per il rinnovamento liturgico della Chiesa, nel solco della Tradizione - a.D. 2008 . - “Multa renascentur quae iam cecidere”
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sabato 13 gennaio 2018
In Cina distruggono chiese (regolari e ufficiali).
E il Papa vuole fare accordi col Governo cinese?? Farebbe meglio a leggere queste notizie e a seguire i consigli del Card. Zen
Linfen: I cristiani hanno pianto vedendo distruggere la loro chiesa
L’edificio sacro era stato costruito con
il contributo dei circa 60mila fedeli ed era costato 7 milioni di yuan.
L’opera di distruzione è stata eseguita usando dinamite e bulldozer.
Chiese non ufficiali e chiese ufficiali subiscono la stessa sorte. Nuovi particolari giungono sulla demolizione forzata della chiesa della Lampada d’oro a Linfen avvenuta lo scorso 9 gennaio.
I fedeli hanno anche diffuso un video dell’edificio che viene
distrutto, mentre essi sono costretti ad assistere da lontano alla
rovina dei muri, della torre e della croce (foto 1). Testimonianze
dicono che i fedeli piangevano a vedere il disastro...
Il mondo, come Cristo aveva predetto, si dimostra sempre più Suo nemico. Aumentano, in ogni dove. le persecuzioni, le vessazioni, le emarginazioni e gli assalti ideologici contro i cristiani. Gli Organismi internazionali, tanto elogiati e legittimate dal CVII, subdolamente contribuiscono, in nome della democrazia, a erigere un muro tra la fede e la società. In questo contesto continuare a ricercare ,' diplomaticamente ',illusori accordi, come fa il Vaticano, si dimostra sempre più autolesivo e dannoso. La gerarchia, addormentata e rinunciataria e spesso deviata, deve dare, se non è già troppo tardi, una formazione dottrinale non equivoca, per fortificare i fedeli alla resistenza aperta, come nella storia, non compromettendo il Vangelo con i mali del mondo.
Caro Anonimo 12:49, Lei dice "la gerarchia, addormentata e rinunciataria e spesso deviata, deve dare, se non è già troppo tardi, una formazione dottrinale non equivoca". Capisco il Suo cruccio, ma non vedo come chi è deviato possa evitare l'equivocità. Trovo il Suo "se non è già troppo tardi" assai più reale e drammatico.
La Chiesa, finché sarà divisa e disorientata, immersa nel dubbio delle verità della propria fede, fino all'apostasia, non sarà in grado di reagire alle persecuzioni. Mentre teologi ed esegeti ' cattolici' si baloccano nei loro narcisistici dibattiti, i cristiani nel mondo sono abbandonati al nemico e non sono sostenuti, come avveniva in antico, dalla aperta testimonianza di fede degli altri.
Una Chiesa divisa, incerta, devastata dal dubbio e senza più certezze dottrinali e morali non è in grado di resistere ai nemici e confermare nella fede il popolo di Dio.
Il mondo, come Cristo aveva predetto, si dimostra sempre più Suo nemico. Aumentano, in ogni dove. le persecuzioni, le vessazioni, le emarginazioni e gli assalti ideologici contro i cristiani. Gli Organismi internazionali, tanto elogiati e legittimate dal CVII, subdolamente contribuiscono, in nome della democrazia, a erigere un muro tra la fede e la società. In questo contesto continuare a ricercare ,' diplomaticamente ',illusori accordi, come fa il Vaticano, si dimostra sempre più autolesivo e dannoso. La gerarchia, addormentata e rinunciataria e spesso deviata, deve dare, se non è già troppo tardi, una formazione dottrinale non equivoca, per fortificare i fedeli alla resistenza aperta, come nella storia, non compromettendo il Vangelo con i mali del mondo.
RispondiEliminaCaro Anonimo 12:49, Lei dice "la gerarchia, addormentata e rinunciataria e spesso deviata, deve dare, se non è già troppo tardi, una formazione dottrinale non equivoca". Capisco il Suo cruccio, ma non vedo come chi è deviato possa evitare l'equivocità. Trovo il Suo "se non è già troppo tardi" assai più reale e drammatico.
EliminaGiusto. Sarebbe stato più più chiaro il senso da me voluto se avessi scritto: la gerarchia.....dovrebbe invece dare...
EliminaIl "Papa" farebbe meglio a dare le dimissioni per apostasia e dare le Chiavi a un Papa cattolico.
RispondiEliminaLa Chiesa, finché sarà divisa e disorientata, immersa nel dubbio delle verità della propria fede, fino all'apostasia, non sarà in grado di reagire alle persecuzioni. Mentre teologi ed esegeti ' cattolici' si baloccano nei loro narcisistici dibattiti, i cristiani nel mondo sono abbandonati al nemico e non sono sostenuti, come avveniva in antico, dalla aperta testimonianza di fede degli altri.
RispondiEliminaUna Chiesa divisa, incerta, devastata dal dubbio e senza più certezze dottrinali e morali non è in grado di resistere ai nemici e confermare nella fede il popolo di Dio.
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