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martedì 16 settembre 2014

Il Card. Burke spiega il "Chi sono io per giudicare?".



Ripropongo, traducendolo rapidamente dall’inglese, questo articolo-intervista interessante che puntualizza senza ambagi la posizione immutabile della Chiesa in materia di morale sessuale e sul diritto di un sacerdote di giudicare gli atti peccaminosi.

Il giornalista scrive, papale papale, che il card. Raymond Burke smantella il famoso interrogativo di Papa Francesco che, è inutile negarlo, così com’è stato espresso, ha creato una grande confusione tra i fedeli ed ha riscosso gli applausi della stampa omosessualista e delle lobbies che in essa si riconoscono o che quella patrocinano con cospicui finanziamenti.

In realtà Burke, con la signorile correttezza che gli è propria, eppur con la forza della sua cultura e della coscienza della sua missione, intende fugar dubbi interpretativi dell’infelice frase pontificia avulsa dal suo contesto, confermando ancora una volta intatta la Verità.

È innegabile – sia chiaro – che il linguaggio approssimativo, la fumosa precarietà e la contraddittorietà di prediche e chiacchierate a ruota libera del Romano Pontefice sollevino perniciosi dubbi sulla dottrina sempre professata dalla Chiesa e sembrino indicar mete inconciliabili con la Sacra Tradizione.

Per tal motivo interventi seri e profondi, come questo dell’ottimo card. Burke, aprono il cuore alla speranza in un periodo di crisi e sbandamento imperanti nella comunità ecclesiale la cui unità non può esaurirsi nelle oceaniche adunanze osannanti di piazza S. Pietro e nella popolarità facile quanto troppo spesso volubile.

Dante Pastorelli



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A proposito di omosessualità
“Io devo giudicare gli atti": il Card. Burke smantella "Chi sono io per giudicare?"
Articolo di John-Henry Westen tratto dal sito LIFE SITE del 4 Settembre 2014


 Il Cardinal Raymond Burke, Presidente del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, ha rilasciato una lunga intervista televisiva in cui con decisione rettifica le errate interpretazioni del “Chi sono io per giudicare?” di Papa Francesco, citazione che frequentemente è stata usata per insinuare un cambiamento dell’insegnamento della Chiesa in materia di omosessualità.

L’intervistatore, Thomas McKenna, del Catholic Action Insight, ha chiesto al card. Burke di indicare qualche caso in cui si possano esprimer giudizi alla luce del “Chi sono io per giudicare?” di Papa Francesco.

“Io devo giudicare gli atti, lo devo” ha risposto il Cardinal Burke. “Tutti i giorni noi  giudichiamo certi atti; questa è la legge naturale: scegliere il bene ed evitare il male”.

Il Cardinale di Curia ha aggiunto che, mentre possiamo giudicare atti gravemente peccaminosi, non possiamo invece affermare che una particolare persona sia in istato di peccato grave, perché “forse si commettono quegli atti perfino senza aver conoscenza della loro grave peccaminosità o forse si commettono senza pieno consenso, chi può saperlo?”. “Questa enunciata è solo una parte del giudizio, ma gli atti, sì, dobbiamo giudicarli, altrimenti non potremmo condurre una vita buona e morale” ha aggiunto.

Mc Kenna ha proseguito affermando che sarebbe errato interpretare la frase del Papa per sostenere che si tratta di un appoggio al matrimonio omosessuale, e Burke ha condiviso.

Il cardinale allora ha toccato lo scottante tasto centrale della tolleranza e dell’intolleranza che è al cuore del dibattito.

“Io non sono intollerante verso coloro che si sentono attratti da persone dello stesso sesso”, ha detto. “Ho una profonda compassione per loro e specialmente a causa della nostra odierna società in cui molti giovani son trascinati alla pratica omosessuale, in cui non sarebbero caduti nel passato, per via della totale rilassatezza della morale e della corruzione”.

“Io ho una profonda compassione per loro ma questa compassione significa che io voglio ch’essi conoscano la verità per evitare atti peccaminosi per il loro bene e per la loro salvezza; è così che si cerca di aiutare una persona” ha aggiunto. “Oggi tale posizione è riprovata da un’aggressiva propaganda omosessualista ma questo non significa che non sia il retto approccio da perseguire”.

