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martedì 16 dicembre 2014

I digiuni di Mosè, di San Francesco, S. Antonio, e di Nostro Signore (!) erano anch'essi segno di cuore debole?

Non critichiamo la decisione di Pio XII di modificare la regola sul digiuno, nè l'omelia di Francesco di ieri (15.12.2014, a Santa Marta) sul rimprovero della rigidità e dell'ipocrisia di alcuni fedeli nel rispettare solo esteriormente e aridamente le regole della disciplina cattolica (sepolcri imbiancati). Il senso di fondo è giusto.
Ma come al solito il Papa rischia di essere frainteso.
Se estrapolate dall'intero discorso, come ahimè è successo, le parole sul digiuno vengono veicolare dai media in maniera errata e si corre il rischio, anche questa volta, che si diffonda tra i fedeli un errato messaggio: quello che il digiuno non abbia più senso, e che esso venga pauperizzato del suo grande valore penitenziale (di istituzione divina!), riconosciuto dalla Chiesa (vedasi Catechismo della CC. n. 2041, e CJC can. 1249).
Di questo passo allora anche Mosè (40 giorni di digiuno sul monte Sinai), Santa Maddalena, S. Antonio ab., S. Girolamo, S. Francesco, e tantissimi altri santi, e lo stesso Nostro Signore Gesù Cristo  (quaranta giorni di digiuno nel deserto!) aveano un cuore debole?
Tutt'altro! 
Proponiamo il testo intero dell'omelia per comprendere meglio il senso del discorso del Papa.
Roberto



 Francesco: la rigidità è segno di cuore debole
di Sergio Centofanti, da RadioVaticana, del 15.12.2014

