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giovedì 28 marzo 2019

A proposito di anelli piscatori: l'esautorazione della funzione pontificale

di Enrico Salvi


Nel 1964 Paolo VI, durante la messa di riapertura del Concilio Vaticano II, depose la tiara, o
triregno, sull’altare. Quale che fosse l’intenzione di Montini, si ripete di Montini, e non di Paolo VI, quel gesto fu del tutto individualistico e arbitrario, e molto probabilmente segnò l’inizio del tramonto dell’autorità del Romano Pontefice, si ripete del Romano Pontefice, e non di Montini. Perché occorre rendersi conto che oggi, e non da oggi, il Papa non se lo fila nessuno a meno che, pur non potendoselo permettere, non parli con lo spirito di questo mondo, che non attende altro per applaudirlo ed è velenosamente diffuso anche tra i fedeli. 

È assai probabile che i fedeli contemporanei, storditi dalla martellante propaganda umanitaria su “accoglienza e immigrazione”, siano del tutto ignoranti circa il significato della tiara che per secoli fu posta sul capo del nuovo Pontefice al momento della sua incoronazione (parola, quest’ultima, ovviamente obsoleta). Infatti, la tiara è chiamata anche triregno poiché formata da tre corone di diademi sormontati da un piccolo globo crucigero, e simboleggia il triplice potere di cui il Pontefice è depositario (depositario, si precisa, e non padrone): Padre dei principi e dei re, Rettore del mondo,Vicario di Cristo in Terra. Significato cui può aggiungersi l’interpretazione secondo
la quale le tre corone rappresentano la Chiesa militante, la Chiesa sofferente e la Chiesa trionfante. In sintesi, Montini si prese la libertà di togliere il triregno a Paolo VI, dando il via, grazie anche ai Papi che gli succedettero (e senza dimenticare Roncalli), all’umanizzazione e quindi alla personalizzazione di una funzione (ripetiamo FUNZIONE) che invece dovrebbe essere incarnata in maniera IMPERSONALE. Altro era Paolo VI Romano Pontefice e altro era Giovanni Battista Montini, come altro è Francesco I Romano Pontefice e altro è Jorge Mario Bergoglio, il quale, evidentemente, pensa pure lui di poter fare e dire quel che gli passa per la testa, secondo la scellerata consuetudine inaugurata non da Paolo VI ma G.B. Montini. Bergoglio, infatti, pensa che i fedeli vogliano baciare la mano a lui, e così, per mostrare (mostrare!) la sua umiltà, la ritira con un gesto quasi nevrotico. 

E così, come “umilmente” Montini tolse la tiara a Paolo VI, così Bergoglio, altrettanto “umilmente”, impedisce ai fedeli di baciare la mano e l’anello a Francesco I che in quanto tale, è bene ribadirlo, è Vicario di Cristo. E pensare che Bergoglio (non Francesco I) chiese e ottenne, manco a dirlo per la prima volta nella storia della Chiesa, un anello in argento dorato per simboleggiare il ritorno a una Chiesa “povera e semplice” oltre che, non si osi ometterlo! “accogliente e integrante”. 

E così, attraverso la scellerata consuetudine umanitaria vaticanosecondista, instaurata grazie a Giuseppe Angelo Roncalli (non grazie a Giovanni XXIII), la figura del Romano Pontefice è stata completamente esautorata e appiattita sull’umanità e le sue miserie, ovviamente non per redimerle bensì per confermarle. Per non dire del bonario “buonasera” con cui Bergoglio (non Francesco I) si presentò per la prima volta ai fedeli, e senza dimenticare il confidenziale “buon pranzo” che, sempre Bergoglio, ammannisce “misericordiosamente” tutte le domeniche in occasione dell’Angelus, nel tentativo di farsi credere (dai gonzi che sono tanti) uno dei tanti, uno del popolo, mentre invece è uno che, dimentico della sua FUNZIONE IMPErSONALE, cui è demandata la custodia del Deposito della Fede, continua a demolire il prestigio del Romano Pontefice per aumentare quello di Bergoglio. 




10 commenti:

  1. è errato dire Francesco I, lo si potrà dire solo quando ci sarà un Francesco II, per adesso è Francesco Bergoglio.

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  2. Non c'è limite al peggio lo dico sempre e ne sono sempre più convinto....RIVOGLIO PIO XII!!!!!

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    1. Il grande defensor civitate, dipinto come un faraone ieratico!!!! Ma hanno mai osservato le foto e le riprese che lo immortalano in mezzo alla gente? Non ha una guardia che lo allontani dai fedeli, si confonde tra la folla e sempre sorridente. La mia vecchia madre, poco avvezza alle cose di Chiesa, quando vede Pio XII in tivù esclama: "Quello era il vero Papa!!".

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    2. Il vero fedele capisce di chi può davvero fidarsi, chi esprime la VERA fede....che grande Papa....a volte guardo i suoi video su YouTube e mi emoziono....

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  3. State calmi, non vi consumate le mani o le meningi (a seconda dei gusti). C'è un solo Papa: Jorge Mario Bergoglio. Altrimenti propongo l'uso cospicuo di rabeprazolo.
    Buon pranzo.

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    1. Sic transit gloria mundi....ricordalo....

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    2. "rabeprazolo"

      Vedo che lo conosci. Ih! Ih!

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    3. Beato te che hai capito tutto. Io non ho capito niente, mi nutro di birra e salsicce e me ne fotto di Bergoglio.

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  4. Il modernismo come eresia gnostica è particolarmente evidente nei detti, negli atti e negli scritti di Bergoglio. Anche Roncalli e Montini hanno dimostrato di essere modernisti sia col CVII che col novus ordo, ricordiamolo

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  5. ESAAAAAUTORAZZZZZZZZZIONEEEEEEEEEEE.... ahahahahahahahahahah, ma per favore!

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