Le virtù del nuovo Papa sono occasione di qualche facezia da oratorio |
Papa Francesco piace. Moltissimo, e pressoché a tutti, suscitando un entusiasmo generale che supera perfino quello di Giovanni Paolo II nei suoi periodi migliori.
Diciamo la verità: è simpatico ed estroverso. Certo, dopo un papa studioso, timido, indebolito dall'età e, soprattutto, tedesco, l'accento e il calore latini di un pontefice italo-argentino non possono che sembrare una boccata d'aria fresca. E si deve ammettere di buon grado, anzi con piacere, che ha un bello stile nei contatti umani: si ferma a salutare i fedeli, abbraccia i malati, parla a braccio intercalando aneddoti e racconti personali. Non v'è traccia di affettazione in tutto ciò: è dono di natura, e non c'è motivo di pensare che si tratti di una studiata impostazione, anche se certe trovate sembrano suggerite da qualche p.r.: come quella di telefonare all'edicolante di Buenos Aires per disdire l'abbonamento al giornale, o insistere per pagare il conto dell'albergo (che, per inciso, ormai appartiene a lui). I suoi primi discorsi sono improntati ad una semplicità da buon parroco di campagna, ma sono nondimeno - o forse proprio per questo - efficaci e ricordano verità molto ortodosse: mi hanno in particolare colpito i concetti (scontati finché si vuole, ma espressi con ottima sintesi) che se non si confessa Gesù Cristo, si confessa il demonio, riducendo la Chiesa ad una ONG; o che Iddio non si stanca mai di perdonare, ma siamo noi a stancarci di chiederGli il perdono.
Nondimeno, non sono sopite del tutto le nostre inquietudini in merito al nuovo Papa (si è finalmente definito così alla Messa di inaugurazione, seppure per una sola volta; possiamo quindi accantonare la sua insistita, quanto riduttiva, autodefinizione di vescovo di Roma). E partono essenzialmente da tre considerazioni:
1) Alcuni precedenti dell'allora cardinal Bergoglio sono poco rassicuranti. Non ha mostrato mai simpatia per la liturgia tradizionale. E' vero che, dopo l'emanazione del motu proprio, ha concesso immediatamente un luogo di culto ai richiedenti, ma con le classiche modalità autodistruttive: un celebrante piuttosto ostile e l'imposizione del nuovo lezionario e perfino calendario. La Messa era stata 'terminata' dopo un certo tempo. Insomma: le classiche modalità 'gesuitiche' di applicazione del motu proprio, non a caso seguite, fin dai tempi degli indulti giovanpaolini, dal suo confratello card. Martini. Peggio ancora, però, la sua attitudine nei confronti di alcuni dei più significativi atti di Benedetto XVI: le aperte critiche al discorso di Ratisbona (quello in cui Papa Ratzinger criticò l'islamismo e sviluppò quel meraviglioso approfondimento sulla essenzialità della filosofia ellenica nella comprensione del messaggio cristiano) e le riserve contro l'Anglicanorum coetibus, ossia l'istituzione di un Ordinariato per favorire le conversioni in massa degli anglicani al cattolicesimo. Quest'ultimo punto è forse il più inquietante perché sembra deporre per una visione dell'ecumenismo che nega l'unicità della Chiesa cattolica come unico veicolo sicuro di salvezza; sotto questo profilo, la famosa fotografia in giro per internet, che lo ritrae mentre si inginocchia a ricevere la benedizione di un telepredicatore evangelico, ha ben poco di rassicurante.
2) Il secondo aspetto fastidioso è vedere quali sono alcuni dei suoi più entusiasti ammiratori. Da un lato, i tanti corifei del modernismo che vivono la "nuova gestione" come una rivincita e una liberazione dopo i rospi che ha fatto ingoiare loro Papa Ratzinger. I vari don Farinella, Hans Kueng, Enzo Bianchi, i liturgisti d'assalto, non lesinano superlativi. Il card. Mahony (persona non grata nemmeno nella sua diocesi per la copertura dei pedofili) si eccita su twitter per le scarpe nere di Bergoglio, o per la liturgia sobria e senza trappings: come se potessero definirsi sobri i rituali sardanapaleschi che il cardinale di Los Angeles celebrava con gusto. Leonardo Boff (lo spretato teologo della liberazione) diventa elegiaco scrivendo che il nuovo papa "sarà primavera, dopo il duro inverno". Ma forse ancor più inquietante è vedere qual è l'altra categoria dei sostenitori del nuovo Papa: quella "vecchia curia" di potere tanto screditata (i Sodano, i Re - colui che ha riempito il mondo di vescovi mediocri, quand'era Prefetto della relativa Congregazione - i Sandri, i Bertone). Tutti suoi grandi elettori, come raccontano i giornali. E si conferma quello che avevamo scritto prima del Conclave: che i marpioni di Curia hanno architettato una manovra da Gattopardi, ossia far cambiare tutto perché in realtà non cambi niente. Un Papa esotico che viene 'dalla fine del mondo' e sembra cambiar tutto d'improvviso sol perché non usa la mozzetta, bacia le presidentesse e parla di poveri e di umiltà cinque volte al giorno, sarà poi in grado di cambiare le cose che contano per davvero e che necessitano di seria riforma, ossia il sistema di governo della Chiesa?
3) E infine, il terzo motivo di inquietudine deriva da alcuni dei primi gesti del nuovo Papa. Molte delle sue decisioni così abilmente sciorinate nei primi giorni, pur riferentisi ad aspetti in sé marginali (il rifiuto della mozzetta e delle scarpette rosse, l'altare posticcio in Sistina, l'anello in argento, ecc.) gli hanno sì acquistato simpatia, tanto quella (interessata) dei progressisti, quanto quella, puerile, del popolo bove, che pensa che tenere una croce d'oro nel cassetto anziché sul petto sia un gesto di povertà evangelica (un po' come se gli Uffizi esibissero croste di artisti di strada anziché capolavori del Rinascimento, per fare sobrietà e umiltà). Ma Bergoglio, che è persona intelligente, non può non essersi reso conto che in questo modo è stato percepito, e probabilmente ha voluto essere percepito, come l'antitesi del suo predecessore. Tutti, infatti, hanno colto una volontà di marcare la differenza e, come titola ad esempio questo articolo della Reuters, lo stile del nuovo papa è una critica implicita del pontificato di Benedetto. E questo è chiaramente condannabile e fastidioso. Metter contro due papi è sempre detestabile, ma quando il confronto è coscientemente alimentato da uno dei due, la cosa è ancor più grave.
Ma forse, dopo una settimana dalla nomina, Papa Francesco comincia a rendersi conto di questo aspetto poco cattolico. Dopo un inizio burrascoso, di cui vi abbiamo riferito, col cerimoniere Guido Marini, che rappresenta l'epitome del benedettismo liturgico, domenica alla Messa nella parrocchia del Vaticano ha provveduto ad abbracciarlo e ringraziarlo pubblicamente. E ora vedremo se saprà porsi più in continuità con il grande insegnamento del grande Dottore della Chiesa che l'ha appena preceduto, pur nella diversità dei carismi.
Perché da Papa Bergoglio tutti ci attendiamo moltissimo. Pare avere l'energia per prendere in mano le redini di una Curia troppo abbandonata a se stessa. Ed ha un (meritato) capitale di simpatia presso il popolo cristiano, nonché uno stato (momentaneo?) di grazia con i media, che può agevolmente sfruttare per ribadire quelle verità di fede e di morale che sono oggi battute in breccia dal mondo secolarizzato. Papa Benedetto, considerato conservatore e retrivo, non ha potuto superare il muro del pregiudizio. Ma se è vero, come è vero, che le riforme di destra devon farle i governi di sinistra, Papa Francesco potrà, se lo vorrà, far passare più agevolmente messaggi che il mondo d'oggi rifiuta; sia nella morale, sia ancor più nell'ecclesiologia, a cominciare dalla necessaria tutela del sacerdozio contro le tendenze contrarie al celibato - fatte proprie dai suoi amici Hummes, Schoenborn e Lehmann, tra l'altro - o per forme di sacerdozio femminile.
Se Francesco riuscirà in questo, sarà davvero un Pontefice non solo Sommo, ma pure Magno. Anche se, naturalmente, è così umile che non se lo lascerebbe mai dire.
Enrico
....Leone XIII ebbe veramente la visione degli spiriti infernali che si addensavano sulla Città Eterna, e da quella esperienza venne la preghiera che volle far recitare in tutta la Chiesa. Non solo, ma scrisse di sua mano uno speciale esorcismo contenuto nel Rituale Romano. Questi esorcismi, egli raccomandava ai vescovi e ai sacerdoti di recitarli spesso nelle loro diocesi e parrocchie. Egli lo recitava spessissimo durante il giorno”. E’ triste dover constatare che proprio oggi, nel primo decennio del terzo Millennio, in un tempo in cui è più che mai urgente fare appello all’Arcangelo Michele in difesa della Chiesa contro i nemici diabolici all’interno o all’esterno di essa, vi è un grande decadimento della devozione a San Michele.
RispondiEliminaNel 1987 Giovanni Paolo II, in visita al santuario di San Michele Arcangelo, sul monte Gargano, ebbe a dire: “Questa lotta contro il demonio, che contraddistingue la figura dell’Arcangelo Michele, è attuale anche oggi, perché il demonio è tuttora vivo e operante nel mondo. In questa lotta, l’Arcangelo Michele è a fianco della Chiesa per difenderla contro le tentazioni del secolo, per aiutare i credenti a resistere al demonio che come leone ruggente va in giro cercando chi divorare”.
Testo latino originale
RispondiEliminaLa preghiera fu formulata da papa Leone XIII come prologo a un famoso esorcismo, che secondo le leggi della chiesa cattolica può essere pronunciato efficacemente da un sacerdote autorizzato dal vescovo, e in forma privata da qualsiasi fedele battezzato.
Latino
In Nomine Patris, et Filii et Spiritus Sancti.
Princeps gloriosissime caelestis militiae, sancte Michael Archangele, defende nos in proelio et colluctatione, quae nobis adversus principes et potestates, adversus mundi rectores tenebrarum harum, contra spiritualia nequitiae, in caelestibus.
Veni in auxilium hominum, quos Deus creavit inexterminabiles, et ad imaginem similitudinis suae fecit, et a tyrannide diaboli emit pretio magno. Proeliare hodie cum beatorum Angelorum exercitu proelia Domini, sicut pugnasti contra ducem superbiae Luciferum, et angelos eius apostaticos: et non valuerunt, neque locus inventus est eorum amplius in coelo. Sed proiectus est draco ille magnus, serpens antiquus, qui vocatur diabolus et satanas, qui seducit universum orbem; et proiectus est in terram, et angeli eius cum illo missi sunt.
En antiquus inimicus et homicida vehementer erectus est. Transfiguratus in angelum lucis, cum tota malignorum spirituum caterva late circuit et invadit terram, ut in ea deleat nomen Dei et Christi eius, animasque ad aeternae gloriae coronam destinatas furetur, mactet ac perdat in sempiternum interitum.
Virus nequitiae suae, tamquam flumen immundissimum, draco maleficus transfundit in homines depravatos mente et corruptos corde; spiritum mendacii, impietatis et blasphemiae; halitumque mortiferum luxuriae, vitiorum omnium et iniquitatum.
Ecclesiam, Agni immaculati sponsam, faverrimi hostes repleverunt amaritudinibus, inebriarunt absinthio; ad omnia desiderabilia eius impias miserunt manus. Ubi sedes beatissimi Petri et Cathedra veritatis ad lucem gentium constituta est, ibi thronum posuerunt abominationis et impietatis suae; ut percusso Pastore, et gregem disperdere valeant.
Adesto itaque, Dux invictissime, populo Dei contra irrumpentes spirituales nequitias, et fac victoriam.
Te custodem et patronum sancta veneratur Ecclesia; te gloriatur defensore adversus terrestrium et infernorum nefarias potestates; tibi tradidit Dominus animas redemptorum in superna felicitate locandas. Deprecare Deum pacis, ut conterat satanam sub pedibus nostris, ne ultra valeat captivos tenere homines, et Ecclesiae nocere.
Offer nostras preces in conspectu Altissimi, ut cito anticipent nos misericordiae Domini, et apprehendas draconem, serpentem antiquum, qui est diabolus et satanas, ac ligatum mittas in abyssum, ut non seducat amplius gentes.
Italiano
RispondiEliminaGloriosissimo Principe della Milizia Celeste, Arcangelo San Michele, difendeteci in questa ardente battaglia contro tutte le potenze delle tenebre e la loro spirituale malizia.
Venite in soccorso degli uomini creati da Dio a sua immagine e somiglianza e riscattati a gran prezzo dalla tirannia del demonio.
Combattete oggi le battaglie del Signore con tutta l’armata degli Angeli beati, come già avete combattuto contro il principe dell’orgoglio lucifero ed i suoi angeli apostati; e questi ultimi non potettero trionfare e ormai non v’è più posto per essi nei cieli. Ma è caduto questo grande dragone, questo antico serpente che si chiama lo spirito del mondo, che tende trappole a tutti.
Sì, è caduto sulla terra ed i suoi angeli sono stati respinti con lui.
Ora ecco che, questo antico nemico, questo vecchio omicida, si erge di nuovo con una rinnovata rabbia. Trasfiguratosi in angelo di luce, egli nascostamente invase e circuì la terra con tutta l’orda degli spiriti maligni, per distruggere in essa il nome di Dio e del suo Cristo e per manovrare e rubarvi le anime destinate alla corona della gloria eterna, per trascinarle nell’eterna morte.
Il veleno delle sue perversioni, come un immenso fiume d’immondizia, cola da questo dragone malefico e si trasfonde in uomini di mente e spirito depravato e dal cuore corrotto; egli versa su di loro il suo spirito di menzogna, di empietà e di bestemmia ed invia loro il mortifero alito di lussuria, di tutti i vizi e di tutte le iniquità.
La Chiesa, questa Sposa dell’Agnello Immacolato, è ubriacata da nemici scaltrissimi che la colmano di amarezze e che posano le loro sacrileghe mani su tutte le sue cose più desiderabili. Laddove c’è la sede del beatissimo Pietro posta a cattedra di verità per illuminare i popoli, lì hanno stabilito il trono abominevole della loro empietà, affinché colpendo il pastore, si disperda il gregge.
