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mercoledì 7 aprile 2021

Newsletter Fatima Oggi, marzo 2021

Dagli amici della TFP italiana,
Luigi

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Nel mondo anglofono, sulle due sponde dell'Atlantico, sta imperversando una sorta di tentativo di un nuovo ’68. Viene denominato a volte movimento Woke (risveglio), a volte in modo ben più radicale “Cancel Culture”. Sono la cultura e la civiltà occidentali che vanno cancellate. Una rivoluzione che può travolgere l'Europa intera.



La teoria critica sulla razza sostiene che la società è “strutturalmente razzista” e che solo una sua “ristrutturazione” globale potrà risolvere il problema. Molte scuole e luoghi di lavoro l'hanno già abbracciata. A livello legale il suo impatto effettivo è per ora limitato grazie al sistema anglo-americano chiamato common law. Ma una proposta della Nashville Bar Association (NBA, albo degli avvocati di Nashville) vorrebbe introdurre la nuova teoria nella pratica legale, con catastrofiche conseguenze.



Armato di definizioni, parole e concetti il cui significato è facilmente dilatabile secondo un processo di trasbordo ideologico, l’establishment educativo americano ha iniziato da tempo a immettere idee dannose, come la Teoria Critica sulla Razza, negli ambienti scolastici del Paese. Come e quando questi burocrati anonimi sono riusciti a dominare una porzione così grande del sistema istruttivo americano?



Molti genitori americani sperano di evitare i problemi delle scuole pubbliche iscrivendo i loro figli a esclusive scuole private. Tuttavia, questo non risolve tutte le difficoltà. Anche le scuole private possono trovarsi coinvolte in discussioni sulla “Teoria Critica sulla Razza”. A volte non sono gli studenti ribelli ma i docenti che piegano il curriculum a sinistra. Se questa situazione si limitasse alle sole scuole di alto livello, potrebbe sembrare un tipico caso di spocchia progressista. Purtroppo, discussioni simili stanno avvenendo nelle scuole pubbliche, private e parrocchiali di tutta la nazione.



Le persone hanno bisogno di figure eroiche che possano incarnare il meglio dell’umanità. Il loro ruolo principale è quello di unire, armonizzare ed elevare la società con il potere della loro presenza. Nella recente intervista allo show di Oprah Winfrey il duca e la duchessa di Sussex, Harry e Meghan, hanno però cercato di giustificare l'abbandono del loro ruolo esprimendo il desiderio di vivere una contraddizione: mentre desiderano condurre una vita normale, vogliono godersi e incassare la notorietà derivante dal loro status straordinario.



L'intervento della Congregazione per la Dottrina della Fede che proibisce le benedizioni delle coppie omosessuali ha visto le reazioni di vescovi e teologi delusi da Papa Francesco. C'è chi ritiene che la prassi però non cambierà. Le cose dottrinalmente non ammesse vengono ugualmente messe in atto nonostante non siano ammesse. Frutto di una dottrina confusa che tollera l’intollerabile dopo aver dichiarato che è intollerabile.

Cordialmente,

Samuele Maniscalco - Ufficio TFP Roma