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giovedì 21 novembre 2019

La diocesi austriaca conferma la "benedizione" delle "nozze" di una coppia lesbica


MiL QUI l'8 novembre scorso dava la notizia di una "benedizione" di "nozze lesbiche in una diocesi austriaca.
Il sacerdote (vedere foto sotto in tenuta "sportiva" nella sua veste anche di DJ) viene dalla Diocesi Gurk,  già devastata da scandali (QUI, QUI e QUI) e nota perchè il nuovo Annuario Diocesano è dedicato a....ecologia e giardini (QUI)!
Purtroppo la notizia è ora confermata.
Traduzione del Blog di Sabino Paciolla, tratto da LifeSiteNews.
Luigi


Diocesi austriaca conferma che un sacerdote cattolico ha celebrato una liturgia per l’unione civile tra due donne
Di Annarosa Rossetto|Novembre 14  2019

Le notizie riguardo le interpretazioni di Amoris Lætitia lontane dal Magistero continuano ad arrivare soprattutto dai Paesi germanofoni. La notizia di una coppia di donne lesbiche già unite civilmente che hanno ricevuto una benedizione all’interno di una liturgia più complessa gira in rete da diversi giorni. Dorothy Cummings McLean, di LifeSiteNews, ci ragguaglia sulla risposta della diocesi interessata.

La traduzione è a cura di Annarosa Rossetto. 

Una diocesi austriaca ha confermato che un suo sacerdote ha presieduto una cerimonia in chiesa per due donne unite civilmente.

Una serie di fotografie di p. Michael Kopp con due donne in abiti da sposa in una chiesa cattolica in Austria sta girando sui social media dalla scorsa settimana. Un portavoce della diocesi di Graz-Seckau ha confermato che p. Kopp ha effettivamente tenuto una celebrazione per le donne.

“La domanda di base è se le persone omosessuali possono sentirsi a casa nella Chiesa”, ha detto Thomas Stanzer questo lunedì al sito di notizie cattolico tedesco kath.net.

“Il consulente spirituale per le famiglie, Michael Kopp, ha risposto “sì” a questa domanda”, ha continuato.

Stanzer ha affermato che padre Kopp “ha celebrato una liturgia di ringraziamento per due donne sposate [sic] civilmente, entrambe cristiane credenti e che hanno entrambe trovato con l’aiuto della Chiesa cattolica una via per uscire da crisi personali”.

Il portavoce diocesano ha sottolineato che questa “non è stata una liturgia sacramentale” ed ha citato la controversa enciclica Amoris Laetitia di Papa Francesco .

Stanzer ha detto che l’esortazione apostolica post-sinodale “Amoris Laetitia (250) afferma che ‘Ogni persona, indipendentemente dal proprio orientamento sessuale, va rispettata nella sua dignità e accolta con rispetto’ mentre ‘ogni marchio di ingiusta discriminazione’ deve essere attentamente evitato”.

“Allo stesso tempo si afferma che l’unione tra due omosessuali non può essere equiparata al matrimonio (251). Michael Kopp ha rispettato entrambi questi aspetti.”

Il Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC 2357) insegna che: “Appoggiandosi sulla Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali come gravi depravazioni, la Tradizione ha sempre dichiarato che «gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati ». Sono contrari alla legge naturale. Precludono all’atto sessuale il dono della vita. Non sono il frutto di una vera complementarità affettiva e sessuale. In nessun caso possono essere approvati.”

Il documento vaticano del 2003 Considerazioni circa i progetti di riconoscimento legale delle unioni tra persone omosessuali , firmato dall’allora cardinale Joseph Ratzinger (che in seguito divenne papa Benedetto XVI), afferma : “In presenza del riconoscimento legale delle unioni omosessuali, oppure dell’equiparazione legale delle medesime al matrimonio con accesso ai diritti che sono propri di quest’ultimo, è doveroso opporsi in forma chiara e incisiva. Ci si deve astenere da qualsiasi tipo di cooperazione formale alla promulgazione o all’applicazione di leggi così gravemente ingiuste nonché, per quanto è possibile, dalla cooperazione materiale sul piano applicativo. In questa materia ognuno può rivendicare il diritto all’obiezione di coscienza.”.

Le fotografie del servizio, che assomigliano molto alle foto di nozze, sono state inizialmente pubblicate su un account di social media polacco e successivamente pubblicate da Gloria TV . In una fotografia le due donne, una in abito da sposa bianco e l’altra in abito bianco, accendono insieme una candela. In quella successiva si tengono per mano mentre Kopp tiene la mano su di loro in segno di benedizione. Un’altra foto mostra le donne che insieme entrano in corteo in chiesa, precedute da due bambine che spargono fiori. Due sedie decorate le attendono nella parte anteriore della chiesa.

Kopp è il parroco della chiesa cattolica di Santa Margherita a Wolfsburg, in Austria, ed era stato, fino ad ora, noto per le sue occasionali esibizioni di cabaret . Secondo il quotidiano austriaco Unkerkaerner, Kopp ha scritto due spettacoli di cabaret da quando è stato ordinato nel 1997. Precedentemente è stato “sacerdote delle famiglie” nella diocesi di Gurk, ed è nella diocesi di Graz-Seckau da gennaio 2019.

La definizione di “famiglia” secondo Kopp include sia “la radice di ogni esistenza della vita personale” sia anche “ogni forma di relazione tra le persone nelle più diverse costellazioni della vita comune”.

Questa non è, tuttavia, la definizione cattolica di famiglia. Secondo il Catechismo della Chiesa Cattolica , la famiglia origina dalla piccola comunità di amore, fondata da una coppia sposata, in cui un bambino nasce o viene adottato.

“La famiglia è la cellula originaria della vita sociale. È la società naturale in cui l’uomo e la donna sono chiamati al dono di sé nell’amore e nel dono della vita. L’autorità, la stabilità e la vita di relazione in seno alla famiglia costituiscono i fondamenti della libertà, della sicurezza, della fraternità nell’ambito della società. La famiglia è la comunità nella quale, fin dall’infanzia, si possono apprendere i valori morali, si può incominciare ad onorare Dio e a fare buon uso della libertà. La vita di famiglia è un’iniziazione alla vita nella società.”(CCC 2207).