All'indomani delle reazioni al Congresso Mondiale delle Famiglie a Verona, un arguto ma amaro commento del nostro amico Enrico Salvi ci fa riflettere sulle "piaghe" dei credenti di oggi,
Ci consola e ci esorta però con l'ultima frase.
Dopo la devozione alle varie "allegrezze" (di tradizionalissima memoria), giustamente ora siamo nei tempi delle "correttezze". Geniale
Roberto
Lo spirito sinistro del Pensiero Unico
di Enrico Salvi.
I segni dei tempi, che annunciano il comparire dell’Anticristo sulla scena del mondo, annoverano le Tre Correttezze che dovrebbero preludere al famoso “mondo migliore”, il quale, neanche a dirlo, sarebbe anche un “mondo più giusto”. Le Tre Correttezze sono ben note: il politicamente corretto, l’ecclesialmente corretto e il sessualmente corretto.
In realtà, le Tre Correttezze sono i tre cordoni omogenei formanti il nodo scorsoio del sinistro Pensiero Unico, bilioso e astioso, che vuole impiccare l’umanità ergendosi a “democratico” censore del Pensiero Libero che osa sottrarsi alla sua tirannide. Il Pensiero Unico è l’insufflatore della Grande Turlupinatura che impacchetta il mondo, ovvero il tappeto rosso (e di quale altro colore se no?) steso davanti ai piedi dell’Anticristo dai paladini di giustizia e di bontà politicamente, ecclesialmente e sessualmente corretti.
Il Pensiero Unico "trisoton", il tre-volte-corretto, confermato dalla reazione gonfia di livore nei confronti del Congresso delle Famiglie di Verona, è un pensiero libertario e libertino, senza alcun punto di riferimento se non se stesso; un pensiero anarchico e pseudo misericordioso; un pensiero “in progress” e quindi sempre agitato e scontento di sé, e nel contempo tronfio e aggressivo. Nel fuoco nero del Pensiero Unico, che si alimenta onanisticamente del nulla, prolifica il virus di un’ansiosa insoddisfazione, che deve rimanere tale onde alimentare l’odio verso qualsiasi movimento del Pensiero Libero, del fuoco che s’innalza illuminante dal tripode Dio-Patria-Famiglia, Idee Ataviche inestinguibili poiché custodite nei precordi dell’umanità. Sì: per quanto possa risultare incomprensibile al Pensiero Unico, rattrappito su se stesso, il pensiero è libero soltanto se riverente nei confronti di Dio, amante della Patria (la Terra dei Padri!) e rispettoso della Famiglia che risponde ad un solo, naturale modello perpetuatosi attraverso i secoli: padre, madre, figli. Ossia: il pensiero è libero soltanto se rinuncia alla propria libertà, paradosso dirompente per la mente sfaldata dei predicatori libertari e libertini.
Ora, «se il politicamente corretto è una questione sotto gli occhi di tutti, l’ecclesialmente corretto dovrebbe preoccupare anzitutto i cattolici che, sempre più, ne sono interessati. Si tratta di una tendenza al radicale (nel senso pannelliano del termine) ridimensionamento del Cristianesimo. Così, Gesù Cristo viene ridotto ad 'amico invisibile'; l’Eucaristia a bocconcino dell’amicizia; la barca di Pietro – la Chiesa – ad imbarcazione Ong; il paradiso a gioia interiore, l’inferno a malessere, il purgatorio a coda alle Poste; la Messa ad assemblea; il Natale al richiamo all'essenziale contro i regali, maledetti Magi; il Presepe a meeting interculturale ante litteram. Il messaggio cristiano in questo modo va a trascolorare, lasciando a tutti noi parecchi motivi per volerci bene – e per voler salvare il prossimo – ma ben pochi, in realtà, per voler salvare noi stessi. L’ecclesialmente corretto sconsiglia poi caldamente il ricorso al Rosario da sgranarsi, se proprio si deve, sottovoce e previo accertamento di non essere visti da alcuno. E a chi oserà tirare in ballo quel testo con tutte quelle espressioni cruente e vendicative – "non sono venuto a portare pace, ma una spada", "là sarà pianto e stridore di denti", "sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina e fosse gettato negli abissi del mare" -, si segnalerà che è opportuno andarci piano, con le letture preconciliari» (Giuliano Guzzo, libertaepersona.org).