Pertanto, o mai sconfitto Duce, venite incontro al popolo di Dio contro questa irruzione di perversità spirituali e sconfiggetele. Voi siete venerato dalla Santa Chiesa quale suo custode e patrono ed a Voi il Signore ha affidato le anime che un giorno occuperanno le sedi celesti. Pregate, dunque, il Dio della pace a tenere schiacciato satana sotto i nostri piedi, affinché non possa continuare a tenere schiavi gli uomini e a danneggiare la Chiesa.
Presentate all’Altissimo, con le Vostre, le nostre preghiere, perché scendano presto su di noi le Sue Divine Misericordie e Voi possiate incatenare il dragone, il serpente antico satana ed incatenarlo negli abissi. Solo così non sedurrà più le anime.
La preghiera a San Michele Arcangelo è una preghiera della tradizione cristiana cattolica.
RispondiEliminaViene solitamente recitata durante il Rosario, o alla fine dopo avere recitato le 5 decine e prima delle Litanie Lauretane, oppure dopo ogni decina dopo il Gloria Patri, di solito nella forma ridotta.
Papa Leone XIII aveva comandato di recitare quest'orazione al termine della santa Messa, dopo una preghiera alla Madonna; il celebrante e i ministri la recitavano inginocchiati davanti all'altare a voce alta, insieme con i fedeli che la recitano dai loro posti. Alla fine dell'orazione si invocava per tre volte il Sacro Cuore di Gesù.
La prescrizione non si trova più sul Messale di Giovanni XXIII e di conseguenza le Messe tridentine generalmente omettono questa pratica.
Il concilio Vaticano II, ha fatto piazza pulita di tutto ciò che era veramente cattolico come la liturgia, esorcismi e via dicendo... per essere ecumenici.
La cosa che più mi addolora sono i confronti impietosi tra i due papi, con Benedetto XVI ancora in vita! E' vergognoso! Ma ancora più vergognoso e riprovevole quando questi provengono da cardinali che prima piangevano la partenza di B16!
RispondiEliminaLo dico ancora una volta: sono molto preoccupata! Questo, per il momento, non me lo toglie nessuno! Se poi il Signore fa un miracolo... Che San Michele Arcangelo difenda la Santa Chiesa di Dio contro le potenze delle tenebre. Miserere nostri Domine!
Ci vorrebbero far credere che la Chiesa Cattolica sia stata ingannatrice per 2000 anni e solo ora finalmente la nuova chiesa, nata dal CVIII con la sua gerarchia protestantico massonica ecumenica sia maestra di verità.
EliminaAPRITE GLI OCCHI!
Il papa e' il vescovo di Roma, potrebbe esser tentato di fare il faraone, l' imperatore romano, ma egli vuol servire e sa bene che Pietro insieme agli altri vescovi fanno l' apostolicita' che non e' appannaggio solo petrino, come se solo il vescovo di Roma fose vescovo e successore degli apostoli. Si applichera' l' ecclesiologia di comunione della Lumen Gentium, nel Vangelo Gesu' parla di dodici troni per gli apostoli, occorre il superamento del centralismo, la forma storica con la quale si esercita il ministero petrino sara' a breve rivista, come si auspicava Giovanni Paolo II nella Ut Unum Sint e come hanno auspicato i cardinali nelle congregazioni prima del conclave. Potere al sinodo, basta con le nomine dei vescovi da Roma, ridimensionare il potere della curia. Il vescovo di Roma per garantire unita' alla Chiesa e presiederla nella carita' non ha bisogno di nominare lui quelli che vorrebbe unire, altrimenti il suo unire sarebbe solo dirigere monarchicamente. Sulla morale si auspicano dei cambiamenti, ma sempre ogni decisione avra' un respiro collegiale, non ci saranno imposizioni. Via il trono, arrivi il grembiule del servitore, via le corone, via tante cose passate, papa Francesco ha il cuore libero e si puo' liberare di tante cose perche' risplenda il Vangelo dei poveri. La Chiesa aspetta il suo futuro, cammini verso la Verita' nella Carita' come insegnava papa Benedetto XVI. I poveri hanno da soerare che il mondo capisca che senza giustizia sociale non c' e' vera democrazia e sviluppo.
RispondiEliminaBel programma (massonico)... la prima vera carità è quella verso le anime, non verso lo stomaco!
EliminaBella poi la frase "I poveri hanno da soerare che il mondo capisca che senza giustizia sociale non c' e' vera democrazia e sviluppo." Letta sul "Il Capitale" o su "La Repubblica"?
Sostanzialmente una posizione più che condivisibile. E' un cammino lungo ma siamo sulla strada giusta.
EliminaSì, diretta verso il fuoco eterno!
Eliminail Papa è Imperatore Romano, spiace per chi non lo sa
Eliminafottiti tu e tutta la massoneria, il tuo non è il grembiule del servitore ma quello del (libero) muratore
EliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Eliminaper l'anonimo delle 8.23 e compari: rileggiti Matteo 25 e poi ne riparliamo.. Comodo dire che la "prima carità è verso le anime" quando si ha lo stomaco pieno... chiedilo a qualche bambino indiano o a un padre andino che torna la sera dai suoi figli a mani vuote!
EliminaI cristiani come voi sono il seme dell'ateismo (giusto e giustificato...)
per l'anonimo delle 8,23 :vai in africa e di ai morti di fame di morire di fame perchè devono salvarsi l'anima ,dopo credo che dovrai preoccuparti dell'anima tua
EliminaVia il trono, arrivi il grembiule......masso.....
RispondiEliminaGuardate che il diavolo non esiste: se esistesse, tra l'altro, la Germania avrebbe gli esorcisti. Invece in tutta la Germania non c'è nemmeno 1 esorcista.
RispondiEliminaDel resto anche dovesse esistere dalla fine del Concilio non ha nessun potere: tutte le messe da morto sono una beatificazione anticipata del defunto (anche se divorziato, suicida, peccatore impenitente). Il Paradiso è un diritto acquisito per tutti: cattolici o musulmani, bianchi o neri, probi o reprobi. L'ecumensimo è ormai dogma (se qualcuno lo spiegasse a mia nonna perchè non riesce a comprendere come il contrario possa diventare il dritto)
Proprio per questo è stato abbandonato il Sacramento della Confessione: non ha senso; siamo divinizzati e Dio è sempre misericordioso.
L'unico peccato che si sente citare è il peccato sociale: che, logicamente è un abominio, ma tanto piace ai nostri teologi à la page (si ritrova anche nel Catechismo.
VIVA LA CHIESA CONCILIARE MAESTRA DI SAGGEZZA... E DI NEFASTE CONSEGUENZE.
Trieste
Concordo!
EliminaL'esorcista è una figura frutto dell'ignoranza. La psicologia, la psichiatria e la psicoanalisi l'hanno resa inutile.
EliminaFa piacere vedere che a Trieste, qualcuno ha aperto gli occhi, speriamo il miracolo si diffonda in altri luoghi.
EliminaAnche un certo Pozzo a avuto i natali a Trieste.
Caro Il Nuovo, non è che lavori nel settore e ti stai facendo pubblicità?
EliminaCaro Nuovo hai ragione infatti Gesù gli indemoniati li faceva ricoverare in psichiatria.
EliminaCon il massimo dell'umiltà ti racconto una cosa. Quando un sacerdote si trova davanti a fenomeni di questo tipo sa benissimo che la maggior parte delle volte si tratta di problemi mentali.
Quando però le cose non sono così chiare fa la prova del nove: asperge di acqua santa il pover'uomo. Oppure cela l'Eucarestia nella stanza in cui poi fa entrare la persona: il risultato è davvero incredibile... ma per un credente perfettamente spiegabile.
Leggeti qualche libro di padre Amorth e forse cambi idea.
Ti ricordo che l'esistenza di Satana che pervaga per rovinare le anime costituisce un articolo di fede.
Trieste
Agenda per il futuro Conclave: si occulti il SS.Sacramento nella Sistina, prima dell ingresso dei cardinali.
Elimina- L'esorcista è una figura frutto dell'ignoranza. -
EliminaQuesto toglie ogni dubbio sulla malafede con cui scrive e pensa Il Nuovo.
Ha ragione il Nuovo, il diavolo non esiste, non si trova traccia nella Sacra Scrittura (che il Nuovo conosce a memoria). Il diavolo l'hanno inventato i preti nell'epoca medievale che si è protratta nella Chiesa fino al Concilio Vaticano II, periodo durante il quale Lo spirito non ha mai sorretto la Chiesa. Poi, per fortuna, c'è stato il Concilio, la Nuova Pentecoste, allora lo Spirito di Dio ha iniziato a soffiare sulla Chiesa e ha allontanato il Diavolo che i preti preconciliari avevano inventato di sana pianta. Per dirla tutta, anche il nuovo vescovo di Roma è scivolato nella "buccia di banana" nominando il diavolo nella sua prima omelia. Ma dobbiamo perdonarlo, è molto anziano e da piccolo si è formato con il catechismo di san Pio X nel quale si sosteneva ancora l'esistenza del diavolo. Ma se legge la dogmatica affermazione del "il Nuovo" starà più attento nelle future omelie.
EliminaNuovo, sei eretico
RispondiEliminaPurtroppo non hai alcuna autorità per dirlo.
EliminaAnche il Vangelo non possiede questa autorità?
EliminaCHE DIO CI AIUTI!!!!
Questo è il frutto della nuova evangelizzazione.
Il Nuovo, quando brucerai all'inferno, vallo a dire al demonio che non ha autorità per farlo.
EliminaLabronicus
Non possiamo pretendere di avere commenti "intelligenti" se il livello degli articoli è questo.
RispondiEliminaCerchiamo di mantenere un livello di serietà (non di seriosità) almeno dignitoso...
Ormai il blog è in preda ai commenti dei più estremisti (sia da un fronte che dall'altro) e questo è molto triste perchè è una continua offesa... :(
Giacomo
In sintesi: “scherza con i fanti e lascia stare i santi”.
EliminaOrmai l'avversione di Enrico per Papa Francesco è diventata un fatto personale, un po' come a suo tempo quella del blogger don Camillo per Papa Benedetto. E quando si passa a questo piano, non c'è più nulla da fare, non c'è più ragione che tenga.
EliminaDelle tre osservazioni del post, dal cui linguaggio (e dalla cui foto) trapela evidente tutto il disprezzo e l'antipatia di cui Papa Francesco è oggetto da parte di Enrico, l'unica che può essere presa seriamente in considerazione è la terza.
La prima infatti pertiene al passato, e per di più a un passato di cui non conosciamo né il quadro generale né i dettagli concreti. La seconda è irrilevante: ricevere un peana da un gruppo di beoti non significa essere un beota, specie quando il peana lo intona anche un nutrito gruppo di non beoti. La terza rileva nella misura in cui gli atti compiuti verranno confermati e si consolideranno. Bisogna infatti tenere presente che l'azione liturgica e le scelte (in)formali delle prime settimane, se non dei primi mesi, avvengono in un contesto precario e mutevole.
La posizione corretta è: stiamo a vedere. Gli insulti, le tacce di massoneria, i sarcasmi non richiesti, il grido "alla bestemmia!" o "alla rottura!", gli atteggiamenti à la Caifa insomma, sono comunque articoli da pattumiera. Così come del tutto privi di senso sono i facili entusiasmi di chi parla, nella migliore delle ipotesi con molta ingenuità, di rivoluzione, aria nuova, cambiamento epocale e via dicendo. Solo in un arco di tempo ragionevole sarà possibile valutare la natura di questo pontificato.
Sono del resto ancora molti gli aspetti del pontificato precedente che, sia pure nel corso di anni, non hanno ancora ricevuto adeguata considerazione. La contrapposizione fra Francesco I e Benedetto XVI è, allo stato attuale, fittizia e improduttiva (Enrico la censura, ma poi l'alimenta egli stesso), ma il rispetto per Benedetto XVI non passa certamente dalla denigrazione di Francesco I. Benedetto XVI non approverebbe, e procedere in tale direzione equivale soltanto a strumentalizzare Papa Ratzinger, profittando della sua mitezza per usarlo come un comodo gingillo a vantaggio delle proprie finalità.
Il conio iniziale e' il Vangelo, la Chiesa cammina verso il Vangelo, non si tratta di sovvertire o di deviare ma si tratta di stampare secondo il conio evangelico. La Parola e' Gesu', e' lui il Programma da seguire. Padre Francesco, vescovo di Roma, ci porta verso un radicalismo evangelico coraggioso e che spero segnera' la chiesa di questo novo millennio. Anche voi ora, su questo blog criticando il papa capite che il centro e' Cristo, criticate pure, non siamo nel medioevo, uscirete cosi' da quella mentalita' cesaropapista e assolutista che vi faceva vedere il vescovo diroma come un imperatore. Ho scritto alle otto e tredici e ripeto il papa riformera' la Chiesa che sempre in ogni momento si deve riformara perche' il programma dell' Evangelo e' troppo difficile da attuare e occorre il cammino della storia intera per praticarlo. Il vangelo e' scomodo, papa Francesco e' nudo, senza tunicella e dalmatica, senza mozzetta, croce di ferro, mitria semplice, parla in piedi , apprezziamo questi gesti perche' evangelici, tutti sappiamo che il rosso e' il vero colore dei papi ma non importa conta il senso simbolico dei gesti.
RispondiEliminaLa tua visione mi sembra troppo politica.
EliminaPure l'iscariota ,dato atto della mancata applicazione politica della Parola e del cammino poco radicale delle riforme, ebbe a vendere il tutto per trenta denari.
Anche l'iscariota diceva che era meglio dare i soldi per i profumi ai poveri.
Il Signore disse che i poveri li avremo sempre e non si possono abolire ,invece il tempo per salvare l'anima è limitato.
atronge
Appunto: contano i simboli, quelli che vescovo Francesco ha cancellato.
Eliminaquante pecore nel popolo-bue (ovvero utile idiota come diceva Lenin) ingannerà questa umiltà di facciata ! tutti a bocca aperta ad osannare quella FACCIATA di cartapesta:
Elimina"oohh...ma che umile ! oohh...ma che bel povero !...ooh...ma che tenereezza che mi fa ! oohhh...come ci strapazza di COOCCOLEE !
giuggiole, brodo auccherino di TENERUME, mai sentito in 2000 anni ....
che ce ne facciamo della giustizia divina ? quella è invenzione dei CATTIVONI SANTI ANTICHI, tanto masochisti, che NON SAPEVANO LASCIARSI AMARE, lasciarsi andare alla tenereezza...
e il naufragar m'è dolce in questo MAR-DI-MIEELE, TENERO TENERO....oh mi voglio sciogliere, struggere in tanta tenerezza...."
i 10 COMANDAMENTI, OPERA DI UN DIO troppo severo e padrone, SARANNO ABOLITI...questione di tempo, vedrete!
i Santi di 2000 anni, con la loro qupotidiana croce = mortificazione della carne e dello spirito, erano dei poveri MASOCHISTI, vero? gioà... non conoscevano la tenereezza che annulla ogni paura: lasciatevi andare...papa Francesco ci fa sognare !
tutti al PAESE DEI BALOCCHI: SI VA IN PARADISO IN CARROZZA, senza alcuno sforzo: facilissimo, 6 politico per tutti, ricordate ?
