Una breve riflessione di don Alfredo Morselli sulla nuova sciagurata traduzione del Padre Nostro.
Noi continueremo a recitarlo in latino....
Luigi
LA SMANIA DI CAMBIARE IL PADRE NOSTRO
Vi dico un mio pensiero/timore; perché tanta "smania" di cambiare una preghiera? Sembrerebbe un fatto marginale, ma non lo è; psicologicamente un gruppo si sente tale quando ha la "sua" preghiera; i discepoli di Gesù gli chiedono una preghiera "come i discepoli di Giovanni":
"Un giorno Gesù si trovava in un luogo a pregare e quando ebbe finito uno dei discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli»" (Lc 11,1)
Quindi per una "nuova chiesa" [volutamente minuscolo] ci vuole una "nuova preghiera"; il Padre della nuova chiesa è un buonista, che non manda all'inferno nessuno, e quindi, un bonaccione così, come può indurre in tentazione ?"
E così si crea una cesura col passato, anche con la preghiera.
Fino a poco fa dicevo: "mi scoccia, però confronto a:
- la distruzione della morale,
- fine del celibato dei sacerdoti,
- l'inter-comunione,
- le religioni ugualmente volute da Dio,
- l'idolatria in San Pietro,
- le distorsioni ecologiste,
questo è il meno";
in realtà non è il meno, è un altro ponte alle spalle che fanno saltare per non tornare indietro, cioè per dimenticare la Chiesa di sempre.
Di fronte alla perdita della fede e all'incapacità ( anche voluta !)di evangelizzazione ricorrono a miseri espedienti cambiando qualche parola alle preghiere per soddisfare esegeti narcisisti seduti a tavolino, per tentare di dimostrare che le chiese e i seminari vuoti sono dovuti a errori pregressi della Chiesa. Di fronte alla nave che affonda per le falle non trovano di meglio che cambiare il nome alla stessa.
RispondiEliminaRispetto alla distruzione manu militari del culto cattolico, la questione di una parola del Pater è come un'unghia incarnita rispetto ad un tumore.
RispondiEliminaNon capisco quelli che protestano e vanno senza batter ciglio ad un rito diabolico ideato da massoni ed eretici. Filtrano il moscerino per ingoiare il cammello: tipico modus operandi dei modernisti.