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venerdì 28 ottobre 2022

Convegno di Pax Liturgica. Saluto e introduzione dell'abbé Barthe e del Coordinatore Peréto Rivas #sumpont2022

L'abbé Claude Barthe

Rieccoci a Roma, pellegrinanti 'ad Petri sedem', per l'annuale convegno di Pax Liturgica. Dai tempi del lungimirante e generoso motu proprio Summorum Pontificum ci ritroviamo pressoché ogni anno, senza temere né covid né malevolenza ecclesiale ai più alti livelli.

Prende per primo la parola l'abbé Barthe, un vaticanista eccezionale per l'acume di analisi e la conoscenza spesso diretta dei protagonisti dell'istituzione ecclesiale.

Ci ricorda la situazione deplorevole del cattolicesimo del mondo, specie in quello occidentale, dove rischia l'estinzione. L'abbé Barthe è diplomatico e non lo dice; ma il Vostro indegno cronista, che non lo è, aggiungerebbe che non è dunque il momento di muover guerra ad una delle poche sacche di resistenza, e a nostro avviso di riscatto, contro la crisi della Fede: ossia la Tradizione della Chiesa.

Dopo il breve saluto del sacerdote, il Coordinatore Rubén Peréto Rivas aggrava la cupezza dell'analisi della situazione della Chiesa universale.

I tempi sono quelli che sono: i vescovi fiamminghi approvano 'liturgie' per le coppie omosessuali, e Roma tace. Capisaldi della Fede vengono demoliti, e dunque perché mai si dovrebbe continuare a credere in quel che la Chiesa dice, se ad ogni generazione essa stessa cambia idea e afferma il contrario di quel che predicava prima?

Siamo dunque qui, sulla tomba di Pietro, perché, scusate la sintesi, ci metta una pezza...

Enrico


Il Coordinatore dell'incontro

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