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mercoledì 21 luglio 2021

Ha da passà ’a nuttata #summorumpontificum #traditioniscustodes

Riportiamo questa bella e delicata riflessione pubblicata sulla sua pagina Facebook dal prof. Renzo Puccetti, docente di Bioetica al Pontificio Ateneo Regina Apostolorum e al Master in Bioetica del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II: ancora un raggio di speranza su «Traditionis custodes».

L.V.

Non frequento la Santa Messa vetus ordo, ma ne apprezzo lo splendore di ricchezza di significati, il profondo raccoglimento, e la manifestazione rigogliosa di adorazione verso Dio.
La Messa celebrata durante l’assedio di Vienna e il terrore giacobino viene oggi ad essere repressa mentre niente si fa per difendere il popolo credente dalle celebrazioni sculettanti arcobaleno? Vorrà dire che “vuolsi così colà dove si puote”.
L’intento di restringere tali fedeli in riserve indiane col fine di farle agonizzare è evidente, ma non scoraggiatevi, i tentativi di rinchiudere nel sepolcro la vera fede non hanno mai avuto buon esito e non lo avranno nemmeno questa volta.
Ora è il momento del candore dell’intenzione e dell’astuzia nella resistenza. Ha da passà ’a nuttata. Ricordatevi, come mostra il dipinto di Charles Louis Lucien Muller [Une Messe sous la Terreur: N.d.R.], che nelle case private sgherri e delatori non hanno accesso.
Di fronte alla durezza di Traditionis custodes, per usare una qualifica data al documento dal cardinale Burke, solidarizzo con i fratelli laici e i sacerdoti colpiti da tale documento con le parole di nostro Signore: “Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi” (Mt 5,11-12).

1 commento:

  1. Secondo il mio modesto parere, la causa scatenante del TC non è l'odio per la Messa Tridentina o per i suoi fedeli, che non disturbano ne" fanno male a nessuno, ma il fatto che i blog legati alla tradizione per anni non hanno fatto altro che criticare il Papa(molte volte a ragione, qualche volta esagerando) e, si sa, chi predica il dialogo con i lontani, non sopporta le critiche dei vicini. Quindi, come in tutte le dittature rivoluzionarie che si rispettano, i dissidenti vanno eliminati.

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