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sabato 5 maggio 2018

AGGIORNAMENTI. Nella parrocchia dei Salesiani di Ancona la Comunione RIMANE obbligatoria SOLO sulle mani: vanno avanti per la loro strada!

Ancona. Nessun ripensamento da parte del Parroco della Parrocchia Salesiana della Sacra Famiglia di Ancona invitato dagli stessi suoi fedeli che si erano rivolti a noi di seguire la legge della Chiesa circa il modo di distribuire la Santa Comunione.
Nessuna riflessione neppure dopo la telefonata di un Giornalista della Nuova Bussola Quotidiana  ( QUI ) dopo la nostra pubblicazione dell'articolo che ha denunciato la triste vicenda della Comunione resa obbligatoria sulle mani dei fedeli ( QUI ).
Durante la messa di oggi il celebrante ha detto esattamente così: "La Santa Comunione verrà distribuita sulle mani, a meno che non ci siano impedimenti gravi. (Intende, fisici) Comunque, se ci fossero delle difficoltà, queste vanno chiarite direttamente con il parroco, nel suo ufficio".
I parrocchiani, vittime di quelle decisioni disobbedienti e dittatorialmente integraliste rimangono ovviamente in contatto con
noi informandoci affinchè possiamo riferire all'Autorità Ecclesiastica.
Dopo l'uscita sui media della notizia essi si sarebbero aspettati un cambiamento, invece NO!
Anche oggi dal pulpito l'ormai famigerato annuncio: "La Comunione verrà distribuita sulle mani! Se qualcuno ha bisogno di chiarimenti si rivolga al parroco".
Non c'è nulla da fare! Vogliono fermamente continuare su questa strada!
Forse, c'è qualcuno che li protegge dall'alto? Fra i fedeli si sta facendo strada questa ipotesi dopo la chiusura totale dallo sgradevole odore integrista del Parroco e dei suoi confratelli che sanno che stanno facendo una cosa contraria alla legge della Chiesa, contraria alle recenti indicazioni del Papa e contraria allo spirito di carità che dovrebbe invece regnare in una normale comunità parrocchiale.
Per questo è prezioso il "video" nel quale si sentono perfettamente le parole pronunciate dal celebrante sul modo "obbligatorio" di ricevere la Santa Comunione: video che sarà ovviamente inviato alle Autorità Ecclesiastiche competenti sia in loco che a Roma.

Stavolta però le stelle NON stanno solo a guardare...

8 commenti:

  1. Alcuni anni fa, a Tokyo, chiesa dei Francescani, il celebrante, anglosassone, celebra Messa con soli la stola sul saio, né camice, né casula. Alla comunione tengo le mani giunte e apro la bocca e lui "get on your hands!" Io faccio finta di niente e lui ripete la frase, un po' alterato, e con mala grazia con l'ostia in mano mi batte sulle mani, al che mi arrendo, non ho voluto mettermi a discutere, perlopiù non nella mia lingua.

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  2. ma il video andrebbe divulgato. Magari oscurando i visi. ma va fatto vedere

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  3. Egregia redazione MIL

    Lo scambio della pace a Messa e Comunione sulle mani.

    5. Maggio giornata mondiale “ MANI PULITE”

    Di solito frequento la S. Messa Tradizionale, ma a volte per motivi di lavoro partecipo alla nuova Messa.

    Mi è capitato che durante la Messa, una persona ha starnutito si soffia il naso nel fazzolettino e lo mette in tasca, poi fruga nel portamonete per qualche spicciolo (i soldi l’oggetto più sporco che esiste in tutti i sensi), arriva il momento dello scambio della pace; lo scambio avviene a destra, a sinistra, davanti, di dietro etc.

    Infine si recano tutti per la S. Comunione in mano.

    Spero che con questa giornata mondiale "MANI PULITE" arriverà qualche cambiamento.

    https://sanmarco.grupposandonato.it/5-maggio-la-sicurezza-inizia-dalle-tue-mani-pulite.html

    http://www.arezzonotizie.it/attualita/il-5-maggio-e-la-giornata-mondiale-delle-mani-pulite/

    Cordialmente e grazie per il vostro lavoro.