Gesù ci rende misericordiosi verso la gente, mentre chi ha il cuore debole perché non fondato su Cristo rischia di essere rigido nella disciplina esteriore, ma ipocrita e opportunista dentro: è quanto ha detto il Papa nell’omelia mattutina a Casa Santa Marta. 
Al centro dell’omelia del Papa il Vangelo del giorno, in cui i capi dei sacerdoti chiedono a Gesù con quale autorità compia le sue opere. E’ una domanda – spiega – che dimostra il “cuore ipocrita” di questa gente: “a loro non interessava la verità”, cercavano solo i loro interessi e andavano “secondo il vento: ‘Conviene andare di qua, conviene andare di là…’ erano banderuole, eh, tutti! Tutti. Senza consistenza. Un cuore senza consistenza. E così negoziavano tutto: negoziavano la libertà interiore, negoziavano la fede, negoziavano la patria, tutto, meno le apparenze. A loro importava uscire bene dalle situazioni”. Erano opportunisti: “approfittavano delle situazioni”.
Eppure – ha proseguito il Papa – “qualcuno di voi potrà dirmi: ‘Ma padre, questa gente era osservante della legge: il sabato non camminavano più di cento metri - o non so quanto si poteva fare – mai, mai andavano a tavola senza lavarsi le mani e fare le abluzioni; ma era gente molto osservante, molto sicura nelle sue abitudini’. Sì, è vero, ma nelle apparenze. Erano forti, ma al di fuori. Erano ingessati. Il cuore era molto debole, non sapevano in cosa credevano. E per questo la loro vita era, la parte di fuori, tutta regolata, ma il cuore andava da una parte all’altra: un cuore debole e una pelle ingessata, forte, dura. Gesù al contrario, ci insegna che il cristiano deve avere il cuore forte, il cuore saldo, il cuore che cresce sulla roccia, che è Cristo, e poi nel modo di andare, andare con prudenza: “In questo caso faccio questo, ma…” E’ il modo di andare, ma non si negozia il cuore, non si negozia la roccia. La roccia è Cristo, non si negozia!”:
Questo è il dramma dell’ipocrisia di questa gente. E Gesù non negoziava mai il suo cuore di Figlio del Padre, ma era tanto aperto alla gente, cercando strade per aiutare. ‘Ma questo non si può fare; la nostra disciplina, la nostra dottrina dice che non si può fare!’ dicevano loro. ‘Perché i tuoi discepoli mangiano il grano in campagna, quando camminano, il giorno del sabato? Non si può fare!’. Erano tanto rigidi nelle loro discipline: ‘No, la disciplina non si tocca, è sacra’”.
Papa Francesco ricorda quando “Pio XII ci liberò da quella croce tanto pesante che era il digiuno eucaristico”:
“Ma alcuni di voi forse ricordano. Non si poteva neppure bere un goccio d’acqua. Neppure! E per lavarsi i denti, si doveva fare in modo che l’acqua non venisse ingoiata. Ma io stesso da ragazzo sono andato a confessarmi di aver fatto la comunione, perché credevo che un goccio d’acqua fosse andato dentro. E’ vero o no? E’ vero. Quando Pio XII ha cambiato la disciplina – ‘Ah, eresia! No! Ha toccato la disciplina della Chiesa!’ - tanti farisei si sono scandalizzati. Tanti. Perché Pio XII aveva fatto come Gesù: ha visto il bisogno della gente. ‘Ma povera gente, con tanto caldo!’. Questi preti che dicevano tre Messe, l’ultima all’una, dopo mezzogiorno, in digiuno. La disciplina della Chiesa. E questi farisei erano così – ‘la nostra disciplina’ - rigidi nella pelle, ma, come Gesù gli dice, ‘putrefatti nel cuore’, deboli, deboli fino alla putredine. Tenebrosi nel cuore”.
Questo è il dramma di questa gente” e Gesù denuncia ipocrisia e opportunismo: 
Anche la nostra vita può diventare così, anche la nostra vita. E alcune volte, vi confesso una cosa, quando io ho visto un cristiano, una cristiana così, col cuore debole, non fermo, non saldo sulla roccia – Gesù – e con tanta rigidità fuori, ho chiesto al Signore: ‘Ma Signore buttagli una buccia di banana davanti, perché faccia una bella scivolata, si vergogni di essere peccatore e così incontri Te, che Tu sei il Salvatore’. Eh, tante volte un peccato ci fa vergognare tanto e incontrare il Signore, che ci perdona, come questi ammalati che erano qui e andavano dal Signore per guarire”.
Ma la gente semplice” - osserva il Papa - “non sbagliava”, nonostante le parole di questi dottori della legge, “perché la gente sapeva, aveva quel fiuto della fede”.
Il Papa conclude con questa preghiera la sua omelia: “Chiedo al Signore la grazia che il nostro cuore sia semplice, luminoso con la verità che Lui ci dà, e così possiamo essere amabili, perdonatori, comprensivi con gli altri, di cuore ampio con la gente, misericordiosi. Mai condannare, mai condannare. Se tu hai voglia di condannare, condanna te stesso, che qualche motivo avrai, eh?”.
Chiediamo al Signore la grazia che ci dia questa luce interiore,che ci convinca che la roccia è soltanto Lui e non tante storie che noi facciamo come cose importanti; e che Lui ci dica – Lui ci dica! – la strada, Lui ci accompagni nella strada, Lui ci allarghi il cuore, perché possano entrare i problemi di tanta gente e Lui ci dia una grazia che questa gente non aveva: la grazia di sentirci peccatori”.

52 commenti:

  1. Vorrei ricordare che l'espressione SEPOLCRI IMBIANCATI è rivolta a chi predica bene e razzola male chi predica bene e razzola altrettanto bene è un SANTO e non va confuso con il fariseo.

    Evidentemente a questo Papa i santi non piacciono se una persona si preserva nella fede senza essersi sporcato le mani con peccati gravi è evidentemente da non considerare.... il nodo del nuovo Cattolicesimo è il colpo di fulmine leggendario di San Paolo una persona invece che nasce cresce e si prodiga nella fede preservandosi dai peccati mortali è solo un ipocrita.... che nuova chiesa bislacca....

