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mercoledì 26 maggio 2021

Pericolo per il Summorum Pontificum, ulteriori preoccupanti dettagli


Facciamo seguito al nostro post di ieri (QUI) e di questa mattina (QUI), per fornire altre informazioni, ulteriormente allarmanti. Si riferiscono ai retroscena "curiali" che sottendono le esternazioni di Papa Francesco, pronunciate lo scorso lunedì 24 maggio, in occasione della Plenaria CEI all'Hotel Ergife di Roma.

Di seguito quanto riporta il sito francese Paix Liturgique (il cui nome ricorda la "pace liturgica" raggiunta proprio nel 2007 con il Motu proprio Summorum Pontificum e, ora, apparentemente messa in grave e serio pericolo).

Ecco la nostra traduzione per i lettori italiani di MiL:

“Poi, una volta che i giornalisti hanno lasciato la sala del dibattito, il Papa ha affrontato un tema che accomuna molti vescovi della Penisola: l'esecuzione del Summorum Pontificum.

Francesco ha confermato la prossima pubblicazione di un documento che è stato sollecitato a scrivere, destinato a "reinterpretare" il motu proprio di Benedetto XVI. La pubblicazione è stata effettivamente ritardata, in quanto il documento sembra aver provocato obiezioni e intoppi, soprattutto da parte del cardinale Ladaria e della Congregazione per la Dottrina della Fede, che sostenevano che avrebbe provocato disordini e opposizioni incontrollabili in tutto il mondo.

Nonostante ciò, la Segreteria di Stato starebbe spingendo per il rilascio del testo, le cui disposizioni essenziali sarebbero le seguenti:

- le comunità che celebrano secondo la forma antica potrebbero continuare a farlo;

- per contro, i sacerdoti diocesani dovrebbero ottenere un permesso specifico.

È ovvio che questo documento, inapplicabile in molti paesi tra cui la Francia, avrà soprattutto un significato simbolico: rendere la celebrazione della messa tradizionale non più un diritto, ma un'eccezione tollerata.”

La Redazione