Il cardinal Burke ha ammonito che ove noi rimanessimo in silenzio di fronte alle pressioni di un’aggressiva campagna omosessualista “contribuiremmo alla distruzione della nostra società”.

Per il Cardinal Burke l’approccio non è solo teorico ma anche pratico.

Egli riferisce che dopo una Messa di Confermazione, una madre gli si avvicinò accusandolo irosamente di aver definito “male” sua figlia. Quando egli chiese a cosa lei si riferisse, la signora rispose che si trattava di articoli ch’egli aveva scritto per un giornale diocesano sulla tradizionale definizione di matrimonio. Sua figlia, disse la donna, era “sposata” con un’altra donna.

Il Cardinal Burke riferisce la sua risposta  all’irata madre: “No”, aveva detto,  “gli atti che commette tua figlia sono male. Tua figlia non è il male, ma lei necessita di arrivare a comprendere la verità sulla sua situazione”.

Il Presidente del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica ha sostenuto che oggi vi sono molti equivoci in merito “e tristemente questo induce un gran numero di brave persone a non fare ciò che dovrebbero per aiutare qualcuno che soffre in una simile condizione”.

60 commenti:

  1. "Chi siamo noi per giudicare" ed altre amenità simili si possono ritrovare negli scritti di un certo A. De Mello, ad esempio "Messaggio per un'aquila che si crede un pollo", scritti che gli sono costati la scomunica da parte di santa romana chiesa.
    Ed ora fate il vostro gioco.

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  2. Su questo ambito appoggio Papa Francesco. "Chi sono io per giudicare" non è un'affermazione sbagliata, ricordiamoci che uno solo è Padre e Maestro. Solo Lui può giudicare!

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    1. Se non si può giudicare, a cosa serve la Chiesa? Di far spallucce e lasciare che le cose restino come sono è capace chiunque.

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    2. Domanda sciocca, la Chiesa deve continuare l'opera di Gesù, diffondendo il Vangelo che è misericordia, e come Gesù deve mostrare misericordia agli uomini e non ergersi a giudice del mondo, il giudizio è di Dio non della Chiesa... e comunque sarà un giudizio di Misericordia, per questo Papa Francesco ha detto: "chi sono io per giudicare?", Lui sa bene che il giudizio Dio lo riserva per se..... per questo la confessione non è un tribunale ma un incontro di misericordia....

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    3. Ma che bravo che sei. E per diffondere il Vangelo non bisogna per prima cosa giudicare che non conoscerlo è una cosa che non va bene, e che tu che non lo conosci devi essere corretto? Altrimenti, chi sono io per giudicare un pagano? Resti pure nel suo paganesimo e poi al massimo sarà Dio a giudicare.

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    4. Sì ma la Chiesa deve dire quello che è coerente col Vangelo o quello che non lo è. Se Dio è Misericordia a prescindere Gesù che è venuto a fare a raccontarci le novelle? Oppure quando parla dell'inferno diceva solo barzellette? Chi vuol essere un vero cattolico e crede alla vita eterna deve pentirsi se peccatore chi è ateo faccia come vuole problemi suoi...

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    5. Faresti meglio a leggerti il Vangelo dove Cristo impone ai cristiani l'obbligo della correzione fraterna, sino ad allontanare chi persiste nel peccato: se non giudico come faccio a correggere? E poi che papa è Francesco se costringe i cardinali a spiegare ciò che dice per evitare il peggio?

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    6. Il problema è che chiamiamo giudizio due cose diverse. L'una è il discernimento e l'altra è la sentenza o giudicato. Saper fare la differenza tra bene e male e sciegliere il bene, questo è discernimento. In questo senso noi possiamo discernere che ci sono atti buoni e malvagi, persone che compiono il male, altre il bene. La tradizione cattolica distingue tra atti intrinsecamente malvagi e atti che sono malvagi a certe condizioni. La modernità fa la stessa cosa, sola che le liste sono profondamente diverse e coincidono solo quà e là ed hanno un referente metafisico ovviamente diverso. Il giudizio/sentenza, quello appartiene a Dio e noi diciamo questo per espressa volontà di Gesù che ammonisce: non giudicate, per non essere giudicati. E "con la stessa misura con la quale giudicherete, sarete giudicati". Secondo la tradizione cattolica qui Gesù parla del giudizio/condanna che è riservato a Dio alla fine dei Tempi e alla nostra morte.

