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lunedì 15 aprile 2019

Via Crucis 2019 al Colosseo: la Passione di Gesù "in lista di attesa" perchè non c'era più spazio!

Non c'è più spazio per Gesù
Non c'è più spazio per pregare e per meditare sulla Passione che Gesù, il Figlio di Dio, ha sofferto per la nostra salvezza. 
Non c'è più spazio per innalzare la preghiera alla Santissima Vergine Maria, la Madre dei dolori
Non c'è più spazio nel il pio esercizio della Via Crucis di pregare per salvezza della nostra anima e per quella dei nostri fratelli.
Lo scandaloso, assordante silenzio-assenso degli uomini chiesa permetterà che anche nella sera del Venerdì Santo dell'Anno del Signore 2019 alla Via Crucis presieduta dal Papa all'interno del  Colosseo le "meditazioni saranno dedicate alla sofferenza delle vittime della tratta di esseri umani". (leggi sotto)
La salvifica orante meditazione della Passione di Gesù è  in lista di attesa!

O Madre Santissima Addolorata donaci la grazia di meditare la Passione e la Morte del tuo Divin Figlio. 
Ave Maria!
AC  

Affidati a suor Eugenia Bonetti i testi per la Via Crucis 

Il direttore “ad interim” della Sala Stampa Vaticana, Alessandro Gisotti, annuncia che sarà suor Eugenia Bonetti, presidente dell’Associazione “Slaves no more”, a curare i testi per il Venerdì Santo al Colosseo 

di Barbara Castelli 
- Città del Vaticano 

Le meditazioni della Via Crucis 2019 saranno dedicate alla sofferenza delle vittime della tratta di esseri umani. 
Papa Francesco ha, infatti, affidato la preparazione dei testi per la Via Crucis del Venerdì Santo al Colosseo a suor Eugenia Bonetti, missionaria della Consolata e presidente dell’Associazione “Slaves no more”. 
A riferirlo, in una dichiarazione, il direttore “ad interim” della Sala Stampa della Santa Sede, Alessandro Gisotti. 
 Ascolta l’intervista che suor Eugenia Bonetti ha recentemente concesso a Radio Vaticana Italia, nella trasmissione curata da Lucas Duran, in occasione della Giornata mondiale ecclesiale contro la tratta di esseri umani. 
L’Associazione Slaves no more onlus (Mai più schiave) nasce il 29 dicembre 2012, su iniziativa di religiose e laici da tempo impegnati a vario titolo nella lotta al traffico di esseri umani e nella salvaguardia delle vittime. 
Presidente è suor Eugenia Bonetti, che da vent’anni si occupa di questo fenomeno che coinvolge migliaia di ragazze, soprattutto immigrate. 
Con questa associazione – spiega la missionaria della Consolata – vorremmo poter agire in modo ancora più efficace per prevenire e contrastare le violenze sulle donne e per combattere il fenomeno della tratta, lavorando in rete con altri gruppi, enti e associazioni sia in Italia che all’estero. (…) Quello del traffico di esseri umani si configura, infatti, come un fenomeno che tocca diversi Paesi di origine, transito e destinazione con cui vorremmo intensificare contatti e collaborazioni”. 
 L’Associazione Slaves no More persegue il fine esclusivo della promozione sociale, umana, civile, culturale e interculturale di donne e minori in situazioni di vulnerabilità e difficoltà, vittime di violenze, abusi, tratta e riduzione in schiavitù.

Fonte: Vatican News QUI