Pagine

lunedì 11 aprile 2011

La riapertura del Duomo di Recanati. Grazie al Vescovo Mons.Giuliodori.




Domenica 10 aprile 2001.
Ho voluto scrivere " a caldo" alcune riflessioni per gli amici lettori di Messainlatino ieri notte, ritornato da Recanati dalla lunga cerimonia della riapertura della Basilica Concattedrale San Flaviano Martire di Recanati iniziata con la solenne processione dalla Chiesa di San Domenico che si trova nella centrale piazza Leopardi.
Finestre e balconi addobati, tantissima gente sorridente che ha fatto da degna cornice alla festa per la riapertura del Duomo : un onore non solo per la Città di Recanati ma per l’intera Regione.
Al Vescovo, Mons. Claudio Giuliodori, a cui si deve il merito di avere, in poco tempo, mantenuto la promessa fatta ai recanatesi nel momento della prima visita alla Città il 22 aprile 2007, di riaprire il loro bellissimo Duomo, va tributato un immenso “grazie” !
Nell’omelia il Vescovo ha più volte citato quanto Papa Benedetto XVI ha detto della bellezza, posta al servizio della fede e della liturgia.
Un’omelia, dai grandi contenuti teologici ed ecclesiali, che non ha mancato di esaltare la storica generosità che i recanatesi hanno dimostrato nei confronti della Chiesa.
Il Vescovo ha parlato della gloriosa storia della cattedrale enumerandone le opere d'arte : anche lo storico Organo che è tornato a suonare dalla stessa cantoria dove il giovane Beniamino Gigli, cantore della Cappella Musicale del Duomo, ha iniziato a cantare.
Quella di ieri è stata una vera festa di popolo !
Esultanza di una comunità cittadina che non dimentica le proprie radici cattoliche! Per questo la Rev.ma Curia Vescovile ha invitato tutti i sacerdoti della Diocesi soprattutto quelli di origine dell’ex diocesi di Recanati.
Sono intervenuti anche altri due Vescovi marchigiani : Mons. Giuseppe Orlandoni, Vescovo di Senigallia, originario del posto e Mons. Giancarlo Vecerrica, vescovo di Fabriano e Matelica.
Presenti anche i Padri Provinciali degli Ordini religiosi presenti nelle Marche.
La riapertura del restaurato Duomo Recanatese è stata saggiamnte predisposta di potervi celebrare le Sante Quarantore dalla Domenica delle Palme, e le altre funzioni della Settimana Santa tutte presiedute dal Vescovo.
Un plauso particolare al giovane cerimoniere vescovile Don Gianluca Merlini che ha saputo saggiamente valorizzare diversi elementi della tradizione cattolica : la processione dalla Chiesa di San Domenico in piazza Leopardi al Duomo con la Reliquia della Santa Croce, del Patrono San Flaviano, con diverse Confraternite e con gli Ordini Cavallereschi; l’aspersione dei fedeli, l’incensazione delle antiche croci nelle navate , che ricordano la consacrazione della Cattedrale, il solenne trasporto del Santissimo Sacramento nella splendida Cappella dell’Adorazione e la benedizione con la Reliquia del Patrono.
C’erano diversi cori della Diocesi ma solo le musiche che la Schola Cantorum “Virgo Lauretana” di Recanati ha potuto scegliere,tratte dal suo repertorio tradizionale, sono degne di nota.
Quando all’ingresso del Vescovo, rivestito di un antico piviale, è risuonato l’Ecce Sacerdos Magnus, la stessa composizione che ha accompagnato l’entrata pontificale degli ultimi vescovi residenziali, la commozione ha pervaso tutti : la Basilica Concattedrale era riaperta !
All’Organo,parzialmente restaurato, sedeva il Maestro Francesco Cingolani, figlio dell’indimenticabile Giovanni che per tutta la vita si è dedicato alla musica sacra popolare riuscendo a preservare diverse parrocchie della Città dalla scriteriata scelta di adottare le canzonette in altre parti tanto alla moda.
Poco prima di morire Giovanni volle partecipare alla Santa Messa Tridentina, celebrata a Porto Recanati, dall’indimenticabile ex parroco del Duomo di Recanati Mons. Lauro Cingolani,“pro gratiarum actione” per l’elezione di Papa Benedetto XVI .
Il “ Te Deum “ in onore del nuovo Papa, il cui amore per la Liturgia antica e per la musica sacra erano noti a tutti ,che Giovanni volle cantare, anche se i medici si erano raccomandati di non stancarsi, fu l’ultimo inno che elevò a Dio come il proprio “Nunc dimittis”.
Dopo la morte di Giovanni i familiari ricevettero le espressioni di cordoglio e la benedizione apostolica di Papa Benedetto XVI.
Nell’impossibilità di prendere posto in Cattedrale antissimi fedeli hanno seguito la lunga funzione anche all’esterno della Cattedrale tramite un maxi-schermo.
Un Sacerdote in sagrestia, scherzosamente mi ha detto “ Anche senza il latino riusciamo a fare cerimonie solenni" io sono solo riuscito a balbettare che non è una questione di lingua ma di rito ... quando potranno capirlo i nostri benedettissimi preti ?
Quelli giovani ( che non vittime delle solite ideologie ) l'hanno capito, ora tocca agli altri ...
Per sottolineare la grande gratitudine che i recanatesi hanno espresso al Vescovo Mons. Claudio Giuliodori si osservi una una delle foto che ho postato : una donna riconoscente e commossa che, durante la processione finale, ringrazia il Vescovo baciandogli la mano.
Ecco lo specialissimo rapporto che la gente recanatese, nel frattempo cresciuta anche dal punto di vista economico, ha avuto nei con confronti del Clero.
La foto che uno dei ministranti della messa in latino ha fatto è "parlante" perchè sottolinea il sentimento di amore verso i propri pastori che i recanatesi hanno sempre avuto.
Grazie al Vescovo Mons. Giuliodori che in breve tempo ha donato nuova linfa vitale alla Diocesi.
Anche quello che sembrava un sogno impossibile si è avverato.

