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domenica 17 maggio 2020

Protocollo alternativo anti- Covid - 19 per la sicurezza nelle chiese.

Domani 18 maggio 2020 potremo finalmente ritornare ad assistere alle SS. Messe. 
Riceviamo da un nostro caro lettore, Leone di Castel Radicondoli, una versione più completa e funzionale del "Protocollo per la sicurezza anti Covid - 19 nelle chiese", che sarebbe stato una valida alternativa a quello scarno e improbabile effettivamente sottoscritto. Ma ahimè ha prevalso quello della CEI.



PROTOCOLLO CIRCA LA RIPRESA DELLE CELEBRAZIONI COL POPOLO

Per la graduale ripresa...  (omissis


1) Le acquesantiere saranno momentaneamente non utilizzate. All’ingresso di ogni chiesa viene predisposto
un distributore di gel benedetto san(t)ificante. Si raccomanda di segnarsi con le mani già disinfettate con lo stesso.

2) Ogni fedele sia dotato di mascherina  o visiera protettiva sanitaria, indossate in modo appropriato.  
Il sacerdote è tenuto ad indossare la mascherina sanitaria (possibilmente abbinata al colore liturgico del Tempo, si veda foto in basso) o visiera protettiva sanitaria. 

3) Si prenda posto a panche alterne in modo che tra le file ne rimanga una totalmente vuota. Si procuri inoltre di lasciare almeno un posto vuoto ai propri lati assicurandosi che rimanga almeno un metro e mezzo tra un fedele e un altro, a meno che non si tratti di congiunti conviventi non oltre il sesto grado.

4) Qualora si voglia seguire i testi delle letture, non saranno più disponibili i foglietti domenicali né i testi musicali. Si suggerisce di scaricare sul proprio telefono cellulare unadelle apposite sacre applicazioni.

5) Durante la liturgia penitenziale, se previsto il rito dell’aspersione, si utilizzi acqua santa  igienizzata (ad. esempio previa bollitura). 

6) Al momento del lavabo, il sacerdote si purifichi le mani per intero con colonia pura (possibilmente di lavanda, ad almeno il 60% di alcol) e si asciughi con un manutergio monouso.

7) È abolito il gesto della pace e qualunque altro segno equivalente che comporti contatto fisico.

8) La santa Comunione sarà assunta nella sola sacra specie del pane. I fedeli comunicandi resteranno al proprio posto; il sacerdote passerà nelle file lasciate appositamente vuote (si veda supra al n. 3) e identificherà i comunicandi dall’essere inginocchiati e devotamente raccolti. Il sacerdote introdurrà la santa Comunione nella bocca del comunicando. Nel caso in cui si voglia ricevere la santa Comunione in mano, il sacerdote lascerà cadere la santissima ostia nelle mani del fedele comunicando, il quale la assumerà immediatamente.
Il sacerdote avrà cura di non toccare nè le labbra nè le mani del fedele. Purificherà poi di volta in volta i polpastrelli utilizzati per la somministrazione su un panno intriso di liquido san(t)ificante appositamente predisposto dal diacono/accolito che lo assiste. 

9) Si eviteranno canti scomposti o che invitino ad una esuberanza impropria che possano indurre al contatto fisico o all’incremento eccessivo nell’aria delle goccioline di saliva quantunque contenute dalla mascherina indossata (si eviti, a titolo d’esempio, l’Alleluja "delle lampagine"). A questo proposito, si raccoanda l'esecuzione del canto monodico gregoriano. 

10) Ad accompagnamento della Sacra Liturgia non è ammesso che il solo strumento dell’organo, da sanificare ad ogni celebrazione liturgica. È dunque consentita la sola presenza di un organista. 

11) Sono aboliti tutti gli atti di devozione e i sacramentali che comportino contatto fisico (a titolo di esempio sono vietati sbaciucchiamenti di reliquiari, statue, simulacri et similia).