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    1. Guardate con che abilita' vuole utilizzare i "cambiamenti" di Pio xii in modo da rendere NORMALI E DOVUTI quelli che a breve adottera' lui, con una differenza I SUOI SARANNO DIABOLICAMENTE CONTRASTANTI CON LA DOTTRINA DELLA CHIESA IN QUANTO (comunione divorziati-risposati, omosessualita'....) ANNIENTERANNO LA PAROLA DI GESU'. Mio caro papa molti hanno gia' capito, quello che deve fare lo faccia subito ma si ricodi che il Signore HA GIA' VINTO!!!

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  2. Signore ,
    per favore metti una bella buccia di banana sotto la scarpa nera del vescovo di Roma così che passi qualche mese a riflettere, all'ortopedia del policlinico gemelli ,sulle vicissitudini del cristiano redento.

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    1. Ahahah, simpaticamente irriverente. Ma faceta!

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    2. Con tutti i lecca-piedi che gli girano intorno è facile che questi lo preservino da una scivolata mangiandosi la buccia con la banana dentro in un sol boccone...!

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  3. Che differenza con il venerato Papa San Giovanni Paolo II che ha fatto di tutta la sua vita una testimonianza dell'accettazione delle sofferenze per NS Gesù Cristo! Perché dobbiamo pensare sempre al figliuol prodigo e non al figlio perbene? Lo trovo non conforme al Dio giusto!

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    1. E forse notare che il padre della parabola dialoga con il figlio perbene, in merito al prodigo si rivolge ai servi in merito al da farsi.

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  4. Croce tanto pesante il digiuno eucaristico prima della riforma di Pio XII?
    Tanto pesanti 3 Messe celebrate una dopo l'altra e che io tra le 6 e le 8 servivo già a sei anni ai PP. Passionisti il cui convento era abbastanza vicino a casa mia?
    Figuriamoci come si dovrebbe evitar la croce delle gravi malattie e menomazioni fisiche e perfino del martirio!

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    1. Io che ho fatto il chierichetto Novus Ordo da bambino, rimpiango davvero di non aver potuto servire Messa nel Vetus Ordo....

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    2. Quanto bellla quella Messa. Io ho conosciuto il ORDO MISSAE del 1965 in spagnuolo e ancora ricordo con dolcezza:
      Introibo ad Altare Dei.
      Ad Deum qui laetificat iuventutem meam !
      Me acercare al Altar de Dios !
      A Dios que es nuestra alegria !
      Nuestro auxilio es el Nombre del Senor !
      Que hizo el Cielo y la tierra!
      Yo, pecador, me confieso a Dios todopoderoso...
      Voglia il Signore convertere il Suo Volto sopra la Sua Chiesa che soffre ed elargire la Sua Destra Onnipotente.
      Veni, Domine Iesu, et noli tardare !
      JOSE RICARDO.

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  5. Purtroppo il rischio più grande non è che Papa Francesco venga frainteso, ma che venga capito.
    Tutto ciò che è sacrificio non serve. Basta fare esperienza di Gesù Cristo. Amarlo, ma in modo vago. Perché il vero amore richiede sacrifici.

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  6. Che pover'uomo, che pena, se non si converte lui finirò per pervertirmi io :-(

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  7. A me sembra che il nostro papa..parla solo perche' deve parlare....tutto campato in aria....senza inizio..e senza fine! Non ha un seguito! Sembra un Vangelo fai da te!!!

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  8. Sciacquati tu la bocca prima di parlare di S.S. Pio XII !

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    1. Calma! ho parlato dell'attuale papa!

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    2. entrambi a ciccia, buonini. Come tutti i fondamentalisti reazionari brillate per incapacità ad agire. Capisco che non vi resta che strepitare ma cercate di salvare quel minimo di dignità che vi resta come cristiani.