Deo gratias !

Andrea Carradori

Foto : -Mons.Giuliodori con il piviale durante la processione per il centro di Recanati ( foto Elisabetta Nardi) - Mons.Giuliodori durante la processione introitale della Messa,
- Mons. Giuliodori, durante la processione finale, ringraziato da una donna. -
La Reliquia di San Flaviano Martire, durante la processione finale.
- La grande lapide, collocata davanti la porta dell'episcopio, in fondo alla Cattedrale, con i nomi dei Vescovi della Diocesi Recanatese.

Si può leggere l'Omelia del Vescovo Giuliodori su questo indirizzo : http://www.diocesimacerata.it/it/index.php?option=com_content&view=article&id=447:solenne-concelebrazione-per-la-riapertura-della-concattedrale-di-san-flaviano-recanati-domenica-10-aprile-2011&catid=36:in-evidenza&Itemid=117

38 commenti:

  1. Grazie della delicata considerazione : non sono, per fortuna, un dipendente della Curia, sono un Insegnante Statale di Educazione Musicale e come tale morirò.
    Non aspiro, perchè non ne sono degno, ad incarichi ecclesiali .
    Perchè su questo spazio cattolico si dovrebbe essere e solo scrivere contro qualcuno ?
    Quando un Vescovo è bravo, anzi bravissimo, perchè non bisogna scriverlo ?
    Faccio rispondere direttamente ai cittadini di Recanati?
    Ne sono capaci ...

    RispondiElimina
  2. <span>Grazie della delicata considerazione : <span>non sono, per fortuna, un dipendente della Curia, sono un Insegnante Statale di Educazione Musicale e come tale morirò.</span><span>  
    Non aspiro, perchè non ne sono degno, ad incarichi ecclesiali .  
    </span>Perchè su questo spazio cattolico si dovrebbe  solo scrivere contro qualcuno ?  
    Quando un Vescovo è bravo, anzi bravissimo, perchè non dovrei scriverlo ?  
    Faccio rispondere direttamente ai cittadini di Recanati?  
    Ne sono capaci ...</span>

    RispondiElimina
  3. Andrea, abbiamo già discusso attorno a mons. Giuliodori, che lei lo consideri bravissimo, è una sua libera opinione, io so che nella Diocesi di Mons. Giuliodori non si muove foglia che Kiko Arguello non voglia,  del resto il Seminario diocesano è neocatecumenale.
    Leggo nel suo post che " nell’omelia il Vescovo ha più volte citato quanto Papa Benedetto XVI ha detto della bellezza, posta al servizio della fede e della liturgia", senza dubbio saranno state parole belle ma nei fatti Mons. Giuliodori non ha avuto problemi nel presiedere la celebrazione della dedicazione della cappella del Seminario, in presenza non solo degli iniziatori del CNC ma anche delle autorità civili e militari e di tutti i sacerdoti della regione, non sembra aver disturbato il vescovo che quella cappella sia il riflesso della "nueva estetica" di Kiko Arguello  e della sua "teologia liturgica" che fra l`altro  stravolge anche lo spazio sacro cattolico, anzi monsignor Giuliodori ha precisato che quel luogo sarà "il cuore dell`attività formativa del Seminario", è anche nel seminario RM che si è riunita la CEM, Conferenza episcopale marchigiana...
    Ci sono le parole e ci soni i fatti, purtroppo.
    È già stato ricordato in altri thread che Mons. Giuliodori fa parte di quei vesocvi che pongono ostacoli alla Messa antica.



