Pagine

domenica 5 luglio 2020

I nuovi articoli dell'agenzia "Fatima oggi"




Dagli amici della TFP italiana, l'aggiornamento di Fatima oggi.
Luigi



USA: una Rivoluzione da manuale – Julio Loredo

Quello che sta succedendo negli Stati Uniti è una Rivoluzione da manuale. Pur diverse nella loro concretezza storica, le rivoluzioni hanno sempre alcuni elementi in comune. Quali sono questi ingredienti? Come si presentano negli Stati Uniti?


Rivoluzione Americana 1: Sbaglia chi vuole togliere i finanziamenti alla polizia. Non sarà perché questi fondi andranno altrove che la violenza finirà – John Horvat II

Portare via le risorse alla polizia è pericoloso. Questa preoccupazione è ulteriormente aggravata dalle affermazioni dei “de-finanziatori” radicali secondo i quali il timore di essere derubati o aggrediti è una espressione del cosiddetto privilegio dei bianchi. Pertanto, i “de-finanziatori” spesso ammorbidiscono la loro richiesta per convincere i moderati, sostenendo che questa politica di togliere i soldi alla polizia non metterà in pericolo la sicurezza della comunità.


Rivoluzione Americana 2: Oggi la polizia, domani i militari – Ben Broussard

Da tutti gli Stati Uniti si alzano sempre più richieste per de-finanziare o addirittura abolire la polizia. In tempi sani e normali, queste richieste sarebbero immediatamente respinte. Tuttavia, se c'è qualcosa che caratterizza gli Stati Uniti del 2020, non è certo la salute mentale. Purtroppo, in ogni posto della nazione i politici fanno di tutto per acconsentire a queste istanze. L'intento esplicito è lo smantellamento della società occidentale.


“The Great Reset”: il Forum di Davos, il Principe Carlo e altri globalisti vogliono resettare l’economia “post-COVID” – Jeanne Smits

“Nulla sarà più come prima”: quante volte l'abbiamo sentito nell'apice della pandemia di COVID-19? Il mondo “post-COVID”, ha ribadito l’establishment politico-mediatico, dovrebbe trovare una “nuova normalità”. Il World Economic Forum – quello dei famosi incontri globali di Davos – in collaborazione con il Principe Carlo d'Inghilterra e il Fondo Monetario Internazionale, ha lanciato un'iniziativa battezzata “The Great Reset” (il Grande Reset) che cercherà di “ricostruire” il sistema economico e sociale globale al fine di renderlo più “sostenibile”.


Paura e libertà limitata: cosa ci lascia il mito del Covid – Stefano Fontana

Durante la pandemia da Covid-19 la politica si è inventata molti miti in funzione autoconsolatoria e di servizio al potere per limitare le libertà. Il primo è il mito della pandemia, con dati che ancora non tornano; e poi il mito dell’emergenza per rinsaldare il potere; il mito della scienza, degli esperti e dei virologi; il mito della paura alimentato dai media h24; il mito dell'”insieme si può” e il mito, nella Chiesa, per cui prima di essere buoni cristiani dobbiamo essere buoni cittadini.


Argentina 2020, prove tecniche di comunismo – Renato Cristin

L'Argentina sta affondando, e l'Europa cosa sta facendo per salvarla? Il più europeo dei paesi latinoamericani è sull'orlo di un disastro non soltanto economico, come dimostra l’incombente default, ma anche politico, come si vede dall'operato del governo insediatosi nel dicembre scorso con il nuovo presidente della Repubblica.


Se la famiglia avesse conservato la sua struttura naturale e tradizionale, invece di essere sconquassata dalle tendenze moderne, la pandemia da COVID-19 non sarebbe stata così nociva. È questa la conclusione di uno studio scientifico pubblico dall’Osservatorio Demografico CEU dell’Università San Pablo, di Madrid, guidato dal prof. Joaquín Leguina.


I gesuiti latinoamericani vogliono approfittare della crisi provocata dal coronavirus per cambiare Dio. Lo hanno detto chiaramente su Aurora, rivista lanciata dalla Conferenza dei Provinciali in America Latina e Caribe all’inizio dell’epidemia e che ha già pubblicato quattro numeri, con articoli di religiosi della Compagnia e di laici legati ad essa. 


Mentre infuria la violenta guerra delle statue, sta diventando sempre più chiaro che il problema non riguarda queste ultime. Questa è una guerra alla civiltà. Le motivazioni per distruggere figure storiche sono in continua crescita. I rivoltosi mirano a buttare giù tutto ciò che una volta era venerato. Niente è sicuro; nessuno è risparmiato.


Non solo l'attuale movimento che ha per riferimento il movimento Black Lives Matter è solo un'altra forma di razzismo; esiste anche una volontà di distruggere le statue solo perché statue, perché sono espressione di una gerarchia di valori, di un qualche ordine. E vogliono distruggere le raffigurazioni di Gesù e della Madonna perché sono immagini che puntano al Fondamento dell'ordine, che è Dio.


Una nuova ricerca a cura di Ashley N. Jackson, intitolata «Can I live» e condotta su 1.170 adolescenti tra afroamericani (71%) e caraibici (29%), rivela che la fede «può ridurre gli effetti negativi sulla salute mentale di determinate esperienze». Altri studi recenti mostrano che la religiosità non solo conforta ma aiuta a prevenire devianze e scontri con la polizia.


La pressione che il governo cinese sta esercitando su Hong Kong ha alcuni caratteri psicosociali assai evidenti: ha qualcosa di maniacale e manifesta una volontà di controllo che si spiega soltanto se si pensa ai regimi totalitari. Questa forma tipica dei totalitarismi e peculiare del comunismo ha prodotto repressione, dominio, distruzione e morte. Una pulsione criminogena che continua ad essere una minaccia per tutto il mondo.

Cordialmente,

Samuele Maniscalco - Ufficio TFP Roma