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lunedì 19 aprile 2021

Scout tedeschi su benedizione coppie omosessuali: il Vaticano “contraddice la nostra concezione di convivenza cristiana e di uguaglianza”

Chiederemo ai genitori dei bambini boy scout se siano contenti di affidare i loro figli a sodomiti e filo gay.
In fondo il Comunicato Ufficiale
Luigi

Elena Mancini| 2 Aprile  2021

di Elena Mancini

Sono numerose in tutto il mondo le reazioni alle affermazioni della Congregazione per la Dottrina della Fede in merito alle benedizioni religiose delle unioni fra persone dello stesso sesso del 15 marzo scorso. Non stupisce quindi che anche gli Scout tedeschi di San Giorgio [in tedesco abbreviato in DPSG, N.d.R.] si siano sentiti in dovere di esternare la propria opinione in proposito. Come si può leggere nella descrizione dell’associazione stessa, gli scout di DPSG sono, con i loro 95.000 membri, il più grande gruppo scout cattolico della Germania e contemporaneamente una delle associazioni di bambini e ragazzi più numerose di tutto il paese. I giovani scout, continuano nella propria descrizione, vengono guidati da circa 20.000 capi al di sopra dei 18 anni, in 25 diocesi. L’opinione dei DPSG, che sono responsabili dell’educazione cristiana di decine di migliaia di giovani, non è quindi irrilevante all’interno della chiesa cattolica tedesca. Nella dichiarazione pubblicata sulla loro homepage viene espressa la propria contrarietà alle posizioni della Congregazione, le quali sono ritenute di essere addirittura in contrasto con lo spirito cristiano. Questa presa di posizione sintetizza il risultato dell’84ma assemblea nazionale degli Scout di San Giorgio, durante la quale responsabili di ogni Bundesland hanno discusso in merito al documento vaticano per poi votare un comunicato che esprimesse la linea generale dell’associazione riguardo alle benedizioni delle unioni omosessuali. Il testo del comunicato è stato approvato con 72 voti a favore, 2 contrari e 4 astenuti.
Il risultato non sorprende, dal momento che l’associazione si dichiara strettamente legata alla Confederazione dei Giovani Cattolici Tedeschi (BDKJ), la quale fa della difesa dei cosiddetti diritti civili una vera e propria bandiera. La BDKJ è fortemente politicizzata fino al punto da inserire la politica fra le tre qualifiche distintive del proprio profilo: si definisce infatti “cattolica, politica e attiva”. Questa tendenza all’attivismo politico, considerata una naturale declinazione dell’amore verso il prossimo ovvero della carità cristiana, si spinge fino alla pretesa di influenzare le prossime elezioni politiche federali: sulla propria pagina internet la guida della confederazione invita le associazioni a sé affiliate a riempire la Germania di “colori” – così amano descrivere il proprio programma – tramite iniziative di sensibilizzazione e di propaganda sui temi a loro cari, mettendo a disposizione di tutti un motto e un logo da usare sui propri volantini e nella presentazione delle proprie iniziative presso la stampa. Il motto recita: “Tempo futuro: insieme per un Paese multicolore”.

Le iniziative organizzate finora dal 13 marzo, data di inizio dell’operazione “Tempo futuro”, si dividono tra i ritrovi armati degli immancabili gessetti colorati e conferenze fra i cui temi troviamo: razzismo, immigrazione, linguaggio inclusivo, emarginazione delle coppie omosessuali nella Chiesa ma anche posizioni più espressamente politiche come nell’incontro dal titolo: “Perché non votiamo l’Afd (il partito di destra “Alternativa per la Germania”)”. Fra le associazioni locali organizzatrici alcuni nomi già noti e iconici, come Maria 2.0 o Love is no sin (L’amore non è un peccato) e ovviamente gli Scout tedeschi di San Giorgio, i nostri DPSG.

Sul tema “unioni omosessuali” ma anche sul sesso prima del matrimonio, la fecondazione artificiale ecc… i Giovani Cattolici Tedeschi forniscono a chiunque ne avesse bisogno un pamphlet di una ventina di pagine come aiuto per controbattere al magistero ecclesiale: è un testo accattivante e moderno dal punto di vista grafico e ben ideato da quello argomentativo, che presenta una struttura chiara organizzata per tesi e antitesi e che offre argomentazioni para-scientifiche e pseudo-storiche contro il magistero e il catechismo della Chiesa Cattolica, con tanto di bibliografia e di improbabili ricostruzioni storico-bibliche. Un testo quindi formalmente molto ben curato e approfondito, ma il cui contenuto lascia il tempo che trova. Ovviamente come prove documentarie vengono esposte ed elencate in bibliografia alcune (poche) tesi di studiosi contemporanei e vaghi accenni al fatto che il magistero cattolico, secondo loro, sostenga posizioni che non sono corroborate dalle ricerche scientifiche moderne. Sono invece del tutto ignorate le parole di teologi, medici e scienziati cattolici di tutti i tempi, che non vadano d’accordo con queste tesi, come qualunque insegnamento dei padri della Chiesa. Evidentemente invece di salire sulle spalle dei giganti i giovani tedeschi preferiscono guardare la realtà da un foro nel muro a pochi centimetri da terra.