    Nella Diocesi di monsignor Giuliodori non si muove foglia che il CNC non voglia, il Seminario diocesano è neocatecumenale, monsignor Giuliodori ha presieduto la celebrazione della dedicazione della cappella del Seminario, in presenza non solo degli iniziatori del CNC ma anche delle autorità civili e militari e di tutti i sacerdoti della regione, non sembra aver disturbato il vescovo che quella cappella sia il riflesso della "nueva estetica" di Kiko Arguello  e della sua "teologia liturgica" che fra l`altro  stravolge anche lo spazio sacro cattolico, anzi monsignor Giuliodori ha precisato che quel luogo sarà "il cuore dell`attività formatva del Seminario", è nel seminario RM che si è riunita la CEM, Conferenza episcopale marchigiana.  

    RispondiElimina
  4. <span>Andrea, abbiamo già discusso attorno a mons. Giuliodori, che lei lo consideri bravissimo, è una sua libera opinione, io so che nella Diocesi di Mons. Giuliodori non si muove foglia che Kiko Arguello non voglia,  del resto il Seminario diocesano è neocatecumenale.  
    Leggo nel suo post che " nell’omelia il Vescovo ha più volte citato quanto Papa Benedetto XVI ha detto della bellezza, posta al servizio della fede e della liturgia", senza dubbio saranno state parole belle ma nei fatti Mons. Giuliodori non ha avuto problemi nel presiedere la celebrazione della dedicazione della cappella del Seminario, in presenza non solo degli iniziatori del CNC ma anche delle autorità civili e militari e di tutti i sacerdoti della regione, non sembra aver disturbato il vescovo che quella cappella sia il riflesso della "nueva estetica" di Kiko Arguello  e della sua "teologia liturgica" che fra l`altro  stravolge anche lo spazio sacro cattolico, anzi monsignor Giuliodori ha precisato che quel luogo sarà "il cuore dell`attività formativa del Seminario", è anche nel seminario RM che si è riunita la CEM, Conferenza episcopale marchigiana...  
    Ci sono le parole e ci sono i fatti, purtroppo.  
    È già stato ricordato in altri thread che Mons. Giuliodori fa parte di quei vescovi che pongono ostacoli alla Messa antica. 
    </span>

    RispondiElimina
  5. Signora Luisa, mi spiace deluderLa ma il 6 maggio prossimo inizieranno le celebrazioni secondo il Motu Proprio "Summorum Pontificum" di Papa Benedetto XVI .
    Il Parroco della parrocchia di Tolentino, ha concesso quanto il MP prevede ed il Vescovo, in scriptis, si è rallegrato " per l'iniziativa".
    Le posso assicurare che la Diocesi non ha , in tempi recenti post conciliari, conosciuto tanta coesione e splendore come ora.
    Tutto merito del Vescovo !
    Ella scrive che " Nella Diocesi di monsignor Giuliodori non si muove foglia che il CNC non voglia".
    Non è assolutamente vero !

    RispondiElimina
  6. Penso sia inutile discutere, che il cnc sia onnipresente e molto influente è palese, è così, non lo dico io, lo dicono i fatti e le testimonianze, può forse smentire ciò che ho scritto sulla presenza  e le parole del vescovo nel seminario RM?
    Come si può inneggiare alla bellezza al servizio della Fede e della Liturgia se poi si va a celebrare l`Eucaristia con il "rituale" di Arguello, nello spazio da lui creato che sconvolge lo spazio sacro cattolico, fedele riflesso della sua "teologia liturgica" , affermando che quello spazio sarà "<span><span>il cuore dell`attività formativa del Seminario"? Lex orandi, lex credendi, per lei forse è un dettaglio, non lo è per me.
    </span></span>
    Mi rallegro (sorvolo sulla sua inutile ironia...deludermi =-O ) se avete fatto un passo in avanti per l`ottenzione dell`applicazione del SP.

    RispondiElimina
  7. <span>Penso sia inutile discutere, che il cnc sia onnipresente e molto influente è palese, è così, non lo dico io, lo dicono i fatti e le testimonianze, può forse smentire ciò che ho scritto sulla presenza  e le parole del vescovo nel seminario RM?  
    Come si può inneggiare alla " bellezza posta al servizio della Fede e della Liturgia" se poi si va a celebrare l`Eucaristia con il "rituale" di Arguello che ha rifiutato la liturgia cattolica, nello spazio da lui creato che sconvolge lo spazio sacro cattolico, fedele riflesso della sua "teologia liturgica", affermando che quello spazio sarà "<span><span>il cuore dell`attività formativa del Seminario"? Lex orandi, lex credendi, per lei forse è un dettaglio, non lo è per me. </span></span></span>
    <span><span><span></span></span>Mi rallegro (sorvolo sulla sua inutile ironia...deludermi =-O ) se avete fatto un passo in avanti per l`ottenzione dell`applicazione del SP.  
    </span>

    RispondiElimina
  8. Caro Sig. Carradori,

    ancora poco e questi figuri le vorranno insegnare anche come si chiama e dove sta di casa, vuole che non sappiano meglio di lei cosa succede nelle sua diocesi? E non sa che la regola suprema qui è PARLARE MALE A PRESCINDERE, ATTACCARE, LAMENTARSI SEMPRE E COMUNQUE. Se una cosa è stata detta o fatta dopo il 1965 da un vescovo non nemico del Papa bisogna parlarne male a prescindere!

