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martedì 8 marzo 2016

La Chiesa "ha trasmesso una fede impastata di paura" o fa paura P.Ermes Ronchi?

Abbiamo letto basiti sul sito ufficiale di Radio Vaticana che Padre Ermes Ronchi, il religioso dell'ordine dei Servi di Maria che sta predicando gli esercizi spirituali per il Papa e la Curia Romana nella Casa del Divin Maestro di Ariccia proponendo delle meditazioni quaresimali centrate sulle domande del Vangelo, nella riflessione del secondo giorno -  7 marzo- ha tralaltro affermato che :
"La Chiesa per lungo tempo ha trasmesso una fede impastata di paura ( grassetto originale N.d.R) 
AC


Gesù – osserva padre Ermes Ronchi - ci insegna che c’è un solo modo per vincere la paura: è la fede!”.
E missione della Chiesa, anche al suo interno, è liberare dalla paura che ci fa indossare maschere diverse con i nostri familiari, con i collaboratori, con i superiori.
Chi trasmette la fede deve educare a non avere paura, non far paura e liberare dalla paura: “Per un lungo tempo la Chiesa ha trasmesso una fede impastata di paura.
Che ruotava attorno al paradigma colpa/castigo, anziché su quello di fioritura e pienezza.
La paura è nata in Adamo perché non ha saputo neppure immaginare la misericordia e il suo frutto che è la gioia (...)
La paura invece produce un cristianesimo triste, un Dio senza gioia.
Liberare dalla paura significa operare attivamente per sollevare questo sudario della paura posato sul cuore di tante persone: la paura dell’altro, la paura dello straniero.
Passare dall’ostilità, che può essere anche istintiva, all’ospitalità, dalla xenofobia alla filoxenia (…) e liberare i credenti dalla paura di Dio, come hanno fatto lungo tutta la storia sacra i suoi angeli: essere angeli che liberano dalla paura”. 
*** 
Umilmente, senza avere pretese di conoscenze teologiche che non possediamo,  dobbiamo e vogliamo ricordare a Padre Ermes Ronchi che la Chiesa Cattolica, nonostante gli errori di tanti uomini di chiesa, ha generato e fecondato la civiltà dell'amore di cui sono espressioni visibili le Cattedrali e le umili chiese erette in ogni parte del globo per lodare il Signore in spirito e verità; gli Ospedali; gli Ospizi; i Ricoveri; gli Asili; le Scuole;  ecc. ecc. fino ai moderni Consultori; i Centri per l'accoglienza e per la cura dei poveri nel corpo e nello spirito.
Può una religione che "per lungo tempo ha trasmesso una fede impastata di paura" attirare uomini e donne che, lasciata ogni cosa umana, primo fra tutti l'affetto della  famiglia, si sono dedicati a Gesù diventando una cosa sola in Lui?
Perchè il P.Ronchi ha voluto ignorare i frutti dell'amore della nostra Madre Chiesa Cattolica buttando invece una frase che irride tutta la storia della Chiesa ? 
Perchè alcuni ( non tutti... ) uomini di Chiesa in questi confusi e terribili giorni  che precedono il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria vogliono coprire di fango tutto quanto la Madre Chiesa ha operato in 2000 anni  per il bene dell'umanità? 
"Non sputare nel piatto in cui mangi" dicevano i nostri vecchi... davvero l'ingratitudine di alcuni  chierici iper- aperti al mondo e alle sue mode è del tutto sproporzionata all'immensa dignità ricevuta attraverso l'Ordine Sacro!  
Si direbbe che le menzogne inventate dagli Illuministi e dai tanti nemici di Santa Madre Chiesa  siano state assimilate da coloro che, terribile a dirsi,  godono il privilegio spirituale di aver ricevuto la sacra unzione e la consacrazione che li immedesima in modo irrevocabile a « ... Cristo Gesù, di cui realmente il ministro fa le veci. Costui se, in forza della consacrazione sacerdotale che ha ricevuto, è in verità assimilato al Sommo Sacerdote, gode della potestà di agire con la potenza dello stesso Cristo che rappresenta ("virtute ac persona ipsius Christi") ».
Preghiamo la Santissima Vergine Maria, vincitrice di tutte le eresie, affinchè infonda soprattutto nei Consacrati lo stesso amore che infiammò l'esistenza di una schiera infinita di Santi e di Sante che nel nome di Gesù hanno fatto gustare le delizie della nostra Santa Madre Chiesa.
AC