12) Gli atti di rispetto e di venerazione verso le figure sacerdotali sono sospesi quando prevedano contatto fisico. Il baciamano ai sacerdoti e ai vescovi  titolari e ai vescovi quelli residenziali fuori dalla propria diocesi diocesi è sostituito da un inchino profondo alla maniera maschile per gli uomini e alla maniera femminile per le donne. Il bacio dell’anello pontificale è sostituito da un singolo inginocchiamento nel caso dei vescovi residenziali, degli abati mitrati, al Nunzio Apostolico nella proprianella propria diocesi o giurisdizione; nel caso della Santità di Nostro Signore il Papa dal triplice inginocchiamento. La presente norma conferma gli usi e i privilegi acquisiti de iure et ad personam nella diocesi di Roma.

13) Il sacramento della Penitenza sarà amministrato in stanze- confessionali sanificati ad ogni utenza. Si raccomanda di mantenere il dovuto distanziamento e di utilizzare la mascherina propriamente indossata. Il confessore, per tutelare la privacy del penitente, riceverà la confessione mediante l'uso di walkie-talkie (quello usato dal penitente sarà parimenti saniticato ad ogni confessione). La confessione, se ricorranno i presupposti, terminerà con il congedo "Passo... + et absolvo".

14) Nel rito dell’esorcismo, si raccomanda di fare indossare una speciale maschera o casco all’indemoniato/ossesso, in modo tale da evitare che eventuali sputi e umori vari siano contenuti. All'accorrenza si  utilizzi l'acqua santa previamente san(t)ificata.  

15) Al termine della liturgia eucaristica i sacri vasi siano purificati non solo simbolicamente, ma anche realmente con l’uso di disinfettanti appositi. Si eviti di utilizzare disinfettanti che emanino odore ripugnante.

16) Al termine della liturgia tutti i banchi o sedie siano sanificati. Tutti i locali e le superfici che vengono normalmente a contatto con i fedeli siano sanificati due volte al giorno nelle domeniche e feste di precetto, una volta al giorno nei giorni feriali.

Il Presente protocollo entrerà in vigore a far data dal ............

Firme ..............


10 commenti:

  1. Ad Majorem Dei Gloria17 maggio 2020 alle ore 16:51

    Mi ricollego all'articolo per condividere con voi uno scritto da me composto in occasione della ripresa delle Sante Messe in periodo SARS-CoVid19

    Potete trovare il testo qui (è in versione ambrosiana ma facilmente "romanizzabile"):

    https://www.dropbox.com/s/nx9f37wo0n6y2b9/SANCTA%20MISSA%20SARS-CoVid.pdf?dl=0

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  2. BASTAAAAAAA!!!!! Con queste mascherine, questi guanti, questa sanificazione. Chi ne dice una, chi ne dice un'altra, petizioni, appelli e lamentele a getto continuo da settimane e settimane. Che gran marasma!!! BASTAAAAA!!!!!
    Anime e anime impegnate in un carosello di osservazioni, proteste, contro proteste, particolari e contro particolari!!! Guanti prima e guanti dopo e guanti durante, pinzette di sopra e pinzette di sotto. BASTAAAA!!!! CEI di sopra e CEI di sotto, governo di qui e governo di là!!!!Ma davvero si pensa che al Padre Eterno possa riuscire gradito questa cagnara cosmica?


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  3. ma stavate così bene senza le smesse, adesso vi tocca daccapo tornare a sanificare pardon santificare prendendo parte ad un rito che di cattolico non ha nulla, al pari delle paciamame che tanto criticate. ci vuole un po' di coerenza!

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    1. Ahaahaha... spassosissima e veritiera osservazione �� Intanto un certo Meotti scrive un libro dal titolo improbabile, anzi decisamente onirico, dalla copertina molto eloquente e ambigua, visto che il Triregno buttato alle ortiche da Montini Ratzinger non si nemmeno sognato di rimetterselo. Ma poi, il figuro della copertina il Triregno se lo sta mettendo e se lo sta togliendo? Trattandosi di Ratzinger la risposta non è difficile.

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  4. concordo con Ratzinger che si toglie il triregno e pure l'anello piscatrio, che berghi ha messo d'argento.

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    1. Cioè concordi che non c'è più un papa.

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  5. no il papa c'è ed è Francesco

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  6. Perdoglio ormai è superato.

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