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sabato 2 settembre 2023

L’ex Cardinale, predatore seriale, McCarrick negli Stati Uniti dichiarato “mentalmente incapace di sostenere un processo”

Uno dei grandi protettori di Francesco riuscirà a non andare a processo.
Saranno contente le sue vittime...
QUI i molti post che MiL ha dedicato alla tragiche vicenda di omosessualità e abusi di Theodore McCarrick.
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Luigi

31 Agosto 2023, Korazym.org, Vik van Brantegem

[Korazym.org/Blog dell’Editore, 31.08.2023 – Vik van Brantegem] –LifeSiteNews ha riferito in un articolo a firma di Doug Mainwaring [QUI], che le accuse di violenza sessuale contro il predatore seriale, ex Cardinale Theodore McCarrick – che è stato Arcivescovo metropolita di Washington dal 2001 al 2006 e che godeva di un alto profilo nella Chiesa Cattolica Romana, con un facile accesso al Vaticano – ieri sono state ritirate dalla Corte distrettuale di Dedham in Massachusetts, dopo che il giudice ha stabilito che non è mentalmente capace di sostenere un processo. «Ho presentato le accuse in questo caso, nella speranza di trovare giustizia in questo tribunale. Invece, McCarrick cammina da uomo libero e a me non è rimasto nulla», ha scritto nella sua dichiarazione al tribunale James Grein, che all’età di 11 anni fu la prima vittima di McCarrick. «Nient’altro che il timore continuo di una ritorsione minacciata due volte».

A febbraio, gli avvocati di McCarrick hanno chiesto che il caso fosse archiviato a causa della demenza “significativa” e “in peggioramento” del loro cliente. «Sebbene [McCarrick] abbia una comprensione limitata dei procedimenti penali contro di lui, i suoi deficit cognitivi progressivi e irreparabili lo rendono incapace di consultare in modo significativo un avvocato o di assistere efficacemente nella propria difesa”, hanno sostenuto i suoi avvocati, secondo The Associated Press. A giugno, un esperto ingaggiato dalla procura ha convenuto che McCarrick non era idoneo a sostenere un processo.

Il Signor Theodore McCarrich è stato accusato di aver compiuto per lungo tempo abusi omosessuali sia su adulti sia su minori. Un’inchiesta del New York Times ha messo in luce come molti alti prelati della Chiesa Cattolica Romana sapessero da decenni che l’ex cardinale era stato accusato da svariate persone di molestie sessuali. In particolare tra il 1994 e il 2008, i vescovi statunitensi avevano ricevuto numerosi rapporti sulla sua condotta sessuale con giovani seminaristi.

Il 27 luglio 2018 McCarrick presentò la rinuncia da membro del Collegio cardinalizio a Papa Francesco, il quale “ne ha accettato le dimissioni da Cardinale ed ha disposto la sua sospensione dall’esercizio di qualsiasi ministero pubblico, insieme all’obbligo di restare in una casa che gli verrà indicata, per una vita di preghiera e di penitenza, fino a quando le accuse che gli vengono rivolte siano chiarite dal regolare processo canonico».

Il 16 febbraio 2019 viene comunicata la sua dimissione dallo stato clericale ratificata il giorno 13 dello stesso mese da parte della Feria IV della Congregazione per la Dottrina della Fede. Il Santo Padre riconosce la natura definitiva, a norma di legge, di questa decisione, rendendola quindi res iudicata, cioè non più soggetta ad alcun ricorso.

Ricordiamo, tornando al passato, che il caso era esploso in maniera virulenta alla fine di agosto 2018, dopo che l’ex Nunzio Apostolico negli Stati Uniti, l’Arcivescovo Carlo Maria Viganò aveva accusato lo stesso Papa Francesco di aver “alleggerito” la sanzione che Papa Benedetto XVI aveva comminato, sia pur in modo non pubblico, a McCarrick, visto che da tempo si era “ritirato a una vita di preghiera”.

Secondo BishopAccountability.org, negli ultimi anni 14 minori e almeno otto sacerdoti e seminaristi adulti si sono fatti avanti per accusare McCarrick di cattiva condotta sessuale. Inoltre, ad aprile McCarrick è stato accusato in Wisconsin di aver aggredito sessualmente un ragazzo di 18 anni in una capanna in riva al lago nella regione sud-orientale dello stato nel 1977. Secondo The Associated Press, la presunta vittima ha detto agli investigatori che McCarrick aveva abusato sessualmente lui da quando aveva 11 anni. Ha anche affermato che McCarrick lo ha portato a feste in cui altri uomini lo hanno aggredito sessualmente.