Un accenno particolare deve dedicarsi al sessualmente corretto, il cui cavallo o cavalla di troia è l’UOMO VESTITO DA DONNA, al/alla quale (grave lacuna nella lingua del Poeta che prevede soltanto preposizioni al maschile o al femminile) è ormai riservato un posto fisso nei media, onde esso/essa (anche qui una lacuna nei pronomi nella lingua del Poeta) possa propagandare l’inesistenza dei due sessi, la loro medievale e superata concezione, la loro indeterminatezza e il loro miscuglio, il loro essere oggetto di scelta da parte del soggetto, il tutto con l’intento di far cadere nel dimenticatoio le primordiali figure dell’uomo/padre e della donna/madre insieme a quelle del figlio/maschio e della figlia/femmina.
Il sessualmente corretto non riconosce che l’eccezione conferma la regola ed anzi opera un capovolgimento per cui l’ECCEZIONE DIVENTA LA REGOLA, e addirittura moltiplica le eccezioni sotto cui tenta di seppellire la regola. Le eccezioni sono espresse dall’acronimo originario LGPT: Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender, aggiornato in LGPTQIAPK: Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transgender, Queer, Intersessuali, Asessuali, Pansessuali e Kinky.
Nota: «il Queer è l’individuo sessualmente eccentrico; il Pansessuale è l’individuo che ha la tendenza a porre il sesso al centro della vita psichica, della morale e dei rapporti sociali; l’aggettivo Kinky deriva dal termine kink che descrive una serie di pratiche sessuali non consuete atte ad intensificare il rapporto tra due persone e la loro sessualità». (marco rossi.it). Insomma, come si vede, una vera e propria sesso-mania.
Il sessualmente corretto tende a porsi come uno dei nuovi regolatori del vivere sociale, persegue la MODIFICA DEL LINGUAGGIO (basti l’esempio di “genitore 1” e “genitore 2”) e comprende, oltre a quelle già esposte, anche altre eccezioni da sostituire alla regola: due padri di cui almeno uno necessariamente falso o due madri di cui almeno una necessariamente falsa, le banche del seme con annesse opzioni e tariffe, l’autogestione dell’utero con possibilità di un suo affitto ovviamente a pagamento da parte di donne forse non propriamente “emancipate”, nonché l’autodeterminazione della donna nel praticare l’aborto nei confronti del figlio o della figlia (anche qui il terzo non è dato).
E già, perché una volta concepiti il figlio o la figlia sono già figlio o figlia, e quindi, inconfutabilmente, una donna che abortisce volontariamente fa, ma i tromboni e le trombone dell’“educazione sessuale” la informano di questo?, aspirare, tagliare a pezzi, frantumare, smembrare e, se troppo cresciuto o cresciuta, schiacciare la testa al proprio figlio o alla propria figlia. Infatti, vista l’alta frequenza degli interventi abortivi, non può non sorgere il sospetto che le madri che decidono “liberamente” di abortire siano lasciate completamente all’oscuro circa l’orrore del procedimento e vengano distratte dalle “giustificazioni” economiche, sociologiche e via dicendo di cui si servono astutamente i cultori del caos e della morte.
Il tutto, s’intende, sempre “per “un mondo migliore e più giusto”, in cui la penuria demografica dovrebbe venir compensata dall’immigrazione, panacea premeditata e invocata in primo luogo, non ci si può sbagliare, dai bergogliani verdi ciottiani radical-catto-comunisti che di Dio, Patria e Famiglia altamente se ne impipano, per non dire del cartello recentemente esposto in Piazza Monte Citorio da una patetica esponente progressista, sul quale era scritta un’autentica poesia: “DIO-PATRIA-FAMIGLIA: CHE VITA DE ME#DA”, ciò che non ha impedito alla medesima esponente dalla faccia tosta di esporne un altro con su scritto: “È ORA DI ESSERE CIVILI”! Fermo rimanendo che la “civiltà” cui allude la poetessa, gliela lasciamo tutta.