Proprio sui voli pindarici contenuti nel pamphlet della BDKJ si è appoggiato il gruppo di lavoro degli Scout di San Giorgio, che l’ha usato per argomentare la dichiarazione firmata durante l’assemblea federale e per giungere addirittura a sostenere che le disposizioni della Chiesa Cattolica siano antiscientifiche e contro natura. Alleghiamo quindi la dichiarazione ufficiale integrale dei DPSG (qui di seguito nella mia traduzione dall’originale) come esempio sintetico di quello che però è un pensiero molto diffuso e ben radicato fra le nuove leve del cattolicesimo tedesco.

Posizione in merito al comunicato della Congregazione per la Dottrina della Fede sulla benedizione delle unioni tra persone dello stesso sesso.

17.03.2021: Il DPSG in quanto associazione cattolica di bambini e giovani fa parte della Chiesa Cattolica. Il DPSG ha come missione quella di trasmettere un’immagine cristiana dell’uomo fondata sul riconoscimento privo di pregiudizi di Dio. L’apertura e la tolleranza verso tutte le persone, indipendentemente dalla loro cultura, nazione, religione, sesso, disabilità e orientamento sessuale sono la base della nostra immagine dell’uomo (cfr. Regolamento della DPSG, Immagine dell’uomo).

A partire dall’84° Assemblea Federale, il gruppo di lavoro [interno all’associazione DPSG, N.d.R.] denominato “Uguaglianza di genere e varietà sessuale” ha l’incarico da parte della nostra associazione di lavorare su questo tema, al fine di prevenire qualsiasi forma di discriminazione. La campagna annuale del 2022 si occuperà del tema “Lo scoutismo è multicolore”.

Nel pronunciamento di Roma si presuppone che la sessualità possa essere vissuta legittimamente solo all’interno del matrimonio religioso e se finalizzata alla trasmissione della vita. Sulla base di questa ristretta concezione delle relazioni e della sessualità, quelle delle coppie dello stesso sesso non sono riconosciute come relazioni legittime. Le persone omosessuali possono ricevere la benedizione della Chiesa come figli di Dio da Lui amati, ma la stessa benedizione viene negata alla loro unione.

Questa visione del mondo e dell’uomo contraddice la nostra concezione di convivenza cristiana e di uguaglianza e si contrappone alla nostra intenzione di riconoscere tutti gli uomini nella diversità delle loro vite.

Per questo prendiamo le seguenti posizioni:
Per una Chiesa vicina alla realtà e aperta, nello spirito di Gesù; una Chiesa il cui fondamento sia un trattamento dignitoso di tutte le persone e che ritenga l’uguaglianza un valore fondamentale.
Per una concezione dell’amore e della sessualità all’interno delle relazioni, che includa tutte le forme di unione.
Prendiamo le distanze da una visione del mondo e dell’umanità che giudica modi di vivere individuali e li condanna in blocco come “peccato”.

Come DPSG siamo guidati dalle parole di Robert Baden-Powell: “La sessualità è universale in tutte le forme di vita. La sessualità non è un peccato. Il peccato avviene quando si abusa della sessualità” [da “La strada verso il successo”, di Robert Baden-Powell (fondatore dello scoutismo, N.d.R.)]

1 commento:

  1. (documento degli Scout tedeschi) “Questa [cattolica] visione del mondo e dell’uomo contraddice la nostra concezione di convivenza cristiana e di uguaglianza e si contrappone alla nostra intenzione di riconoscere tutti gli uomini nella diversità delle loro vite.”



    Codesta frase si chiama tecnicamente Inversione dell’Onere della Prova. La dottrina cattolica diventa “una visione”, o “un “punto di vista” (come solitamente si esprimono gli esponenti clericali tedeschi), altamente opinabile, il quale contraddice e contrappone [sottinteso: sfrontatamente e a torto] NOI che abbiamo la verità [alias, Pravda] e la misericordia.

    Non Metuens Verbum

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