è proprio il grande inganno che prediceva S. Paolo .
Ci entreranno dentro, a milioni, invischiati in quella TRAPPOLA DI MELASSA CHE porta tutti nella strada LARGA DELLA PERDIZIONE, così....tutti dolcemente cullati da parole mielate e ingannevoli, che nascondono la durezza della Via Crucis:
Rinnegare se stessi", no ! qui ci viene detto:
amate tanto voi stessi, VA' DOVE TI PORTA IL CUOOR, lasciatevi coccolare,.... Dio è solo un grande babbo-natale a tempo pieno, uno strac-coccolone che NON USA MAI GIUSTIZIA, ma solo teneerezza, anche con chi pecca ostinatamente e non si pente ! TANTO....Gesù ha fatto tutto: quale pericolo corriamo ?
siamo già tutti salvi: lo dice il concilio, l'inferno è VUOTO !
(le anime si perderanno, affogate in questa furbesca melassa....ma prima narcotizzate, 100 volte meglio di ciò che il buonismo dialoghista abbia fatto in 50 anni: in un colpo solo milioni di gonzi resteranno APPICCICATI a quella melassa diabolica, solo DIRITTI NIENTE DOVERI VERSO DIO)
Anche Pio IX suscitò grande scalpore quando il 2 luglio 1846, eletto da poco, uscì dal Quirinale a piedi (non si era mai visto) e andò a celebrare Messa nella chiesa ... dell'Umiltà. Era considerato un Papa estremamente progressista, l'imperatore d'Austria voleva mettere il veto alla sua elezione ma l'arcivescovo incaricato di rappresentarlo nel conclave arrivò in ritardo a Roma. Nihil sub sole novum, insomma.
RispondiEliminaScusami, conosco abbastanza bene la questione del Conclave del 1846, perché un mio concittadino, il Cardinale TOMMASO PASQUALE GIZZI fu trai papabili in quella occasione.
EliminaIl Cardinale Carlo Gaetano Gaisruk, Arcivescovo di Milano, non giunse in tempo per il Conclave, ma il Veto da parte dell'imperatore Austriaco era nei confronti del Cardinale Bernetti, considerato nemico dell'Austria.
Pio IX usciva regolarmente in strada, era amatissimo dai romani, tanto che lo riconosce il Gioacchino Belli in due sonetti, uno dei quali elogia anche la CARITA' di Papa Mastai.
MA MAI PIO IX HA DISPREZZATO I SIMBOLI DEL PONTIFICATO ROMANO O HA DISPREZZATO LA MOZZETTA ROSSA, mai avrebbe umiliato il Pontificato Romano, rifiutando di indossare questi indumenti altamente simbolici.
Stefano Gizzi, Ceccano
Da Il Giornale: "Nel Vademecum per l'accesso ai sacramenti scritto da arcivescovo di Buenos Aires, Bergoglio si mostrava più condiscendente verso la possibilità che i divorziati risposati si accostino alla comunione. Anche in questo sarebbe in continuità con Benedetto XVI che alla Giornata mondiale delle famiglie di Milano disse che «la Chiesa ama queste persone". Una posizione di estremo buon senso.
RispondiEliminaesattamente:
Eliminala neo-chiesa amorevole-tenerissima, ama TANTO queste persone, che NON DICE PIU' loro la gravità del peccato e che rischiano l'INFERNO se PERSEVERANO NEL PECCATO:
e questo ora -grazie al "franescano"papa- lo chiamano amore !
ma nessuno si chiede se AMARE LE ANIME E LA LORO SORTE ETERNA si traduca nel dire "continuate pure così", tanto Gesù vi ama E VI PORTERA' IN PARADISO, rivestiti bene del vostro peccato costante e finale !
MA chissà se il vescovo-papa ricorda o racconterà mai la parabola degli invitati che al banchetto, VISTI DAL RE privi della VESTE BIANCA OBBLIGATORIA (=Grazia Santificante), furono gettati FUORI DEL REGNO DIDIO, laddove
"vi è pianto e stridor di denti"!
non so perchè, ma credo che parabole come questa saranno sempre più falsificate o CANCELLATE DAL VANGELO.
Sentiremo un vangeloOGM, tutto proiettato sull'ALDIQUA.
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EliminaPeccato che non sia in continuità con i 10 comandamenti di Dio.
RispondiEliminaCara Annarita , anche tu bannata dal blog della Miriano , scrivi cose scomode ma vere, purtroppo.
Eliminaquindi la Miriano si è allineata al pensiero dominante-BUONISTA ?
Eliminaandiamo bene: quanti gonzi saliti sulla carrozza finto-francescana, allegramente diretti al PAESE DEI BALOCCHI, dove ci sono solo coccole, diritti senza doveri !
nessuno potrà sapere quanti, fatti prigionieri dai falsi insegnamenti, hanno già le orecchie di somaro.
Fine della "sqola": tutti in VACANZA....TUTTI promossi, SENZA STUDIO E SENZA ESAMI...
ma quanto è facile questa NUOVA STRADA DI SANTITA':
LARGA E COMODA, TUTTA IN DISCESA.....si scivola che è una bellezza !
vaii!
...ma, un momento.....Gesù non ci aveva detto che
"larga e comoda è la strada della PERDIZIONE, e molti si avviano su di essa.....sforzatevi di entrare per la PORTA STRETTA!" ?
ah sì.....ricordo, però.....QUELLI ERANO ALTRI TEMPI :
il concilio21.mo ci ha LIBERATI DA OGNI PAURA, DA OGNI GIUDIZIO:
vivi e lascia vivere, liberi tutti !
siamo impeccabili, AMA E FA' QUEL CHE VUOI...NESSUN PERICOLO, dove dovremmo cadere ?
perciò anche il Vangelo e Gesù Cristo SI DEVONO ADEGUARE AI TEMPI NUOVI, seguire i cambiamenti del mondo, che chiede tenerezza e tolleranza, con TUTTI GLI ERRORI E PECCATI, poichè questi sono DIVERSI MODI DI ESSERE CRISTIANI (anche il peccato è una DIVERSA VIA ALLA SANTITTA'.....tutte le vie sono buone!)
GESU' CRISTO si deve CONCILIARIZZARE: è Dio Padre che lo vuole.
Lui è tenero, Lui.
Pane al Pane, vino al vino. Brutto Post. Francesco è Vescovo di Roma, non Santo Padre e Sommo Pontefice. Caro MIL ti lasci prendere per il naso anche tu. Non è da ciò che farà che potrà guadagnarsi i galloni di Papa ma da ciò che ha accettato di essere.(Inequivocabilmente Vescovo di Roma) Manca il titolo.Non lo ha accettato. Perseguire nell'equivoco significa annullare definitivamente il Papato.
RispondiEliminala cecità imperversa....grande potenza d'inganno regna.
Eliminalo sventurato anonimo non vede che è ESATTAMENTE IL PAPA CHE DEMOLISCE IL PAPATO, in modo sottile e nefasto, dicendo e NON-dicendo, che NON VUOLE essere papa, ma vescovo tra i vescovi !
ma la subdola malizia di DIRE/NON-DIRE,
insegnata dal nefasto cv2, ora imperverversa, FACENDO STRAGE DI VERITA' LAMPANTI, e ottenebrando le menti:
si nega la REALTA' DELLE COSE CHE ACCADONO, e si rovescia diabolicamente la Verità di fatti e parole: geniale dominio di satana, maestro di ILLUSIONI E INGANNI, un gioco di specchi !
@ Il Nuovo. Sul tema della possessione diabolica c'è ormai una letteratura piuttosto vasta: basta esaminarla. Il meno recente è " Il diavolo" di Corrado Balducci ( credo fine anni '50 ); ci sono i numerosi testi di don Gabriele Amorth; "Io, vescovo esorcista" di mons. Andrea Gemma, vescovo emerito di Isernia, tuttora vivente e titolare di un blog; "Il diavolo esiste" di Fra Benigno ( attualmente operante a Palermo ); le testimonianze sul defunto padre Matteo La Grua, anche su Internet; "Hostage to the Devil" ( anche su Internet, pubblicato anche in italiano ) di Malachi Martin ( personaggio controverso, ex gesuita estremamente colto, già segretario dell'"aperturista" ed ecumenico cardinale Bea, biblista e intellettualmente raffinatissimo ). L'ultimo uscito è "La mia possessione diabolica" di Francesco Vaiasuso ( con Paolo Rodari ).Perfino il notissimo psichiatra prof. Vittorino Andreoli, con un curriculum professionale inverosimile, nel suo libro "Preti" presenta ( molto seriamente ) un'intervista con un sacerdote esorcista. Anche William Peter Blatty, l'autore del romanzo "L'esorcista", da cui il notissimo film, aveva fatto lunghissimi studi sull'argomento.
RispondiEliminaSe Paolo VI nel 1972 fece la sua famosa uscita sulla reale esistenza di Satana, è estremamente probabile che avesse presenti dati oggettivi e impressionanti, del tutto analoghi a quanto si legge nei Vangeli, come nei testi sopra indicati.
Molto spesso la perentorietà del tipo che lei esibisce è figlia della disinformazione, magari anche voluta..
Leggere però anche quanto padre Amorth scrive di Papa Francesco, che egli non considera né un massone né un antipapa né un bestemmiatore né un impostore, bensì il legittimo e degno Romano Pontefice.
Eliminap. Amorth è vittima di parecchi auto-inganni, specialmente riguardo alla colossale bufala di Medjugorie, con quella "gospa" che trascina migliaia di gonzi dietro il carro ecumenista-cv2, poichè proprio lei ha insegnato "essere cristiani vuol dire RISPETTARE TUTTE LE RELIGIONI"! figurarsi se può essere la Madonna: un insulto a Nostro Signore e alla SS.ma Madre sua e Nostra ...ma il popolino-bue non se ne accorge.
EliminaMons. Andrea Gemma ha detto chiaramente che la FALSA APPARIZIONE di Medjugorie è inganno di SATANA: dunque discorda con p. Amorth.
Per il resto, Amorth ha detto in varie occasioni che satana è da tempo INTRODOTTO IN VATICANO. (cfr. messaggio di Fatima: "...alle sommità della Chiesa")
Quando fa comodo è un grande, quando non fa comodo è vittima di autoinganni.
EliminaSiete penosi!
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RispondiEliminaAI COLLEGIALISTI
RispondiEliminaSì, la Chiesa ha una struttura gerarchica, chiamatela pure monarchica. I vescovi sono successori degli Apostoli, certamente, ma solo a Pietro Cristo ha dato le chiavi del Regno, solo su di lui ha fondato la Chiesa, solo lui deve pascere le pecore (i vescovi) e gli agnelli (preti e fedeli), solo a lui è dato il potere supremo in quanto Suo Vicario in terra.
Il Papa può esercitare questo potere in proprio senza autorizzazione di chicchessia, o può esercitarlo insieme ai vescovi da lui presieduti in concilio, le cui decisioni senza l'approvazione del Papa non hanno alcun valore.
La collegialità del primus inter pares porta al conciliarismo, eresia nefasta già sperimentata in periodi tragici della storia degli scismi nella Chiesa. Ormai la questione della giurisdizione è stata risolta una volta per tutte da Pio XII: la giurisdizione non deriva dalla consacrazione episcopale (aspetto sacramentale-ontologico che proviene direttamente da Dio) ma dalla volontà del Papa. Mystici Corporis (1943): i Vescovi governano la loro diocesi in nome del Cristo, «id tamen dum faciunt, non plane sui juris sunt, sed sub debita Romani Pontificis auctoritate positi, quamvis ordinaria jurisdictionis potestate fruantur, immediate sibi ab eodem Pontifice impertita» («tuttavia quando lo fanno, non lo fanno affatto per diritto proprio, ma posti sotto la debita autorità del Romano Pontefice, benché godano di un potere di giurisdizione ordinario, dato loro immediatamente dallo stesso Pontefice») (DS. 3804).
E questo uil grande Pontefice ribadisce in Ad Sinarum gentes (1954) e Ad Apostolorum Principis (1958). E ciò sulla scia ben nota della Pastor Aeternus del Vaticano I. Del resto nella famosa Nota praevia alla Lumen gentium - voluta da Paolo VI a cui molti Padri conciliari, guidati dal card. Larraona, fecero presente che la costituzione citata minava il primato petrino - pur tra qualche contorcimento, la dottrina definita da Pio XII viene riproposta.
Collegialisti e conciliaristi datevi pace.
Vescovo di Roma e' il titolo, capiamoci : Pontifex Romanus, titolo istituito da Numa Pompilio re di Roma, era poi titolo degli imperatori fino a Graziano imperatore romano che nel 379 diede il titolo di sommo pontefice al vescovo di Roma; Vicario di Cristo e' stato coniato nel 1080 circa da Gregorio VII, prima si diceva Vicarius Petri, vicario di Pietro; papa significa padre ed ha origine dal greco. Il titolo di Pontifex Maxsimus si puo' abolire, roba pagana da imperatori,il vicario di Cristo e' titolo proprio di tutti i vescovi, papa e' un dolce titolo e significa padre. Vescovo di Roma e' il vero titolo. Poi si ricordi che il papato non e' un sacramento, si ha con l' accetazione della nomina a vescovi ordinari di quella sede, si ricordi la funzione di presidenza nella carita'. La visione del papato alla quale molti tradizionalisti sono legati e' quella cesaropapista voluta con il Dictatus Papae di Gregorio VII e con la bolla unam Sanctam di Bonifacio VIII. Nei primi secoli il primato era espresso diversamente, oggi con il Vaticano II si vuole riscoprire l' antica collegialita'. Ricordo che Pietro,nel concilio di Gerusalemme, dovette accettare la linea di Paolo sulla circoncisione e sui cibi proibiti, questo negli A. Degli Ap. , il papa presiede ma non deve dettare legge come un monarca assoluto, non e' un faraone, e' un padre.
RispondiElimina"Pietro dovette accettare la linea di Paolo".