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    3. Ecco finalmente arrivato l'inquisitore dei talebani!
      Non sei da corso con me? Fondamentalista! E anche un po' terrorista.
      Ma dare una regolata a questi interventi offensivi non si può proprio?

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  9. La superficialità del Santo Padre è semplicemente impressionante. Un conto, infatti, è il comportamento ipocrita di chi adempie formalmente i precetti, ma opera male. E "finge" un comportamento virtuoso solo per avere maggior agio nell'agire in modo malvagio. Altro è il comportamento di chi opera formalmente bene con cuore sincero ! Quando, in sostanza, la volontà è conforme alle azioni ! Come, ad esempio, il digiuno dei Santi ricordati in apertura. La cui azione, non solo è virtuosa, ma testiomianza di santità ! La confusione su ciò sarebbe già preoccupante se propria di un semplice fedele; figurarsi in un ecclesiastico, perdipiù quando ricopre una tal carica ! Sarà certamente in buona fede, e animato dai più nobili propositi, ma così dicendo crea una incredibile confusione !
    In ogni caso, poi, sarebbe bene se evitasse di parlar male dei suoi predecessori.
    Giorgio

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  10. A me sembra che abbia criticato quelli che si limitano agli atti esteriori senza avere un cuore forte. Non ha criticato chi ha sia gli atti esteriori che il cuore forte. Ha criticato gli ipocriti e dovremmo essere tutti d'accordo su questo. Non mi sembra che Giovanni Paolo II e Benedetto dicessero cose diverse. Anche perché non si possono dire cose diverse. Chi si infastidisce per queste parole evidentemente si sente parte in causa.

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  11. Digiuno eucaristico degli ortodossi (da piemontesacro.it)
    "Perché il Corpo e il Sangue del Signore siano il nostro primo cibo e bevanda nel giorno della comunione, ci asteniamo da ogni cibo e bevanda dal momento in cui andiamo a dormire alla sera precedente (o dalla mezzanotte, se questa viene prima). Le coppie sposate dovrebbero astenersi dalle relazioni coniugali nella notte prima della comunione.
    Quando la comunione è alla sera, come nelle Liturgie dei Presantificati durante la Quaresima, questo digiuno dovrebbe se possibile essere esteso per tutto il giorno fino al momento della comunione. Per quelli che non possono mantenere questa disciplina, talvolta si prescrive un digiuno totale a partire da mezzogiorno."

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    1. è vero, gli ortodossi anonimi confermano. avevamo omesso di intervenire, ma confermiamo ciò che tu dici.
      Con rispetto, ma dobbiamo dire che il Papa non ha promosso un insegnamento antico e saggio, però ormai il digiuno di un' ora che si fa dopo il Concilio Vat. II prima di fare la Comunione ha perduto qualsiasi senso, perciò tanto vale toglierlo del tutto!
      Il senso apostolico del digiuno eucaristico sta che tutta la persona si prepara ad essere accolta da Cristo nella Comunione con Lui: il corpo digiuna, l'anima prega. Il digiuno separa il cibo profano da quello santo e curativo (per noi l'Eucarestia è medicina dell'anima e del corpo, e Cristo è medico).
      Pensate che questa separazione avviene in ogni atto liturgico: per esempio il suono delle campane che separano il tempo profano (buono, ma non salvifico) da quello che porta la salvezza, il tempo in cui Cristo viene.
      Fatelo il digiuno, e osservatelo con spirito ecclesiale: vi unite con esso a tutti quei cristiani che lo hanno fatto prima di voi e lo faranno dopo.
      In amicizia,
      gli anonimi ortodossi :-)

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  12. BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA questo e' un papa che si ostina a piacere al mondo e se ne frega altamente di coloro che vivono gli insegnamenti del Signore!!!!! BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAA la deve SMETTERE di DIFFAMARE coloro che si sentono di vivere da cattolici e lottano contro il mondo vivendo il disprezzo pur di piacere A COLUI CHE CI HA DONATO LA VITA!!!!!! Che il Signore intervenga subito in favore di coloro che stanno subendo passivamente la derisione di questo FALSO PAPA!!!

