Pagine

mercoledì 28 ottobre 2020

Nuovi articoli di Fatima oggi sulla tragica situazione ecclesiale odierna

Una nuova serie di articoli di Fatima oggi degli amici della TFP italiana.
Un servizio prezioso per tenersi adeguatamente informati sulla situazione ecclesiale di oggi.
Luigi

È in atto una crisi che rischia di travolgere il mondo cattolico. La sfida ora arriva dalla Germania. E per Roma è un problema. Mathias Von Gersdorff, direttore della TFP tedesca, dichiara: “I progressisti sono sempre più esigenti con i conservatori che accusano giustamente l’episcopato “liberal” di rischiare lo scisma e l’eresia. In mezzo alla polemica, la grande massa dei fedeli va perdendo l'interesse nella Chiesa”.

In dubio pro Deo – Cardinale Gerhard Müller 
«Quando sorgono contrasti tra l’ovvia Parola di Dio e l’interpretazione infallibile da una parte e le opinioni private anche delle massime autorità ecclesiastiche dall'altra, vale sempre il principio: in dubio pro DEO». Così si è espresso in un recente articolo il cardinale Müller a proposito delle dichiarazioni di papa Francesco sulle unioni civili per gli omosessuali.

Il cardinal Burke dopo le parole del Papa. «Dichiarazioni prive di ogni peso magisteriale. Sono opinioni private della persona che le ha formulate. È fonte di profonda tristezza e pressante preoccupazione pastorale che le opinioni private riportate con così tanta enfasi dalla stampa e attribuite a Papa Francesco non corrispondano al costante insegnamento della Chiesa».

Il vescovo Athanasius Schneider reagisce ai commenti favorevoli di papa Francesco sulle unioni civili – Anche Mons. Schneider ha reagito alle dichiarazioni di papa Francesco favorevoli alle unioni civili per gli omosessuali: “A causa dell'incredibile approvazione delle unioni omosessuali da parte del Papa, tutti i veri figli della Chiesa si sentono orfani, non sentendo più la voce chiara e inequivocabile del Papa, che dovrebbe custodire inviolabilmente ed esporre fedelmente la Rivelazione, il deposito della fede, consegnato dagli Apostoli”.

Molti cattolici dicono che la richiesta di papa Francesco di riconoscere giuridicamente le coppie omosessuali non intacca la dottrina. Ma la frase non nega solo la dottrina sull’omosessualità, ma anche la dottrina del diritto e dell'autorità politica. I diritti della coppia omosessuale non esistono. A nessuno fa piacere dire che il Papa sbaglia su questioni di dottrina. Ma anche la verità ha i suoi diritti.

L’improvvida uscita di Bergoglio sulla necessità di un riconoscimento legale delle “unioni civili” in Italia ha rappresentato un formidabile assist per i promotori della proposta di legge Zan in tema di omolesbotransfobia. Un timing perfetto. Dal punto di vista politico il messaggio non può non avere effetti. In questo caso devastanti.

L'enciclica di Papa Francesco Fratelli Tutti pone un dilemma per tutti coloro che difendono il diritto alla proprietà privata. Da un lato, il documento magisteriale mette in discussione questo diritto. Dall'altro, papi, teologi e canonisti del passato hanno sempre insegnato che la proprietà privata è giusta e necessaria per il corretto funzionamento della società. Questo scontro di opinioni lascia molti cattolici perplessi.

Il vescovo Athanasius Schneider, intervistato da The Remnant Newspaper, ha espresso il suo dolore per l'ultima enciclica di Papa Francesco Fratelli Tutti, osservando che “manca di un orizzonte chiaramente soprannaturale”, travisa San Francesco e favorisce la confusione teologica che il Santo Padre ha creato con la Dichiarazione di Abu Dhabi.

Papa Francesco ha rivoluzionato o no la Chiesa cattolica? Intervistato da Il Giornale, lo studioso José Antonio Ureta dice che “dipende da cosa s'intende per “riforma”. In senso lato, cioè mettendo la Chiesa al passo con la modernità, la riforma è a buon punto: con Amoris laetitia, Francesco ha relativizzato la morale cattolica e ha adottato l'ipotesi di moralità situazionale, che hanno portato l’episcopato tedesco a trarre le conseguenze di tali premesse e a chiedere il riconoscimento delle unioni prematrimoniali, unioni omosessuali…”.

La Zecca dello Stato della Città del Vaticano ha emesso una moneta d'argento da 10 euro raffigurante la “Madre Terra” – un'immagine disegnata per la Giornata Mondiale della Terra dallo scultore e incisore bergamasco Luigi Oldani. Ormai non si tratta più solo di parole e atti ambigui ai quali pensavamo riuscire a far fronte denunciando e mettendo in guardia. L'idolatria è apertamente sdoganata…

“Sono leale al Papa, ma egli non è al di sopra di Dio”.
Questa l’essenza dell’intervista rilasciata ieri al Corriere della Sera dal cardinale Gerhard Müller, già Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede:

Si pronuncia il cardinale Raymond Burke
“Il Papa parla a titolo personale”, ribadisce il Cardinale Raymond Burke, “quello sulle unioni civili non è il magistero della Chiesa”:

Frasi sconcertanti.
Il fedele è obbligato a pensare il contrario
“In quelle poche righe viene travolto il diritto naturale e divino, scardinata la legge morale naturale, sconvolto il concetto di legge e l’autorità viene fatta coincidere con il potere. Tutte le basi della Dottrina sociale della Chiesa vengono così negate in poche battute e oltre cento anni di insegnamenti vengono cancellati con un colpo di spugna”.
È quanto conclude il prof. Stefano Fontana:

Parole sbagliate, il Magistero ha già chiarito
 La dichiarazione di Bergoglio sulle coppie omosessuali presenta contenuti gravemente erronei. Mentre i diritti fondamentali (vita, salute, libertà, etc.) vanno riconosciuti a tutti, e in certi casi si può tollerare l’abuso dei diritti comuni, vi sono diritti specifici che riguardano determinate classi di soggetti o situazioni. Il preteso riconoscimento giuridico delle unioni omosessuali rientra in questa terza categoria, ma non è moralmente lecito, perché è un male. A ribadirlo un documento della Congregazione per la Dottrina della Fede del 2003, in cui risulta evidente l’inconciliabilità tra il Magistero e le parole di papa Francesco.
Scrive il prof. Tommaso Scandroglio:

Le unioni omosessuali sono l’antitesi della famiglia 
Un’intervista al prof. Plinio Corrêa de Oliveira:

Con i miei più cordiali saluti, 
Cordialmente,
Samuele Maniscalco - Ufficio TFP Roma

Nessun commento:

Posta un commento