Peccato, però, per i cultori del caos e della morte, che Dio, Patria e Famiglia, essendo Idee Ataviche, scorrono nel sangue dell’umanità dall’inizio dei tempi, e perciò non potranno mai essere obnubilate del tutto, e prima o poi torneranno a spandere sul mondo il loro medievale splendore: anche se dietro una spessa colte di nubi, il Sole, medievale anch’esso poiché non turlupinabile dal “progresso”, ognora splende come dal Primo Giorno e prima o poi dissiperà le nubi.
Quindi, siccome « Dio creò l'uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò» (Genesi 1, 27), è difficile immaginare un Dio LGPTQIAPK, ed i/le biliosi/biliose sbandieratori/sbandieratrici (ancora una volta il terzo non è dato) dei cosiddetti “diritti civili”, radical-catto-comunisti (alla Antonio Spadaro, per intenderci) in prima fila, dovranno prima o poi farsene una ragione.
A proposito della modifica del linguaggio perseguita dall’ideologia gender, una piccola domanda sorge: sarebbe azzardato sospettare che una commissione di illuminati esegeti, ovviamente interconfessionali e pregni di misericordia, si stia dando da fare per editare una nuovissima traduzione della Bibbia, emendata da certi termini medievali e certamente più “adatta ai tempi”, nella quale il «maschio e femmina li creò» sarà espunto in quanto concezione ormai superata? Certo, una volta eliminati il maschio e la femmina sarebbe un impegno improbo il riscrivere la Bibbia in versione gender, ma da certi cervelloni deliranti ci si deve attendere di tutto.
E tuttavia, il Sole ognora splende restando immodificabile, quindi Dio resta immodificabile, la Patria resta immodificabile e la Famiglia resta immodificabile. Sono, è bene ripeterlo, Idee Ataviche che scorrono nel sangue dell’umanità, e nessuno potrà mai dissanguare completamente l’umanità. In una sola goccia di sangue brilla il Sole del Primo Giorno e si conservano intatte e inestinguibili le Idee di Dio, Patria e Famiglia che, sole, rendono la vita umana degna di essere vissuta. Che bello pensare, anzi essere certi che il Pensiero Unico sarà sconfitto da una Goccia di Sangue!
Non vi siete accorti che il papa sta dalla loro parte? E' quella la loro forza e finchè non contrastiamo quello che dice e fa lui, noi invano ci muoviamo. Ci vuole una dichiarazione a lungo raggio, per aprire gli occhi a chi ancora va a baciargli l'anello E' da lì che dobbiamo iniziare se vogliamo ottenere dei risultati, anche se è certo che non darà risultati immediati. Però a mio avviso il primo passo è quello.
RispondiEliminaConcordo
Elimina"Il papa sta dalla loro parte". Eccome se ce ne siamo accorti! Nell'articolo non ne ho scritto perché l'ho dato per scontato.
EliminaCaro anonimo delle 16,56 Bergoglio sta facendo ciò per cui è stato ordito il complotto della Mafia di S.Gallo sotto la regìa dei potentati . È lì da vedere ma cardinaloni e vescovoni o sono complici o si girano dall'altra parte
RispondiEliminaAvete pure il coraggio di esaltare il Congresso di Verona e di dichiararlo un successo. Dovreste vergognarvi. Avete applaudito Meloni, Salvini e Cruciani dopo quello che hanno detto. Tre personaggi che non dovevano neppure essere invitati. Sono venuti a dirvi parla pure, sfogati, tanto poi comandiamo noi e tutto resta come prima.
RispondiEliminaCaro 10:59, di quale "esaltazione" va parlando? Ci siamo accorti benissimo delle infiltrazioni del Pensiero Unico nel Congresso, ciò che non lo ha reso di certo un avvenimento cattolicamente strepitoso.Tuttavia, ci si dovrebbe liberare di quel senso di esclusivismo purista per il quale ci si sente autorizzati a salire in cattedra per stigmatizzare tutto ciò che non risponde alla cattolica perfezione. Ci si deve convincere che finché calchiamo questa terra dobbiamo fare i conti prima di tutto con noi stessi che forse così puri non siamo e poi con lo spirito di questo mondo che specialmente di questi tempi è molto attivo. Nonostante le magagne laiciste che lo hanno insozzato, dal Congresso di Verona è pur sempre venuta fuori l'importanza di Dio, Patria e Famiglia. E di questi tempi non è poco.