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  13. ..... la grazia di sentirci peccatori. EVVIVAAAA YHUHUUUUUU A MORTE TUTTI I SANTI E TUTTI COLORO CHE NON SI SENTONO PECCATORIIIIIIIIIIIIIII !!!!!!!!!!!!!!1

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  14. Le dichiarazioni di un Papa devono essere espresse con linguaggio tale che non sia possibile frainterderle, soprattutto che non sia possibile manipolarle e attribuirgli significati diversi. Questo pontefice sta immettendo fiumi parole che si presteranno come facili armi nelle mani del Nemico.

    Chi crede che il pontefice è come ogni altro privato cittadino non vi troverò nulla di strano, tanto la fede e la sua difesa sono qualcosa di esclusivamente soggettivo.

    Chi crede che il Papa abbia delle responsabilità come capo della Chiesa verso tutte le anime del suo greggie non può che constatare che costui ormai ha rinunciato a fare il Papa.
    Nell'attuale società della comunicazione non saper comunicare è qualcosa di gravissimo.

    Ad aggravare la situazione poi è la totale inopportunità di questo pistolotto da predicatore evangelico, dato che non è certo il digiuno farisaico di qualche cattolico il più grave dei problemi attualmente presenti nella Chiesa e men che meno nella società.

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  15. "Ma alcuni di voi forse ricordano. Non si poteva neppure bere un goccio d’acqua. Neppure! E per lavarsi i denti, si doveva fare in modo che l’acqua non venisse ingoiata. Ma io stesso da ragazzo sono andato a confessarmi di aver fatto la comunione, perché credevo che un goccio d’acqua fosse andato dentro. E’ vero o no? E’ vero. Quando Pio XII ha cambiato la disciplina – ‘Ah, eresia! No! Ha toccato la disciplina della Chiesa!’ - tanti farisei si sono scandalizzati. Tanti. Perché Pio XII aveva fatto come Gesù: ha visto il bisogno della gente. ‘Ma povera gente, con tanto caldo!’. Questi preti che dicevano tre Messe, l’ultima all’una, dopo mezzogiorno, in digiuno".


    Il bisogno della gente? Di bere????? Non di solo pane vive l'uomo... e allora c'era la fame vera!
    Si moriva di sete ai tempi di PIOXII???


    Dio mio, questo è banalizzare. Sono mesi che non seguivo più questo uomo. La situazione è a dir poco drammatica. Ha cancellato 2000 anni di linguaggio della Chiesa. Si può capire qualsiasi cosa. Trionfo del soggettivismo.

    E' una sciagura, una catastrofe.
    Devono essere davvero gravi le nostre colpe per esserci meritati un simile pastore!

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    1. Avrebbe dovuto aggiungere che grazie anche a quei sacrifici è divenuto Papa

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  16. Ci sono anche i falsi poveri e i falsi pauperisti. Nelle foto della consacrazione episcopale che ho visto sopra, che orrore quei mini camicioni, che lascian veder pantaloni e scarpacce. Non c'è bisogno dell'eleganza costosa per esser decorosi. E comunque paramenti di ottima fattura e addirittura preziosi e fastosi in certi momenti hanno il loro significato.

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  17. Niente sacrifici, niente penitenza, RICONOSCIAMOCI PECCATORI TUTTI E IL SIGNORE CI AMERA' ancora di piu', perché Lui e' buono e' Padre e' Fratello e' misericordiosamente MISERICORDIOSO Lui vuole il nostro bene e mai ci dara' l'eterna dannazione!!! Mah, sono SKONVOLTAMENTE SKONVOLTO!!!