    Questa è l'idea che certa gente ha dei mezzi per riconquistare le anime e invogliare i pastori ad aprezzare meglio il grande retaggio liturgico della Chiesa. Quando la sua diocesi non aveva S. Messe SP si lamentavano del vescovo perchè non c'erano. Adesso si lamenteranno perchè ce ne sono poche, e probabilmente dette da preti che a loro non stanno bene (gente che "ha ceduto"). Quando ce ne saranno molte eccepiranno sulla qualità della celebrazione o s chissà cosa. Se la celebrerà il vescovo medesimo, diranno che ormai è tardi, o che lo fa per convenienza o chissà cosa.

    Si rassegni, non c'è verso di compiacere chi si è messo tiara e mitria da sè e giudica persino il Papa!! Ma sappia che ha la gratitudine di tutti i veri fedeli cattolici custodi della grande liturgia Romana e perciò fedeli a Pietro e pronti a sostenere qualunqe buona iniziativa in favore del culto e della fede! 

    RispondiElimina
  9. che tristezza! riecco il cinematografaro di serie B. Poveretto, come deve essere infelice.

    RispondiElimina
  10. scusate io non so niente di quella diocesi, quindi la parola di Carradori e quella di Luisa valgono uguale per me. Luisa cita alcuni fatti, Carradori anche. Portino fonti e ci lascino giudicare. Le invettive del c..o come qui sopra non servono nella fattispecie

    RispondiElimina
  11. Un altro gran signore.... e poi mica stiamo a "Tribuna Elettorale". Le foto sono eloquenti, il Sig. Carradori ha un curriculum di tutto rispetto quanto ad amore per la s. liturgia, non è famoso per le fesserie, al contrario dei suoi critici, i fatti sono che un duomo stupendo è riaperto al culto e alla devozione del popolo cristiano e un fedele del posto riferisce dei meriti del locale vescovo in questo frangente. Che vogliamo fare, istituire una commissione parlamentare per vedere se è vero? 

    RispondiElimina
  12. Si cercava mica un arcivrscovo per Milano???

    RispondiElimina
  13. Il carradori che ha fatto la messa tridentina letta con il diacono, la messa in seconda? Non è famoso per le fesserie?

    RispondiElimina
  14. Le messe dello stupendissimo motu proprio gliele diranno i preti neocatecumenali, per cui non credo che il carradori sarà nella condizione di permettersi critiche.

    RispondiElimina
  15. No cinematografaro, il principe delle fesserie sei te col tuo fiaschetto di bile

    RispondiElimina
  16. Buonasera a tutti.
    Leggo da molto tempo il blog, ma è la prima volta che scrivo un commento. Avrei piacere a ricevere alcune delucidazioni. Qual'è il motivo che spinge diversi lettori a scrivere con una acredine d'animo simile a quella presente negli articoli contro la Chiesa (che praticamente sono sparsi ovunque)?
    Io, nel mio piccolo, penso che alcuni capisaldi dovrebbero (in un blog cattolico) essere fissi per tutti, non credete?
    In primis che la Chiesa Cattolica è santa, sempre e comunque. Il Papa è infallibile in materia di fede e di morale, fallibile come tutti noi (ma come tutti noi degno di rispetto) nelle altre materie. La S.Messa nella forma ordinaria è lecita e valida al 100%, la S.Messa nella forma straordinaria pure al 100%. 
    Oltre a ciò, secondo me ci dovremmo sforzare di mettere un po' di zucchero nelle nostre parole. Mi spiego. Mi è capitato di assistere in Parrocchia a Messe in entrambe le forme; quasi sempre le rubriche sono seguite in toto, ma capita di dover fare di necessità virtù (quando per esempio l'Arciprete o i Canonici sbagliano qualche rito o quando i chierichetti fanno qualche danno) e molto spesso ciò strappa pure un sorriso che però si ricompone subito nella serenità e profondità del rito.... Il punto è questo... Devo "aver paura" di pubblicare le foto di una festa religiosa perché se per caso uno vede un prete con la crocia incrociata (quando non deve o vicecersa) subito si inizia a dire: "Ecco!!! Per fare le cose male non fatele!!! Ecc..." Dai, siamo tutti dell'idea che le rubriche debbano essere seguite fino in fondo, perché la liturgia non deve piacere a noi ma a Dio; però anche se si vede un errore, suvvia... Non vi sembra?
    Altro punto (scusate la lunghezza dell'intervento). Come è possibile che alcuni abbiano una conoscenza delle idee di praticamente tutti i vescovi d'Italia? Tale da dire questo sì, questo no? Realisticamente si possono conoscere bene (e quindi realmente) giusto un paio, tre, quattro, cinque vescovi, non di più... Il sentito dire, lascia il tempo che trova... Le realtà, anche a pochi Km, possono essere molto differenti...
    Caspita, è un peccato vedere le chiese svuotarsi, bisogna che ci diamo una svegliata... Potremmo (lancio una proposta) fare qualcosa anche tramite questo blog... Mi spiego... Ovviamente continuare a pubblicare tutte le belle iniziative di celebrazioni che si svolgono nelle nostre terre (chiaramente chiamandosi il sito Messainlatino, la precedenza deve restare alle celebrazioni in questa lingua nelle due forme), e al tempo stesso le news relative alla Chiesa... I Commenti però potrebbero cambiare... Potremmo cercare di stimolarci gli uni gli altri con consigli, suggerimenti, a volte con qualche "correzione fraterna" anche un po' marcata, ma rimanendo sempre orientati a cercare di dare lustro alla Chiea, e testimonianza nel mondo di Internet... Aspetto i vostri commenti... Non massacratemi ;) 
    Ah, dimenticavo, sono Luigi, 21 anni, studente universitario, ciao ciao

