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domenica 26 maggio 2019

"Il Papa non è un sovrano assoluto, il cui pensare e volere sono legge" (Benedetto XVI)



L'omelia pronunciata da Benedetto XVI il 7 maggio 2005 nella Basilica di San Giovanni in Laterano. In quel giorno egli si insediava sulla Cattedra del Vescovo di Roma. Soprattutto dal minuto 12 (la citazione dal minuto 17).
"Il potere conferito da Cristo a Pietro e ai suoi successori è, in senso assoluto, un mandato per servire. La potestà di insegnare, nella Chiesa, comporta un impegno a servizio dell'obbedienza alla fede. Il Papa non è un sovrano assoluto, il cui pensare e volere sono legge. Al contrario: il ministero del Papa è garanzia dell'obbedienza verso Cristo e verso la Sua Parola. Egli non deve proclamare le proprie idee, bensì vincolare costantemente se stesso e la Chiesa all'obbedienza verso la Parola di Dio, di fronte a tutti i tentativi di adattamento e di annacquamento, come di fronte ad ogni opportunismo".

"E tu una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli"
Il testo completo dell'omelia si trova a questo indirizzo: http://www.vatican.va/holy_father/ben...
Luigi

1 commento:

  1. Mirabile omelia dove dottrina teologica, fede, pastorale ed ecclesiologia di fondono mirabilmente. In una Chiesa impoverita in tutti i suoi doveri di evangelizzazione e testimonianza, è una consolazione riascoltare quella voce. Ci spieghiamo così l'ostilità acre contro di lui, chiamati " i lupi", da tanti settori di una Chiesa disunita ed apostata perché ha combattuto il relativismo, i valori cristiani non negoziabili che ci sono stati affidati, e ha difeso il Cristo della storia, unico Salvatore.

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