Pagine

martedì 10 marzo 2020

Coronavirus "Oggi il Santo Padre ha chiesto a noi Sacerdoti di imitare i Santi e tutti quei Consacrati che nella storia hanno assistito i malati e i bisognosi?"

In un messaggio diffuso attraverso WhatsApp ad un "gruppo" ecclesiale una fedele ha riportato  le parole del Papa nell'omelia della messa celebrata a Santa Marta e riprese, come di sovente, dalla stampa: "Il Papa ha chiesto oggi ai preti di occuparsi dei malati". 
Pronta è stata la replica di un Sacerdote che ha corretto il messaggio della signora in questo modo:  "Oggi Santo Padre ha chiesto a noi Sacerdoti di imitare i Santi e  tutti quei Consacrati che ogni momento della storia hanno assistito spesso in modo eroico i malati e i bisognosi". 
Usando un vecchio adagio della cultura popolare possiamo
orgogliosamente dire che nella Santa Chiesa di Cristo non si "scopre mai l'acqua calda"!
Agli smemorati, come la signora del gruppo WhatsApp, ricordiamo che ad imitazione di Gesù che "è andato dappertutto facendo del bene e guarendo tutti" i Sacerdoti hanno praticato nei secoli il santo esercizio della carità stando vicini ai bisognosi e a coloro che soffrono nell'anima e nel corpo.   
Queste sono le parole che il Papa nell'omelia a Santa Marta ha detto: «(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 10 MAR - "Continuiamo a pregare insieme per gli ammalati, per gli operatori sanitari, tanta gente che soffre questa epidemia".  Lo ha detto Papa Francesco nella messa a Santa Marta "aggiungendo: "Preghiamo il Signore anche per i nostri sacerdoti, perché abbiano il coraggio di uscire ed andare dagli ammalati portando la forza della Parola di Dio e l'Eucarestia e accompagnare gli operatori sanitari e i volontari in questo lavoro che stanno facendo".»

AC

Immagine: 1) Pierre Hubert Subleyras, S. Camillo de Lellis salva i malati dall'inondazione del Tevere del 1598, 1746, Palazzo Braschi, Roma ( Scuola Ecclesia Mater QUI



Immagine: 2) Pietro Gagliardi, S. Vincenzo de Paoli presta assistenza agli orfanelli, XIX sec. ( Scuola Ecclesia Mater QUI


Fonte: ANSA QUI
Ancora una volta MiL invita a fare attenzione di non cadere nel medioevalismo o nel fideismo: siamo tutti favorevolissimi alle migliori pratiche di prevenzione e quindi di limitazione del contagio. E' noto infatti che il contatto sociale aumenti il rischio di infezione. 
Non è che andando a Messa si sia immuni dal coronavirus. 
Se si va a messa, dov'è permesso dalle autorità sanitarie, civili e religiose, bisogna stare distanti e, come indicano i Vescovi, non dare o ricevere il segno di pace se si tratta della S. Messa nel rito ordinario.

11 commenti:

  1. Il coraggio i Sacerdoti cattolici ce l'hanno da 2000 anni! Sono gli angeli della carità !

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Forse generalizzare non è corretto. Perché da molti decenni moltissimi sacerdoti hanno avuto anche il coraggio d ridurre il Cattolicesimo ad un assistenzialismo sociale e non di rado eretico.

      Elimina
    2. Ha ragione "il Vecchio": se i tutti i sacerdoti avessero avuto veramente coraggio, oggi il cattolicesimo non si starebbe estinguendo.

      Elimina
    3. Le coup de maître de Satan: fare dell'obbedienza la totale disobbedienza alla tradizione della Chiesa!

      Elimina
  2. Accade a Roma, in Vaticano, nei pressi di Piazza San Pietro, un evento imprevisto e inspiegabile meteorologicamente:
    Invocazione a Maria santissima e il segno è arrivato da guardare :
    www.youtube.com/watch
    Ostia gigante su San Pietro :
    youtu.be/H3zv4ht6oMg

    RispondiElimina
  3. Imitare i Santi !?!. Ma cosa, improvvisamente Gli salta in mente? Chi erano costoro ?', direbbe don Abbondio! I riformatori della liturgia non li hanno emarginati come ingombranti ? Ma che fine hanno fatto i taumaturgici idoletti amazzonici gettati nel Tevere da mani sacrileghe e poi ripescati e intronizzati sulla tomba di Pietro e davanti alla statua della Beata Vergine del Carmelo in S. Maria in Traspontina, per essere imposti a tutta la Chiesa cattolica?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In effetti nè dalla finestra né dal palco di piazza S. Pietro son stati mai citati i Santi e il loro esempio da imitare,così come i Padri della Chiesa e i grandi papi, sostituiti da proclami di politici e personaggi del pensiero modernista e marksista. Papa Benedetto ne aveva fatto speciale oggetto delle sue omelie e catechesi. Ma quelli ci sembrano tempi ormai remoti di una Chiesa lontana nel tempo!

      Elimina
  4. I sacerdoti cattolici sono stati rimproverati dalla gerarchia che ha inventato le proposizioni del CVII, di aver sbagliato e obbligati al nuovo corso. Il sacerdozio ministeriale e il cammino di santità a loro insegnati, nella formazione seminariale, si è man mano oscurato per la perdita di identità come l'aveva professata la bimillenaria Chiesa. Un anziano sacerdote mi disse con amarezza: " Ci hanno svuotati !" Da allora iniziò inarrestabile, prima la rinuncia al sacedozio e subito dopo la drammatica crisi delle vocazioni" che non cesserà fino a quando si chiederà ai giovani di essere al servizio di ideologie socio-politiche pseudoaritatevoli e non della fede. Papa Benedetto ha tentato con il suo magistero di approfondire quale è l'anima e la ragione del ministero del sacerdote, ora del tutto dimenticato. Per questo molti giovani sacerdoti vorrebbero avvicinarsi, impediti, al VO che ritengono più fedele al sacerdozio cattolico.

    RispondiElimina
  5. Facile dire ai preti di occuparsi dei malati mentre si sta rinchiusi a doppia mandata nell'hotel S. Marta e non si caccia fuori il naao neppure per dire l'Angelus! Ma non ha il minimo aenso della vergogna!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Fiondata ineccepibile!

      Elimina
    2. Sarò lieto di essere smentito, ma per ora Bergoglio pare abbia paura, e un Papa che ha paura fa ridere. La cosa grottesca è che ha detto: "vi sono vicino". Poteva almeno usare altre parole ed esprimere un concetto similare.

      Elimina