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mercoledì 9 novembre 2022

NOSTRE INFORMAZIONI di mons. Eleuterio Favella: il Rescritto «Omnium allocchorum»

Per tramite del suo segretario diacono Ambrogio Fidato e per via diplomatica attraverso il Cancelliere Don Pietro Zecchini, abbiamo ricevuto la seguente informazione ex Aedibus da S.E.R. Mons. Eleuterio Favella, per grazia di Dio e della Sede Apostolica Arcivescovo di Synossi in partibus, Assistente al Sacro Soglio e Giudice Ordinario della Curia Romana e suo Distretto, nonché Abate Commendatario di Santa Cecilia in Urbe.
La comunicazione segue alla notizia dello scandalo finanziario causato dai nuovi regolamenti vaticani voluti da mons. José Rodríguez Carballo, O.F.M, dal 2013 segretario del Dicastero per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, che hanno portato a reclamare i beni dei monasteri chiusi con la forza da una federazione monastica burocratica, dalla diocesi e dal Vaticano, sollevando interrogativi su come vengono prese le decisioni (QUI, poi tradotta QUI).
Grati a Sua Eccellenza Reverendissima per il rinnovato privilegio della sua considerazione nel volerci segnalare alcuni documenti che altrimenti passerebbero inosservati o non verrebbero evidenziati come dovrebbero ed inginocchiati al bacio dell’anello, ci professiamo imperituramente suoi servitori umilissimi et figli devoti in Cristo, e imploriamo la sua augusta benedizione.

L.V.

NOSTRE INFORMAZIONI

La Prefettura della Casa Pontificia, all’uopo facultata con Rescr. «Omnium allocchorum», sotto l’Anello del Pescatore in data 4 u.s., ha oggi autorizzato la Direzione redazionale degli «Acta Apostolicae Sedis» a modificare l’allocuzione resa dal S. Padre al corpo giornalistico accreditato presso la S. Sede il 15 marzo 2013, sostituendo la frase «Come vorrei una Chiesa povera per i poveri!» con la frase «Come vorrei una Chiesa povera per gli squali ecclesiasitici, i mestatori religiosi, gli imbroglioni di ogni risma, purché ammanicati con i potenti dell’Inner Circle Vaticano che tra qualche giorno inaugurerò per il bene spirituale e temporale della Chiesa e della S. Sede».


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