    RispondiElimina
  17. Di materie scientifiche, quindi scusate l'italiano ;)

    RispondiElimina
  18. Quelli che agiscono e provano a fare il possibile (dal Papa a Carradori, bersagli di sterili critiche) mettono in conto di poter fare qualche fesseria. L'unico modo per non rischiare fesserie è quello di limitarsi a pontificare con la tastiera

    RispondiElimina
  19. Se il Signor Castellari fosse più informato avrebbe intuito, almeno, che quella Messa con il Diacono era nel Novus Ordo.
    Non a tutti è dato di discernere ...

    RispondiElimina
  20. Caro Luigi, prima di recarmi a scuola, voglio mandarti un saluto pieno di riconoscenza per quanto hai scritto ieri.
    Caro studente,
    mi fa immenso piacere che  frequenti la tua Parrocchia : il legame con la propria parrocchia è insostituibile per un cattolico.
    Per questo motivo il Motu Proprio del Papa evidenzia che la Santa Messa nella forma straordinaria deve trovare la propria collocazione della Parrocchia.
    La Parrocchia, cuore della Chiesa, ti eviterà di prendere strani voli pindarici ( ricordi cosa accadde a Pindaro ?) o di scambiare le lucciole per lanterne ( c'è ormai che non si accorge più, in preda all'istinto di aggressione, che una S.Messa con un solo Diacono  si può fare solo con il Novus Ordo... poveretto) e soprattutto, soprattutto, sopratutto ti rafforzerà nella carità, che è la principale delle virtù.
    Dovremmo un poco tutti fare delle serie riflessioni di carattere spirituale : ti sei accorto, caro amico, di certo tipo di linguaggio, di certa voglia di attaccare, senza conoscere e senza discernere, qualcuno.
    Stando in una comunità vera, e non virtuale o irreale, stando in una parrocchia, con tutti i limiti che può avere ma con tanta ricchezza basata sul concreto, sul reale anche la Santa Messa nella forma straordinaria assume la stessa collocazione spirituale che portò tanti Santi ad essere missionari, a fondare istituti della carità e ad immolare la propria vita per la fede.
    Non badare alle nostre pochezze ed alle parole che trovi scritte qua da noi che, dimenticando che stiamo in tempo di Passione, perdiamo tempo ad attaccarci l'un l'altro con una cattiveria ( com'è successo negli interventi di ieri) che non ha nulla di cristiano e di cattolico.
    Fonda la tua spiritualità sulla parrocchia e soprattutto confermati nella carità : maltrattato non aprì bocca.
    Questo è il mio augurio che ti faccio all'inizio di questa nuova giornata.
    Andrea Carradori

    RispondiElimina
  21. Andrea Carrradori è un vero cattolico, nella Chiesa e per la tradizione, attento alle cose e sensibile. Il fatto che Giuliodiori , giovane vescovo di Macerata, abbia preferito i bei paramenti antichi,la bella musica sacra è già primizia di un futuro di pacificazione e di ritorno allo spirito della continuità per il domani della Chiesa. La riapertura di una cattedrale antica, dopo un sisma, è una notizia ecclesiale che fa piacere a tutti ricevere.

