Un bel commento de "la Nuova Bussola Quotidiana" (14.07.2020) che analizza la recente vittoria di Duda alle elezioni presidenziali in Polonia.
Gli avversari del neoeletto Duda, per reazione, sono arrivati persino ad augurarsi la vittoria, negli USA, del candidato democratico Biden abortista radicale...
Gli avversari del neoeletto Duda, per reazione, sono arrivati persino ad augurarsi la vittoria, negli USA, del candidato democratico Biden abortista radicale...
Roberto
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I toni apocalittici nei giorni successivi, ad inizio luglio, non sono mancati. Il copione è noto da tempo, così la corsa al ballottaggio è divenuta la “battaglia del decennio” tra i buoni europeisti di Trzaskowski e gli oscurantisti retrogradi di Duda. Addirittura il presidente del PPE, Donald Tusk, sostenitore di Trzaskowski e a capo della più grande famiglia politica europea un tempo democristiana, si era spinto a dichiarare di pregare per la vittoria del candidato americano e democratico Biden, abortista radicale. Il furore elettorale fa perdere la testa…
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Sì, è vero, una parte consistente della Polonia si è secolarizzata e, come da noi negli anni Settanta, ha ceduto alla corruzione del consumismo e del relativismo. Un'altra Polonia, ben più della metà, resiste e non è disposta a scambiare l’identità e i sacrifici che hanno portato al benessere, in una parola la propria fede operosa, con i trenta denari del nuovo potere mondano immorale. Un tempo, il popolo e Lech Walesa sarebbero stati dalla stessa parte, oggi Walesa è un’altra persona. Il popolo polacco è rimasto sé stesso: una speranza e una luce per tutta l’Europa."
Speriamo che la Polonia resiste ancora!
RispondiEliminaLa Polonia è relativamente cattolica, ha un governo di destra, quindi massacra gli omosessuali ma tollera la prostituzione. Io non capisco come si possa confondere la destra politica con il cristianesimo e idem la sinistra. La cultura cattolica è sparita quando è sparito il mondo dei contadini e dei nobili. Gli unici veri luoghi cattolici sono stati Lazio, Umbria, Marche, Veneto e Austria. Tutti gli altri sono Paesi o regioni relativamente cattolici.
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