EliminaTi invito a leggere con attenzione il capitolo 15 degli atti degli Apostoli e non fare come un certo lutero che ,nei fumi della birra,credeva di leggere nella scrittura quello che invece stava pensando.
atronge
Prima di esprimerci su Papa Francesco aspettiamo un pochino. Tutti noi amanti della Antica e Venerabile Liturgia forse ci siamo spaventati un po' troppo ma senza motivo. Primo perché, anche volendo, Francesco non potrà mai e dico mai abolire o peggio bandire un Rito pienamente Cattolico. Secondo perché ormai sono stati costituiti istituti che svolgono un intenso apostolato secondo il Messale del Venerabile Giovanni XXIII (Istituto Cristo Re Sommo Sacerdote e Fraternità Sacerdotale di S. Pietro). Purtroppo tornare indietro a prima del CVII è piena utopia ma la preghiera di sempre nessuno ce la potrà mai togliere altrimenti non saremmo più dentro la Chiesa Cattolica ma in un'altra cosa.
RispondiEliminaAnche perché insultare, scalmanarsi e inquietarsi non serve a niente. E' un comportamento da femminette isteriche. L'atteggiamento virile è quello di chi sta in serena osservazione per un periodo di tempo sufficientemente indicativo e poi, al momento debito, trae le debite conseguenze e adotta con risolutezza le misure del caso.
EliminaGiustissimo,sempre che il demonio non ti si faccia mentre si sta in serena osservazione.
Eliminabravissimo 10.26 !
Eliminaa tutti quelli che "restano in serena osservazione" ricordo che nella famosa barzelletta, il Lord, al maggiordono che bussava ripetteva ogni volta:
"Lasciami leggere, puoi andare Jeeves..."
e più volte il maggiordomo tornava a bussare avvisando il Lord sulla piena del fiume:
"Sir....il Tamigi è salito ancora di livello...."
"Va bene, Jeeves....preparami il tè..."
finchè tornando ancora, Jeeves apre la porta annunciando semplicemente:
"Sir...il TAMIGI!"
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EliminaCaro anonimo delle 11.02 non essere inutilmente triviale.
EliminaLa paura dei tradizionalisti è quella di un Pontefice che ,affermando l'esistenza del demonio(cosa ovvia) e pregando sulla tomba di un Santo come Pio V(cosa altrettanto scontata), poi ci allunghi qualche apostasia.
Preghiamo che il Santissimo Spirito Santo illumini Francesco e spazzi via i nostri timori.
atronge.
"Se qualcuno dunque affermerà che il beato Pietro Apostolo non è stato costituito da Cristo Signore
RispondiEliminaPrincipe di tutti gli Apostoli e capo visibile di tutta la Chiesa militante, o che non abbia ricevuto dallo stesso Signore Nostro Gesù Cristo un vero e proprio primato di giurisdizione, ma soltanto di onore: sia anatema."
"la Santa Sede Apostolica e il Romano Pontefice detengono il Primato su tutta la terra, e che lo stesso Romano Pontefice è il successore del beato Pietro, Principe degli Apostoli, il vero Vicario di Cristo, il capo di tutta la Chiesa, il padre e il maestro di tutti i cristiani; a lui, nella persona del beato Pietro, è stato affidato, da nostro Signore Gesù Cristo, il pieno potere di guidare, reggere e governare la Chiesa universale. "
Pastor Aeternus.
Continua la triste deriva del blog. Per coerenza, sarebbe opportuno abbracciare un più logico (viste le premesse) sedevacantismo.
RispondiEliminama LA FINISCA co sto sedevacantismo.....la utile parola-clava da scagliare in testa ai dialoganti, per zittire CHI RAGIONA, come quando a scuola negli anni '70 si gridava "Fascista" a chi non si allineava ai contestatori ultra-vario-sinistri !
Eliminabasta: finiamola con la dittatura del pensiero sinistro !
ma dimenticavo: lei da bravo NC, è resettato e vorrebbe azzerare L'USO DI RAGIONE che gli altri fanno lucidamente, come tutti i cristianI COERENTI CON LA VERA FEDE.
ma perchè non a piantare le sue tende nei siti tipo korazym & cammini associati ?
Ci penserà il Papa a far fuori i criptovacantisti del blog, tra un po' emigreranno.
EliminaNC? Se sapesse con chi sta parlando capirebbe il ridicolo della sua accusa...
EliminaLe farei una piccola interrogazione sulla Forma Straordinaria (o sulla Tradizione in generale), ma non la vorrei umiliare troppo di fronte ai suoi amici picchiatelli.
Torni a leggere di complotti, del Papa massone, della fine della Chiesa.
A proposito, scriva anche a Giacobbo, ci farà la prossima puntata di Voyager.
Guardi il NG se vuole vedere programmi seri. E non faccia la maestrina della penna rossa, non se lo può permettere... Il suo discorsetto fa tanto " Lei non sa chi sono io..." Purtroppo lo so chi sono quelli come Lei!
EliminaCaro "Il Nuovo", nella sua foga non si è avveduto che non rispondevo a lei, ma all'anonimo delle 10.58.
EliminaE' inutile combattere coi conciliaristi. Negano l'essenza gerarchica della Chiesa come voluta da Cristo. La prima carità (servizio d'amore) è verso Dio a cui si devono portare le anime (carità verso gli uomini).
RispondiEliminaAccettando di essere il Vescovo di Roma, Francesco automaticamente ha accettato il titolo di Sommo Pontefice, Papa ecc. che la carica comporta.
Anche se tali titoli li ha, credo, pronunciati solo una o due volte.
L'episodio del primo concilio che qualcuno improvvidamente ha ricordato, c'entra come il cavolo a merenda: Pietro sbagliava come Simone (dottore privato) non come Papa, perché non si esprimeva in modo infallibile. Il suo errore più umano che dottrinale fu ripreso e lui capì. E infatti Cristo gli aveva detto "E tu, ravveduto, conferma i tuoi fratelli". Sbaglia la persona del papa, non il papa nella pienezza del suo infallibile esercizio petrino.
Sig.ra Valeraina ,ma mi dice dove Pietro nel concilio di Gerusalemme era a favore della tesi dei farisei convertiti?
EliminaForse sono ignorante io ,anzi sicuramente sono ignorante,ma mi vuole indicare il passo?
atronge.
Ce qui brille, chez “Francisco”, ce n’est pas l’humilité, c’est l’orgueil prétendument réformateur.
RispondiEliminaLes deux péchés de “l’église conciliaire” (selon l’immortelle expression du cardinal Benelli) sont d’ailleurs l’orgueil et la luxure.
Regardez-les, ces papes conciliaires, ils sont tous plus modestes (en apparence), plus pieux (en apparence), plus chastes (en apparence), que tous leurs prédécesseurs réunis, qui n’avaient rien compris au véritable christianisme.
C’est d’ailleurs pourquoi, et pour que personne n’ait là-dessus le moindre doute, ils se béatifient les uns les autres à tour de bras.
Plus vénérable, plus saint que moi tu meurs!
Sous l’air chafouin, un orgueil d’acier, que ne décourage aucun constat d’échec, aucun déboire. “On reste les meilleurs!”
Quant à la luxure, elle est désormais insatiable et s’exerce de préférence sur les jeunes enfants.
Paul VI ne disait-il pas, en toute modestie, que “Vatican II est plus important que Nicée”? Rien moins!
Et le père Congar n’affirmait-il pas, sans rire, que “jamais l’Église n’avait été plus chrétienne que depuis Vatican II”?
Pour ce bon mot, Jean-Paul II l’a créé cardinal!
R. G.
Un altro paio di giorni ed Enrico arriverà ad invocare il "Santo subito" per Bergoglio. Chissà quanto resisterà negli archivi il post ironico sul primo motu proprio. Comunque amici, c'è una bella notizia: il vescovello girerà con la tiara capovolta fra le mani passando di fedele in fedele a Piazza San Pietro per raccogliere l'elemosina. Così farà contenti i tradizionalisti all'acqua di rose come Enrico e chi dice "aspettiamo". Quanto è umileeee, quanto è umanoooo, quanto è simpaticoooo!!!
RispondiEliminaMeo.
egr. anonimo,
Eliminaspero che il redattore, ora così lucido nella sua tagliente osservazione della realtà COSì COME ESSA E', descritta con l'impietosa LUCE DELLA VERITA', non si voglia allineare al pensiero dominante, che sta trascinando tutti all'apostasia, mediante VALIDISSIMI specchietti per allodole (o vetrini colorati spaccciati per gioielli, come si faceva coi bamboccioni primitivi), che non inizi a scambiare lucciole per lanterne, aggiogandosi alla carrozza che - con variu LUCIGNOLI maestrini di beoti pinocchi - porta tutti al PAESE DEI BALOCCHI, dove vogliono IMBOTTIRCI DI DOLCIUMI per farci perdere la Fede....e possibilmente l'anima.
Perciò vale il monito delle Scritture:
Chi sta in piedi veda di non cadere
SABATO 23 MARZO ORE 18.30
RispondiEliminaDocumentario su Mons. Lefevbre
IL VESCOVO NELLA TEMPESTA
Palazzina Vespignani - Viale Risorgimento 1 -
Albano Laziale - ingresso libero --
Sandro Pasquino
www.famigliacattolica.blogspot.com
La prudenza umana richiede la giusta osservazione del Papa. La sapienza soprannaturale ci dice che il Papa è "il Papa". Sembra che gli amanti della tradizione, che si credono più cattolici del Papa, non abbiano capito questo principio fondamentale. Gira e rigira, sono sempre le stesse persone che leggono e intervengono su questo blog. Oramai è una pozzanghera fetida e insalubre.
RispondiEliminaEnrico mi piace che ora stai smorzando i toni. Non dar retta alle critiche. Difendi la Chiesa, difendi il Papa!
RispondiEliminaMI permetto di far notare che anche Benedetto si è subito distinto dal suo predecessore...è altrettanto fastidioso e condannabile??????
RispondiEliminaNon direi,Benedetto ha subito levato per il Beato Giovanni Paolo II il requisito dei 5 anni per la causa di beatificazione.
Elimina8 marzo 2013 – Egli è stato inviato per smantellare la Mia Chiesa e ridurla in frantumi.
RispondiEliminaMessaggi da Gesù Cristo ⋅ marzo 12, 2013
Mia amata figlia prediletta, Satana è in collera contro la Mia Chiesa sulla terra e la sua infestazione continua a diffondersi tra le sue mura.
L’astuto impostore, che è stato pazientemente in attesa dietro le quinte, dichiarerà presto il suo regno sui Miei poveri ignari servitori sacri. Il dolore che infliggerà loro è troppo difficile da sopportare per Me, e tuttavia il suo regno culminerà nella purificazione finale del male dal cuore della Mia Chiesa.
Egli ha manipolato con attenzione la sua posizione e presto il suo pomposo comportamento sarà visto in mezzo alla sua splendida corte. Il suo orgoglio, la sua arroganza e l’ossessione di se verranno accuratamente nascosti al mondo, all’inizio. Nel mondo esterno si tirerà un sospiro di sollievo quando lo squillo delle trombe annuncerà il suo mandato come capo della Mia Chiesa.
Il Mio Corpo è la Mia Chiesa, ma non sarà a Me che egli darà il pegno della sua fedeltà, poiché egli non ha nessun amore per Me. La sua lealtà è per la bestia e quanto riderà e deriderà i Miei sacri servitori che lo sosterranno.
Colui che osa sedersi nel Mio Tempio e che è stato inviato dal maligno, non può dire la verità, poché egli non viene da Me. Egli è stato inviato per smantellare la Mia Chiesa e ridurla in frantumi prima di sputarla fuori dalla sua ignobile bocca.
Il Mio Corpo è la Mia Chiesa. La Mia Chiesa è ancora viva, ma solo coloro che dicono la Verità e rispettano la Sacra Parola di Dio possono far parte della Mia Chiesa sulla terra. Ora che l’offesa finale sta per essere manifestata contro di Me, Gesù Cristo, attraverso la Cattedra di Pietro, capirete finalmente la Verità.
Il Libro della Verità, annunciato a Daniele per il tempo della fine, non sarà preso alla leggera dai membri della Mia Chiesa, poiché il suo contenuto farà sentire male i Miei amati sacri servitori quando si renderanno conto che Io dico la Verità.
Il falso profeta, colui che si pone come capo della Mia Chiesa, è pronto ad indossare le vesti che non sono state fatte per lui.
Egli dissacrerà la Mia Santissima Eucaristia e dividerà la Mia Chiesa a metà e poi ancora a metà.
Egli si impegnerà per allontanare i fedeli seguaci del Mio amato Santo Vicario Papa Bendetto XVI, nominato da Me.
Egli sradicherà tutti coloro che sono fedeli ai Miei Insegnamenti e li getterà ai lupi.
(continua)
Le sue azioni non saranno subito evidenti, ma ben presto i segni si vedranno appena egli si proporrà di cercare il sostegno di leaders politici influenti e di quelli che hanno posizioni di prestigio.
RispondiEliminaQuando l’abominio prenderà piede, i cambiamenti saranno improvvisi. Subito dopo verrà da parte sua l’annuncio di creare una Chiesa Cattolica unita, collegando tutte le fedi e le altre religioni.
Egli sarà a capo della nuova unica religione mondiale e regnerà sopra le religioni pagane. Abbraccerà l’ateismo eliminando il suo simbolo che egli dirà essere fissato nel perseguimento dei cosiddetti diritti umani. Tutti i peccati agli occhi di Dio, saranno considerati accettabili da questa nuova chiesa aperta a tutti.
Chiunque cercherà di sfidarlo sarà ricercato e punito. Quei sacerdoti, vescovi e cardinali che si opporranno a lui saranno scomunicati e spogliati dei loro titoli. Altri saranno tiranneggiati e perseguitati come molti sacerdoti che dovranno andare a nascondersi.
Voi, Miei poveri sacri servitori che ora riconoscete la Mia Voce, vi prego di ascoltarMi poiché Io vengo a voi per portarvi conforto. Non vi chiederò mai di rifiutare la Mia Chiesa sulla terra perché sono Io, il vostro amato Salvatore, che l’ha creata. Ho offerto il Mio Corpo come Sacrificio Vivente per salvarvi. Vi è stata data la responsabilità di testimoniare in Mio favore per salvare le anime di coloro che voi istruite e guidate.
Tutto ciò che potete fare è avere fiducia in Me e continuare a servirMi. Quello che non dovete fare è di accettare qualsiasi dottrina presentata a voi e che vedrete subito non essere in conformità con i Miei Insegnamenti. Dovete fare quello che vi dice il vostro cuore, ma sappiate questo.
