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martedì 21 febbraio 2023

Il digiuno cattolico quaresimale secondo l’Osservatore Romano: siamo al delirio

Inizialmente pensavamo – e soprattutto speravamo – che si trattasse uno scherzo carnevalesco (oggi è pur sempre Mardi gras), ma alla fine ci siamo dovuti arrendere all’evidenza della autenticità di quanto riportato nel cinguettio sulla pagina Twitter dell’Osservatore Romano.
Sommessamente ci permettiamo di consigliare alla Redazione del quotidiano edito dal Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede il digiuno quaresimale – e oltre, se necessario – da… certe sostanze, specie se tagliate male. Salva reverentia.

L.V.

#20febbraio In #Quaresima i cattolici sono chiamati a osservare il digiuno del gas per non alimentare la guerra e contro il consumo dei combustibili fossili.


13 commenti:

  1. La Santa Sede si sta trasformando in una succursale del Partito Democratico USA

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  2. QUESTI NON STANNO PIU' BENE CON LA TESTA.

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  3. Bene! Ma chi non si nutre di gas o di altri combustibili fossili come si deve regolare?

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  4. Ma non possono neanche dare un suggerimento?

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    1. Gente come questa ha imborghesito anche la Quaresima. Ci sono quelli che praticamente l’hanno trasformata in un’occasione per fare un po’ di dieta, mentre altri sono lì col bilancino per arrivare al massimo che si può mangiare rispettando l’obbligo o a scartabellare manuali in cerca di dispense. Componente spirituale: zero. Tutta apparenza, come al solito.
      Sarebbe ora di sostituire il digiuno dal cibo con altre pratiche che ci facciano fare più fatica: digiuno dai social, dallo shopping, dal fumo, dallo spreco…

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    2. Un suggerimento si può sempre dare ma deve essere qualcosa di sensato.Come può essere preso sul serio uno che dice simili banalità?

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    3. Banalità forse per te. Per me sono situazioni molto serie!

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  5. Perchè dallo spreco? Bisogna poi vedere cosa si intende per spreco.Per me spreco è non rimandare immediatamente in Africa tutti i pluripregiudicati che sono venuti in Italia solo per delinquere.

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  6. Per rispondere al lettore che scrive "Per me sono situazioni molto serie", siamo tutti d'accordo che le situazioni in questione sono serie. Il problema è che le penitenze quaresimali non dovrebbero mai essere legate causalmente alle esigenze ed utilità del mondo, per quanto anche queste ultime possano apparire giuste.
    Se l'anima fosse un antenna, digiuno e penitenza avrebbero lo scopo di riallineare le frequenze in ingresso a quelle di Dio. Piegare digiuno e penitenza allo scopo di una crociata politica, per quanto giusta, significa banalizzare la conversione. Significa in ultima istanza escludere Dio dal mondo: "Signore, adesso noi salveremo il mondo con le nostre forze, seguendo il seguente piano: faremo X e Y, allo scopo di conseguire il risultato Z". Questa è la logica del potere, che parte sempre cercando un fine positivo, e non ottiene l'unico fine positivo, cioè che l'anima maturi una limpida percezione della sua condizione di sete e fame, che possono essere colmate solo da Gesù.
    Il digiuno non deve mai avere un'utilità che sia verificabile da un osservatore esterno a chi digiuna.

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    1. Il digiuno non deve mai avere un'utilità che sia verificabile da un osservatore esterno a chi digiuna.
      Mi sembra, questa affermazione, frutto di pregiudizi idealistici. Ovvero non mi sembra giusto, in astratto ed in tesi, considerare la presenza ANCHE di utilità verificabili da un osservatore esterno, come cosa non buona. Rientra in quel famoso "sovrappiù" che Gesù ha promesso a chi cerca il Regno di Dio. In concreto, potete contestare quest'affermazione fatta da un medico anglicano negli anni '70? "Da quando i Cattolici non danno più conto al prete di come e cosa mangano, NE DANNO CONTO AL MEDICO!"

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    2. Interessante; direi che hai ragione.
      Correggo la mia frase iniziale: "Il digiuno può anche avere utilità verificabili da un osservatore esterno a chi digiuna, ma queste utilità sono solo un effetto collaterale del digiuno, non devono costituirne lo scopo principale".
      Grazie, e bella la frase del medico anglicano; ritengo inquadri piuttosto bene il problema, anche se ritengo che l'idolatria del corpo sia un fenomeno secolare riscontrabile anche nella sua, di religione.
      Giovanni
      (Già che ci sono mi firmo, così da non causare confusione in chi legge questo nostro scambio).

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  7. Uno dei primi usi del gas, nell’immaginario popolare, è quello di cucinare. Astenersene, o moderarne l’uso, ha ripercussioni anche su come e quanto mangiamo. Non mi sembra proprio una cosa scollegata dal digiuno quaresimale.

    Una pia pratica, per essere efficace, deve essere radicata nella nostra vita vissuta, nelle nostre sfide e nelle nostre necessità di oggi. Se si fa una pratica, anche giusta, solo perché tradizionalmente “si è sempre fatto così”, la Fede scivola nel folklore, diventa coreografica, ma inutile. Oppure scivola nel fariseismo, quando si compiono gesti rituali tanto per compierli, ma senza nessun riflesso sulla nostra vita spirituale.



    Comunque, l’Osservatore Romano dà una semplice indicazione. Se voi volete digiunare a pane e acqua fino a Pasqua, nessuno ve lo vieta.

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  8. Menomale che proprio stamattina ho disattivato il mio account twitter e non posso commentare, altrimenti mi sarebbe partito l'insulto

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