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lunedì 12 marzo 2018

S. Comunione in mano e dispersione dei frammenti

Stilum Curiae riporta l'ennesimo esperimento sul rischio di dispersione dando la S. Comunione in mano.
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Marco Tosatti

Cari amici e nemici di Stilum Curiae, vorrei tornare sul tema della comunione in bocca o in mano con un interessante articolo che ho trovato su Infovaticana, e che propone in maniera molto forte il problema di un involontario sacrilegio. Tutto questo, ovviamente, ha un senso se si pensa che l’ostia divenga realmente corpo di Cristo nella consacrazione; e se lasciamo a discussioni alambiccate e bizantine le tesi fumose di alcuni rozzi e verbosi professorini, influenzati da convinzioni luterane.
Come sappiamo negli ultimi cinquanta anni si è generalizzata la pratica di ricevere la comunione nella mano, per poi consumarla individualmente. In piedi, generalmente; tanto che di recente c’è chi ha lanciato una petizione affinché si torni a usare gli inginocchiatoi per la distribuzione dell’eucarestia.

Infovaticana ci informa che un seminarista statunitense ha voluto fare un esperimento per verificare se nella pratica della comunione in mano può essere mostrato il dovuto rispetto a quello che è il corpo di Gesù. (Come abbiamo detto sopra: sempre che ci si creda…).

Il seminarista ha utilizzato per il suo esperimento un’ostia non consacrata e un guanto nero, che permetterà di vedere con sufficiente chiarezza i risultati dell’esperimento. Come prima cosa si dimostra che sul guanto non ci sono resti di nessun genere.

Subito dopo si colloca l’ostia sul guanto, nello stesso modo in cui un fedele la prende dalle mani del sacerdote e la colloca sul palmo della sua mano.

Infine lo sperimentatore prende e ingoia l’ostia: e allora si possono vedere con chiarezza le particelle di ostia che sono rimaste sul guanto.

Ci ricordiamo che l’ostia usata dal seminarista è in realtà solo pane. Ma se si fosse trattato di un’ostia consacrata, data a un fedele durante la messa, inevitabilmente quelle minuscole briciole di ostia consacrata sarebbero cadute a terra. Il che costituirebbe una forma di sacrilegio verso la presenza reale di Cristo nell’eucarestia.

Ricordiamo qui che cosa afferma l’Istruzione “Redemptionis sacramentum”.

Al punto 92 si legge: “Benché ogni fedele abbia sempre il diritto di ricevere, a sua scelta, la santa Comunione in bocca, se un comunicando, nelle regioni in cui la Conferenza dei Vescovi, con la conferma da parte della Sede Apostolica, lo abbia permesso, vuole ricevere il Sacramento sulla mano, gli sia distribuita la sacra ostia. Si badi, tuttavia, con particolare attenzione che il comunicando assuma subito l’ostia davanti al ministro, di modo che nessuno si allontani portando in mano le specie eucaristiche. Se c’è pericolo di profanazione, non sia distribuita la santa Comunione sulla mano dei fedeli.

Al punto 93 si legge: “È necessario che si mantenga l’uso del piattino per la Comunione dei fedeli, per evitare che la sacra ostia o qualche suo frammento cada”.

Un bel problema, no? Ma, come dicevamo, sempre e solo per chi ci crede che sia il corpo di Cristo….

12 commenti:

  1. Mi sembra che l'argomento in questione sia fuori della portata per i preti (?!) e fedeli (?!) modernisti, progressisti, cattocomunisti e via dicendo: tutta una pletora di personcine per bene e misericordiose, che animano la "chiesa in cammino", la "chiesa dei poveri" e, ovviamente, degli immigrati... mussulmani. Quest'orda di corruttori e corrotti non ha, non può avere la sensibilità verso il sacro, e il suo vero dio è "la persona". Viene prima "la dignità della persona" e Dio può accomodarsi in seconda fila, anzi in terza, dietro i delegati di Sodoma e Gomorra.