Questo periodo sta per causarvi un profondo dolore e il dolore vivo che proverete, quando vedrete come la Mia Chiesa sarà profanata, vi lascerà nel pianto. Ma voi dovrete riconoscere le menzogne che vi verranno presentate per quello che sono: un affronto alla Mia Morte sulla Croce.
Questa distruzione può provocare il collasso della struttura della Mia Chiesa. Le modifiche e gli adattamenti degli edifici, insieme con il nuovo tempio creato per l’unica nuova chiesa mondiale, saranno predisposti e sistemati a Roma.
Siate sicuri che, appena il Mio Tempio sarà profanato, Io, Gesù Cristo, il Salvatore di tutta l’umanità sarò eliminato e gettato nel fosso.
Il vostro Gesù
Sul blog scrive anche Gesù, siamo a posto....
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RispondiEliminaLEVATEJE ER VINO!
EliminaIo je leverei pure er pane e l'acqua !
EliminaUna lezione di umiltà: da Repubblica:
RispondiElimina"Il Giovedì Santo di Papa Francesco Bergoglio laverà i piedi ai giovani detenuti"
Mi sa che Francesco è un po' il M5S della Chiesa.
Mi sembra più umile quello che fece il Beato Giovanni Paolo II che si recò nel parlamento italiano pieno di magnaccia e scosciate per chiedere l'indulto ai carcerati.
Eliminaatronge
l'unica cosa che dovrebbe fare un Papa in parlamento è lanciare una bella scomunica
Eliminama il Papa non è tale perchè vescovo di Roma?....allora dov'è la riduzione?...che forse abbiamo paura di perdere alcune "certezze"?
RispondiEliminaNo se è Papa è anche Vescovo di Roma. E non viceversa. Cristo ha scelto Pietro. Poi Pietro è andato a Roma. Chiamale certezze..., con questa mossa si abolisce di fatto Papato e Cattolicità. Eccoci di fatto una delle tante chiese protestanti. Rimozione di dogmi ed allineamento morale avverrà pian pianino. "dolcemente" secondo tecniche pluricollaudate postonciliari. Abbiamo già visto e già dato...Stavolta non perderemo tempo a farci prendere in giro. Coltiveremo altrove in silenzio e di nascosto la nostra fede e assisteremo al disastro postbergogliano standone fuori. E' sciocco e pericoloso cercare di ricostruire mentre è in atto la demolizione.
EliminaCome cristiano di rito orientale mi permetto di farvi conoscere una preghiera antica risalente al V secolo. Si chiama Akathistos dal greco "non-seduti" perché si prega in piedi, ce n'è uno bellissimo dedicato alla Madre di Dio che vi consiglio di conoscerlo, mentre caso a San Michele Arcangelo:
RispondiEliminahttp://tradizione.oodegr.com/tradizione_index/testilit/acatistossmichele.htm
La presunzione ormai non ha più limiti su questo blog.è grave che chi si dice cattolico scriva certe cose sul Papa che sfioranol'insulto. Al Papa ogni cattolico deve obbedienza,rispetto e anche affetto. Chi scrive nei post e nei commenti nn ha capito nulla di cosa sia la tradizione e anzi infanga quelli che hanno a cuore la vera tradizione cattolica. Tutti professori si credono,vogliono dare lezioni al Papa, laici clericalizzati, non hanno nel cuore Gesù.
RispondiEliminaEnrico,tu non sei cattolico semplice.a te interessano solo rocchetti,pizzi merletti,cappe,ricami,broccati,mozzette.per tutto questo nn serve la Chiesa cattolica,il battesimo,l'eucaristia,il Papa,lo Spirito... Tu nn sei cattolico,ti sei sbagliato. Tutto quello che cerchi puoi benissimo trovarlo fuori dalla Chiesa cattolica,l'unica vera perché in comunione col successore di Pietro,il nostro santo padre Francesco. Tu sei di fatto uno scomunicato perché nn sei in comunione effettiva e affettiva ,come diceva don Giussani, con il Papa.
RispondiEliminaMa è il successore di Pietro? O vuole esserlo in piccolissima trascurabile percentuale?
EliminaAh! Quando volete la evocate la scomunica , cari modernisti! Sempre contro i veri cattolici. Come mons. Lefebvre.
EliminaInteressantíssimo, o último post de Sandro Magister:
RispondiElimina"Clamoroso fu due inverni fa il colpo di mano quasi riuscito ai neocatecumenali di strappare l'approvazione di Joseph Ratzinger alle loro bizzarre liturgie. Il papa scoprì e sventò tutto in extremis. Fu addolorato al vedere che tra gli autori della manovra c'era un cardinale nel quale aveva riposto grande fiducia, il prefetto della congregazione per il culto divino Antonio Cañizares Llovera. Ordinò alla congregazione per la dottrina della fede di mettere sotto esame le liturgie dei neocatecumenali. La pratica ora dorme in un cassetto."
A Joseph Ratzinger o cardeal Cañizares Llovera não devia "obbedienzia, rispetto e anche affetto"?
Certo che brutta fine che hanno fatto i reazionari psicotradizionalisti. Sono da più di 50 anni che invocano la punizione divina per la Chiesa ed almeno prima avevano qualche cardinale conservatore tra le loro fila: oggi continuano ad annunciare disgrazie ma i loro mentori sono gente come Nitoglia e Tam... A furia di lamentarsi si sono quasi estinti. In un certo senso sono dei dinosauri, non vi viene mai il dubbio che Dio ce l'abbia con voi?
RispondiEliminaRiapro solo ora il blog.
RispondiEliminaATRONGE, scusa, tu e scusino tutti, se nella fretta e nel fracasso del treno ho scritto "primo concilio". Avrei dovuto parlare di incontro ad Antiochia dove, dopo Gerusalemme, Paolo si era recato.
Dell'episodio Paolo tratta in Gal.2,11 e precisamente scrive:
[11]Ma quando Cefa venne ad Antiochia, mi opposi a lui a viso aperto perché evidentemente aveva torto. [12]Infatti, prima che giungessero alcuni da parte di Giacomo, egli prendeva cibo insieme ai pagani; ma dopo la loro venuta, cominciò a evitarli e a tenersi in disparte, per timore dei circoncisi. [13]E anche gli altri Giudei lo imitarono nella simulazione, al punto che anche Barnaba si lasciò attirare nella loro ipocrisia. [14]Ora quando vidi che non si comportavano rettamente secondo la verità del vangelo, dissi a Cefa in presenza di tutti: «Se tu, che sei Giudeo, vivi come i pagani e non alla maniera dei Giudei, come puoi costringere i pagani a vivere alla maniera dei Giudei?
Errore di Simone, come sopra detto, comportamento di rispetto umano, non errore dottrinale di Pietro, ma certo di cattivo esempio.
NOTO UNA RECRUDESCENZA DELLA VOLGARITà.
E nella censura a senso unico. Il fatto è che il blog è ormai diventato DIARROICO.
EliminaEcco un´articolo scritto da un professore che ne pubblicó nel 2010 un libro sulla figura e i fatti del allora card. Bergoglio, «La Iglesia traicionada» (cioé, La Chiesa tradita). Molto raccomandabile la sua lettura per chi capisca lo spagnolo
RispondiEliminahttp://elblogdecabildo.blogspot.com.ar/2013/03/editorial.html
Se avanzare osservazioni critiche circa il mancato rispetto di un'immemorabile tradizione liturgica, che comprende anche i paramenti sacri, significa non essere cattolici in quanto non in comunione col Papa stiamo freschi.
RispondiEliminaG.P.II usava paramenti carnevaleschi, penso al piviale fatto a Prato, ed in tanti sostenemmo questo giudizio; non amavamo il Papa? Non eravamo in comunione con lui? E coloro che criticavano la mozzetta, il fanone, il camauro di Ratzinger non erano più cattolici, si erano staccati dalla comunione con lui?
E poi basta con questi pizzi, merletti ecc. S. Francesco diceva che sull'altare si dovevano mettere le cose più preziose per Cristo. Il pauperismo esteriore è degno di Giuda. Bisogna essere poveri dentro, cioè non essere attaccati ai beni del mondo e farne idoli. L'insegnamento di Gesù è questo. Egli non disdegnò i ricchi e la loro frequentazione, non per questo dimenticò di precisare che i ricchi hanno più occasione di peccare. Ma forse oggi vedrebbe quanto peccano i poveri: per invidia, bestemmia, rapine, omicidi ecc. che si tenta di giustificare con la loro condizione sociale, molto spesso.
si bravo: io mi compro una villa da un milione di euro però la abito da povero... ma piantala!
EliminaGuarda che il tuo e mio Gesù nel Vangelo manda i discepoli a predicare con la preoccupazione dello stile che devono avere (non portate con voi nè bisaccia, nè sandali, nè due tuniche... mangiate quello che vi sarà messo davanti... ecc) più che del contenuto stesso dell'annuncio.
Gesù ha predicato la povertà e coerentemente ha vissuto in maniera sobria (non da pezzente). Insegnamento e comportamento: questo è ciò che coincide in Gesù e non nelle vostre idee. Altro che "essere poveri dentro": molto comodo!
Da ultimo è veramente spregevole il tuo giudizio sui peccati dei poveri! Hai più misericordia dei soldi che dei cuori...
Aggiungo: secondo te ai tempi di Gesù, i poveri peccavano meno di oggi? Ma dai.... sii serio!
EliminaEnrico, stavolta hai veramente sbarellato del tutto! Riconfermi la tesi secondo cui si è veramente diabolici quando si appare angelici. Ti faccio notare solo tre cose:
RispondiElimina1. La vuoi capire o no che papa Francesco si comporta in questo modo perchè lui è fatto così e basta? Quando vai alla ricerca di opposti e smentite al pontificato precedente non fai altro che lo stesso schifoso gioco dei giornalisti che critichi.. sei della stessa pasta!
2. Perchè non dovremmo accettare il suo stile (anche liturgico) mentre dovevamo accettare quello del suo predecessore, in così netto contrasto - certamente nelle forme barocche - con la forma conciliare?
3. Se vuoi apparire ancora minimamente credibile perchè non hai mai smentito nemmeno uno delle centinaia di sedevacantisti che razzolano qui dentro?
In conclusione: grazie a Dio che Francesco è molto amato e da molti. Anche Gesù lo era, dai poveri e dai peccatori. Solo gli ipocriti ultraortodossi non lo sopportavano, la cui madre evidentemente è ancora incinta!
Sin'ora abbiamo assistito all’ostentazione violenta di segni esteriori e in alcuni casi, a mio avviso, anche “ fuori luogo”! Lo ripeto: solo e soltanto segni!. Segni che riguardano in modo particolare la sua persona, il suo modo di essere e di vivere, di concepire e avvertire concretamente e sensibilmente la gente e la realtà tutta che lo circonda. Il passo successivo dovrebbe essere il coraggio di saper tradurre non soltanto a parole ma con i fatti ( e le opere) il significato che quei segni vogliono annunciare…. Che la lavanda dei piedi si faccia in san Pietro, o in San Giovanni in Laterano o nel carcere di casal del Marmo Roma…non cambia nulla per il segno in se stesso!!! Il segno parla da solo e pertanto non ha bisogno di inutili sottolineature e forzature.
Elimina'abbello!!! è Papa da sette giorni, mica da sette anni... cosa ha fatto Ratzinger in otto anni?? Nemmeno un mese prima di diventare papa aveva invocato la "pulizia nella Chiesa", aveva tuonato contro il carrierismo, ecc... e poi? Ha scritto libri e spolverato anticaglie.. complimenti!
EliminaNon hai compreso a pieno il mio post. NON c’è nessun bisogno di sconvolgere con violenza psicologica la prassi liturgica della chiesa per marcare o sottolineare maggiormente alcuni aspetti rispetto ad altri. La carità, ossia l’attenzione ai più poveri e agli ultimi, e la bellezza, ossia l’attenzione dovuta al Divino e alla creazione devono trovare nella liturgia il giusto equilibrio.
EliminaValeriana, le tue esegesi sono troppo naif. Sappi che esiste una Intentio Christi ednuna Intentio Ecclesiae, la chiesa per cogliere ed interpretare l' intenzione di Cristo deve pronunciarsi dogmaticamente ed interpretare verita' rivelate. In quale passo della scrittura invece Pietro insegna dogmi? Sappi che Pietro appartiene alla fase apostolica dunque rivelativa che termina con la morte di Giovanni. Il tempo di Pietro cronologico non era quello delle definizioni dogmatiche, quello e' il tempo successivo. Ho fatto bene a citare il Concilio di Gerusalemme, per capire molte cose a partire dalle scritture, per la collegialita' abbiamo molti passi, ricordo i dodici troni. Poi riguardo Pio XII, sappi che oggi l' episcopato e' sacramentale, all' epoca era una consacrazione oggi e' una ordinazione;gli schemi teologici sono diversi,circocentrici e non piramidali e la potestas di giurisdizione e' assorbita in una riflessione sacramentaria, la sensibilita' ecumenica poi attualmente esige discorsi molto severi, anche l' esegesi di Mt 16 e' molto approfondita in chiave collegiale. La teologia ha fatto molti avanzamenti nel campo della ecclesiologia dall' epoca della M. Corporis, il magistero recente ha evitato accuratamente di definire il papato, argomento troppo spinoso.Papa Francesco fara' uno status quaestionis ed avra' il coraggio di definire teologicamente il papato. Quanto ad Enrico sappia che non c' e' mica piu' il sant' uffizio, anche nel medioevo il papa si criticava e c' era molta effervescenza, rispetto le sue idee, l'infallibilita'. Ricordoche l'infallibilita', grande verita' per definire cio' che e' gia' stato rivelato nella storia della salvezza, riguarda il magistero straordinario ossia definire dogmi ex catedra.
RispondiEliminaMa le chiavi del regno dei cieli Nostro Signore a chi le ha date?
EliminaNon sapevo avesse fatto una copia anche per i vescovi......
Comunque preparati a trovare una pezza a colori quando Francesco laverà i piedi ai detenuti mussulmani ed ortodossi del carcere minorile.
atronge
Solidarietà per Enrico.
RispondiEliminaOttimo articolo soprattutto per il contenuto sintetico ed essenziale, sobrio ma completo.
Se i nostri nemici sono come il povero simon, che fornisce gratuitamente servizio di stress test sui server del blog, allora la tradizione ha già vinto.