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  3. Scusate ho commesso un errore. Non affermazione sbagliata ma bensì corretta!

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    1. Che ti correggi? Corretta o sbagliata tu ti sbagli. Leggiti il vangelo non gli Acta Apostolicae Sedis sub papa Ciccio Pasticcio.

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    2. Qua sopra si puo' davvero gettare m..... su papi, cardinali, vescovi ecc...Basta non toccare la Siccardi e tutto va bene

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    3. Iiihh, ma come siamo suscettibili! Vedo che anche lei si unisce al gettito....e tutto va bene!

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    4. Come volevasi dimostrare...la siccardi non toccare!

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    5. Scusate ma cosa c'entra la Siccardi?

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  4. Il Papa e il Vicario di Cristo e tiene la grave responsabilita, de la quale dovra un giorno dare conto al Signore, di confermare nella Fede ai suoi fratelli, di Pascere il Gregge di Cristo e essere Pietra sicura dei fedeli. Questo compito il Signore Gesu glielo ha affidato e lui deve essere fedeli. Se non, a Buenos Aires.

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    1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  5. Non succederà mai ma se succedesse che un cardinale come Burke dovesse essere eletto a Papa finalmente ritorneremo alla retta dottrina...non ne possiamo più di questo sfacelo!

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    1. appoggio pienamente il pensiero di hierro 1973

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  6. Il cardinale Burke è ora che se ne vada a casa sua

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    1. Sarebbe bene che a casa propria andasse qulcun altro....ma la ruota gira...basta aspettare mio caro!

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    2. Tonto, il cardinale Burke è a casa sua da quando, creato cardinale, è diventato prete di Roma.....torna tu a casa tua, ma forse non sei in grado di capire e spari a zero. Studia va.

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    3. Quelli che criticano Papa Francesco per queste frasi (incluso il Card. Burke e un altro folto gruppo di Cardinali), solo legati alla loro ricchezza e privilegi vari, nonchè alla loro presunzione di voler e "poter" giudicare gli altri, ma sono lontani anni luce da un autentico Spirito Evangelico...

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    4. Ma chi pretende di giudicare gli altri??? Questi sono i precetti del Cattolicesimo che un argentino vuol cestinare dopo 2000 anni di trasmissione ininterrotta. Gli unici che in questo momento hanno ricchezza e privilegi sono tutti quei vescovi e preti modernisti che affollano la tv e i giornali schierati!! Ma che film ha visto?? W BURKE!!

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    5. Prima dei precetti viene il Vangelo, e il Papa non ha alcuna intenzione di cestinare ne la storia, ne la tradizione bimillenaria della Chiesa, si vede che sei Tridentino... il Papa cerca di presentare e testimoniare il Vangelo agli uomini del nostro tempo, e questa è esattamente la missione della Chiesa. Ma voi volete una chiesa ancorata al potere e capace di controllare gli uomini, "imponendo la fede e non testimoniando il Vangelo e l'amore di Dio". Ed è esattamente per questo que tanta gente si è allontanata da una Chiesa solo arroccata su posizioni di intransigenza....

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    6. appunto prima dei precetti viene il Vangelo: "va' e non peccare più"....a sentir voi Gesù avrebbe invece voluto dire:" va' e continua pure a peccare"....pensando "ma che sono sceso a fare sulla terra se ognuno tanto può fare come vuole??" Mi sembra che quanto a potere il Vostro Bergoglio se ne servi molto bene per far fuori chi non la pensa come lui (Francescani dell'Immacolata ecc) alla faccia della tanto sbandierata misericordia che ribadisco essere falsissima e stantia!!!! Un padre come lo testimonia l'amore di Dio? Rimproverando il figlio o dicedogli fai quello che vuoi??

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  7. Preghiamo invece per la Conversione di Bergoglio.

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    1. preghiamo seriamente per la conversione di Papa Bergoglio perchè faccia seriamente il pastore di anime

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    2. Tutti abbiamo bisogno di conversione... ma che presunzione la tua di pregare per Papa Francesco in questo modo... è un uomo e un Papa secondo Dio che accompagna il suo popolo in cammino finalmente con parole e fatti di misericordia... cerca di rivelare il volto di Dio che è amore, Dio che ci è Padre e non giudice implacabile.... come forse tu pensi...