    RispondiElimina
  22. beata semplicità... qui (in questo blog, lasciamo perdere il caso specifico di questo post, visto che parli in generale) parliamo non solo di gente che sbaglia una rubrica, il che esiste, ma di gente che sceintemente demolisce la fede e la liturgia della Chiesa, molti dei quali sono Vescovi. Se pensi che ciò meriti solo qualche sorriso divertito, ok. Mons. Giuliodori, nella fattispecie: se ha fatto tutta questa bella cerimonia descritta da Carradori, ok, rallegriamoci; ma se è vero, come dice Luisa (e per questo chiedevo sopra le fonti), che favorisce così i neocat, sta ANCHE dando una bella spallata a liturgia e fede, e in quel caso merita tutta l'acredine e le denuncie necessarie.

    RispondiElimina
  23. Pacificazione, quindi una chiesa dove tradizionalisti e neocatecumenali sono fratelli? I primi con sette sacramenti i secondi con forse due o tre. Viva Leibniz! Non c'è identità di fede tra la tradizione cattolica e i neocatecumenali. LA storia della tradizione "vivente", ossia che quello che dice il papa è sempre tradizione, anche se va esplicitamente contro la tradizione, è un grandissima vaccata. E' il nuovo corso teolgico inaugurato da Congar, basato sull'evoluzione del concetto di verità, erede della dialettica hegeliana. Se il papa dice che kiko, che NEGA TRENTO e dice che la MESSA E' UN ATTO DI CULTO PAGANO, SUPERSTIZIOSO e DA DISTRUGGERE, è cattolico al pari di chiunque altro, crea una tradizione nuova? Non è possibile credere questo. Non è possibile credere che siano la stessa cosa, la stessa fede, la stessa professione di fede e lo stesso culto, un san Pio X e un kiko arguello. Sono uno l'esatto opposto dell'altro. Magari può avere ragione arguello e torto san Pio X con 2000 anni di continuità, ma è impossibile dire che siano espressione di una sola identica fede.

    Si dovrebbero lodare i vescovi che si mettono i bei paramenti e promuovono gli eredi del terzo millennio dell'eresia catara? Si dovrebbero lodare perchè fanno delle belle musichette e dicono che sono felici che mentre vengono invalidate le messe con le cene di pesach-celebrazioni neocat, mentre si insegna nel redemptoris mater che il pane rappresenta "il fare la volontà del padre" e il vino rappresenta "l'alleanza", e che il sacrificio è reale, nel senso che è chi annulla la propria volontà che si sacrifica come Gesù (quindi mangiare e bere significa fare un "sacrificio", nel senso di darsi una martellata su un dito, di compiere un atto di masochismo, venendo meno alla propria personalità), ma scrivono anche che sono contenti che mentre si fa tutto ciò, ci sia anche il summorumpontificum. Ah.

    E c'è da rallegrarsi?

    Parlano tutti della importanza fondamentale dell' essere "in comunione", e ci sono gli anonimi che accusano tutti di essere scismatici e non in comunione con il papa! Il papa è in comunione con kiko arguello, dato che lo ha riconosciuto come CATTOLICO PERFETTO, e ha detto che il suo catechismo è PERFETTAMENTE CATTOLICO? Io ad esempio ritengo che sia un eretico e non credo a quello che insegna. Quindi siccome rifiuto kiko, smetto di essere in comunone con la chiesa?

    Forse o c'è un concetto malsano e perverso di comunione, o Roma ha un po' abusato della sua facoltà discrezionale (aveva in passato anche detto che il carisma di Marcial Maciel era stupendo) e ricognitiva, o forse se si deve essere in comunione con sta gente, è meglio essere scismatici e andare all'inferno. Almeno non ci si troverà di certo kiko arguello, e l'ospite rompiballe che scassa ogni due minuti, magari si troverà Lefebvre e Moana Pozzi. Meglio di niente!

    RispondiElimina
  24. Figuri, cattiveria, fesserie, che altro ancora?
    E solo perchè, per quel che mi riguarda, ricordo fatti e non mie invenzioni? Non è forse vero che il seminario diocesano è neocatecumenale, non è forse vero che Giuliodori ha lodato la creazione della cappella di quel seminario, dicendo che sarà il cuore dell`attività formativa dei seminaristi pur essendo consapevole che riflette e realizza  la "nueva estetica" kikiana che sovverte lo spazio liturgico cattolico e la teologia liturgica cattolica?
    Per trovare i riferimenti basta andare su Google e digitare :
    "la nuova chiesa del seminario Redemptoris Mater  di Macerata", e si arriva sul sito studioripa, documento PDF.
    Qui una foto di Arguello davanti alla sua opera...
    http://www.flickr.com/photos/voloreale/3445044083/
    Se si va poi alla ricerca di info per quella Diocesi è facile osservare l`onnipresenza del cnc in diversi campi, nulla di nuovo e ancor meno di falso.
    Per maggiori info sui seminari neocat, potete andare qui, troverete anche un` altra foto che riguarda  il RM di Macerata:
    http://www.internetica.it/neocatecumenali/seminariRM.html
    Potrei ancora aggiungere che  incontri del clero della Diocesi e della  conferenza episcopale marchigiana si svolgono in quel seminario RM.
    Ancora un articolo:
    http://www.ilrestodelcarlino.it/macerata/2008/09/02/115328-trasferimenti_novita.shtml
    E infine è forse  fesso anche il gestore del blog che mette mons. Giuliodori nell`elenco di destra che rinvia a questo?
    http://blog.messainlatino.it/2009/09/il-vescovo-di-macerata-incontra-il.html
    Sperando che Mons. Giuliodori non abbia reiterato certi exploits.
    Chi non vuol vedere, chi non vuol sapere, chi pur sapendo e vedendo preferisce far finta di non vedere e di non sapere, e ha senza dubbio le sue buone ragioni per farlo, chi non accorda nessuna importanza a certe info, è  libero di farlo, ma c`è chi reagisce altrimenti e non per questo è fesso e-o cattivo.