Signore Gesù,
RispondiEliminapastore eterno di tutti i fedeli,
tu che hai costruito la tua Chiesa
sulla roccia di Pietro,
assisti continuamente il Papa
perchè sia, secondo il tuo progetto,
il segno vivente e visibile,
e il promotore instancabile
dell'unità della tua Chiesa
nella verità e nell'amore.
Annunci al mondo con apostolico coraggio
tutto il tuo vangelo.
Ascolti le voci e le aspirazioni
che salgono dai fedeli e dal mondo,
non si stanchi mai di promuovere la pace.
Governi e diriga il popolo di Dio
avendo sempre dinanzi agli occhi
il tuo esempio, o Cristo buon Pastore,
che sei venuto non per essere servito,
ma per servire e dare a vita per le pecore.
A noi concedi, o Signore,
una forte volontà di comunione con lui
e la docilità ai suoi insegnamenti.
Ma perchè i commentatori sono tutti "anonimi". NON E' BELLO. Firmatevi almeno con il vostro nome.
RispondiEliminaE tu sei Peter Pan
RispondiEliminaBravo Enrico, sono contenta che tu abbia iniziato a smorzare i toni della polemica...
RispondiElimina
RispondiEliminapellegrino21 marzo 2013 14:29
Sin'ora abbiamo assistito all’ostentazione violenta di segni esteriori e in alcuni casi, a mio avviso, anche “ fuori luogo”! Lo ripeto: solo e soltanto segni!. Segni che riguardano in modo particolare la sua persona, il suo modo di essere e di vivere, di concepire e avvertire concretamente e sensibilmente la gente e la realtà tutta che lo circonda. Il passo successivo dovrebbe essere il coraggio di saper tradurre non soltanto a parole ma con i fatti ( e le opere) il significato che quei segni vogliono annunciare…. Che la lavanda dei piedi si faccia in san Pietro, o in San Giovanni in Laterano o nel carcere di casal del Marmo Roma…non cambia nulla per il segno in se stesso!!! Il segno parla da solo e pertanto non ha bisogno di inutili sottolineature e forzature.
Non sono d'accordo.
EliminaFrancesco laverà i piedi probabilmente a mussulmani e ortodossi.
Questo sarà bellissimo per alcuni progressisti ecumenici che vedono il tutto come un film.
Ma anche se i detenuti non sono certo stinchi di santo non mi sembra affatto cristiano costringerli ad assistere alla Messa e ai nostri riti cosicchè il Cappellano e il direttore del carcere daranno parere favorevole al giudice di sorveglianza per un eventuale rilascio.
Questo ecumenismo sembra tanto la Santa Inquisizione.....
atronge
Dobbiamo essere più devoti alla madonnina, la mamma celeste, ci vuole più umiltà, più obbedienza, più rassegnazione; solo mettendo la nostra testa ai piedi di questo mite papa potremo strappare quello che ci interessa e cioè la PRELATURA PERSONALE per diventare come l'OPUSDEI e fare tra di noi quel che ci pare; dobbiamo approfitare della mitezza di questo papa per arrivare al federalismo ecumenico. Ottenuto il federalismo ecumenico, potremo fare una campagna affinché possano dettar legge solo i manoscritti latini, tradotti dalla nostra bela tradizione.
RispondiEliminaSte' ben
pippo trolley
L'infallibilità di s. Pietro consiste nell'integra trasmissione della parola di Cristo da lui ascoltata.
RispondiEliminaE questa Parola è "dottrina" nel senso che contiene la Verità, principi e comandamenti, così è "dottrina" la Verità trasmessaci dalla Sacra Tradizione.
Non ho parlato di dogmi promulgati da S. Pietro. Ho solo detto che l'errore di Pietro non è di carattere dottrinale (eresia rispetto alla Parola di Cristo) ma di negativa valutazione umana.
Quanto alla Mystici Corporis, ripetendo essa ed esplicitadndolo l'insegnamento precedente è magistero infallibile.
Se oggi non si vuole più affrontare il problema dell'infallibilità pontificia perché è spinoso, gatta ci cova: si vuole modificare la struttura della Chiesa come voluta da Cristo e come ripresa e canonizzatra nei concili dogmatici. Dunque, dinnanzi all'opzione d'una volontà di sfuggire alle definizioni e l'attenersi alle definizioni dogmatiche, la mia posizione più che naif dovrebbe essere considerata radicata nella retta continuità.
La Chiesa resta per me una ed unica. La moltitudine di chiese autocefale e staccate dall'autorità di Pietro, dottrinale, morale e giurisdizionale, porta direttamente al settarismo protestante. Dunque, io preferisco restare unito a Pietro, unico Vicario di Cristo, e all'unica Chiesa che possiede interamente i mezzi della santificazione.
In questa Chiesa, dal battesimo in su, ho vissuto, in questa Chiesa Cattolica, Apostolica Romana voglio morire. La nuova ecclesiologia devastante, che fa tabula rasa di due millenni di Fede, se non viene dogmatizzata, la lascio ad altri, pur con amarezza, perché vedo in pericolo le loro anime.
Cara Valeriana, non riesco a capire cosa tu voglia dire. Non ho capito se tu trovi errore nella Dottrina o no!
EliminaLa nuova ecclesiologia coma la chiami tu, se ti riferisci all'ecumenismo, è dottrinale, perché contenuta in vari documenti, anche non recenti.
Trovi una sintesi nel "Catechismo" e in buona sostanza dice che nelle altre chiese c'è anche parte della Verità, che però è posseduta nell'interezza solo nella Chiesa di Roma. Inoltre altri documenti affermano che nella altre religioni c'è il sentore di Dio.
Sta alla Chiesa cattolica condurre le altre confessioni e le altre religioni all'unità nella Verità comunque (quella contenuta nell'unità cattolica)
Bellissima intervista a Bergoglio:
RispondiEliminahttp://mauroleonardi.it/2013/03/21/lettera-intervista-al-card-bergoglio/
Finalmente un post che esprime con gentilezza e cortesia delle posizioni che possono non essere condivise (io per esempio in buona parte non le condivido) ma che potrebbero essere discusse con spirito di carità. Purtroppo i commenti continuano in buona parte ad essere impresentabili: anche quando non c'è l'insulto è presente una sicumera intollerabile in cui ci si identifica con la Verità e si fa un po' come gli amici di Giobbe (che a Dio non piacevano molto, nonostante lo difendessero). Ad esempio, con tutto il rispetto per Valeriana, come fa a dire che una enciclica è magistero infallibile? Semplicemente non è vero. E a proposito di poveri, come interpreta il racconto del giudizio finale e dei comportamenti (non delle credenze) su cui Cristo ci giudicherà? Sottolineo che è una domanda vera, e non polemica
RispondiEliminaSe il contenuto dell'enciclica è in linea con Tradizione,Magistero Perenne e Sacra Scrittura certo che è infallibile!!!
Eliminaal Giudizio Finale, caro vandeano, Gesù Cristo
Eliminagiudicherà non solo sulle opere di Misericordia corporale, ma anche E SOPRATTUTTO su quelle di Misericordia spirituale, più importanti, ma che la gran parte del clero conciliare non insegna più. Ci hanno costruito una chiesa ORIZZONTALE, tutta rinchiusa nell'aldiqua, che induce a scordare "le cose di lassù".
Il Signore chiederà ai pastori dove hanno condotto le pecore, a quali ruscelli, se ad acque avvelenate (false dottrine ed eresie) o alla sua Dottrina perenne, fonte di Vita eterna.
.....pardon, volevo dire "caro Istrice", non Vandeano, con cui sono concorde!
EliminaRispetto le tue idee, l' autocoscienza del papato si esprime attraverso le varie teologie, oggi c' e' l' ecclesiologia di comunione e Papa Francesco dara' una definizione di questo ruolo del Vescovo di Roma che urge a livello di riforma ecclesiale e di dialogo ecumenico e questa definizione, mi auguro, sara' molto evangelica e semplice. Il papa ci sorprendera' , spero tocchera' anche questi argomenti straordinari, il ministero petrino e' un servizio all' unita' ed e' caratteristica sostanziale del cattolicesimo.
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RispondiEliminaVorrei far notare che il concetto di conservazione del creato è totalmente mutuata da "Deus Caritas Est".
RispondiEliminaInoltre vorrei far notare che Benedetto era sobrio tanto quanto Francesco, ricordate che non aveva neppure la talare bianca quando si è presentato sulla loggia? (le maniche nere che fuoriuscivano)
Poi a mia avviso Benedetto usava la mitica mozzetta solo perché aveva freddo, infatti d'estate spariva, le scarpe rosse invece secondo me erano solo un piccolo vezzo estetico.
Non c'è discontinuità tra i due, ricordatevi che Benedetto ha avuto l'umiltà di ritirarsi, che in altre parole è la stessa cosa detta dal Papa sul potere.
Dobbiamo riflettere sull'armonica continuità della Chiesa, ogni papa ha il carisma, (diverso per ciascuno) necessario per i tempi in cui si colloca.
Tutti i vescovi sono Vicario di Cristo, le encicliche non sono infallibili, sono magistero ordinario, il magistero straordinario e' quello infallibile ed e' fatto di definizioni dogmatiche, sempre senza polemica, queste cose si studiano in teologia fondamentale. Per Valeriana.
RispondiElimina. Anche se, naturalmente, è così umile che non se lo lascerebbe mai dire.
RispondiEliminabella stoccata sulla falsa umilità.
Ma temo che pochi abbiano colto la sua "punta" aguzza: il cane della superbia si morde la coda, quando vuole "auto-cancellarsi" dall'anima, mediante sforzo personale, ARTIFICIOSO, non per Grazia.
Costruita dal basso, non ricevuta dall'alto: contorto e vanitoso il congegno della ESIBITA umiltà, ma appunto non è dono di Dio, dunque frutto di superbia.
I santi sapevano molto bene che, se si affannavano troppo a mostrare umiltà o a "battere" il record dell'umiltà, GIA' solo in quella smania cadevano nella trappola della superbia, che, come vizio primo capitale tra i 7, inquina l'anima fin da Adamo.
Non ce en possiamo liberare, fino alla morte, e sapere di essere superbi, qualunque sforzo facciamo per non esserlo, quella CON-sapevolezza continua ci mantiene nell'umiltà.
Ma più uno si costruisce la maschera di umile, meno lo è: perchè vuole piacere agli uomini, non a Dio.
L'umile è tale in quanto le virtù le coltiva nascostamente, non OSTENTATAMENTE.
Pare che il vescovo Bergoglio non lo sappia. Oppure lo fa apposta a provocare critiche, per farsi bersagliare come "piacione" e scriteriato per le sue strvaganze, non dare un'immagine di sè compassata o dignitosa ecc....chissà.
Certo che il decoro minimo (non dico neanchela IERATICITA' che una volta era d'obbligo nel clero) non deve essere respinto come fosse superbia, grande equivoco che gira da decenni tra i catto-moderni, e molto tra i francescani.
Sarà per questo che un giorno, entrando in una chiesa, sentii che un francescano che nell'omelia parlava di Santi e di Gesù in maniera becera, in dialetto locale, infarcendo il discorso di volgarità, o trivialità.....e che un altro francescano, per la stessa idea di "abbassare le cose sacre" abbia pronunciato nell'omelia più volte cose oscene e blasfeme.
Ecco dove va a finire l'orgoglio mascherato da somma umiltà: in nome dell'arte tutto è permesso, anche bestemmiare dall'altare, per insegnare ai fedeli che essere umili significhi stare "al di sopra dei giudizi umani e divini", al di sopra del bene e del male. Cioè umiltà = vietato vietare. Ci risiamo.
Allora vedremo tanti spettacoli col vescovo Bergoglio protagonista di performances più o meno giullaresche, alla maniera di Benigni.
Sono i "nuovi umili", costoro: hanno rifondato i concetti di vizi e virtù, capovolgendo sia le parole che i gesti che li dovrebbero mostrare come esempi pratici al volgo (sbigottito) nelle piazze e nei banchi durante le messe.
Ci darà il vescovo, nel crescendo dei "siparietti", la grottesca caricatura dei GIULLARI DI DIO, come S. Francesco, Jacopone e altri francescani medievali innamorati di Nostro Signore, al punto da calpestare il prorprio ego, esponendosi ad infamie, dileggi e calunnie....ma era autentica umiltà quella, cioè RINNEGAMENTO DI SE'.
Descritta ottimamente da Baronio la differenza tra i santi pastori di una volta, che salivano e scendevano dalla I classe del treno, viaggiando però scomodi in III -NASCOSTAMENTE dal pubblico- e questi vanesi di oggi che fanno il contrario: l'importante è MOSTRARSI al pubblico come "umili, poveri, dimessi" ecc.
Culto dell'apparenza. I Santi cercavano l'ESSERE umili e virtuosi davanti al Signore, e magari apparire cattivi o disonesti davanti agli uomini, riprovevoli ecc. anche calunniati. i "santi" apparenti di oggi vogliono alzare l'"indice di gradimento e l'applauso delle folle", non quello di Dio, che vede nel segreto e dà LUI la ricompensa..
....
Da mezzo secolo, invece di additarci i veri santi, e la loro umiltà-povertà nascosta = ORO puro, ci spingono all'esibizione delle virtù apparenti (piacioneria, popolarità, presenza scenica etc) = metalli vili e corruttibili, e all'adorazione dell'EGO, nostro e di altri: false virtù, frutto della carne, non dello Spirito. Scena di questo mondo, che passa e muore.
EliminaAdorare l'uomo, al posto di Dio, ora assistiamo (antropolatria in crecendo da decenni, dentro la Chiesa prima che nella società) all'uomo che si vuol mostrare PIU' BUONO DI DIO, uomo che "vuol battere tutti i record" della santità, aspettando l'applauso delle folle in delirio.
"Povera" Chiesa, davvero.
niobe
Forse ci dobbiamo rassegnare a veder sparire i presbiteri di una volta, vestiti di tutto punto, l'estetica tradizionalista è ormai tramontata ma non la possibilità di prenderci la prelatura personale, ce la devono concedere; solo all'interno di un nuovo ordine che preveda la pluralità di tante comunità ecclesiali con un papa a cappello potremo dilagare e diffondere le nostre idee contro l'ecumenismo
RispondiEliminaAttenzione Prelatura personale del Papa, che significa che solo a lui dovrete obbedienza. Quindi,...... iniziate da ora! Rispettando Sua Santità il Vescovo di Roma.
Eliminarispetto ?
