Ultimissime previsioni prima dell'annuncio

Azzardiamo le estreme previsioni poco prima dell'Annuntio vobis.

Considerato il tempo alquanto rapido nella scelta, possiamo inferirne che il prescelto è uno dei papabili di prima o, al più, seconda fascia. Al tempo stesso, non è stata evidentemente una votazione unanime fin dall'inizio (quasi una scelta per 'acclamazione' come si poteva avere un tempo). Quindi una qualche sorta di polarizzazione, come quella Ratzinger-Bergoglio della volta scorsa, è ipotizzabile.

Chi sarà? Nell'attesa di saperlo presto, azzardo una terna (in ordine decrescente di probabilità): Scola, Ouellet, Dolan.

E ora, pronti a sobbalzare non appena il protodiacono pronuncerà in latino, all'accusativo, il nome di battesimo del prescelto: sarà Angelum, Marcum o Timotheum? O addirittura un outsider?

Il nome di battesimo, infatti, è la prima indicazione che viene data nel corso della rituale frase di annunzio, che nella sua completezza recita:

 Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam, eminentissimum ac reverendissimum dominum,
dominum [nome], Sanctæ Romanæ Ecclesiae Cardinalem [cognome], qui sibi nomen imposuit [nome da papa, con il numerale]

E quanto alla scelta del nome da Pontefice, vi rimando a questo post in cui avevamo considerato il significato di 'politica ecclesiale' sottostante ai nominativi più probabili.

Enrico

P.S.: un amico mi messaggia: un Papa che compare al balcone in prime time, alle otto di sera, o è americano o è Berlusconi (e se è quest'ultimo, col nome di Innocenzio)