    RispondiElimina
  25. Dovendo tornare a scuola per i colloqui con i Genitori desidero salutare tutti quanti hanno letto questo mio semplice resoconto di un evento ecclesiale che porterà buoni frutti di vita spirituale.
    Sulla mia pagina di Facebook ho messo altre foto.
    Foto ancora più belle sono state realizzate su FB dall'amica Elisabetta Nardi.
    Oggi diversi Sacerdoti, soprattutto di Roma, mi hanno simpaticamente chiamato per commentare questo articoletto ...
    Mai la Diocesi maceratese ha avuto, come ora, una coesione "in sacris", nella professione dell'unica fede attorno all'unico Altare e tante iniziative di carattere spirituale e culturale che fanno da eco alla linea del nostro amatissimo e grande Papa Benedetto XVI.
    Laus Deo !

    RispondiElimina
  26. Per poter dire chi è cattolico e chi non lo è bisogna essere almeno cattolici. Non è il tuo caso, caro cinematografaro di serie B. Te se va bene sai che Trento è in Italia, ma quanto al relativo concilio, lascia stare che è meglio.

    RispondiElimina
  27. <span>
    "Mai la Diocesi maceratese ha avuto, come ora, una coesione "in sacris", nella professione dell'unica fede attorno all'unico Altare"</span>

    Unica fede attorno all`unico Altare...Beh talvolta il metodo Coué può anche funzionare.
    Certo se si considera che l`iniziatore del cnc ha rifiutato la Liturgia Cattolica e il suo spazio sacro per inventarsene altri tutto suoi, ha sconvolto la struttura parrocchiale  con le sue comunità che funzionano per conto loro a lato  della parrocchia, con le loro prassi e ritmi diversi, ha rifiutato l`insegnamento cattolico per crearne un altro tutto suo che vorrebbe mantenere SEGRETO , ha rifiutato gran parte della Tradizione che schernisce.... ci vuole una gran dose di ottimismo, o di cecità o ancora di qualcos`altro, per pretendere che siamo in presenza di un`unica fede attorno all`unico Altare (ancor più se si conosce, nel "rito" neocat, la tavola-mensa neocat con  i suoi simboli  e segni non cattolici), chiudere gli occhi o guardare altrove non fa sparire una realtà sconcertante.

    RispondiElimina
  28. ma dai, Andrea, non so perché ti sei invischiato in questa sgradevole commistione. Sono fatti tuoi. Ma i peana a favore di chi sostiene i neocat, proprio non li capisco.
    Questo rischia di diventare un luogo di scontro tra tuoi sostenitori interessati e chi dice quello che pensa perché non appartiene a nessuna fazione, ma ha preso parte per la Chiesa senza inquinamenti

    RispondiElimina
  29. Tu sei cattolico? Se sì, spero di non esserlo io. Così siamo contenti in due.

    RispondiElimina
  30. Buonasera a tutti! 
    Sono tornato ora dall'Università e ho letto con interesse gli interventi successivi al mio. Ho notato che parlate molto spesso dei Neocatecumenali; non mi posso pronunciare su di loro poiché eccetto in questo blog non li avevo mai sentiti nominare (In Parrocchia non esistono movimenti, associazioni, consigli pastorali ecc...). Se distruggono la fede fate bene a mettere in guardia; non volevo fare un intervento "buonista", ci mancherebbe... 
    Una cosa ancora la voglio aggiungere però... Si tratta di un argomento di cui il Parroco ci parlava spesso alla Dottrina al sabato (ora è qualche anno che non ci vado ;) ma mio fratello che ha 14 anni mi ragguaglia) ossia lo "scandalo"... Non credete che certi commenti possano scandalizzare qualche lettore? Anche pochi, non importa... Io vorrei fare conoscere quasto bel blog ad alcuni amici, a mio fratello che fa ancora il chirichetto e ama la liturgia, però ho paura che a leggere certe cose rimangano, appunto, scandalizzati; ciò mi dispiace perché comunque sono opportunità che si perdono...
    In conclusionie vorrei lanciare un consiglio per il discorso dei Neocatecumenali o di quei gruppi che non sono ortodossi... Secondo me un valido antidoto è contribuire a fare funzionare bene la Parrocchia... Se la Parrocchia è fiorente, fidatevi, a nessuno verrà in mente di creare alternative pseudo-religiose... Io parlo solamente per l'esperienza relativa al mio paese, che è una piccola realtà e quindi forse ignoro i problemi delle grandi città... Certo dentro la Parrocchia ci possono essere sensibilità diverse, per esempio noi abbiamo le Confraternite, il gruppo che fa i turni per l'adorazione ecc, ma le cose non sono in contrapposizione fra loro... Anche i Canonici e l'Arciprete cercano di lavorare in sintonia (ammetto che ciò è facile perché ognuno vive a casa sua ;) ) certo i chierichetti si fanno delle risate quando durante le (un po' noiose) prediche dell'Arciprete gli altri sbuffano...
    Non so, forse non riesco a capire la vostra prospettiva... Comunque sarei lieto di continuare il dialogo... A presto!

