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mercoledì 8 maggio 2019

Camillo Langone, Greta, Elton John e Maria Santissima

Grazie Camillo Langone!
Luigi

17 aprile 2019
Non si possono amare due madri. L’amore è esclusivo: o ami la Madre di Dio o ami Madre Terra. In giorni di fuoco, emozione e confusione, si potrebbe comunque restaurare la ragione: dire a Greta Thunberg di andare direttamente in Senato, senza passare da San Pietro. Ricevere in qualunque modo e a qualunque titolo la piccola fanatica svedese avvalora il paganesimo ambientalista e lo avvicina al cristianesimo umanista. Che Papa Francesco saluti la sacerdotessa di Gea mentre ancora fuma la cattedrale dedicata a Maria profuma di quel sincretismo che è un dongiovannismo religioso: “Questa e quella per me pari sono”. Non si possono amare due madri e certamente i ragazzi francesi inginocchiati col rosario in mano davanti alla rovina di Notre Dame amano solo Nostra Signora ed è attraverso di loro, nello spirito della comunione dei santi, che mi commuovo davanti a quattro pietre bruciacchiate (non sono un turista, non ho perso uno sfondo per selfie). Quando colui che dovrebbe “confermare nella fede”, relativizza e dissesta, si guardino questi ragazzi che pregano e, pregando, cementano.


12 aprile 2019
Madre purissima, Madre castissima, non hanno rispetto per te i musei, i direttori dei musei, i visitatori dei musei. Le tue immagini, realizzate per la preghiera, oggi sono pretesti per la profanazione. Alcuni capolavori che ti raffigurano, da secoli sottratti alla devozione e sequestrati presso gli Uffizi, ieri sono stati mostrati con chiasso mediatico a Elton John e al cosiddetto marito, genitori legali di bambini strappati alla madre naturale. Non credo che il direttore del museo Schmidt abbia presentato al dissacratorio consorzio la Sacra Famiglia di Michelangelo (ossia il Tondo Doni) allo scopo di sollecitare una conversione. Ma vorrei sbagliarmi, Vergine prudentissima, Vergine fedele. Perché mi addolora troppo che la Chiesa non percepisca simili spettacoli come una ferita alla fede. Non c’è un arcivescovo a Firenze? Forse c’è ma vuole che ci facciamo tutti ortodossi (i russi che a te, Madre immacolata, Madre ammirabile, continuano a credere, si fanno il segno della croce davanti alle icone anche nei musei). Oppure vuole che ci facciamo tutti leccesi (a Lecce l’arcivescovo non ha concesso piazza Duomo a una cantantina dai testi ambigui: andasse a cantarli in luoghi più acconci). Consolatrice degli afflitti, Aiuto dei cristiani, prega per me, assetato di sacro nel tempo del sacrilegio.