Eliminarispettando il Vescovo anche quando fa il giullare, o il piacione per essere osannato dal pubblico, mostrando che "tutto è permesso" in nome dell'arte e dell'umiltà ?
e quando schernisce la sacralità della Chiesa perenne, nei suoi riti, insegne ed ornamenti, mettendo alla berlina il papato e i vicari di tutti i secoli, con gran superbo disprezzo per tutta la storia della Chiesa ?
grazie,
ne faccio a meno
Obbedire a Dio piuttosto che agli uomini:
ciò vale quando un uomo disprezza Nostro Signore e tutto ciò che Egli ha comandato ai suoi Apostoli, da S . Pietro in poi.
Dove Francesco ha fatto tutto ciò? Non indossando un capo d'abbigliamento? O quando abbraccia Bartolomeo I (al quale la Chiesa riconosce la successione apostolica)?
Eliminal'anonimo 15.48 sta teorizzando una falsa obbedienza, che è
EliminaIDOLATRIA DI UN UOMO, concetto incline all'anticristo.
Non siamo su questa terra per adorare un vescovo o papa, ma per
CONOSCERE, AMARE SERVIRE DIO SOPRA OGNI COSA,
e il Vicario di Cristo -se tale egli è e si sottopone a tutti i DOVERI DEL SUO STATO- dovrebbe PER PRIMO attuare questo servizio fedele, umile, devoto, preciso, e darne l'ESEMPIO DALL'ALTO.
Non dare esempi spettacolari di culto all'uomo, inchinandosi come un attore alle folle osannanti !
o peggio, inginocchiandosi DAVANTI A UOMINI PECCATORI, facendosi benedire da loro, e NON inginocchiarsi per adorare Cristo Gesù Signore Vivo e Vero sull'altare !
Non devi adorare il Papa gli devi obbedienza, come devi obbedienza alla Chiesa quando esprime posizioni dottrinali!
Eliminaegr. anonimo 16.21
Eliminanoi oggi vediamo solo l'inizio (quantomeno sconcertante pensando al gesto sprezzante della sera 13 marzo, verso mons. Marini, rifiuto inaudito delle sacre insegne); l'inizio di una serie di gesti di DIMINUTIO del papato e di conseguenza di Nostro Signore e della Chiesa Cattolica davanti al mondo.
siamo su una china discendente, e in discesa la velocità aumenterà: pensi se assisteremo a quella scena che hanno detto, il papa che fa la questua con la tiara in mano, scenetta degna di Benigni, che farà il giro del mondo su Youtube !
ma ci pensate qualche volta alle CONSEGUENZE di certi gesti che vi sembrano "dettagli", inezie....o "lui è fatto così'" ecc. (bella scusa) ?
se un papa si permette di tutto solo perchè sta a quel posto, chi si esimerà nel mondo dal permettersi QUALUNQUE COSA, visto che il "vietato vietare" viene mostrato dall'alto =
LEGGI (penserà la gente, sia credente che non-):
RIDIAMO, ragazzi.... perchè non c'è più nulla di SACRO !
(applausi a scena aperta, qualunque cosa il papa-attore dica e faccia: e la Chiesa, oltre che la Messa, diventa un GRAN TEATRO, dove tutti si divertono e ridono da mane a sera....allora mi spieghi che senso ha la parola OBBEDIENZA? obbedienza alle sceneggiate ? e dove sono le cose serie ? chi le garantisce come serie, o sacre, o autorevoli ?)
posizioni dottrinali ???
Eliminama quali sarebbero, di grazia queste "posizioni" ??
e di quale nuova Dottrina ?
se la Dottrina è quella perenne, allora obbediamo al papa, SE E NELLA MISURA IN CUI il Papa si conforma alla Dottrina, altrimenti se un papa se ne va per il seminato ( delle sue "vedute personali")
non gli obbediamo affatto !
bensì obbediamo al Magistero perenne, ovvero alla Dottrina di Nostro Signore !
Partendo dal presupposto che la storia con Mons. Marini possa essere una bufala. Erano presenti solo loro due e qualche suora, chi ha riferito questa notizia?
EliminaBufala utilizzata a piene mani da tutti!
Poi mi spiega quale atto dissacrante o quale espressione abbia detto?
Prima dissacravate Benedetto XVI ora Francesco, prima ancora Giovanni Paolo II fino a Giovanni XXIII, cercate di essere docili allo Spirito.
Quello che Francesco ha detto lo si trova leggendo anche senza eccesso di scrupolo in tutta la dottrina. Quale concetto si pone in contrasto col Magistero?
EliminaVisto che ha parlato solo quattro volte, mi dice cosa ha detto che vi scandalizza tanto?
Per magistero intendo anche quello dopo Pio X.
C'avete poco da cianciare pivellini del diritto canonico, noi siamo liberi di non riconoscere questo impostore come Successore di Pietro. A posteriori, devo dire che Benedetto XVI è stato Magno anche nel gesto tremendo della rinuncia: grazie a ciò, lui che era ed è veramente illuminato dallo Spirito Santo, ci consente oggi di poter rimanere nella Chiesa pur rifiutando di accettare la validità dell'ultimo circo-nclave. Ai pavidi che prima hanno spolverato gli elmi e gli spadoni ed ora fanno i pompieri dico di smetterla, apparirete più ridicoli di noi agli occhi di gentaglia come ILNUOVO.
RispondiEliminaMeo.
Caro Meo,
Eliminal'elezione è valida a meno di dimostrare che l'abdicazione del Papa precedente fosse stata estorta.
Quale sono le norme di diritto canonico che possono inficiare l'elezione di Francesco?
Viva il Papa Benedetto XVI!
EliminaViva Sua Santità Benedetto XVI!
Ormai ci sguazzi nella bile Meo, sono seriamente preoccupato per te.
EliminaCaro Anonimo delle 15:50, ho già postato il passo del Diritto che invalida le elezioni di Sua Sciattità, ce n'è però anche un altro
Elimina"§2. Nel caso che il Romano Pontefice rinunci al suo ufficio, si richiede per la validità che la rinuncia sia fatta liberamente e che venga debitamente manifestata, non si richiede invece che qualcuno la accetti."
Tu decideresti liberamente con una minaccia di morte sulle spalle, arrivata persino ai giornali?
E non mi rispondere che in pubblico è stata detta un'altra cosa perchè qui si parla del Vicario di Cristo, non di un funzionario pubblico qualunque e l'unica versione che conta è quella che conosce il Signore e non certo quella "ufficiale".
ILnuovo, non hai ancora preparato la bacinella? Dai che Checco t'aspetta per giocare alla bella lavanderina che raschia i piedi lerci dei barboni.
Meo.
Francisco é carismático como un bueno peronista. El sabe ser populista,cautivar las muchedumbres, pero no es popular.
RispondiEliminaA el solo falta canonizar Evita Peron, venerada en Argentina por los peronistas, que han hecho la desgracia de la ex-grande nacion sudamericana.
Talvez canonize Evita Peron juntamente con Juan Pablo II !!!!
Ja!Ja!
Eliminabravo! diciamo semplicemente:
Eliminaè un furbo DEMAGOGO !
Ma quando si devono leggere affermazioni come quella di meo, bisogna fare un notevole sforzo per continuare a discutere con pacatezza. Se il signor Meo scrive non per il gusto di far casino, ma proprio perché ci crede, viene da chiedergli: u cosa basa l'affermazione per cui l'ultimo conclave non sarebbe valido? Solo sul suo giudizio personale?
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
RispondiEliminaevidentemente tu ne hai bisogno, bestia!
EliminaEnrico parla di "aperte critiche al discorso di Ratisbona" e di "riserve contro l'Anglicanorum coetibus" da parte di Bergoglio. Se però si clicca sui link forniti nel post a sostegno di tali notizie, ci si imbatte in due articoli la cui faziosità ed il cui manco di credibilità sono
RispondiEliminalampanti! Invito pertanto ad una maggiore prudenza: non mi stupirebbe che queste due nuove si rivelassero essere (ennesime) bufale.
Giovanni
leggo raramente i commenti, ma vedo che diversi, tra i commentatori, hanno problemi che solo un buon psichiatra riuscirebbe a risolvere. L'alternativa è quella suggerita dall'anonimo delle ore 16.31, al quale sono però sfuggite due parole in eccesso: <>.
RispondiEliminaGli pseudo tradizionalisti, infatti, si dividono in due categorie: psicotici e sfigati.
Io sono sia psicotico che sfigato!
EliminaPerò beato l'uomo che non ha seguito il consiglio degli empi.
atronge.
Nessuno ne dubita, atronge!
Eliminaatronge non ne avevamo alcun dubbio ,anzi!!! è bastato leggerti con la tua ossessione per il Papa italiano ,ossessione che è rimasta tale ,grazie a Dio!!!
EliminaCiao ragazzi e ragazze, uomini e donne, ma sopratutto fratelli e sorelle in Cristo. Non vi sembra strano che questo Papa Francesco non abbia ancora minimamente fatto un cenno al periodo forte dell' anno liturgico che stiamo vivendo, cioè la Quaresima? Cioè, non un cenno alla necessità di sacrificio, di rinuncia e penitenza richiesta dalla Santa Chiesa Cattolica nella sua bimillenaria tradizione.Alla via crucis cosa ci dovremo aspettare? Saluti. Gigi.
RispondiEliminaUn palleggio con la sua squadra del S.Lorenzo de Almagro.
Eliminabravo Gigi.
RispondiEliminaQuesto è il punto dolente a cui pensavo anch'io in questi giorni.
Mai ha parlato di una necessità di atti di penitenza, sacrifici, OFFRIRE al Signore piccole sofferenze in unione al Suo Santo SAcrificio della Croce....
macchè...
beh si sa: è roba ante-concilio, forse orpelli (?)... vuoi mettere invece un po di "aria fresca, sana liberazione del "non temete la tenerezza " e roba simile ??
beh, non c'è paragone!
E per la Quaresima c'è solo da tremare, se il buon giorno si è visto dal mattino....
anzi la BUONASERA!
ATTENZIONE: SATANA E' MENZOGNERO FIN DAL PRINCIPIO GENERA LA MENZOGNA... CHI METTE IN GIRO NOTIZIE FALSE VA ALL'INFERNO!!!(ANCHE SE SCRIVE SU MESSA IN LATINO!!!)
RispondiEliminaUOMO AVVISTATO MEZZO SALVATO
TADDEO
x Gigi
RispondiEliminaleggi un po' qua!
http://www.cantualeantonianum.com/2013/03/cosa-pensa-papa-bergoglio-sulla-messa-e.html?utm_source=twitterfeed&utm_medium=twitter&utm_campaign=Feed%3A+CantualeAntonianum+%28Cantuale+Antonianum%29
messer Er Mozzetta
Ma perché questo blog e la maggior parte dei suoi frequentatori è passato così in fretta dall'essere paladino del papato a posizioni critiche verso di esso? Fino a due settimane fa MiL era più papista del papa, ora vi si trovano così tanti spunti critici da non farvi quasi più riconoscere... A me francamente pare un po' incoerente questo legittimismo "a corrente alternata": tanto ci si sbracciava a difendere Benedetto XVI contro tutto e contro tutti, tanto ora non ci si fa scrupolo di sollevare perplessità e riserve su Francesco! Non è che alla fin fine ciò che davvero ci si affanna a difendere non sia la Chiesa ma la propria idea che di Chiesa si ha?
RispondiEliminaInfatti ci son 2 Papi....
EliminaVolevo ricordare che il Patriarca Bartolomeo I(persona degnissima e colta) rappresenta pochissime migliaia di ortodossi nella citta' di Istanbul.E,praticamente,un parroco di un piccolo paese.Ma gli si attribuisce un'importanza mondiale,forse esagerando...dato che Istambul non e' piu'la cristiana Costantinopoli.
RispondiEliminax Messer er Mozzetta
RispondiEliminaMi sembra piuttosto in linea con l'insegnamento della Chiesa. Tuttavia in un altro video di youtube, ho sentito che l'Eucarestia e' vista come un banchetto celeste. Niente da eccepire se non fosse il minimo , visto che l'Eucarestia è Cristo crocifisso e lo Spirito del Risorto. Il video era in spagnolo e on sottotitolato. Forse ho eprso qualche passaggio, forse ho interpretato male il senso complessivo del discorso.
Gigi.
forse si... magari invece se ci link le visioni internettiane che hai fatto parliamo di cose concrete e non di illazioni.
Eliminapace e bene!
messer Er Mozzetta
http://www.cantualeantonianum.com/2013/03/cosa-pensa-papa-bergoglio-sulla-messa-e.html?utm_source=twitterfeed&utm_medium=twitter&utm_campaign=Feed%3A+CantualeAntonianum+%28Cantuale+Antonianum%29
Questo blog raggiunge dei livelli di fanatismo allucinante! Il vostro non è Cristianesimo, il vostro è essere Farisei, perchè date tanta attenzione alle esteriorità e non curate il cuore, volete togliere tutte le pagliuzze dagli occhi degli altri, senza curare delle travi che avete nei vostri occhi! Voi non siete Chiesa Cattolica, voi siete una associazione che si occupa di moda, come Giorgio Armani, Dolce e Gabbana e robe simili! Non vi curate dell'essenziale, ma solo di questioni irrisorie spacciandole per drammi esistenziali! Guardate la gente intorno a voi, che oggi più che mai non ha bisogno tanto di scarpette rosse o di mantelline, ma ha bisogno di Amore! è solo per colpa vostra che le persone, specie i più deboli ed emarginati, si allontanano dal cammino di Fede! e se arriva un papa che tenta di riportare un po' di Vangelo al mondo, allora io voglio esclamare a gran voce: Viva il Papa!
RispondiEliminaTi posso garantire che non sono tutti così, anzi i fanatici sono una minoranza. Considera che si tratta spesso di gente cacciata da tutti gli altri blog tradizionalisti e vengono qui a sfogare la loro frustrazione. Alla fine sono anche patetici perchè abbaiano alla luna, non hanno nessuna eco tra i fedeli che per il 99% neanche ne conoscono l'esistenza e che pur dovessero leggerli li qualificherebbero subito per quello che sono, cioè fanatici psicotici.
EliminaBravo Nuovo, ogni tanto un pò di autocritica non guasta
EliminaTrovo quest'ultimo commento di Anonimo (17.59) inutilmente polemico, mentre condivido le osservazioni di dmc (17.29). Io pure che ogni tanto giro su questo blog rimango sorpreso della virata che si registra... Forse qualche esame della propria coscienza, prima che di quella altrui, sarebbe necessario per tutti.