Dal sito "bergoglionate" postiamo alcuni passi dell'Articolo :

« La paurosa “roncata” di Ermes Ronchi »  
La Santa Madre Chiesa non ha mai trasmesso una fede sulla paura! 
Sta diventando davvero ridicolo ed imbarazzante che si continui a predicare, oggi, una Chiesa del passato matrigna ed ora anche una Chiesa che ha trasmesso – sempre in passato è ovvio – una fede sulla paura.
Questo è quanto è emerso dalla seconda predica agli Esercizi Spirituali della Quaresima al Papa ed alla Curia, da parte di padre Ermes Ronchi dei Servi di Maria, vedi qui. 
Ermes Ronchi di spalle durante gli esercizi spirituali alla curia vaticana in presenza del papa. Ermes Ronchi (di spalle) durante gli esercizi spirituali alla curia vaticana in presenza del papa.  
Imbarazzante e ridicolo se pensiamo che tutto ciò che emerge delle prediche del passato si regge e si fonda sugli scritti dei più grandi Santi, e che ha generato Santi. 
... 
 Dovremo dunque dedurre che fino ad oggi abbiamo avuto un cristianesimo triste? 
E dove e quando, di grazia? 
Se leggiamo Santa Teresa del Bambin Gesù non ci troviamo affatto tristezza, così se leggiamo il laico ed avvocato Beato Bartolo Longo, così se leggiamo l’Epistolario di San Padre Pio. 


A legger bene padre Ermes c’è piuttosto una distorsione del pensiero a riguardo della predicazione del passato, con quella insistenza esasperante a riguardo, piuttosto, della “paura dell’altro” per giungere alle problematiche di oggi legate all’immigrazione, all’accoglienza, che nulla c’entrano con certa predicazione del passato dal momento che il problema, questo problema, non si poneva affatto. 

Il termine filoxenìa deriva dal greco e significa “accoglienza” da “Filo = amare” e “Xenìa = straniero”, amare, accogliere lo straniero, ci chiediamo quando mai la Chiesa del passato sia stata “xenofoba”, ossia contro tale accoglienza, quando mai ha predicato contro questa accoglienza, e quando mai ha predicato la paura verso lo straniero o verso l’altro.

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Se non ricordiamo male è stata sempre la Chiesa a dare origine agli Ostelli per accogliere gli stranieri, a dare origine agli ospedali, ai centri di accoglienza, agli orfanatrofi, ai ricoveri per anziani, alle comunità di incontro.
E se non rammentiamo male è grazie a centinaia di Fondatori e Fondatrici di Ordini e Congregazioni religiosi che si sono venute a creare comunità di accoglienza e oceani di vocazioni dedite alla cura dell’altro, dell’ straniero.
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E ancora, la paura significa non conoscere. 
Si teme infatti ciò che non si conosce perchè qualcosa che facesse paura, se la si conoscesse, la si combatterebbe, la si affronterebbe come per esempio è il caso di una grave malattia, l’evento di un dramma o di una disgrazia.
Ma riesce davvero incomprensibile una Chiesa ( la Chiesa, una, santa, cattolica ed apostolica come professiamo per fede) maestra di terrore, di paura, in sostanza una Chiesa che per secoli avrebbe nascosto la Verità.
No! 
E’ inaccettabile!
Lasciamo volentieri ad Ermes la sua idea di fede della Chiesa.
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 ... 
 Questo è quanto insegnava la Chiesa “ieri” sulla fede in Dio, in Gesù, per non parlare poi della fede anche in Maria Santissima, tutta impregnata di dolcezza infinita, di amor materno, in quel fare a Lei ricorso anche da posizioni disperate. ...

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