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  18. Su questo do ragione a Papa Francesco.. anche Gesù disse che non era ciò che entrava nella bocca dell'uomo a renderlo impuro ma ciò che ne usciva, cancellando così, con una semplice frase, tutti i precetti ebraici nei riguardi del cibo (vietato mangiare la carne di maiale etc.). Pio XII (che non era certo un modernista o un progressita) aveva ben capito questo. Essere peccatori perché si fa colazione prima di andare a messa.. e su.. sono altri i peccati. Non vedete sempre il marcio anche quando dice il giusto.

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    1. Quel che conta è lo spirito con cui si fanno le cose e non le cose in sè stesse. Questo era il senso delle parole di Gesù. Credere che basti sostituire il fariseismo con il pauperino francescano è fare sempre del fariseismo. Non ci salva il gesto in sè, qualunque esso sia, ma il suo spirito. Osservare una regola rigida mostra impegno e devozione e questo è gradito al signore se questo ci fa crescere nell'impegno in tante altre cose, se no resta sterile e ciò non è gradito

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  19. Che parole intrise di sapienza divina!!!
    Ma i vari monsignori si rendono conto del minimo profilo di Bergoglio
    Ma come si deve fare?

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  20. Allora, se ricordo bene il catechismo della mia infanzia, era sempre prescritto il digiuno eucaristico "dalla mezzanotte", ma l'unica innovazione del venerabile Santo Padre Pio XII fu di aggiungere che l'acqua non rompe il digiuno. Era già Papa il beato Paolo VI quando il digiuno eucaristico fu ridotto a tre 3 ore; non molto tempo dopo, non ricordo quando e con quale Papa (o Paolo oppure Giovanni Paolo) si passò a solamente un'ora. Oggi, mi chiedo quanti sappiano che c'è ancora questa regola di non mangiare per un'ora (impossibile chiamarlo digiuno), e quanti pur sapendolo la osservano. Si va a fare la Santa Comunione con l'atteggiamento esteriore (i cuori li scruta solo il Signore) con l'atteggiamento di chi va al bancone del Mac Donalds.

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    1. Ricostruzione perfetta e ottima osservazione. Ma, se siamo arrivati a discutere in un Sinodo presieduto dal Papa sulla possibilità che si accostino alla Santa Eucaristia i divorziati risposati, che sarà mai infischiarsi del digiuno eucaristico? Giorgio

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    2. Il digiuno di 3 ore fu ridotto a 1 ora da Papa Paolo VI, di beata memoria, al tempo della celebrazione del Concilio Vaticano II. E cosi rimane nell'odierno "Codex Iuris Canonici", quello del 1983.

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    3. Pio XII ha ridotto con la Costituzione Apostolica Christus Dominus ( 6 gennaio 1953 ) il digiuno eucaristico, ma esortava nella medesima Costituzione a che tutti quelli che potevano a osservare la antica e venerabile disciplina. Non so si il testo appare nell sito webb vaticano. Io possiedo el Enchiridion dei Documenti Pontifici. Papa Francesco si sta oltrepassando. Va bene. Perche non fa cenno di tutto il Documento del Venerabile Pio XII ?

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    4. Aggiungo. Pio XII con il Motu Proprio "Sacram Communionem" (19 marzo 1957 ) conferma la precedente Costituzione Apostolica. I Sacerdoti
      e i fedeli che celebrano e comunicano nelle ore antemeridiane dovranno osservare la antica e venerabile disciplina del digiuno da mezzanotte. Si permette, come eccezione alla Legge Canonica, di osservare solo il digiuno di 3 ore ai sacerdoti e fedeli che celebrano e comunicano nelle Messe vespertine, dallo stesso Papa Pio XII permesse.
      E dopo questo mi chiedo: dove ha imparato la Teologia Papa Francesco? E gravissima la responsabilita dei Cardinali che hanno eletto tale persona a tanta dignita.

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    5. N.B. Papa Pio XII con il motu proprio "Sacram Communionem" permette anche il digiuno di 3 ore per le Messe celebrate circa il mezzogiorno. Per le Messe delle prime ore del giorno dovranno osservare il digiuno dalla mezzanotte.
      Paolo VI, il 21 novembre 1964 ha ridotto il digiuno eucaristico a 1 ora. Il C.J.C. 1983 ha confermato questa disciplina.
      Il digiuno eucaristico dalla mezzanotte viene ricordato gia da Sant'Agostino nel secolo IV.

