La vocazione non è l'estetica e il giochino di "fare la messa". O.K. E' vero. E' altrettanto vero che, in tempi cattolici, l'essere bravi ed assidui nel giochino di "fare la messa", era considerato, in primis dai confessori, segno probabile di vocazione. E se leggete le vite di molti santi degli ultimi secoli, vedrete che, tale giochino di "fare la messa", è capitato loro di farlo di frequente.
Eh già...la vocazione con la liturgia non c'entra niente! Chi odia la liturgia, la considera un di più, da mettere insieme in qualche modo, sciatto, sbrigativo ed irriverente è già meritevole di sospetto. Con la scusa che la liturgia "non è estetica", di fatto non fanno nulla. Rifugiandosi al "Cristo dentro", hanno abdicato al primo e principale ruolo del sacerdote che è quello di servire all'altare. Mi piacerebbe chiedere a questi signori "sacerdoti anonimi" se servirebbero a tavola ad un ospite di riguardo con un piatto in un modo e uno in un altro, posate spaiate, un bicchiere di cristallo e uno di plastica, magari in pigiama e spettinati come appena usciti dal letto. Invece, quando si tratta di Dio, ogni gesto di attenzione è considerato "incrostazione barocca" da eliminare. Personcine piccole e tristi con una mentalità che ha contribuito, negli ultimi decenni, a far allontanare i fedeli a frotte dalla Chiesa. C'è poco da fare i saputelli, guardando i risultati, costoro hanno distrutto tutto. Non è rimasto loro altro che sbraitare le loro canzonacce sghitarrate di fronte ad assemblee sempre più ridotte.
Ben venga il Lego! Un ottimo ausilio per favorire le vocazioni.
RispondiEliminaLa vocazione non è l'estetica e il giochino di "fare la messa"....
EliminaAnonimo23 luglio 2020 12:50
EliminaLa vocazione non è l'estetica e il giochino di "fare la messa".
O.K.
E' vero. E' altrettanto vero che, in tempi cattolici, l'essere bravi ed assidui nel giochino di "fare la messa", era considerato, in primis dai confessori, segno probabile di vocazione. E se leggete le vite di molti santi degli ultimi secoli, vedrete che, tale giochino di "fare la messa", è capitato loro di farlo di frequente.
Eh già...la vocazione con la liturgia non c'entra niente! Chi odia la liturgia, la considera un di più, da mettere insieme in qualche modo, sciatto, sbrigativo ed irriverente è già meritevole di sospetto.
EliminaCon la scusa che la liturgia "non è estetica", di fatto non fanno nulla. Rifugiandosi al "Cristo dentro", hanno abdicato al primo e principale ruolo del sacerdote che è quello di servire all'altare.
Mi piacerebbe chiedere a questi signori "sacerdoti anonimi" se servirebbero a tavola ad un ospite di riguardo con un piatto in un modo e uno in un altro, posate spaiate, un bicchiere di cristallo e uno di plastica, magari in pigiama e spettinati come appena usciti dal letto. Invece, quando si tratta di Dio, ogni gesto di attenzione è considerato "incrostazione barocca" da eliminare. Personcine piccole e tristi con una mentalità che ha contribuito, negli ultimi decenni, a far allontanare i fedeli a frotte dalla Chiesa. C'è poco da fare i saputelli, guardando i risultati, costoro hanno distrutto tutto. Non è rimasto loro altro che sbraitare le loro canzonacce sghitarrate di fronte ad assemblee sempre più ridotte.
Lego te absolvo ... :-D
RispondiEliminaLa vocazione di San Atanasio (4 sec.), da ragazzo giocando "fare la messa", fu proprio cosi riconoscoiuta dal vescovo.
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