Pagine

domenica 15 marzo 2020

INAUDITO: vigili irrompono in una chiesa e interrompono la Messa

Leggiamo dal Blog di Tosatti questo episodio (a Cerveteri)  che se
confermato rappresenta un fatto gravissimo che richiederebbe l’intervento del Nunzio Apostolico.
Non si può tollerare! Nemmeno in tempi di emergenza. A maggior ragione che i fedeli erano rimasti fuori e sembra, si fossero addirittura rispettate le distanze igienico-sanitarie previste dal DPCM.
Ma come: si può fare la coda ai supermercati ma un sacerdote non può celebrare Messa con fedeli fuori dalla chiesa?? C
Così riferisce l’avvocato Patruno, che ha segnalato il fatto al blog Stilum Curiae:

“Caro dott. Tosatti, Le segnalo questo video che riprende quanto accaduto quest’oggi, in una chiesa di Cerveteri: le forze dell’ordine sono intervenute per interrompere la celebrazione di una Santa Messa trasmessa in streaming, alla quale partecipavano alcuni fedeli rimasti fuori dall’edificio e a distanza di sicurezza tra loro. Il celebrante è stato allontanato e la polizia locale (immagino i vigili urbani) sono saliti all’altare intimando ai fedeli di sgombrare.”

Qui un commento dell’Avvocato Adernó sui rilievi giuridici dell’affaire che rischia di avere delicati ma seri strascichi anche diplomatici.
Roberto.

12 commenti:

  1. Oggi a Roma ha celebrato Mons. Comastri a San Giovanni in Laterano, messa teletrasmessa su Tv2000 dove erano presenti religiosi, religiose e alcuni fedeli....come mai nessuno ha fatto nulla?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sua E.R. il Cardinale Comastri ha celebrato all'altare della Cattedra in San Pietro.

      Elimina
    2. ...è zona extraterritoriale:)

      Elimina
    3. Forse perché Roma è Roma, e a Roma il flirt fra il Comune grillino e le gerarchie ecclesiastiche cattocomuniste è bene non s'interrompa. Haivisto mai venissero fuori quegli indemoniati della Lega. Invece a Cerveteri c'è un'amministrazione ateo-laicista che non si fa scrupoli.

      Elimina
    4. * Correggo: ha celebrato a San Pietro.

      Elimina
  2. Fatto sacrilego gravissimo di stampo ideologico-politico, perché non sussistono violazioni delle norma preventive dell'infezione che impone le immediate dimissioni del sindaco di quella cittadina. Il parroco ha correttamente pensato di tenere aperta la chiesa ma con i fedeli fuori e a distanza di sicurezza. Il vescovo di quella diocesi protesti apertamente per un fatto violento che potrebbe costituire un precedente per intervenire pretestuosamente nel culto cattolico.

    RispondiElimina
  3. Ignobile pretesto per giustificare un attacco antireligioso anticattolico che rientra nel clima persecutorio mondiale che incombe sulla Chiesa del quale abbiamo episodi striscianti continui anche in Italia. Vedremo quali saranno le reazioni dei vari gradi della gerarchia ( Vaticano, CEI, cardinale titolare e vescovo locale, etc.) che non siano il rituale scaricabarile ' more ecclesiastico'.

    RispondiElimina
  4. è vietato dal Concordato (art. 5, 2° comma), veramente uno schifo

    RispondiElimina
  5. Costituisce una violazione dei Patti Lateranensi e dell'Accordo del 1984 tra lo Stato e la Chiesa. Bisogna fare una denuncia alla procura della repubblica. Forse neanche la Gestapo è mai entrata in chiesa così. E' un pericoloso precedente, la prossima volta lo potrebbero rifare con una qualsiasi scusa. Chi farà velere le proprie ragioni da parte vaticana?

    RispondiElimina
  6. I frustrati prendono potere, come era in tempi non dimenticati.
    Questi due signori, peraltro ignoranti, tanto da non sapere che le chiese sono Territorio di San Pietro, commettono un atto che non si permettono popoli in guerra: vanno licenziati.
    Il Parroco sarebbe il caso che venisse ascoltato da qualcuno dei suoi superiori: bisogna spiegargli che se il Papa celebra in una piazza vuota o in una cappella dove sono presenti solo un paio di Prelati, un motivo ci sarà!

    RispondiElimina