Che pena! Il giornale 'cattolico' della CEI ridotto ad un foglio satirico-scandalistico. I vescovi, che non hanno argomenti migliori della vignette, sembrano rassegnati alla perdita della loro dignità ministeriale e ciò è motivo di profonda angoscia per il popolo di Dio, abbandonato a se stesso e sempre più privo di fiducia in quelli che vuole siano i propri maestri.
Sicuramente ci saranno tanti vescovi che rifiutano queste oscenità faziose propalate in nome loro. Per il bene della Chiesa e il rispetto dei fedeli, si dissocino con forza e palesemente, altrimenti dovremo considerarli complici.
Che pena! Il giornale 'cattolico' della CEI ridotto ad un foglio satirico-scandalistico. I vescovi, che non hanno argomenti migliori della vignette, sembrano rassegnati alla perdita della loro dignità ministeriale e ciò è motivo di profonda angoscia per il popolo di Dio, abbandonato a se stesso e sempre più privo di fiducia in quelli che vuole siano i propri maestri.
RispondiEliminaSicuramente ci saranno tanti vescovi che rifiutano queste oscenità faziose propalate in nome loro. Per il bene della Chiesa e il rispetto dei fedeli, si dissocino con forza e palesemente, altrimenti dovremo considerarli complici.
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