Pagine

domenica 12 luglio 2020

"Grigio Cardinale" in Vaticano


Martedi 7 luglio 2020 in Vaticano si è tenuta una conferenza stampa dal titolo “Preparare il futuro, costruire la pace al tempo del Covid-19”. Erano presenti Sua Em.za Rev.ma il Cardinale Turkson, Suor Alessandra Smerilli e il Dott. Alessio Pecorario. Nella foto uscita sui quotidiani, che pubblichiamo qui sotto, si nota come il Cardinale e Suor Smerilli siano vestiti di grigio topo, assomiglianti a pensionati depressi. 
Come del resto anche lo sfondo è grigio. 
Ricorda certe fotografie della dirigenza sovietica, o meglio è l'immagine di un cattolicesimo spento, che non ha più nulla da dire. 
Del resto anche il testo della conferenza stampa (Qui) rispecchia le tonalità di grigio dei relatori: non è mai citato Il Signore, la Madonna etc. L'intervento poteva essere pronunciato da una qualsiasi agenzia ONU
La foto rispecchia esattamente il grigiore dei contenuti. Che il Sale abbia perso il suo sapore?
Luigi

4 commenti:

  1. Certamente non era nelle intenzioni degli attori dell'articolo eppure mi fa sovvenire in mente la insofferenza ad attenersi alle "regole "perche' ritenute troppo strette :niente tonaca , niente questo niente quello , anche Gesu' si impolverava i piedi..,Dio non bada...l'importante e' il cuore ..e via di questo passo con la morale di situazione .
    Invece in Dio e' tutto ordine , armonia , bellezza , obbedienza . Umilta' e' continuare quello che sempre ha fatto la Chiesa ,anche indossare un capo che non si vorrebbe indossare perche' secondo le proprie idee...appunto , le proprie , quelle del suo io .Mi e' dispiaciuto assai , in una catechesi ?In un Angelus ?( non ricordo ), sentire l'attuale Vicario dire forte e chiaro : " Mi fa piacere che vi siate presentati così in camicia e pantaloni senza tante formalita', invece ai miei tempi bisognava presentarsi vestiti di tutto punto "... . Appunto , togli qui , togli la', e' l'inizio del disordine , della insofferenza al sacrificio ( se sacrificio si puo' chiamare farsi riconoscere nella scala gerarchica e dai fedeli..)-Mah ! preghiamo un'Ave Maria per loro .

    RispondiElimina
  2. Si il sale ha perso il suo sapore .Da tempo

    RispondiElimina
  3. Come ha detto Fusaro, oggi i cristiani possono parlare in pubblico solo se parlano come un' ONG globalista - vietato parlare di Dio - , e possono parlare in privato solo se parlano di devozione individuale - vietato parlare di società -.
    "Possono" se ci tengono a essere graditi e gratificati.

    RispondiElimina
  4. Come se fosse da oggi che i preti non si vestono più da preti e le suore non si vestono più da suore, ma da netturbini e bidelle. Da ragazzo né ho visti tanti di vescovi in camiciola con la croce pettorale infilata nel taschino, preti in calzoncini e maglietta e suore senza velo con la permanente.
    Del resto, una cosa l'hanno distrutta, a un'altra non ci badano, questo "sono cambiati i tempi", quello "c'è stato un concilio", e la regola x è troppo rigida, e la regola y non è adatta per l'uomo moderno...cosa è rimasto? Nulla. La chiesa che si sono costruiti è il nulla siderale al cubo: quello che c'era l'hanno abbattuto e quello che hanno costruito è una schifezza in ogni campo: dottrinale, morale, artistico, liturgico. E qualcuno cerca ancora di "contestualizzare", "interpretare"...qui c'è da passare col lanciafiamme e ricostruire, altro che "ermeneutica".

    RispondiElimina