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    1. Le ho già detto che Lei deve pensare a fare il Prete nella Sua parrocchia (dove peraltro tutti la conoscono bene...) e la smetta di giudicare. Tra il pubblicano peccatore ed il Fariseo “in regola” solo il primo è tornato a casa sua giustificato...quindi cerchi di battere il suo stesso petto e non quello degli altri!

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    2. È chiaro che un Prete che non ha la vera vocazione si esprima come qui sopra ha fatto Pasqualino ma è altrettanto vero, nonché cristallino, che, grazie a Dio, ci sono Preti Santi ed educati che sono obbedienti al Papa scelto dallo Spirito Santo.

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  2. Gesù quando ha istituito il Sacramento dell’Eucaristia, ci dice il Vangelo, SEMPRE CHE CI SI CREDA (visto che i tradizionalisti si sciacquano la bocca con argomenti di fede...) non ha fatto tante storie come voi. Ha detto prendete e mangiate. Non gli ha vietato di prendere con le mani...

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    1. Ecco uno che parla anzi sparla di SACRA-mento senza avere la minima idea di che cosa sia il SACRO.

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    2. Se la prenda con i Sacri Vangeli. Così riportano. E meno male che sti “tradizionalisti” dicono di voler restare saldi nel fondamento. L’unico loro fondamento è quello dei loro padri, i farisei, di 2.000 anni fa che hanno messo in croce Gesù perché, secondo loro, voleva abolire la Legge ed i Profeti.....ed oggi i loro figli, i tradizionalisti, vogliono crocifiggere Papa Francesco perché, a loro dire, vuole abolire la Chiesa. Tradizionalisti: SVEGLIATEVI dal vostro sonno ipocrita!!!

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    3. Anonimo 18:03, Lei ha la testa un po' confusa.

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  3. Vi racconto la mia triste esperienza in merito: un IMBECILLE di diacono che distribuiva il Sacramento, evidentemente troppo abituato a consegnarLo in mano, nel momento di darLo a me che avevo le mani giunte verso il basso, quindi CHIARAMENTE non intenzionato a ricevere la particola in quel modo, l'ha portata verso le mie mani facendola cadere!
    Io non sapendo nulla, L'ho comunque raccolto ed assunto, dandoGli un bacio quasi a volermi scusare; questo mi sembra comunque emblematico, quella persona dimostrava in primo luogo poco rispetto per il Sacramento stesso, rischiando appunto dispersioni e poi anche per la scelta del fedele di NON voler ricevere il Corpo di Cristo, se non nel modo che voleva lui!
    NAT

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    1. Quel "diacono" era uno che la pensava come Anonimo 12:56, completamente incosciente del SACRO.
      Il fatto è che l'imbecillità di quel "diacono" viene dall'alto.

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  4. Il fariseo Bergoglio non ha scampo, sta venendo alla luce la verità. L'ipocrisia buonista ha le gambe corte...

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  5. Oggi ho ricevuto la santa Comunione sulla bocca e in ginocchio ,ci passiamo il piattino da uno all'altro, nel prenderlo non avevo notato nulla, nel passarlo ad un 'altra signora mi è parso di vedervi sopra un puntino bianco, poteva anche essere un riflesso, non lo so ,fatto sta che ormai l'avevo già passato, volevo chiedere: dobbiamo sempre segnalare noi fedeli se vediamo qualcosa nel piattino oppure spetta poi al sacerdote quando prende il piattino alla fine raccogliere eventuali frammenti? Che poi alcuni possono essere infinitesimali e non vedersi, facendo la Comunione quotidiana a me viene poi la paura ogni volta di queste cose, di non segnalarle e di sentirmi in colpa. Poi sarebbe più giusto che ci fosse qualcuno ha reggere il piattino affianco al sacerdote e che prestasse attenzione anche lui...

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  6. Dalle mie parti il piattino non si usa da molto tempo

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