RispondiEliminaAnonimo delle 17.52: Bartolomeo rappresenta in Istanbul pochissimi fedeli, è vero, ma ciò non toglie che lui, e lui solo sia il legittimo successore dell'apostolo Andrea e come tale patriarca ecumenico, cioè "capo" di tutti gli ortodossi.
RispondiEliminaDal CODICE DI DIRITTO CANONICO, LIBRO I, NORME GENERALI; TITOLO IX,(Cann. 145 – 196)
RispondiEliminaCan. 188 - La rinuncia fatta per timore grave, ingiustamente incusso, per dolo o per errore sostanziale oppure con simonia, e nulla per il diritto stesso.
“Complotto contro Benedetto XVI entro 12 mesi morirà” da il Fatto Quotidiano del 10 febbraio 2012
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/10/complotto-di-morte-benedetto-xvi/190221/
NON VEDE IL NESSO? TROPPO ACCECATO DALLE LUCI DEL VESCOVELLO..LE LUCI DEL VARIETA'!
Meo.
Ormai sei senza freni, sragioni e vaneggi a ruota libera. Nessuno ti chiede di accettare Papa Francesco, fatti la tua setta e cerca di non farti venire un infarto.
EliminaNuovo, a quando un seminario sulla materia?
Eliminapiù che un seminario qui vi serve un esorcismo... ogni balla che vien scritta nasconde un diavoletto, ogni calunnia un satanasso!
EliminaPENITENZA PENITENZA PENITENZA!!!
Taddeo
Il Nuovo potrebbe tenere seminari sull'argomento.
RispondiEliminaPapa Francesco, ha detto che chi non prega Dio prega il diavolo. Io individuo in questa affermazione una sostanziale menzogna. Chi non prega Dio, a rigore, non sta pregando nessuno oppure una divinità espressione di un altro credo religioso, ma non necessariamente l'avversario. Ora; in sostanza Papa Francesco sta dicendo che chi non prega Dio, perchè ateo o di altra fede non cristiana, è un satanista!( fa culto, e prega satana). Ma nel Concilio Vaticano I, non era statao affermato dogmaticamente il principio, extra ecclesia nulla salus, a meno che non ci fossero delle condizioni irresistibili nel conoscere Cristo e la persona aver vissuto comunque secondo la legge naturale, in sintesi i 10 Comandamenti? Ci sono tante persone(io consoco una donna giapponese che prima di conoscere un amico italiano, con cui dopo si è sposata , non aveva mai sentito parlare di Cristo, con buona pace della cossiddetta globalizzazione dell' informazione:D), tasnte persone dicevo, che di cristo non hanno mai sentito parlare. Insomma io non sono un gran esperto di dottrina delle Chiesa, ma quello che Papa Francesco ha detto, non è in contrasto con il dogma fissato dal CVI? Gigi
RispondiEliminasenti questo che si crede il "padreeterno" e vuole insegnare al Papa! VERGOOOGNAAA
EliminaVADE RETRO SATANASSO. TU SEI UNA NULLITA'! SOLO DIO E'... Chi non prega apre la porta al demonio e chi non confessa Gesù Cristo Crocifisso è Anatema! CONVERTITEVI PECCATORI, IL CALICE E' COLMO DEI VOSTRI RAGIONAMENTI MONDANI E INSIPIENTI
GIONA!
socio onorario rotary club buenos aires.
RispondiEliminahttp://www.facebook.com/photo.php?fbid=583611844982916&set=pb.264610013549769.-2207520000
E allora?
EliminaFigurati se si scandalizza per così poco il Nuovo, lui che ha come idolo il massone Roncalli e ha in tasca il santino di Buan.
EliminaMeo.
x Fratel Meo dal momento che il beato Giovanni XXIII è in paradiso (lo dice la Chiesa!) mi sà che per te le porte degli inferi sono spalancate, convertiti finché sei in tempo!
EliminaTaddeo
Il rotary ,i lyons hanno una visione un pò "settaria", meglio elitaria della beneficenza... inoltre il termine Carità che ha una duplice dimensione, spirituale e materiale, non lo usano mai.
RispondiEliminaComunque pur avendo criticato l'Enrico del blog per la svolta tiepida di questi ultimi giorni verso l'antipapa argentino, devo riconoscergli una dimostrazione di tolleranza e buonsenso nella gestione di questo luogo. L'esatto contrario dei preti che piacciono tanto alle canaglie come il Nuovo e che, se vuoi ricevere la Comunione in ginocchio e sulla lingua, si permettono pure di negartela in malo modo.
RispondiEliminaE' indiscutibile che questo spazio è rimasto uno dei pochi a dare voce a chi si va guidare dal Signore e dal Diritto Canonico e non dai Sodano e le Porta a Porta della situazione.
Chapeau.
Meo.
Meo, scusa una domanda, ma come fai a definire Papa Francesco addirittura antipapa? cioè, io ho notato alcune cose un pò strane, ok, ma qualche stranezza ce l'aveva anche Giovanni Paolo II, che comunque definire antipapa mi sembra eccessivo...insomma chi ti da questa certezza?
RispondiEliminaBergoglio è antipapa per due motivi:
Elimina- l'antipapa è colui che viene eletto papa con procedure non canoniche. Siamo di fronte a questo caso visto che la rinuncia di Benedetto XVI non è il frutto di un atto volontario ma una costrinzione e dunque contraddice almeno due canoni del Codice Canonico (il 332 circa il Sommo Pontefice, il 188 circa l'Ufficio ecclesiastico);
- la coesistenza tra un papa ed un antipapa c'è stata in passato come conseguenza di uno scontro senza soluzioni tra due fazioni. Beh, c'è qualcuno che non si è accorto dell'esistenza di uno scontro di questo tipo in Vaticano da qualche anno a questa parte? La guerra di carte e la messa in pubblico di questo scontro a livelli senza precedenti rendono evidente la sua gravità. La curia e ciò che la corrompe hanno visto in Benedetto XVI un nemico e hanno deciso di imporre il loro "papa" che de facto è un antipapa. Un pò come facevano gli imperatori nel XII secolo.
ok, perfetto. ma chi ci dice che Benedett 16 se ne sia andato perchè sollecitato a farlo? non potrebbe essere che effettivamente le sue condizioni fossero tali che per il governo della Chiesa ci fosse bisogno di qualcos' altro>?
EliminaEra malato? No, confermato. Era vecchio? Tutti i Papi, come Benedetto sa meglio di chiunque altro, sono eletti vecchi e muoiono vecchi.
EliminaEra stanco dello schifo che c'è in Curia? Non ne è stanco da 8 anni, ne è stanco da molto più tempo: già nel 1997 al Maestro Bartolucci dopo il licenziamento dal coro della Cappella Sistina (voluto dal clown Marini, Piero eh!) aveva detto di resistere con toni accorati. E da Papa l'ha premiato, facendolo Cardinale (il più anziano cardinale mai nominato, più esplicito di così).
Il ruolo di successore di Pietro non viene assegnato in base a cavilli burocratici, delle dinamiche di elezioni non si risponde di fronte ad un Parlamento ma di fronte a Dio. E Dio, Lui si, sa la Verità. La verità è che Benedetto è stato minacciato, costretto come pure noi possiamo intuire. E quindi l'elezione di Bergoglio, agli occhi di Dio, non ha alcun valore.
Meo.
placet
Eliminagaravaz picerub marapez hhaggsfs dgasgashdg yewfweui2884972389 287ufgsfhfjsfdhcvascvx fhvschjdgashasd cvcvjcvajhcvahjcvhjc ufgiufjhjhcvjhc
RispondiEliminaIl gaguzzo gauzzò, e il picuppo picuppò e il babucco babuccò
RispondiEliminae alla fine ZIGUDDAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA ZIGUDDOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO GAGUZZOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
come diceva Igino nel gennaio 1989
tu sei pazza
EliminaMons. Lefebvre nella sua lungimiranza e passione per la Chiesa e le anime aveva già previsto tutto... cosa ci si poteva aspettare dopo un concilio inficiato di modernismo, papi che hanno cambiato la religione di sempre, han fatto dell'ecumenismo e della libertà religiosa una verità di fede, addirittura baciato il corano, dopo cinquant'anni in cui nelle parrocchie la Messa di sempre è stata sostituita con la Santa Cena? "Rome a perdu la foi, mes chers amis. Rome est dans l'apostasie. Ce ne sont pas des paroles, ce ne sont pas des mots en l'air que je vous dis. C'est la vérité. Rome est dans l'apostasie. On ne peut plus avoir confiance dans ce monde-là, Il a quitté l'Église, Ils ont quitté l'Église, Ils quittent l'Église. C'est sûr, sûr, sûr..." si salvi chi può! Gei seus a frori!
RispondiEliminaTaddannu! Fu profetico quanto le parole del cardinal Pacelli sul futuro della Chiesa
EliminaAggiudamì... cosa disse l'eminentissimo?
Eliminamischineddus!
Eliminapreghiamo per il nostro Pontefice Francesco, il Signoro lo conservi e lo difenda, lo renda felice in questa terra e lo salvi in ogni tempo dai nemici (che sono "dentro" la chiesa). Amen
Ragazze riprendetevi, non fate le esaurite! C'è ancora posto per tutte nella chiesa!
RispondiEliminaDARIO
RispondiEliminaGesù viveva normalmente, salvo che nel periodo del digiuno, dell'isolamento e della preghiera. Pensa ai doni dei Magi, alle nozze di Cana, pensa alla sala lussuosa in cui volle tenere la sua ultima cena, pensa a Marta e Maria, pensa a Giuseppe d'Arimatea che era tra i suoi seguaci. Pensa soltanto alla sua veste. Ho detto che Gesù è venuto per tutti, perché tutti, ricchi e poveri, nascono col peccato originale e con i peccati attuali mortali si dannano dopo il Battesimo, e con l'amore ed il rispetto dei comandamenti si salvano. Ho cercato di far capire che non è a ricchezza il male, ma l'uso che se ne fa. Ed è così è anche per la povertà.
Per S. Francesco la povertà è stata una scelta, ma voleva suppellEttili preziosi sull'altare e a nessun uomo di Chiesa ha imposto la povertà né mai lottò contro i papi del suo tempo che di fasto se neintendevano. Indicava una sua via sulla strada verso Dio.
Ci sono stati santi re e regine: eppure erano ricchissimi. E tanti papai "costantiniani" santi nonostante l'apparente lusso esagerato.
La Chiesa povera, cercavo inutilmente di far capire, non può aiutare i poveri. E chi ci pensa ai poveri, ai milioni di poveri ammalati, appestati ecc., Grillo, Bersani, Belusconi, Putin, Barack Obama,ecc. ecc. Ecco che la Chiesa, con le ricchezze che le derivano dalla storia e dall'aiuto ininterrotto del popolo cattolico si sostituisce agli stati incapaci, inetti e indifferenti.
Ecco dunque che la povertà dev'essere interiore. Anche nel singolo individuo. Se io son ricco(magari!) e, oltre a pensare alla mia famiglia, aiuto i poveri uso bene le mie ricchezze. Se le dilapido in divertimenti e sollazzi di vario genere le uso male.
La differenza tra i poveri e i ricchi di un tempo e quelli di oggi è nell'atteggiamento sempre più evidente: un tempo si accettava la povertà come condanna o come punizione o come mezzo di salvezza con la testa china. Oggi l'invidia per il ricco, anche per motivi storico-ideologici estremizzati, si trasforma molto, troppo spesso in violenza. Non c'è più l'accettazione del proprio stato ma si aspira non solo a migliorare la propria condizione impegnandosi nel lavoro, ma anche a sottrarre i beni al ricco, al benestante, all'uomo medio. Fino a che si vuole salire nella scala sociale con mezzi leciti, non c'è niente di riprovevole, anzi. Se invece i mezzi sono illeciti la riprovazione è necessaria e la condanna morale è
chiaramente giustificata. E non si può ad ogni pie' sospinto attribuire ai disagi sociali il male che viene perpetrato: rapine, furti, omicidi di bande ben organizzate o da singioli delinquenti, con ciò tutti assolvendo. La situazione sociale non può sopraffare la legge divino-naturale insita in ogni uomo. Che poi i cattolici debbano sforzarsi di realizzare una società più giusta non v'è dubbio alcuno. Basta leggere la dottrina sociale della Chiesa.
Quanto all'ANONIMO delle 16,19, se non hai capito non importa. L'ecclesiologia non si esaurisce nell'ecumenismo, sempre che tu conosca il significato di "ecclesiologia". Informati meglio. Che poi questo sia un dogma di fede è tutto da vedersi. Di fede è la missone della Chiesa diretta a render discepole tutte le genti per salvarle dal Male. L'ecumenismo così come spesso oggi è praticato - tutte le religioni sono mezzi di salvezza - è un'eresia gravissima, è la negazione che esiste una sola Verità. Se a questa Verità togliamo anche una sola tessera, l'armonico mosaico va in pezzi. Se cento cose ci uniscono ma una sola ci divide non abbiamo più la stessa fede.
Il fatto che diversi documenti parlino di ecumenismo non significa che sia un dogma, tutt'al più si tratta d'una prassi che gli uomini di Chiesa vogliono seguire, purtroppo sfociando sovente nel relativismo religioso e nel sincretismo.
Benedetto XVI ha ricordato che nella Nostra aetate si mettono in luce gli aspetti positivi delle religioni non cattoliche mentre si passono sotto silenzio quelli malati e perniciosi.
Alcuni sfaccendati non hanno altro da fare che ripetere in continuazione che Francesco è antipapa parché Benedetto è stato costretto a dimettersi. Prove? Nessuna, solo elucubrazioni che si ripetono da un blog all'altro, forse da parte degli stessi anonimi. Prove, sedevacantisti, prove, nomi, fatti ecc.!
RispondiEliminaVIVA IL PAPA, BENEDETTO XVI!
Eliminasiamo prossimi alla Pasqua. Da questi "ottimi" interventi, noto, con disappunto, con quanto zelo vi state preparando...
RispondiElimina« Confiteor Deo Omnipotenti, beatae Mariae semper Virgini, beato Michaeli Archangelo, beato Ioanni Baptistae, sanctis Apostolis Petro et Paulo, omnibus Sanctis et vobis, fratres, quia peccavi nimis cogitatione, verbo et opere, mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa.
Ideo precor beatam Mariam semper Virginem, beatum Michaelem Archangelum, beatum Ioannem Baptistam, sanctos Apostolos Petrum et Paulum, omnes Sanctos et vos, fratres, orare pro me ad Dominum Deum nostrum.