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mercoledì 30 dicembre 2020

Breve riflessione sui preti che devono...fare i preti

Da una Pagina Facebook che ci ha colpito.
Luigi

C’era un Mondo in cui i preti facevano i preti, vestivano da preti, parlavano da preti e parlavano di Dio, come si conviene a dei veri preti. Se li cercavi erano in confessionale o in ginocchio davanti al tabernacolo, in chiese che avevano la bellezza e la sacralità propria delle chiese. Se li salutavi con “Laudetur Jesus Christus” sapevano che cosa rispondere e rispondevano sorridenti. Se gli baciavi la mano non la ritraevano, scandalizzati. Nelle omelie parlavano dell’Inferno, del peccato, di satana e dell’eternità; parlavano di ciò che conta sapere per salvare l’anima.

Era un mondo in cui si celebrava la Messa in latino, forse non tutti capivano tutte le parole, ma tutti capivano che lì c’era Dio e che scendeva sull’Altare perché quel rito era un miracolo, un mistero. La Santa comunione la si poteva ricevere solo in ginocchio e sulla lingua e solo loro la potevano toccare. Erano preti che si inginocchiavano sempre se passavano davanti al tabernacolo. Potevi anche non credere, ma era difficile non rispettarli e trattarli con rispetto.

Erano uomini che entravano in seminario con la fede e ne uscivano sacerdoti con una fede forte e una preparazione dottrinale inappuntabile.

Era un mondo in cui i preti erano veramente preti.
Roberto Bonaventura

www.robertobonaventura.com