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domenica 21 luglio 2013

Montecassiano esulta per il “ritorno” della Santa Messa in latino

Canto del Prefazio
Le Sacre Particole per la S.Comunione sono state trasportate dalla Cappella del Sacramento.
Altare che il Sindaco ha "ricostruito" ( chi non lo sapeva ha pensato che fosse quello originale )
La Bolla Quo Primum stampata nel libretto
I giovani dei Terzieri hanno devotamente collaborato


A secondo mandato concluso prima di andare in “pensione” il Sindaco di Montecassiano, provincia e diocesi di Macerata – fino al 1986 “roccaforte” vocazionale dell’antica e fiorente diocesi di Recanati - ha voluto fare un dono  ai suoi concittadini  : la celebrazione della Messa Tridentina " così come me la ricordo quando da piccolo servivo la Messa". 
Ricostruito” l’antico altare ( distrutto negli anni '70 ) il Sindaco M° Mario Capparucci ha persino stampato un libretto con la Bolla Quo Primum e con alcune nozioni di teoria del canto gregoriano ed alcuni canti. 
Il Parroco don Pierandrea Giochi ha invitato l’intera cittadinanza in Collegiata per la celebrazione serale della Santa Messa affidata ad un suo giovane Confratello ordinato pochi mesi fa. 
Ecco il racconto che ha scritto uno dei ministranti del gruppo umbro-marchigiano-abruzzese che ha servito la S. Messa : 

“ Giovedì sera 18 luglio, festa di San Camillo de Lellis, l’Insigne Collegiata di Santa Maria di Montecassiano è tornata a risplendere in tutta la sua forza e bellezza. 
Dopo i lavori di restauro che hanno restituito alla chiesa un aspetto meraviglioso e dopo oltre cinquant’anni è stata nuovamente celebrata in un tripudio di festa e di solennità la Messa in latino nell’antico rito romano. 
Il canto gregoriano e la sacra polifonia rinascimentale, con il Coro “NuovArmonia” di Porto S. Giorgio ( Direttore Alessandro Buffone - M° titolare della Bas.Metropolitana di Fermo; all'Organo G.Callido del 1775 op.105 ha suonato Riccardo Ricci di 13 anni n.d.r. ) ha riempito le tre navate inondando di sacralità tutto il popolo di Montecassiano che ha gremito la chiesa fino al portone d’ingresso. 
La bellezza del Rito, il silenzio contemplativo, l’importanza dei gesti liturgici, il soffermarsi più volte e più a lungo in ginocchio alla Consacrazione e alla Comunione, hanno sicuramente generato nei cuori e nelle menti di tutti, anziani e bambini, giovani e adulti, tanta Grazia che speriamo porti frutti abbondanti per la salvezza delle Anime, vero ed essenziale compito della nostra Fede Cattolica, sul quale ha incentrato la sua omelia il Celebrante, il prete novello Don Riccardo , sottolineando anche l’importanza dell’autentica carità. 
Molti uomini e donne, erano vestiti con bellissimi abiti medievali per Il Palio che si svolge in questi giorni a Montecassiano. 
Il Sindaco, Prof. Mario Capparucci, al termine della Messa con un breve e significativo intervento, ha riaffermato che il fondamento che di ogni buon governo, di ogni cosa bella da poter realizzare nella vita civile di una comunità, come la festa del Palio dei Terzieri può aver luogo solo a partire dalla Fede, in una profonda e perfetta armonia tra l’ambito religioso e quello politico il quale si inginocchia davanti a Dio che riconosce come Creatore e Padre, e a Cristo come Signore e Redentore. 
Il Sindaco ha poi detto che la partecipazione alla S. Messa è un atto di Fede di un intero popolo, nel quale devono trasmettersi i valori alti di una visione cattolica del mondo che attraverso le generazioni sono giunti fino a noi e che costituiscono la Tradizione, la quale è viva e operante, ed è necessaria per il presente ed il futuro. 
La Insigne Chiesa Collegiata di Santa Maria Assunta è il luogo simbolo per eccellenza di questa Tradizione per la Comunità di Montecassiano, dove tante generazioni si sono raccolte durante i secoli, e ancora oggi si raccolgono per adorare l’Unico e Vero Signore, per piangere e gioire, per impetrare l’intercessione della Gloriosissima Vergine Maria a maggior gloria di Dio e perché mantenga il buon governo nella bella Comunità di Montecassiano in vista della salvezza delle Anime”. 
Leonardo Lolli

Qui  e QUI le campane della Collegiata