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lunedì 22 marzo 2021

Orrori architettonici… e dove trovarli #28 a Ko Samui (Thailandia)

Chiesa di Maria Ausiliatrice dell’arch. Juti Klipbua (anno 2017).

Lorenzo

Descrizione del progetto: «Data l’estensione della comunità cattolica e l’aumento dei turisti nell’isola di Samui, Suratthani, che desiderano partecipare alla messa nell’allora cappella, il vescovo Joseph Prathan Sridarunsil, SDB, ha avuto l’idea di costruire una nuova chiesa e chiamarla Maria Aiuto della chiesa cristiana. L’architetto selezionato, che ha ispirato il nome della chiesa, ha preso riferimento alla Sacra Bibbia relativa alla santa Annunciazione di Maria nel suo progetto come segue:

LUCA 1:35
Le rispose l’angelo: “Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio.”

LUCA 1:38
Allora Maria disse: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto”. E l’angelo partì da lei.

Dal Santo Vangelo di Gesù Cristo, secondo Luca, 1:35 e 1:38, possiamo vedere che l’apparizione dell’Angelo per trasmettere il santo messaggio a Maria vergine era in modo umile e semplice ma potente. Era accettare che lo Spirito Santo la possedesse per portare il Redentore nel suo grembo. Si è sacrificata come mezzo naturale per la sopravvivenza dell’essere umano.

“Al sicuro come nel grembo materno”
Nel progettare l’edificio, l’architetto intende trasmettere questo messaggio in modo semplice con il suo spazio interno con una forma leggera che crea una sensazione di sicurezza come nel grembo materno.
L’esterno dell’edificio è stato progettato in una forma combinata di mani in preghiera, ali angolari e raggi dello Spirito Santo. L’utilizzo della luce naturale attraverso il lucernario per l’illuminazione degli interni e l’ombra della nuvola che cade sulle pareti, rappresentano il Dio potente che è soprattutto le cose create dall’essere umano. Per realizzare questo fenomeno in un ambiente caldo e umido dell’isola di Samui, i vuoti di luce lunghi e stretti in combinazione con il muro di cemento isolante leggero che attraversa allora sono stati progettati per creare un’ombra che continua a cambiare con il tempo pur mantenendo il comfort interno.

“Due planimetrie classiche integrate”
Il piano di layout è fondamentalmente incentrato sulla classica pianificazione a croce della chiesa tradizionale. Integrato con la pianificazione dei corridoi circostanti del “Wat” (tempio) tradizionale thailandese. Questo corridoio funge da cuscinetto termico e crea ombra all’area di attività principale che è più adatta al clima tropicale dell’isola di Samui, nel sud della Thailandia.

“Nessuna decorazione… migliore decorazione”
Poiché lo scopo della chiesa è la preghiera, l’architetto intende ridurre al minimo la decorazione simbolica. Quindi, le preghiere si concentrerebbero solo sul sacramento e sul suo ambiente naturale. Vengono selezionati materiali naturali con un processo minimo, ad esempio muro di cemento bianco, pavimento in terrazzo, vetro, mobili in rovere bianco naturale e marmo grigio, sono stati usati per la decorazione degli interni. Le preghiere possono godere umilmente della loro pace mentale mentre abbracciano le glorie del grande Creatore.» (trad. it.)

Foto esterni:





Foto interni:






7 commenti:

  1. Ve ne sono di peggiori! Invece questa la trovo molto luminosa, ordinata.. non è per niente male.

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  2. Mah, sinceramente questa chiesa moderna non la definirei un orrore. Anzi..

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  3. A me pare bella. Suggestive sia la facciata che la navata. Pertinenti gli arredi. Peccato l solito pregiudizio iconoclasta.

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  4. per la forma non ho niente da dire: è una chiesa che è stata espressamente progettata per assomigliare a uno dei templi buddhisti locali, ed è una cosa buona, perchè così anche i non cristiani possono riconoscere la sacralità del luogo

    non condivido minimamente l'ultimo paragrafo, che ritiene che qualsiasi cosa ci possa essere tra la singola persona e Dio come un ostacolo alla loro relazione, e ignora il fine didattico delle immagini sacre, come anche insegna il Secondo Concilio Niceno ' Infatti, quanto più continuamente essi vengono visti [Gesù e i santi] nelle immagini, tanto più quelli che le vedono sono portati al ricordo e al desiderio di quelli che esse rappresentano e a tributare ad essi rispetto e venerazione.'

    inoltre la tradizione buddhista thailandese che mi pare crei edifici di culto colorati ed accoglienti, non nudi muri bianchi

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  5. Non capisco dove sia l'orrore. Di fuori la trovo molto bella e dentro è tutto al suo posto, ci sono perfino gli inginocchiatoi; forse la navata pare un po' stretta e dal soffitto basso, bisognerebbe vedere dal vivo come si sta, ma chissà perché dovrebbe essere un orrore, boh

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  6. Iamm che è bella e ditelo messinlatino criticoni. Vorrei vedere se la costruissero nel vostro quartiere...e se vi celebrassero coram Deo già tutti in brodo di giuggiole a catarnr le lodi

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  7. Rispetto a tante altre, questa è perfino quasi gradevole, nonostante il bianco accecante che sembra irrinunciabile. Certo non ha niente a che vedere con un luogo di culto cattolico, ma almeno non fa vomitare quando la si guarda e non è tutta sbilenca e informe come la maggioranza di questi manufatti.

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