Pagine

giovedì 4 novembre 2021

Eucarestia a Biden, il Papa e San Paolo: chi mangia indegnamente del Corpo del Signore…

"Perciò chiunque mangia di questo pane o beve del calice del Signore indegnamente, sarà colpevole del corpo e del sangue del Signore. Ora ognuno esamini se stesso, e così mangi del pane e beva del calice, poiché chi ne mangia e beve indegnamente, mangia e beve un giudizio contro se stesso, non discernendo il corpo del Signore".
Dovremmo parlare di queste indegnità tutti i giorni, invece che litigare tra di noi di coronavirus...
Luigi

31 Ottobre 2021, Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, fermo restando che potrebbe anche essere che Joe Biden confessandosi questa mattina – se lo ha fatto, ma sono affari suoi – abbia fatto ammenda di tutte le politiche a favore dell’aborto che ha proposto o annunciato nella sua prima fase di presidenza, e in quel caso non ci sarebbe nulla da dire; credo che allo stato dei fatti l’eucarestia di questa mattina sia un vero motivo di scandalo. Ma meglio di me ve lo dice Vik van Brantegem. Però, mi sembra anche giusto ricordare San Paolo: “27 Perciò chiunque mangia di questo pane o beve del calice del Signore indegnamente, sarà colpevole del corpo e del sangue del Signore. 28 Ora ognuno esamini se stesso, e così mangi del pane e beva del calice, 29 poiché chi ne mangia e beve indegnamente, mangia e beve un giudizio contro se stesso, non discernendo il corpo del Signore.” Buona lettura.

Nonostante in queste ore alcuni vescovi statunitensi abbiano espresso tramite i social la loro disapprovazione per l’incontro dell’altro ieri tra Biden e Francesco e per il placet di quest’ultimo alla comunione a Biden, il Rettore della chiesa di San Patrizio a Roma, Padre Steven Petroff ha dato la comunione a Biden. Dice di essere sicuro di quello che ha fatto: “Il Papa – spiega – dice che la comunione è una medicina per chi ne ha bisogno, per tutti, per ognuno di noi. Così non ho avuto difficoltà a seguire la direzione e l’esempio che Papa Francesco ci dà. Se si hanno intenzione e spirito giusti l’eucaristia non può essere impedita a nessuno”. Per questo è stato “naturale per me dargli l’ostia”.
Invece, la Santissima Eucaristia non è una pillolina che si prende in farmacia. Il Catechismo della Chiesa Cattolica, che Biden (che collabora formalmente alla legalizzazione dell’aborto e ne promuove la causa) e il Sommo Pontefice Francesco (che ciononostante dichiara Biden un “buon cattolico”, che può ricevere la Santa Comunione anche se è pro aborto) conoscono, dice esplicitamente:
«Il Concilio di Trento riassume la fede cattolica dichiarando: “Poiché il Cristo, nostro Redentore, ha detto che ciò che offriva sotto la specie del pane era veramente il suo Corpo, nella Chiesa di Dio vi fu sempre la convinzione, e questo santo Concilio lo dichiara ora di nuovo, che con la consacrazione del pane e del vino si opera la conversione di tutta la sostanza del pane nella sostanza del Corpo del Cristo, nostro Signore, e di tutta la sostanza del vino nella sostanza del suo Sangue. Questa conversione, quindi, in modo conveniente e appropriato è chiamata dalla santa Chiesa cattolica transustanziazione”» (1376).
«Il Signore ci rivolge un invito pressante a riceverlo nel sacramento dell’Eucaristia: “In verità, in verità vi dico: se non mangiate la Carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo Sangue, non avrete in voi la vita” (Gv 6,53)» (1384).
«Per rispondere a questo invito dobbiamo prepararci a questo momento così grande e così santo. San Paolo esorta a un esame di coscienza: “Chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del corpo e del sangue del Signore. Ciascuno, pertanto, esamini se stesso e poi mangi di questo pane e beva di questo calice; perché chi mangia e beve senza riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna” (1 Cor 11,27-29). Chi è consapevole di aver commesso un peccato grave, deve ricevere il sacramento della Riconciliazione prima di accedere alla Comunione» (1385).
«La vita umana deve essere rispettata e protetta in modo assoluto fin dal momento del concepimento. Dal primo istante della sua esistenza, l’essere umano deve vedersi riconosciuti i diritti della persona, tra i quali il diritto inviolabile di ogni essere innocente alla vita» (2270).
«Fin dal primo secolo la Chiesa ha dichiarato la malizia morale di ogni aborto provocato. Questo insegnamento non è mutato. Rimane invariabile. L’aborto diretto, cioè voluto come un fine o come un mezzo, è gravemente contrario alla legge morale» (2271).
«La cooperazione formale a un aborto costituisce una colpa grave. La Chiesa sanziona con una pena canonica di scomunica questo delitto contro la vita umana. “Chi procura l’aborto, se ne consegue l’effetto, incorre nella scomunica latae sententiae”, “per il fatto stesso d’aver commesso il delitto” e alle condizioni previste dal diritto. La Chiesa non intende in tal modo restringere il campo della misericordia. Essa mette in evidenza la gravità del crimine commesso, il danno irreparabile causato all’innocente ucciso, ai suoi genitori e a tutta la società» (2272).
«Il diritto inalienabile alla vita di ogni individuo umano innocente rappresenta un elemento costitutivo della società civile e della sua legislazione» (2273).
Tosatti: «Cari amici cattolici, dovete sperare che Biden abbia mentito. Se no sono guai…». Tremendo, ma vero, purtroppo – 30 ottobre 2021