    Cosimo Damiano Marti
    “Juventutem” Foederatio Internationalis

    P.S. scusate il mio Italiano, abito in Svizzera da 60 anni e il mio Italiano ha sofferto un po’.

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  4. La sovversiva riforma liturgica, concepita con subdole manovre e colpi di mano, non può non essere imposta che con arroganti imposizioni, unici espedienti dei riformatori e seguaci, per tentare di essere dalla parte del vero.

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  5. Per non parlare di tutto il resto, annoto soltanto che la decisione è discriminatoria e insultante verso i portatori di handicap, ai quali viene spadellato pubblicamente che loro non sono fedeli come gli altri, e che devono subire un trattamento di serie B.

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  6. Dittatura di piccoli uomini.....verranno spazzati via....

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  7. https://www.facebook.com/giorgio.nicolini/posts/10216150257499989

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  8. Il sottoscritto GIORGIO NICOLINI presenta DENUNCIA CANONICA
    a norma del n.184 dell’Istruzione REDEMPTIONIS SACRAMENTUM
    In Ancona, nella Chiesa dei Salesiani (Corso Carlo Alberto)
    UN GRAVISSIMO ARBITRIO CONTRO LE NORME DELLA CHIESA

    Si richiede CON URGENZA – CON CARITA’ MA NELLA VERITA’ - l'intervento autoritativo del Vescovo di Ancona Mons. ANGELO SPINA a far rispettare le NORME DELLA CHIESA e la COSCIENZA DEI FEDELI.
    Nella parrocchia dei Salesiani di Ancona, infatti, è ora "obbligatoria" e "permanentemente" - a modo di vera "imposizione" - la Comunione SOLO sulle mani, trasgredendo GRAVEMENTE LE NORME DELLA CHIESA. In tali casi i fedeli non sono tenuti all'obbedienza.
    Si rammenta, in proposito, come ribadito nella Istruzione REDEMPTIONIS SACRAMENTUM, che il MODO ORDINARIO della Comunione è quello di riceverla in bocca, mentre la comunione sulla mano è SOLO UNA PERMISSIONE, da proibirsi nei casi di pericolo di profanazione (n.92).
    In proposito la suddetta Istruzione ammonisce:
    [11.] Troppo grande è il Mistero dell’Eucaristia «perché qualcuno possa permettersi di trattarlo con arbitrio personale, che non ne rispetterebbe il carattere sacro e la dimensione universale».Chi al contrario, anche se Sacerdote, agisce così, assecondando proprie inclinazioni, lede la sostanziale unità del rito romano, che va tenacemente salvaguardata, e compie azioni in nessun modo consone con la fame e sete del Dio vivente provate oggi dal popolo, né svolge autentica attività pastorale o corretto rinnovamento liturgico, ma priva piuttosto i fedeli del loro patrimonio e della loro eredità. Atti arbitrari, infatti, non giovano a un effettivo rinnovamento, ma ledono il giusto diritto dei fedeli all’azione liturgica che è espressione della vita della Chiesa secondo la sua tradizione e la sua disciplina. Inoltre, introducono elementi di deformazione e discordia nella stessa celebrazione eucaristica che, in modo eminente e per sua natura, mira a significare e realizzare mirabilmente la comunione della vita divina e l’unità del popolo di Dio.Da essi derivano insicurezza dottrinale, perplessità e scandalo del popolo di Dio e, quasi inevitabilmente, reazioni aspre: tutti elementi che nel nostro tempo, in cui la vita cristiana risulta spesso particolarmente difficile in ragione del clima di «secolarizzazione», confondono e rattristano notevolmente molti fedeli.

    Si rammenta ancora che la violazione e la disubbidienza dei sacerdoti alle NORME DELLA CHIESA – come ribadite dalla Istruzione REDEMPTIONIS SACRAMENTUM - costituisce anche “PECCATO GRAVE”.
    Ancona, lì 7 maggio 2018

    Prof. GIORGIO NICOLINI
    Direttore di TELE MARIA
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    https://www.facebook.com/giorgio.nicolini/posts/10216150257499989

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