Anche se ha negato sempre tutte le accuse di abusi sessuali contro di lui, il Signor Theodore McCarrick è finito comunque nella polvere della storia, dopo essere stato uno dei più potenti cardinali del dopoguerra. Non solo ha giocato un ruolo cruciale nelle finanze della Santa Sede (e forse per questo motivo ha ottenuto per decenni un’ampia copertura alla sua condotta), ma era anche l’uomo che “sussurrava” ai Presidenti degli Stati Uniti e a importanti rappresentanti di governo stranieri, fino in Cina passando per l’Italia.

Nel luglio 2018 McCarrick si à trovato al centro dello scandalo dopo essere stato accusato di molestie e abusi sessuali per un periodo che copre 50 anni. Con la dimissione dallo stato clericale di McCarrick, l’Arcivescovo Viganò ottenne una “’vittoria morale”, anche se Papa Francesco ha fatto capire di non voler accettare sospetti riguardanti i presunti “protetti” di McCarrick, tra cui il Cardinale Kevin Joseph Farrell, Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. Papa Francesco lo ha creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 19 novembre 2016, il 14 febbraio 2019 lo ha nominato Camerlengo di Santa Romana Chiesa, il 29 settembre 2020 lo ha nominato Presidente della Commissione di Materie Riservate e il 2 giugno 2023, con decorrenza il 1° gennaio 2024, lo ha nominato Presidente della Corte di Cassazione dello Stato della Città del Vaticano.

Molti media e giornalisti si sono chieste se Farrell e gli altri vescovi che hanno servito sotto McCarrick fossero a conoscenza delle molestie e degli abusi e abbiano deciso di non fare niente al riguardo. Farrell è tra questi quello con il grado più elevato, essendo stato scelto da McCarrick nel 2001 come Vescovo ausiliare dell’Arcidiocesi di Washington, che inoltre ha condiviso per sei anni un appartamento a Washington con McCarrick. Farrell ha scelto per il suo stemma lo stesso leone presente nello stemma di McCarrick, che il giornalista Michael Sean Winters ha chiamato suo “mentore nell’episcopato” (National Catholic Reporter, 17 agosto 2016). A seguito dell’accusa dell’Arcivescovo Carlo Maria Viganò, il 4 settembre 2018 Il Fatto Quotidiano ha affermato in un articolo di Francesca Fagnani di aver ottenuto un dossier, parte di un rapporto di 300 pagine su corruzione, omosessualità ed estorsione in Vaticano (finora mai pubblicato), in riferimento a Farrell, «uomo di Bergoglio, [che] ha convissuto per anni con il cardinale dello scandalo McCarrick».

La dichiarazione completa della vittima di McCarrick, James Grein, alla Corte distrettuale di Dedham riguardo Commonwealth contro Theodore McCarrick
(Nostra traduzione italiana dall’Inglese)

Grazie per avermi permesso di presentare questa dichiarazione alla Corte. Anche se non mi aspetto che ciò influenzi la decisione della Corte sulla questione esame, credo che il verbale dovrebbe riflettere ciò che tale disposizione comporta per me.

Ci è voluto un grande coraggio da parte mia per farmi avanti, a partire dal 2018, per rivelare il vero Theodore McCarrick. Mi aspettavo che questo procedimento avrebbe posto fine ad almeno uno dei tanti abusi che ho subito per mano del Signor McCarrick. Ma non è così, non perché le accuse siano false – non lo sono – ma perché due psichiatri hanno scoperto che quest’uomo brillante non è più in grado di comprendere le sfumature del procedimento penale contro di lui. Non che non capisca più i fatti di ciò che fece a Wellesley nel 1974. Le immagini e le testimonianze dimostrano che era presente a Wellesley, i modi predatori comprovati e la sua rimozione dalla Chiesa Cattolica mostrano alla corte esattamente l’uomo qui presentato. Theodore McCarrick fa parte della mia famiglia dal 1945 e il mio molestatore dal 1969 al 1989. Abbiamo potuto osservare quasi in prima persona la traiettoria del suo ruolo nella Chiesa Cattolica. La vita di McCarrick è stata un’immediata e incredibile ascesa ai vertici della Chiesa. Tutti i suoi riconoscimenti sono stati ben dichiarati e pubblicati affinché il mondo potesse vederli. Era carismatico, intelligente e spiritoso. La sua mente poteva lavorare velocemente e poteva controllare il suo pubblico piuttosto rapidamente. Era brillante e, credo, lo è ancora. Ma ora si sa anche che era un predatore. Ha sempre capito cosa stava facendo e credeva che non ci sarebbero stati costi personali. Ma c’è stato un costo personale per me. Questi procedimenti avrebbero dovuto fornire un modesto livello di ricompensa.