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    3. Anonimo delle 8.15 ma lei ha letto il Vangelo o crede alle favole? Certo che Dio è misericordioso ma non solo quello. Se vi piace tanto fare come vi pare senza osservare i precetti del Vangelo perché non diventate protestanti? Mi sembra che oggi si voglia la botte piena e la moglie ubriaca e Bergoglio è proprio il Papa giusto al momento giusto per tutti voi!

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    4. Si l'ho letto eccome, visto che ogni giorno mi sforzo di viverlo, anche se rimango un peccatore... certamente.....e il Vangelo non ha "precetti" ma parole di Dio che ci illuminano....

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    5. Appunto facciamoci illuminare dalle parole di Dio e non dalle falsità che travalicano il Vangelo. Se Gesù ha detto "finché morte non vi separi" perché dobbiamo sempre interpretarlo a pro-nostro? Gesù ci ha dato un precetto oppure la parola di Dio?

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    6. Beh, lui stesso ha spesso detto "pregate per me, perchè anch'io sono peccatore ed ho bisogno di conversione". L'ha chiesto lui, in ogni caso, comunque la si pensi

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  8. Ma chi se ne frega di burke e dei suoi retro pensieri. Sono validi solo per il gregge dei credenti chi é ateo, agnostico o diversamente credente ha posixioni opposte. Burke predichi e giudichi i cattolici lasci in pace gli altri.

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    1. Sì sono d'accordissimo con lei. Sono infatti proprio certi cattolici che hanno pruriti vari e vorrebbero che la Chiesa li assecondasse....

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  9. Non va bene mettiate la posizione di Card. Burke contro quella di Papa Francesco. Fino a prova contraria le affermazioni dell'attuale Pontefice, anche quando infelici nella forma, vanno lette in chiave cattolica.
    Così facendo, fra l'altro, state mettendo il Cardinal Burke in serie difficoltà.
    Vergogna!

    Cattolico

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    1. Anonimo delle 21,06 ha scritto benissimo e sono d'accordo con lui al 100/100 !!! " state mettendo il Cardinal Burke in serie difficoltà. "

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    2. Riporto quel che Cattolico ha saggiamente scritto : " Non va bene mettiate la posizione di Card. Burke contro quella di Papa Francesco. Fino a prova contraria le affermazioni dell'attuale Pontefice, anche quando infelici nella forma, vanno lette in chiave cattolica.
      Così facendo, fra l'altro, state mettendo il Cardinal Burke in serie difficoltà.
      Vergogna!

      Cattolico "

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  10. Che IDDIO ci conservi il nostro Grande Cardinale.

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    1. Non è il NOSTRO Cardinale è Cardinale di tutta la Santa Chiesa .

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    2. Se permette Anonimo delle 22:20 Burke lo sento un po' più mio di altri cardinali....lei nella vita non ha simpatie???

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  11. Che IDDIO conservi il questo Grande Cardinale e faccia aprire gli occhi e le menti di tutti gli ecclesiastici. questo Papa sta conducendo il suo gregge verso strade sbagliate. rivoglio un Papa serio

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  12. Di questo passo mi sembra che lo scisma sarà inevitabile....

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    1. Lo spero!! È predetto da molte profezie tra l'altro, come quella di St. Emmerick sui due Papi, sull'anziano e debole da un lato e sul costruttore di una nuova religione mondiale dall'altra...aggiungerei, satanica.

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  13. Sono felice che molti "cattolici" siano contenti di questa deriva. Io se commetto un peccato mi sento in colpa e cerco di confessarmi quanto prima....altri invece ritengono naturale e normale comportarsi in un certo modo senza sentire il desiderio di confessarsi. Mah, forse per 2000 anni ci hanno raccontato frottole e dovevamo aspettare un concilio disastroso e un argentino per capire cosa sia la religione Cattolica ed il messaggio di Cristo. Preferisco gli atei e i protestanti ai cattolici cripto-protestanti. Almeno sono coerenti con i loro comportamenti a quanto credono o non credono. E' evidente che a cambiare debba essere sempre la Chiesa Cattolica e non gli altri.....che sfacelo!!! Tenetevi la vostra misericordia finta e stantia!!!