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    6. Evidentemente in Argentina gli hanno insegnato diversamente. Ma la colpa non è sua, poverino: è di chi l'ha ordinato vescovo e poi, peggio, cardinale!

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  21. Sicuro che Papa Francesco legge questo blog. Ha parlato da disciplina della Chiesa, di Confessione, di osservanza della Legge. Tutto bene. Sono commenti che qualche giorno fa io stesso commentava in questo blog. E anche parla e legge spagnuolo, come io. Ma sono solo sogni, sogni !
    In verita -parlo ora a Papa Francesco- vi chiedo, Beatissimo Padre, con tutto il dovuto rispetto, di essere prudente nelle Sue Parole, perche feriscono il cuore. Voglio ascoltare da Voi, Padre Santo, parole piene di dolcezza e mitezza. Non piu ammarezza, Santita.
    Dalla Santita Vostra ubbedientissimo figlio,
    JOSE RICARDO.

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    1. Caro Jose Ricardo hai sbagliato papa, queste cose te le puo' dare solo papaBenedetto XVI

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  22. Noi ortodossi anonimi sappiamo di essere ospiti e non vogliamo abusare della cortesia e liberalità che distingue questo prezioso blog, però non possiamo esimerci dal constatare che se il digiuno è quello del Ramadan, allora esso porterà abbondanza di frutti spirituali (grosso modo erano queste le parola usate dal Papa), però se il digiuno è cristiano e per fare la Comunione allora bisogna stare attenti a non essere dei formalisti e duri di cuori o ipocriti.
    L'atteggiamento di mettere costantemente in discussione le pratiche del Cristianesimo e della fede, sebbene con un nobile scopo che è quello di ricordare che Dio vede nei nostri cuori, mette a disagio.
    Dio non ha bisogno dei nostri digiuni, nè delle nostre preghiere, è vero. Egli semplicemente non ha bisogno, se conoscesse il bisogno sarebbe un essere umano.
    Siamo noi che viviamo ancora qua ad avere bisogno di separare e discernere l'umano dal divino, il bene dal male etc.
    Il digiuno serve a noi, quindi facciamolo!

    Per non aggravare di tristezza i commenti (molti sono tristi), ricordiamoci con ironia ciò che diceva S. Filippo Neri: "state buoni...se potete"
    Evidentemente il Papa non sa stare buono :-)

    In amicizia

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    1. Accecatto commento. Bravo!

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    2. Scusate. Voleva dire: Acceccato, abile. Bravissimo !

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    3. AZZECCATO in pieno!
      Questo papa sta trascinando nel fango la Chiesa fondata da NSGC, altro che "Tu es Petrus...."!!!
      Leggete le profezie della Beata Emmerich e rabbrividirete!
      Il Ramadan va bene (facciamo pure gli auguri agli islamici), il digiuno cristiano no? Ma che razza di papa è questo???

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    4. .... e la profezia dei tre papi di Garabandal dove la metti???

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    5. Commento da incorniciare!
      Il digiuno è una pratica venerabile della Chiesa da sempre! Proprio oggi che iniziano le Quattro Tempora di Avventotoca leggere queste schifezze!
      Però per i musulmani va bene, anzi, mi pare che qualche passato papa addirittura esortò i cattolici a digiunare l'ultimo giorno del Ramadan!

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  23. Mio commento a tale fatto:

    http://traditioliturgica.blogspot.it/2014/12/la-tradizione-ascetica-i-putrefatti-nel.html

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  24. Si ostina a predicare di non condannare ma è il primo che lo fa (e sempre a senso unico) ... anche se: chi è Lui per giudicare...?
    Di vagamente logico c'è molto poco, sembra più una presa per i fondelli...tristess

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