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martedì 28 aprile 2020

Coronavirus L'allarme di Mons.D'Ercole, il tiepidume dei consacrati e la puzza di zolfo che si sente a mille chilometri

Nelle povere menti delle "suore politicizzate" si annida l'ossessione che il desiderio di assistere nuovamente alla Santa Messa sia stato aizzato dai politici dello schieramento politico di destra! 
Negli sragionamenti di alcuni Consacrati la genuina religiosità del popolo non conta nulla!
Sui social si trova davvero di tutto: anche la suorina che manifestando la sua contrarietà alla restituzione delle messe alla comunità dei fedeli ha osato scrivere "Non si tratta di appoggiare qualche politico leghista o Fratelli Italia di turno ma di salvare vite umane; io penso solo a quelle". La suora ignora  che anche un partito governativo, molto quotiato nella CEI,  ha presentato "un emendamento per la riapertura delle messe" (Cfr.La Repubblica QUI
Pubblichiamo la lettera che una Lettrice di MiL ci ha inviato e che ringraziamo.
AC  

"Non si tratta di appoggiare qualche politico 
leghista o Fratelli Italia di turno 
ma di salvare vite umane; io penso solo a quelle". 

Questa è la frase  scritta da una suora su un social a commento della pubblicazione del video del Vescovo di Ascoli Piceno Mons. D’Ercole. (v.sotto
Una affermazione che fa riflettere.
La suora forse si dimentica di tanti passi della Bibbia e di come, tante ma tante volte, Dio prima e Gesù Cristo poi, si siano serviti di uomini e donne di ogni genere per perseguire i loro scopi. 
E di tante che ne potrei citare mi piace questa: Giovanni gli disse: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava i demòni nel tuo nome e glielo abbiamo vietato, perché non era dei nostri». Ma Gesù disse: «Non glielo proibite, perché non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito dopo possa parlare male di me. Chi non è contro di noi è per noi.» (Marco 9,38-40). 
Il Vescovo di Ascoli è stato un grande. 
Un grande pastore, un grande difensore della fede. 
Il cristianesimo si basa sulla rivelazione di Cristo e sull’Eucaristia… ha ragione lui: siamo in piena dittatura. 
Ed è chiara l’avversione del comitato scientifico i primis e poi del governo (con la g piccola per scelta) nei confronti della Chiesa e dell’Eucaristia in generale. 
E la puzza di zolfo si sente a mille chilometri. 
E quella parte di Chiesa che, non nel mio nome, si è fidata di questi governanti, raccoglie ciò che ha seminato. 
Per questo ben venga chi prende posizioni “per” noi. 
E, perdonatemi il termine, “chissenefrega” se si chiama Salvini. 
Personalmente lo stimo e gli ho regalato un fantastico rosario “da combattimento” e quando gliel’ho consegnato mi ha fatto spiegare per filo e per segno tutto ciò che rappresentava.
E sono felice che lui, e pochi altri politici, abbiano il coraggio di dichiararsi cristiani se pur peccatori (chi è senza peccato scagli la prima pietra, suora compresa), e di difendere il nostro diritto di accedere ai Sacramenti. 
E sempre a lei, alla consacrata, vorrei fare una domanda: ce l’ha presente quei medici che hanno portato l’Eucaristia nei reparti? 
Ce l’ha presente tutti i preti e i medici morti per stare vicino ai fedeli? 
Bene io li ho ben presente e per loro prego
E prego perché al chi come lei continua a vivere nel tiepidume. 
E mi piace concludere così come ho aperto, con una citazione di chi sapeva usare le parole meglio di me. “Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo!  Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca”. 

Laura Borgognoni Pelati


Il video, diventato celebre, di Mons.Giovanni D'Ercole


Youtube QUI