Curiosamente ogni volta che il Santo Padre si volge a Oriente finisce per parlare (indirettamente) a se stesso. A Cipro esaltava la varietà dei riti (QUI), salvo restringere la liturgia tradizionale romana. In questi giorni, parlando alla Congregazione per le Chiese orientali è la volta dell'iconostasi: non varrà allora lo stesso, ad esempio, per le balaustre, il silenzio del canone o la celebrazione coram Deo? Perché esaltare a Oriente e calpestare a Occidente?
Stefano"Anche quelle tradizioni che custodiscono l’uso dell’iconostasi, con la porta regale, oppure il velo che nasconde il santuario in alcuni momenti del rito, ci insegnano che tali elementi architettonici o rituali non trasmettono l’idea della distanza di Dio, ma al contrario esaltano il mistero di condiscendenza – di syncatabasi – nel quale il Verbo è venuto e viene nel mondo."
(Francesco, ai partecipanti all'assemblea plenaria della Congregazione per le Chiese orientali, 18 febbraio 2022)
un'ipotesi: non sa quello che dice ?
RispondiElimina