Il sessantotto fu una rivoluzione studiata a tavolino dalla liberal-massoneria, per l'occasione alleata al marksismo, per scardinare i fondamenti religiosi e morali della società trascinando nelle strade milioni di giovani per loro inesperienza facile preda dei sovversivi. Un'analisi seria e non ideologica dimostra che ne è risultato solo disordine e perdita di valori con grave danno dei giovani da nessuno guidati e protetti da una società fondata sul feroce potere economico di pochi. La Chiesa con il CVII, rinnegando se stessa, contribuì alla caduta della fede e dell'ordine sociale che avrebbe dovuto difendere, invasa dalle correnti moderniste e relativiste ora con pieni poteri. Per chi non è volutamente cieco, gli effetti tragici sono ben visibili.
Il sessantotto fu una rivoluzione studiata a tavolino dalla liberal-massoneria, per l'occasione alleata al marksismo, per scardinare i fondamenti religiosi e morali della società trascinando nelle strade milioni di giovani per loro inesperienza facile preda dei sovversivi. Un'analisi seria e non ideologica dimostra che ne è risultato solo disordine e perdita di valori con grave danno dei giovani da nessuno guidati e protetti da una società fondata sul feroce potere economico di pochi. La Chiesa con il CVII, rinnegando se stessa, contribuì alla caduta della fede e dell'ordine sociale che avrebbe dovuto difendere, invasa dalle correnti moderniste e relativiste ora con pieni poteri. Per chi non è volutamente cieco, gli effetti tragici sono ben visibili.
RispondiEliminaConcordo!
EliminaUna "rivoluzione" che in realtà era una restaurazione del potere delle Elites abbienti. ma quanto era bella l'Italia degli anni 50/primi anni 60....
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