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sabato 26 ottobre 2019

#sumpont2019 -9- SS. Messe private a Trinità dei Pellegrini

I sacerdoti presenti a Roma per il pellegrinaggio hanno avuto la possibilità di celebrare la S. Messa nella parrocchia della Ss. Trinità dei Pellegrini - Fssp.









16 commenti:

  1. E' meraviglioso vedere così tanti sacerdoti, celebrare la messa al muro……………..

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    1. Ah... l'ignoranza!

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    2. Si vergogni di mancare così di rispetto al Divino Sacrificio. Provo per Lei i medesimi sentimenti di chi manca di rispetto alla Messa di Paolo VI. Il Signore si immola e noi e dire stupidaggini e a dividerci sulle forme. Ogni ginocchi si pieghi e la bocca dei superficiali taccia!

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    3. Dal suo punto di vista, non ha torto:i pagani come lui non credono nella Presenza Reale del Signore.

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    4. Aveva cominciato bene Anonimo 12:05, ma poi, già a metà del suo intervento, a caduto nel trabocchetto post-conciliare della messa di Paolo VI (veramente solo di Paolo VI!). Altro che "dividersi sulle forme": è la sostanza che è stata toccata, e i risultati disastrosi si vedono. Chissà quanti preti fuori di testa cominceranno ad "arricchire" la messa montiniana con integrazioni ... amazzoniche!

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  2. Non è ignoranza. C'è stato un Concilio. la Messa al muro è stata abolita!!! La Messa si celebre con la Comunità e per la Comunità. Non per se stessi (a meno che uno sia un eremita, con il permesso dell'Ordinario). E' veramente squallido che questi sacerdoti celebrino da soli. Vadano in periferia ad aiutare i parroci. Cribbio….

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    1. Ah ... l'ignoranza! La Messa al muro o non al muro (parlo della vera Messa di sempre, non della mensa protestante montiniana) non la può abolire nessuno, nemmeno un papa. Cribbio ...

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    2. Vi entri in testa che la Messa di San Paolo VI come quella Vetus Ordo può essere celebrata di fronte ai fedeli ma non è un obbligo è solo un'opzione che in questa epoca di superficialità è divenuta purtroppo una moda e proposta anche dove questa forma appare inopportuna e a volte abusiva. La Messa non è la cena protestante che si celebra con la comunità e per la comunità ma è il Sacrificio propiziatorio che il Sacerdote offre alla Trinità Santa a nome proprio e dei fedeli, presenti e non presenti, vivi e defunti ed in comunione con tutto il Paradiso. I fedeli presenti esercitano la loro funzione sacerdotale in virtù del proprio Battesimo: che io ti offro ed anch'essi ti offrono dice il venerabile Canone Romano. "Aiutate i parroci": questo attivismo da circolo della caccia ci ha portati dove siamo.

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    3. La moda, cioè l'abuso della celebrazione di fronte ai fedeli è frutto (marcio) dello spirito vaticanosecondista. Tutte le "creazioni" spesso al limite del ridicolo, compresi gli scempi musicali, sono state e sono possibili soltanto nella "messa" bugniniano-montiniana, ciò che mai s'è visto né potrà mai vedersi nella vera Messa che è il Vetus Ordo, integralmente cattolico e quindi inattaccabile dal modernismo conciliare e post-conciliare.

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    4. Bellissimo l'intervento delle 19:22. Alla portata di tutti in quanto a comprensione.

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  3. È talmente inattaccabile che nel torinese e non solo, erano diffuse le messe beat. Apprezzo molto la liturgia c.d. di San Pio V ma bisogna dire le cose come stanno.

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    1. Vetus Ordo messa beat? Stento a crederlo. I modernisti sono abilissimi nel camuffamento. Chissà chi erano quei fuori di testa. O fuori usciti rincoglioniti da qualche congrega tradizionale.

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  4. Eppure è così. Quando ancora il Novus Ordo era in gestazione già si verificavano cambiamenti nell'ordinario, abusi, batterie e chitarre. Erano molto meno diffuse ed al sud Italia non se ne sentiva neppure parlare ma il processo era già principato a rito invariato.

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    1. Appunto, si trattava di "profeti" rincoglioniti che avevano già la testa sessantottarda. Ma è indubbio che almeno da Lefebvre in poi (santo subito!), come si dice, non c'è trippa per gatti. Il Vetus ordo, cioè la Messa di sempre non può dare adito a fraintendimenti di sorta né alla demenziale creatività vaticanosecondista. Per di più la Presenza Reale nel Vetus Ordo è sicura al cento per cento, cosa che non si può dire della cena montiniana.

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    2. Infatti già allora, l'antesignano Bugnini, consigliere privilegiato di Poolo VI, organizzava Messe rock in una antica ma isolata chiesa di Roma con la pretesa, stroncata dal card. Vicario che volle sentire il parere di veri musicisti di Chiesa, Bartolucci e Virgili, di estenderle alle chiese del centro, confermato dal papa spaventato, purtroppo solo in via provvisoria, dalle forti reazioni contro la riforma liturgica in gestazione.

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  5. In verità i profeti, come dice Lei, erano presenti già ai tempi si S. Pio X e facevano in modo spergiuro il giuramento anti modernista salvo non credere a quello che la Chiesa insegnava e ribadiva. Cmq se Lei dubita della presenza reale del Signore nella messa Novus Ordo è una cosa grave ma è una Sua convinzione...

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