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giovedì 17 agosto 2023

Il rettore di Notre-Dame de Paris avverte del "pericolo" di una "tendenza all'identità" tra alcuni giovani cattolici

Pazzesco, ora il pericolo, per il rettore della cattedrale di Notre Dame a Parigi, sono i giovani cattolici "identitari". "Giovani credenti più conservatori? “Questa generazione è nata in una società che non è più cristiana. Questa aggressività che questa generazione prova fa nascere una mentalità da vittima”, analizza Olivier Ribadeau-Dumas, che sottolinea “il pericolo di una tendenza identitaria”" (QUI il filmato integrale).
Non la sodomia, le teorie gender, l'eutanasia, la totale mancanza di valori, l'islamizzazione, no, il cattolicesimo identitario e, secondo lui, "AGGRESSIVO".
Sembra di ricordare Francesco contro i cattolici "pelagiani" e "rigidi".
Mandiamoli al pellegrinaggio di Chartres...
Luigi


Monsignor Olivier Ribadeau Dumas, rettore della cattedrale di Notre-Dame di Parigi, ospite di "8h30 franceinfo" martedì 15 agosto 2023 (Radio France)

Le nuove generazioni "sono nate in una società che non è più cristiana e possono sentirsi attaccate da una società che non condivide i valori del Vangelo", ha dichiarato Olivier Ribadeau Dumas, rettore della cattedrale di Notre-Dame-de-Paris, a franceinfo martedì, sul tema della crisi di identità che colpisce la Chiesa cattolica in Francia. "Il pericolo, a mio avviso, è che se si è vittime, si tende a essere più identitari e quindi a volersi mettere in mostra di più", ha lamentato Dumas.
"L'aggressività che questa generazione genera in loro una mentalità un po' vittimistica", questi giovani si sentono "vittimizzati perché non li capiamo, perché approviamo leggi che non corrispondono a ciò che vogliono vivere", analizza Olivier Ribadeau Dumas. "Dobbiamo fare in modo di essere sempre in contatto con il mondo che ci circonda, perché lo amiamo e perché Dio ama questo mondo".

Alla domanda sul calo del numero di fedeli nelle chiese francesi, Olivier Ribadeau Dumas risponde: "Oggi il cristianesimo è diventato urbano, ed è nelle grandi città che le chiese sono più piene. Il cristianesimo nelle zone rurali soffre di più". Per il rettore di Notre-Dame-de-Paris, "la società francese si sta secolarizzando sempre di più", ma "ci sono segni estremamente importanti che il cristianesimo è vivo e vegeto".