Quod Deus perdere vult, dementat prius.
E c'era il Papa a salutarla.
Luigi
Aldo Maria Valli, 11-9-21
Una volta in piazza San Pietro si accoglievano statue della Madonna e reliquie. Ora si accolgono marionette a forma di migrante.
“La piccola Amal ci dice che ci sono tanti bambini senza famiglia che camminano sulle nostre strade e cercano le loro famiglie, la loro educazione, formazione, il loro futuro. Ma noi non li vediamo, non vogliamo vederli”.
Parola del cardinal Michael Czerny, sottosegretario della Sezione migranti e rifugiati del Dicastero per lo sviluppo umano integrale, che così ha accolto in piazza San Pietro la “piccola” Amal, mega-marionetta (invero spaventosa) alta tre metri e mezzo, manovrata all’interno da un burattinaio e all’esterno da altri due.
Vicino al (brutto) monumento Angels Unawares, a sua volta dedicato ai migranti e incongrua presenza nella piazza berniniana, Amal ha ricevuto l’applauso di alcuni bambini convocati per l’occasione.
La marionetta fa parte di un “festival itinerante”, The Walk, partito dal confine turco-siriano, con destinazione a Manchester. Nell’intenzione dei costruttori Amal raffigura una rifugiata di nove anni.
Interpellato da Vatican News, il cardinale gesuita Michael Czerny dice: “Amal è fortunata perché è alta più tre metri e così è molto visibile. Lei dice che ci sono tanti bambini senza famiglia che camminano e cercano le loro famiglie, la loro educazione, formazione, il loro futuro. Ma noi non li vediamo, non vogliamo vederli e Amal ci ricorda che bisogna aprire gli occhi e il cuore per accoglierli. Questo è il primo passo indispensabile”.
Nella foto (Vatican News) Amal in piazza San Pietro
Aldo Maria Valli, 11-9-21
Una volta in piazza San Pietro si accoglievano statue della Madonna e reliquie. Ora si accolgono marionette a forma di migrante.
“La piccola Amal ci dice che ci sono tanti bambini senza famiglia che camminano sulle nostre strade e cercano le loro famiglie, la loro educazione, formazione, il loro futuro. Ma noi non li vediamo, non vogliamo vederli”.
Parola del cardinal Michael Czerny, sottosegretario della Sezione migranti e rifugiati del Dicastero per lo sviluppo umano integrale, che così ha accolto in piazza San Pietro la “piccola” Amal, mega-marionetta (invero spaventosa) alta tre metri e mezzo, manovrata all’interno da un burattinaio e all’esterno da altri due.
Vicino al (brutto) monumento Angels Unawares, a sua volta dedicato ai migranti e incongrua presenza nella piazza berniniana, Amal ha ricevuto l’applauso di alcuni bambini convocati per l’occasione.
La marionetta fa parte di un “festival itinerante”, The Walk, partito dal confine turco-siriano, con destinazione a Manchester. Nell’intenzione dei costruttori Amal raffigura una rifugiata di nove anni.
Interpellato da Vatican News, il cardinale gesuita Michael Czerny dice: “Amal è fortunata perché è alta più tre metri e così è molto visibile. Lei dice che ci sono tanti bambini senza famiglia che camminano e cercano le loro famiglie, la loro educazione, formazione, il loro futuro. Ma noi non li vediamo, non vogliamo vederli e Amal ci ricorda che bisogna aprire gli occhi e il cuore per accoglierli. Questo è il primo passo indispensabile”.
Nella foto (Vatican News) Amal in piazza San Pietro