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    1. Stantio sarai tu e il tuo modo di pensare e quello che dici di una misericordia stantia e una "blasfemia contro l'amore di Dio"...

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    2. Per quello si dovresti confessarti....

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    3. Non si preoccupi che a confessarmi ci penso da solo. Continuate a dare conferma di essere cripto-protestanti e di usare il Vangelo a pro-vostro....

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  14. Che si può pretendere da uno che è entrato nei gesuiti per una delusione amorosa......si sta vendicando di tutti coloro che lo contraddicono......un vero caudillo......spero solo che qualche coraggioso affianchi Burke, che diamine tutti don Abbondi????

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    1. Ma tu guarda questo sa anche i precedenti amorosi del Papa... e mi pare que quello risentito e vendicativo sei tu... e non sono certo cristiani i sentimenti che pubblichi verso Papa Francesco...

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    2. Di sicuro è uno che ama il potere visto che lo sta esercitando molto bene facendo fuori "misericordiosamente" tutti coloro che non la pensano come lui in primis lo scandalo dei Francescani dell'Immacolata che tutti gli organi di informazione hanno taciuto!

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  15. Ora che il titolo del pezzo è stato cambiato, mi rimangio quello che ho scritto ieri. Le affermazioni di Burke, infatti, vanno considerate come esplicative dell'affermazione di Papa Francesco. Il Papa non può aver inteso diversamente - perché questa è la dottrina cattolica, ora e sempre - se non per una grave ignoranza, che lo dichiarerebbe sommamente inabile all'esercizio del ministero petrino. In tal caso bisognerebbe pregare per Lui, perché il Signore gli eviti castighi, facendolo morire o mandandolo in pensione anticipata.

    Cattolico

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  16. Miei cari Fratelli, ho notato che per ora "Messainlatino" ha ripristinato i commenti, evidentemente tale azione di sospensione era necessaria, perché, diciamocelo con franchezza e amore, ultimamente molti commenti erano discutibili, se non proprio offensivi.

    Criticare le idee è più che giusto, non solo, ma doveroso per difendere il
    deposito della fede, m anche in questo si deve sempre mostrare rispetto per il
    prossimo, se il prossimo è anche un nostro nemico a maggior ragione lo è chi
    condivide la nostra fede, il Papa è il Vicario di Cristo, e solo per questo
    merita rispetto, ma pur essendo il Vicario è anche un uomo, soggetto agli
    errori patrimonio di tutti gli uomini, ciò vale per me e anche per voi, ma
    proprio in virtù di tali difetti il Cattolico si sente spinto a reagire quanto
    vi sono argomentazioni non propriamente il linea con la Traditio.

    Esternare il proprio pensiero oltre che un diritto per un cristiano è anche un
    dovere, fa rilevare gli errori o delle affermazioni discutibili è un atto di
    Carità, ma come ebbe a dire San Pietro "Con umiltà e profondo rispetto", se
    ciò è vero ed è vero per i non cristiani a maggior ragione è vero per il
    cristiano.

    Il sito "Messa in Latino", ha sempre permesso di esporre le proprie idee, le
    quali spesso sono state esposte con competenza, ma sopratutto con amore
    cristiano, rispettando la persona, ma condannando le idee, nostro Signore ha si
    condannato il modus operandi et vivendi dei farisei, ma non si espresse mai con
    parole offensive vero la persona.

    Purtroppo, e sono sicuro che lo avete già notato, non è possibile fare i
    commenti nei vari articoli, ciò a motivo del mancato buon senso di alcuni, i
    quali, pur apprezzando la difesa della fede improntavano tale difesa con
    attacchi ad personam, ciò non è civilmente corretto ma soprattutto non è
    cristiano.

    Anch'io, non condivido certe affermazioni di Papa Francesco, e le medesime le
    contesto, ma non posso e non devo dimenticare che egli è il successore di
    Pietro, e solo per questo il rispetto gli è dovuto, pur criticandolo come
    agisce in "Dottore Privato".

