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mercoledì 29 ottobre 2014

Petriolo (MC) - La devozione mariana ha salvato un'opera d'arte del XV secolo

Domenica scorsa, 26 ottobre 2014, nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Petriolo, alla presenza di numerosi fedeli, è stato inaugurato il recupero di un prezioso affresco della Madonna Santissima rinvenuto un anno fa. 
Le spese del restauro sono state encomiabilmente sostenute da don Sante Stizza, parroco da 15 anni nella parrocchia dei SS.ti Martino e Marco di Petriolo,  per il  suo 50° di Ordinazione Sacerdotale ed in memoria della mamma scomparsa recentemente .
Un  gesto significativo che ha sottolineato la devozione mariana  del Parroco e  dei cittadini di Petriolo  orgogliosi delle proprie "radici cristiane" e della secolare venerazione, fiorita e custodita nelle famiglie, alla Madonna della Misericordia (una splendida scultura, del 1525, di Giovanni Antonio Aquilano ) venerata nell'omonimo Santuario.  
L'iniziativa del Parroco ha permesso la scoperta e conservazione di un frammento di dipinto della seconda metà del XV secolo. 
Nei nostri giorni  in cui le risorse  per la salvaguardia del patrimonio  culturale ed artistico   sono quasi inestistenti  il gesto del Parroco  ci induce ad una riflessione: ogni fedele, secondo le proprie possibilità, potrebbe contribuire alla valorizzazione del patrimonio culturale ed artistico della propria Parrocchia o Comunità cittadina e Diocesana . ( Cosa che encomiabilmente avviene,  anche  in Italia, dovunque sono fioriti i cosiddetti Gruppi Stabili che in virtù del Motu Proprio Summorum Pontificum curano le celebrazioni delle Sante Messe nell'antico rito della Chiesa valorizzandone appieno le Chiese N.d.R.)
I restauratori incaricati dal Parroco Elisabetta Vinciguerra e Simone Settembri hanno subito compreso che  sotto dell’immagine della Madonna delle Grazie dell'Altar Maggiore, riconducibile alla prima metà dell’Ottocento, si celava un soggetto ben più antico. 
Il risultato del restauro è stato sorprendente perchè  è riapparso l’originario affresco dipinto al 1475 ca. autorevolmente attribuito al pittore Pier Palma da Fermo. 
La Madonna Santissima in piedi e circondata da una mandorla di luce apre il suo manto per accogliere e proteggere i fedeli, a sinistra gli uomini compresi papa, re e potenti dell'epoca, a destra le donne fra le quali principesse e dame. 
L’affresco originariamente stava in un'edicola che fu al centro di eventi prodigiosi tanto da indurre gli abitanti del luogo ad edificare una  chiesa che col passare dei secoli e con l’aumentare dei pellegrini  divenne sempre più bella. 
Il dipinto venne staccato dalla parete dell'edicola e collocato sull'Altar Maggiore. 
L'inaugurazione del restauro del dipinto è stata organizzata dall'instancabile Cav. Mariano Mercuri, responsabile del mirabile Museo dei legni processionali e promotore di vari eventi che hanno come scopo la conservazione e la divulgazione delle tradizioni religiose e del patrimonio  artistico - devozionale di Petriolo . 
L’evento è stato arricchito dall'esecuzione delle Suite per Violoncello solo di J.S.Bach eseguite dalla violoncellista petriolese Marylisa Mariani . 

C.M.

17 marzo 1963 Sua Eccellenza Mons. Norberto Perini,
Arcivescovo Metropolita e Principe di Fermo,
conferisce l'Ordine Sacerdotale a don Sante Stizza.

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