Ma ora la Corte è giunta alla conclusione che il Signor McCarrick non è competente a sostenere un processo. Questa conclusione si basa sulle relazioni presentate da due professionisti, entrambi psichiatri e uno dei quali è uno specialista forense. Non sono a conoscenza della durata delle conversazioni tra gli esperti e il Signor McCarrick per determinare il suo livello di competenza, ma certamente sono state brevi, rispetto alle mie esperienze con lui. Mi risulta che uno degli esperti abbia affermato che il Signor McCarrick era intelligente ed eloquente. Ho difficoltà a conciliare il concetto secondo cui qualcuno che è intelligente ed eloquente non è nemmeno competente per essere processato e rispondere delle sue azioni.

Capisco che essere giudicati incapaci di sostenere un processo non equivale a un’assoluzione. Ma non sarà giudicato colpevole e non sembra esserci nulla che impedisca a lui e ai suoi avvocati difensori di dichiarare “non è mai stato condannato” per le accuse mosse contro di lui in Massachusetts”.

Sembra che i suoi avvocati difensori avessero esaurite le risorse per ritardare ulteriormente il procedimento, quindi sono passati alle questioni di competenza. Solo loro e il Signor McCarrick conoscono l’entità di istruzione è stata necessaria per prepararlo alle due interviste. Se McCarrick verrà giudicato incompetente, loro avranno vinto e la giustizia avrà perso.

Ritenuto incompetente, McCarrick se ne andrà a piede libero e temo di dover affrontare ritorsioni da parte dei suoi seguaci. Nel 2018, dopo aver reso pubblico il mio nome a Baltimora, McCarrick ha inviato seguaci a casa mia per ricordarmi che è “l’uomo più potente degli Stati Uniti, se non del mondo”. La prima volta che me lo disse fu nel 2012 al funerale di mia madre. I suoi occhi e la sua voce sinistri mi avvertivano di ritorsioni se avessi parlato.

Ho presentato le accuse in questo caso, nella speranza di trovare giustizia in questo tribunale. Invece, McCarrick cammina da uomo libero e a me non resta niente. Nient’altro che la continua paura della ritorsione minacciata due volte.

James Grein

Postscriptum
La nota dell’Arcivescovo Carlo Maria Viganò sul suo account Twitter, 31 agosto 2023

«Uno degli uomini più potenti della Chiesa Cattolica in America, esponente di punta della deep church infiltrata nella Santa Sede; uno che anche dopo gli scandali e le denunce per abusi sessuali è stato incaricato da Bergoglio di condurre le trattative politiche con la dittatura cinese; uno che ha lavorato per il deep state americano, amico dei Bush, dei Clinton, di Obama, di Biden, è considerato “mentalmente incapace” di sostenere il processo che lo vede imputato per gravissimi delitti di natura sessuale.

A nessuno sembra importare quali siano state le conseguenze dei suoi abominevoli atti predatori sulle vittime, che sceglieva tra i figli di amici e conoscenti che si fidavano di lui. Non importa nemmeno a Bergoglio, che ha proceduto alla condanna di McCarrick per via amministrativa (senza mai pubblicare il documento di dimissione dallo stato clericale) allo scopo di proteggere i suoi complici, molti dei quali promossi ai vertici delle istituzioni vaticane e della Chiesa negli Stati Uniti, ed evitare di indennizzare le vittime.

È evidente che deep state e deep church hanno tutto l’interesse di insabbiare questi delitti, perché condannando McCarrick si condannano tutti coloro che, negli ultimi cinquant’anni, si sono prostituiti al potere, hanno colpevolmente taciuto dinanzi ai suoi orribili delitti, hanno contribuito ad allargare la rete di complicità e di vizi della lavanda mafia. Ma questa non è giustizia: è il trionfo della corruzione ai vertici delle istituzioni.

Viene da chiedersi se Bergoglio, cercando con il Sinodo sulla Sinodalità di normalizzare la sodomia e le unioni concubinarie omosessuali, non voglia legittimare ex post i comportamenti immorali e sacrileghi suoi e dei suoi protetti.

Esprimo la mia vicinanza spirituale e assicuro la mia preghiera alle vittime del predatore McCarrick, in particolare alla prima di esse, James Grein, che a undici anni conobbe l’orrore di essere abusato da colui che gli aveva conferito il Sacramento del Battesimo. Il dolore di quelle ferite potrà essere alleviato solo quanto giustizia sarà fatta».