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martedì 25 ottobre 2022

Ottobre – Mese del S. Rosario: perché non c’è problema che il Rosario non possa risolvere?


Recitiamo il S. Rosario del cattolico, vera arma contro Satana e i suoi amici.
Luigi

Il Cammino dei Tre Sentieri, 30 SETTEMBRE 2022

di Maria Bigazzi per il C3S

Ottobre è il mese dedicato al Rosario. In questi 31 giorni l’invito della Chiesa è quello di riflettere sull’importanza e sul valore di questa “catena che lega il Cielo e la terra”.
Questa preghiera potente ci fu indicata direttamente dalla Vergine Maria, e non esiste problema per quanto possa essere difficile, che non si possa risolvere con il santo Rosario, come ci ricorda suor Lucia di Fatima.

Essa, infatti, ci lega in modo unico e speciale alla Vergine Maria che ci impegniamo a pregare con l’amore di figli che dimostrano alla loro Madre tutto il loro affetto.

Oggi purtroppo, il Rosario viene scartato e dimenticato. Nelle famiglie, nelle parrocchie, nel catechismo, nella vita quotidiana… sembra volutamente estromesso perché considerata pratica “vecchia”, “noiosa” e “ripetitiva”.

Ma non è così, perché mediante il Rosario si gustano le dolcezze celesti, si raccolgono grazie innumerevoli e si trova la forza per affrontare la quotidianità in una società sempre più avversa alla Fede e a Dio.

Il Rosario è una corona di “rose” che si offrono alla Madonna e che Ella riversa nelle mani di Dio. Esso può e deve esserci da guida ogni giorno, come catena forte e resistente che ci lega al Cielo e che nessuno può spezzare se vi siamo fedeli e non lasciamo che il demonio ne consumi e stacchi gli “anelli”.

Ma il Rosario è anche “scuola”, perché è la storia evangelica della vita di Gesù e Maria che riviviamo e meditiamo proprio con l’aiuto della Vergine che ha partecipato in modo attivo come Corredentrice del genere umano alla Redenzione operata da Cristo Redentore.

Maria Santissima ci aiuta a ripercorrere la via di Gesù e a unirci a Lui. Lei che è Madre di Dio e Maestra nostra ci insegna alla scuola del suo Figlio attraverso la meditazione e la preghiera del santo Rosario.

Esso è un “compendio di vita cristiana” come lo definisce il venerabile Pio XII e scuola di Vangelo, in quanto sintetizza la vita di Gesù con la Vergine Maria ripercorrendo il momento dell’Incarnazione, la nascita, l’annuncio del Regno dei Cieli, l’istituzione dell’Eucaristia, la Passione e morte, fino alla Risurrezione e alla vita eterna. Per tale motivo si può anche definire “scuola di contemplazione”, se, a fianco alla recita, si impegna anche il cuore e la mente, ripercorrendo le scene evangeliche che presenta ogni mistero, chiedendo alla Madonna la grazia della concentrazione e di trarre benefici per l’anima

Davvero il Rosario ha in sé tutto, è segno di amore verso la Madre Celeste e verso Dio, ma anche arma potente contro il demonio che lo teme. La Vergine a Fatima ha ricordato quanto sia importante la recita quotidiana del Rosario e come esso sia necessario per ottenere la vera pace, che non è quella che invoca il mondo, ma quella che può venire solo da Dio e quindi dalla necessità di ritornare a Lui e di abbandonare la via del male.

Il Rosario si può pregare in ogni momento e in ogni luogo, le sue dolci parole devono diventare suono familiare alle orecchie dei bimbi, sostegno e forza per i genitori, per i lavoratori, i giovani, i politici; e anche unione nelle parrocchie e tra i cristiani del mondo.

Facciamo nostre le parole della preghiera finale nella Supplica alla Madonna di Pompei:

“O Rosario benedetto di Maria, catena dolce che ci rannodi a Dio, vincolo d’amore che ci unisci agli Angeli, torre di salvezza negli assalti dell’inferno, porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo mai più. Tu ci sarai conforto nell’ora di agonia, a te l’ultimo bacio della vita che si spegne. E l’ultimo accento delle nostre labbra sarà il nome tuo soave, o Regina del Rosario, o Madre nostra cara, o Rifugio dei peccatori, o Sovrana consolatrice dei mesti. Sii ovunque benedetta, oggi e sempre, in terra ed in cielo”.

Che questo mese di ottobre possa essere l’occasione per riscoprire la grandezza e l’importanza di questa santa pratica, affinché la Vergine Maria ci ottenga una vera conversione del cuore e si possa riscoprire attraverso la recita del Rosario, l’importanza della militanza cristiana.