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sabato 18 luglio 2020

Adorazione eucaristica in un carcere di massima sicurezza africano: più dignitosa lì che in molte chiese barocche dell' "Occidente" #adorazioneeucaristica



Adorazione eucaristica nella prigione di massima sicurezza a Kamiti, in Nairobi, Kenya

8 commenti:

  1. Mi pare che sia una foto abbastanza datata, me la ricordo diversi anni fa.
    Senz'altro meglio di tante parrocchie nostrane della "chiesa in uscita".

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  2. Perché, cosa c'è di speciale? Un tavolino con due ceri da morto d un ostensorio su due scatole avvolte in due fazzoletti bianchi. Nelle chiese barocche d'Occidente cosa c'è che non va quando fanno l'adorazione?

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    1. Mah, forse la prima cosa che non va è che in tante parrocchie l'adorazione non la fanno proprio?

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    2. Ma voi credete che le ostie delle parrocchie non sono consacrate perché la messa di Paolo VI è invalida, dovreste essere contenti che non le adorino.

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    3. Anonimo delle 15.07,
      ma cosa sta dicendo??? Noi crediamo che la Messa di Paolo VI sia validissima e le ostie sono consacrate! Ed è per questo che ci spiacciamo tantissimo di come i preti oggi trattino (male) la Santissima Eucarestia!
      La esorto a tenere a freno la lingua (virtuale) prima di scrivere certe cose sconclusionate che mal si addicono al nostro blog.

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    4. I gestori del blog riconoscono la validità del NO, ma molti commentatori spesso si esprimono in senso opposto, alla stregua dei sedevacantisti che non riconoscono i sacramenti post-Vaticano II. E comunque anche se si riconosce la consacrazione, non si riconosce la validità di tutto il contesto in cui essa avviene, una consacrazione quasi sacrilega, al punto di invitare, come fanno i lefevriani, i fedeli a stare a casa piuttosto che andare alla messa NO.

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    5. Ma infatti è un rito blasfemo, creato a tavolino apposta per soppiantare il rito cattolico bimillenario: orizzontale, con l'uomo in trono al posto di Dio, pieno di irriverenze e che apre la porta ad abusi di ogni tipo, sempre nati, ma mai sanzionati. Se poi, in virtù delle parole della consacrazione del pane (perché quelle del vino sono state cambiate, quindi c'è difetto di forma) "Hoc est enim corpus meum" avviene veramente la transustanziazione lo sa solo Dio. Spero di no, perché se no si esporrebbe il Corpo di Nostro Signore ad essere toccato e preso in mano da chiunque, con frammenti sparsi dappertutto, abbandonato in qualche stanza buia senza nessuno che Lo adori, dato ad anime che, "grazie" ai neopreti, magari non si confessano da mesi o anni, preso magari più volte al giorno, senza preparazione e digiuno eucaristico, mentre si chiacchiera o si mangia (sì, è successo anche questo!) o, addirittura, passato di mano in mano come si è recentemente visto anche in "messe" papali (?!). Insomma, a vedere il macello che succede durante le "messe" moderniste, c'è proprio da augurarsi che la consacrazione non sia valida, se no si danno a Gesù più irriverenze di quelle sopportate durante la Via Crucis!

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    6. Ecco, meno male che Robertus mi esortava a "tenere a freno la lingua (virtuale) prima di scrivere certe cose sconclusionate che mal si addicono al nostro blog" ahah

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