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giovedì 17 ottobre 2019

Il katéchon è stato rimosso e l'Italia è condannata come il Belgio e l' Olanda ad essere riempita dagli islamici? Dobbiamo reagire con la forza della Fede

"Il Signore, nell’Antico come nel Nuovo Testamento, annuncia alla vigna infedele il giudizio. Il giudizio che Isaia prevedeva si è realizzato nelle grandi guerre ed esili ad opera degli Assiri e dei Babilonesi. Il giudizio annunciato dal Signore Gesù si riferisce soprattutto alla distruzione di Gerusalemme nell’anno 70. Ma la minaccia di giudizio riguarda anche noi, la Chiesa in Europa, l’Europa e l’Occidente in generale. Con questo Vangelo il Signore grida anche nelle nostre orecchie le parole che nell’Apocalisse rivolse alla Chiesa di Efeso: "Se non ti ravvederai, verrò da te e rimuoverò il tuo candelabro dal suo posto" (2,5). 
Anche a noi può essere tolta la luce, e facciamo bene se lasciamo risuonare questo monito in tutta la sua serietà nella nostra anima, gridando allo stesso tempo al Signore: "Aiutaci a convertirci! Dona a tutti noi la grazia di un vero rinnovamento! Non permettere che la tua luce in mezzo a noi si spenga! Rafforza tu la nostra fede, la nostra speranza e il nostro amore, perché possiamo portare frutti buoni!". (Benedetto XVI, Omelia per l'Apertura della XI Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi, 2 Ottobre 2005 QUI )
Molti osservatori identificano la "rimozione del candelabro dal suo posto" con una serie di negatività fra cui spicca la spaventosa denatalità che affligge la società europea ed italiana. 
Questa angosciante realtà dovrebbe essere la primiera preoccupazione della società laica e religiosa. Ovviamente nessuno deve "entrare sotto le lenzuola degli italiani. Quello che manca è un cambiamento culturale: il '68, diceva Marchionne con incredibile lucidità, ci ha fatto dimenticare i nostri doveri. E tra questi c'è pure quello di dare un futuro al Paese che ci ha generati. I dati Istat certificano che la popolazione italiana diminuirà radicalmente nei prossimi decenni. Nel 2065 le ipotesi immaginano un Paese con qualcosa come 54,1 milioni di abitanti. Oggi siamo 60,4 milioni. Il calo sarebbe drammatico." ( Cfr. Il Giornale QUI
Sarebbe opportuno e realistico  osservare "I dati che arrivano dall'Ungheria sovranista di Viktor Orban mostrano numeri estremamente positivi per le politiche familiari. Grazie alle politiche del governo Orban, ha spiegato Katalin Novák, Segretaria di Stato per la Famiglia e per gli Affari Giorvanili, Vice Presidente del partito Fidesz - Hungarian Civic Alliance, il partito di Orban, "anche il numero di aborti è ai minimi storici, seppur è ancora elevato". La giovane ministro, che è lei stessa mamma di tre figli, ha ricordato durante una conferenza internazionale con i giornalisti cristiani tenutasi a Budapest, che questi dati non arrivano per caso, ma sono frutto delle iniziative del governo popolare di Orban, che ha rovesciato le politica antifamiliari del precedente governo ungherese di sinistra, permettendo all’Ungheria di spendere il doppio della media Ocse per il sostegno alle famiglie." (Cfr. QUI
"Verrò da te e rimuoverò il tuo candelabro dal suo posto" : le recentissime pazze scorribande sincretiste e paganeggianti e la colpevole esaltazione di "...alcune comunità che stabiliscono alcune procedure o alcune iniziative collettive di controllo della natalità. È tutto in rapporto alla dimensione della famiglia e all’ampiezza dei gruppi. Tutto si basa sulla conservazione, la sopravvivenza, l’alimentazione, il numero di persone che compongono il gruppo… Ha molto a che vedere anche con le relazioni interne, fino a che punto quel bambino, quell’anziano, quella persona adulta è in grado di seguire il gruppo in quelli che sono i suoi spostamenti interni”. ( Cfr.MiL QUI ) mostrano che il katéchon è stato rimosso affrettando così il manifestarsi del mistero dell’iniquità di cui parla san Paolo
«Ciò che trattiene l’Anticristo dal manifestarsi pienamente. San Paolo, ricorda?». Ora ricordavo: seconda lettera ai Tessalonicesi. Il passo enigmatico in cui Paolo di Tarso accenna al futuro manifestarsi dell’Anticristo, Anomos: «II figlio di perdizione, colui che si contrappone e s’innalza sopra tutto quel che si adora come Dio, tanto che siederà egli stesso nel tempio di Dio, spacciandosi per Dio». (Cfr.Esonet, citando Maurizio Blondet – Gli Adelphi della Dissoluzione QUI
"Anche a noi può essere tolta la luce, e facciamo bene se lasciamo risuonare questo monito in tutta la sua serietà nella nostra anima, gridando allo stesso tempo al Signore: "Aiutaci a convertirci!" (Benedetto XVI, op.cit)
«Ora è la volta di Epimeteo, l’Anticristo si mostra con il suo volto conciliante e il rischio è che la Chiesa non riesca a presentarsi come segno di contraddizione in un mondo ormai assuefatto all’indifferenza. Nietzsche aveva visto giusto: oggi davvero chi va per strada alla ricerca di Dio viene prima deriso e poi guardato con indifferenza».
E la Chiesa come può reagire?
«Continuando a pregare perché sia dato il tempo, anzitutto. Ma anche perseverando nella sua azione pedagogica nei confronti di quei figli che ancora non sanno di essere figli. 
Le conversioni immediate, come quella di Paolo, sono sempre possibili, però la missione della Chiesa appartiene principalmente all’ambito dell’educazione. Dell’attesa, quindi. E della pazienza». ( Cfr. Avvenire 27 febbraio 2013: intervista al Prof.Massimo Cacciari QUI
AC

Fonte del testo di Vittorio Feltri: Libero Quotidiano QUI

5 commenti:

  1. Sento adesso alla radio che alcuni vescovi, partecipanti al sinodo amazzonico che si sta svolgendo a Roma, vogliono introdurre tra i peccati da confessare IL PECCATO ECOLOGICO. Oltre al "katéchon è stato rimosso affrettando così il manifestarsi del mistero dell’iniquità" è stato rimosso anche il buon senso e l'intelligenza dei chierici ormai ridotti ad una specie di categoria di sindacalisti/operatori ecologici.

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  2. Poveri,poveri,poveri ,poveri , hanno perso la Fede !

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  3. il fato che si compie17 ottobre 2019 alle ore 12:09

    DEVE andare così. L'abominio è profetizzato da Cristo.

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    1. Finalmente hai detto qualcosa di diverso. :-)

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    2. il fato che si compie21 ottobre 2019 alle ore 17:03

      E' per quelli che ci sentono poco. E ci vedono poco. E sono tanti, specialmente fra i "tradizionalisti".

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