EliminaQuindi ci dovremmo accontentare del tozzo di pane che benevolmente ci hanno concesso. Questo è un discorso politico caro Enrico. Non mi pare che Cristo la pensasse allo stesso modo (va beh che allora non c'erano i registratori) e neanche i cristiani quando rifiutarono di associarsi alle altre religioni nel Pantheon. Ma oggi abbiamo i vescovi che vanno a cena con la Cirinnà. Contenti voi di rosicchiarvi questo tozzo secco e indigesto e fare i soliti compromessi.
EliminaLo spirito del mondo di oggi era lo stesso di quello del tempo di Cristo. Non è cambiato nulla da allora. Ma Gesù Cristo non ha fatto i conti con lo spirito del suo tempo, non è giunto a compromessi come fate voi. Godetevi i vostri compromessi e vivete pure in questo stato di soggezione in cui mi pare vi trovate meravigliosamente. Ma ricordatevi che "chi non è con me è contro di me" e chi è tiepido viene vomitato dalla bocca di DIO.
EliminaNon vorrei innescare una sterile polemica, ma, data la mia incapacità di spiegarmi, mi permetto di insistere: non si tratta di accontentarsi del tozzo di pane benevolmente concesso né di giungere a compromessi, bensì di salvare il salvabile. Ripeto: salvare il salvabile. Ci troviamo, cattolicamente parlando, in una situazione disastrosa che vede addirittura il Papa assumere un atteggiamento più che ambiguo e decisamente tendente verso una nuova "terra promessa" in cui i "diritti" di chicchessia vengono rispettati, indipendente dal loro contenuto immorale. Non è quindi opportuno assumere un atteggiamento esclusivista purista che, per così dire, getti via il bambino con l'acqua sporca. Dalle feritoie del castello occorre scorgere coloro ai quali, seppur accerchiati dalle orde dei senza Dio, occorre evitare di sparare, facendo così il gioco del nemico. Ripeto ancora: salvare il salvabile.
EliminaCaro 13,35: non le sembra di esagerare? Lei pensa davvero che per combattere la buona battaglia basti citare il Vangelo? Davvero è certo di essere in tutto e per tutto dalla parte di Gesù? Insomma, con questo suo ferreo atteggiamento, è sicuro di essere un santo?
EliminaI nemici di Verona, presi in contropiede, non possono non reagire che in modo aggressivo costretti a bere quello che per loro è veleno, sputando bile, come i nemici dei valori cristiani, interni ed interni, dal CVII in poi!
EliminaPrima o poi lo scisma bergogliano che ha radici nel tempo verrà dichiarato.
RispondiEliminaAspettiamo pregando Dio Uno e Trino e vivendo per la Famiglia e la Patria.
Maria Grazia Miccheli
Preferisco il Sultanato del Brunei alla dittatura implicita in atto in occidente.
RispondiEliminaCaro anonimo,prova a sostituire Salvini e Meloni con altri personaggi dell'orizzonte politico italiano, vediamo cosa ne viene fuori! Senza fare tanto gli schizzinosi, questo e' il meglio che passa il convento! Non hai capito che il piccolo resto e' proprio "piccolo piccolo"?
RispondiEliminaInfatti. Salvini e Meloni possono sbagliare a livello personale, ed è giusto rimarcarlo, ma appoggiano a livello politico-collettivo i valori cattolici. Altri politici vanno apertamente contro il cattolicesimo. Non c'è proprio paragone. È come se io, autostoppista, dovessi scegliere tra un auto un po' scassata che va nella mia direzione e un auto che va visibilmente nella direzione opposta.
EliminaTu hai già deposto il gladio e sei entrato nel Pantheon. Sei felicemente nel mondo. Goditi la tua squallida connivenza con esso e accontentati delle briciole che ti passano. Noi cattolici ne siamo fuori. Ti ricordo poi che quando sono partiti erano in undici. Più piccoli piccoli di così ....
EliminaTroppo ferreo, troppo ferreo, 10:17. Il troppo stroppia.
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