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giovedì 25 maggio 2017

Ascensione di N.S.G.C.: si spenge il Cero Pasquale segno della presenza del Risorto nel mondo

Il Cero Pasquale, solennemente benedetto e acceso nella suggestiva 
Veglia della Vigilia di Pasqua, rappresenta la presenza corporea del Risorto nel mondo tra i suoi. (Cenacolo, episodio di S. Tommaso, incontro di Emmaus, ecc.). 
Il giorno dell'Ascensione, cioè oggi, secondo la liturgia antica si compie un rito semplice ma molto didattico e significativo: dopo il Vangelo, in cui si è proclamata la salita al cielo di N.S.G.C., si spenge il Cero a raffigurare che Gesù Cristo non è più sulla Terra (come lo è stato nel periodo dopo la propria Resurrezione) ma siede alla destra del Padre. Nelle rubriche del Messale (fino a quello del 1962) infatti si legge 
"Dicto Evangelio, exstinguitur cereus paschalis" dicitur Credo
Ora, dopo la sciagurata riforma liturgica, che ha stravolto e abolito molte simbologie rituali, il cero non solo non si spenge più durante la Messa, ma si tiene acceso fino alla Pentecoste, svilendo e travisando il vero significato della fiamma accesa dal Fuoco Nuovo nella notte di Pasqua. 




 "Eúntes in mundum univérsum, prædicáte Evangélium omni creatúræ.
Qui credíderit, et baptizátus fúerit, salvus erit: qui vero non credíderit, condemnábitur...
Et Dóminus quidem Iesus,
postquam locútus est eis, assúmptus est in coelum,
et sedet a déxtris Dei.
Illi autem profécti, prædicavérunt ubíque, Dómino cooperánte,
et sermónem confirmánte, sequéntibus signis.
"

6 commenti:

  1. Quanta ricchezza liturgica abbandonata! Quanti aiuti per il popolo di Dio trascurati. A volte mi chiedo ma in Seminario cosa insegnano? Che si può fare?

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  2. Non l'ho mai visto fare! Che peccato rinunciarvi.

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  3. La simbologia come sommo insegnamento dottrinale: buttato tutto alle ortiche.

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  4. Il cero pasquale si spegne dopo l'ultima Messa di Pentecoste: vedi rubrica del Messale Romano attualmente in vigore. Roma locuta, causa finita

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    1. Caro Anonimo,
      che si spenga dopo l'ultima messa di Pentecoste è ovvio.
      Io volevo riportare l'occasione che non si spegne più DURANTE la Messa. tale gesto era un rito esplicativo molto eloquente.
      Inoltre era molto più appropriato che venisse spento DURANTE la Messa dell'Ascensione.
      Oggi, invece non si spegne più (ma ci si limita e non accenderlo più il lunedì dopo Pentecoste) e si è deciso di tenerlo acceso anche dopo l'Ascensione, cosa che contrasta con i fatti evangeligici.

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  5. Nella mia parrocchia, il vecchio parroco lo faceva spegnere all'Ascensione ma lo lasciava sull'altare spento fino a Pentecoste...

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