    Sono nato con il Vetus Ordo, e morirò con il Vetus Ordo, lo scempio che oggi
    c'è nella Sacra Liturgia è qualcosa che ai miei tempi era inconcepibile, ma
    devo prendere atto che oggi c'è questo scempio, espongo le mie ragioni al
    parroco, ma non come un bulldozer, ma come una piuma, cercando di far
    comprendere il perché della crisi sulla fede.

    C'è da dire che i vari commenti irrispettosi se non offensivi, ledono almeno
    quattro persone, Dio, la persona che esprime il commento, la persona a cui il
    commento è indirizzato e Messainlatino che ospita il commento, il quale viene
    degradato a motivo di persone poco sensibili.

    Personalmente mi auguro che Messa in Latino, possa ripristinare i commenti, (come ha già fatto, anche se con attenzione)
    come un atto di buona volontà, ma, mi auguro che i medesimi utenti siano
    RISPETTOSI VERSO LA PERSONA, qualunque essa sia, e verso Messainlatino che ci ospita poiché, i commenti non sono fini a se stessi, ma sono un forte corroborante per la nostra fede, quante cose impariamo proprio dai sani commenti, chi nell'animo si sente di (lasciatemi passare il termine) insultare, imponendo le proprie idee, ricordiamoci, Salus Animarum suprema Lex, ma alla salvezza dell'anima possono contribuire i commenti espressi con rispetto e amore.

    Francesco Franco Coladarci

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    1. Veramente Gesù qualche volta appostrofò farisei e ipocriti vari con parole assai pesanti.....le dice niente: "...siete come sepolcri imbiancati". "Andate a dire a quella volpe...". "...guide cieche". "Serpenti, razza di vipere". "Siete anche voi così privi di intelletto?". "Generazione adultera e peccatrice...". "Guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode." E ce ne sono ancora.... Perciò piano col pietismo inopportuno e anche un poco melassoso. Pane al pane che diamine! Senza dimenticare le ferule patriarcali date sulla schiena dei vescovi eretici durante i gloriosi concili del passato dai santi vescovi e dottori e padri della Chiesa. Tutto ovviamente con grande MISERICORDIA.

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  17. no. non tutti don Abbondi, Burke è in compagnia di Muller, Brandmuller, Caffarra e De Paolis:

    Presa di distanza da Kasper, incaricato dal Papa di fare la relazione al Concistoro Müller (ex Sant’Uffizio): «Misericordia non è dispensa dai comandamenti»

    http://www.corriere.it/cronache/14_settembre_17/no-comunione-divorziati-cinque-cardinali-contro-aperture-eb6cd766-3e27-11e4-af68-1b0c172fb9a5.shtml

    notate però i commenti caustici sotto l'articolo

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  18. Gesù ha preannunciato ai suoi fedeli sofferenze e persecuzioni. Quindi il pusillus grex sa a cosa deve andar incontro. I papi passano e la Chiesa resta.
    E i camminanti (forse sempre lo stesso) che sopra vomitano veleno arriveranno alla loro meta: il baratro.

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  19. Vorrei evidenziare che il frutto di un rapporto ( che diventa sacramento per la promessa di fedeltà fatta davanti a Dio) non deve essere necessariamente un figlio biologico, come avviene per gli animali. E' necessario riflettere su ciò per comprendere cosa è la famiglia. L'omosessualità è impossibile e insussistente dato che ogni persona è unica. Qualsivoglia rapporto è sempre tra diversi. La teologia si deve aggiornare molto su questo argomento. La Chiesa, se davvero vuole aiutare l'umanità, non deve mai usare questi termini infelici. Quanto alla lingua di Bergoglio penso davvero che non sia affidabile. Un vero papa non avrebbe mai concesso interviste. Vi porterà alla rovina.

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  20. E tanto tuonò che piovve. Il caudillo non ha tollerato la presa di posizione nei suoi confronti da parte del Porporato statunitense e, a stretto giro di posta, ha defenestrato Burke dal Tribunale della Segnatora per mandarlo a fare il priore, o come si chiama, del Sovrano Militare Ordine di Malta. ora gli altri quattro cardinali cominciano seriamente a preoccuparsi, compreso Martino che si era unito al coro di coloro che cercheranno (con quali mezzi ormai Dio solo lo sa) di difendere al prossimo Sinodo la vera Dottrina dagli attacchi sempre più forti dei falsi riformatori ma veri protestanti.

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