Teologo e studioso profondo, capace, per fede, di distinguere gli indirizzi di scuola, dalla sicura dottrina cattolica, critico verso le contraddittorie e nefaste esercitazioni esegetiche e chiarissimo comunicatore, come mostrano le sue omelie del mercoledì. Ha tentato di risollevare anche con gli incarichi di Curia il degrado degli studi teologici e canonici, divenuti pura ideologia, dopo il CVII. Ma la sua opera, viene combattuta, ma non zittita del tutto dal potere attuale e ogni suo intervento è una luce nelle tenebre. Lo ricordo anche ,con la candela in mano, percorrere il lungo tratto dal Laterano a S. Maria Maggiore nella processione del Corpus Domini, vergognosamente omessa lo scorso anno, quando la diocesi di Roma non ebbe quella obbligatoria pratica.
Ratzinger appartiene al mondo accademico della ricerca teologica ma, come disse all'inizio del suo pontificato, non avrebbe tenuto conto delle sue idee, frutto di ipotesi di ricerca, necessarie nella metodologia scientifica, ma per loro natura provvisorie. Ha difeso sempre da par suo il depositum fidei. Ricordiamoci della Dominus Jesus che rivendicava il Cristo del Vangelo, unico e inequivocabile Salvatore. Fu ed è aspramente combattuto ("Non esiste un Dio cattolico!") e lasciato solo anche da GPII che avrebbe dovuto firmare quel documento come una enciclica così basilare per l'dentità cristianesimo.
Auguri vivissimi. anche se ho molta difficoltà a chiamarlo Benedetto XVI. Con la rinuncia si rinuncia a tutto, nome compreso. Pierfernando
RispondiEliminaAuguri Santo Padre, fedele uomo di Dio e luce in questo buio momento per la nostra Santa Chiesa Cattolica
RispondiEliminaÈ stato un grande Papa!!!
RispondiEliminaAuguri, Santità!
RispondiEliminaTeologo e studioso profondo, capace, per fede, di distinguere gli indirizzi di scuola, dalla sicura dottrina cattolica, critico verso le contraddittorie e nefaste esercitazioni esegetiche e chiarissimo comunicatore, come mostrano le sue omelie del mercoledì. Ha tentato di risollevare anche con gli incarichi di Curia il degrado degli studi teologici e canonici, divenuti pura ideologia, dopo il CVII. Ma la sua opera, viene combattuta, ma non zittita del tutto dal potere attuale e ogni suo intervento è una luce nelle tenebre. Lo ricordo anche ,con la candela in mano, percorrere il lungo tratto dal Laterano a S. Maria Maggiore nella processione del Corpus Domini, vergognosamente omessa lo scorso anno, quando la diocesi di Roma non ebbe quella obbligatoria pratica.
RispondiEliminaBeh, come esperto influente del Concilio Vaticano II...
RispondiEliminaAuguri EMINENZA!
RispondiEliminaRatzinger appartiene al mondo accademico della ricerca teologica ma, come disse all'inizio del suo pontificato, non avrebbe tenuto conto delle sue idee, frutto di ipotesi di ricerca, necessarie nella metodologia scientifica, ma per loro natura provvisorie. Ha difeso sempre da par suo il depositum fidei. Ricordiamoci della Dominus Jesus che rivendicava il Cristo del Vangelo, unico e inequivocabile Salvatore. Fu ed è aspramente combattuto ("Non esiste un Dio cattolico!") e lasciato solo anche da GPII che avrebbe dovuto firmare quel documento come una enciclica così basilare per l'dentità cristianesimo.
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