    RispondiElimina
  31. Allora mi sa che puoi stare contento: non sei cattolico, come giustamente speri.

    RispondiElimina
  32. Allora puoi ben stare contento, la tua - in maniera deviata - è a suo mod una "speranza che non delude": ci riesci benissimo a non essere cattolico!

    RispondiElimina
  33. Appurato che non sono cattolico, spero che la si pianterà di accusarmi di essere un pessimo cattolico.

    RispondiElimina
  34. Ma questo Andrea Carradori non è lo stesso che il 10 settembre 2010 su facebook (https://www.facebook.com/andrea.carradori1/posts/146239165412421) parlava male del Vescovo della sua Diocesi?
    Stranezze...

    RispondiElimina
  35. Se quell'intervento, <span>citato dopo lunga ricerca sui web</span>, ha il significato di "parlar male" allora io sono uno scienzato nucleare ...
    Quanto rode a qualcuno quando, alla luce della realtà, scrive bene di un Vescovo ...
    Quanto rode a qualcuno che ci sia un pover ed insignificante fedele che ha il coraggio di mettere la faccia, ed il proprio nome, a servizio della verità invece di ricorrere all'anonimato.
    Quanto rode a qualcuno che la Tradizione sia stata liberata dal nostro amatissimo e grande Papa Benedetto XVI dall'appannaggio di gruppi, gruppetti e grupposcoli per essere affidata, finalmente, alla normale Comunità dei fedeli in comunione con Pietro ...
    Per coloro che, essendo entrati nella Settimana santa, ha meglio da fare che digitare collegamenti di link, trascrivo la frase faticosamente cercata dallo zelantissimo ( erano zelanti anche i Farisei ...) lettore :
    <span>Applauso, spontaneo, alla Schola Cantorum dei fedeli alla fine della Messa cantata . Non mi piacciono gli applausi , li ho coperti con il pleno dell'Organo. I cantori hanno gradito ... il Vescovo non aveva detto nulla al coro, neppure un grazie, c'erano 10 mamme con i bambinetti a cantare... Ci hanno pensato i fedeli .... </span>

    RispondiElimina
  36. Mi complimento per la lunga ricerca effettuata dal gentile signore Granatini sulla mia bacheca di Facebook della sera del 10 settembre scorso.
    Facebook è un modo per comunicare con i propri "amici" : emozioni, sentimenti e risentimenti .
    Tutto quanto può essere condiviso con una cerchia di "amici" che , per lo meno, hanno in comune la conoscenza reciproca.
    Il gentile Signor Granatini vorrebbe dimostrare una certa mia incoerenza nel "valutare" il mio Vescovo.
    Buon per lui che impiega del tempo per frugare negli scritti che io ricervo agli amici di Facebook.
    <span>Se il mio intervento della sera del 10 settembre, che si riferiva all'applauso, non richiesto, che i fedeli hanno riservato alla Schola Cantorum alla fine della messa cantata  ha il significato di "parlar male" allora io sono uno scienzato nucleare ...  
    Quanto rode a qualcuno quando, alla luce della realtà, scrive bene di un Vescovo ...  
    Quanto rode a qualcuno che ci sia un pover ed insignificante fedele che ha il coraggio di mettere la faccia, ed il proprio nome, a servizio della verità invece di ricorrere all'anonimato.
     
    Quanto rode a qualcuno che la Tradizione sia stata liberata dal nostro amatissimo e grande Papa Benedetto XVI dall'appannaggio di gruppi, gruppetti e grupposcoli per essere affidata, finalmente, alla normale Comunità dei fedeli in comunione con Pietro ...  
    Per coloro che, essendo entrati nella Settimana santa, hanno meglio da fare che digitare collegamenti di link, trascrivo la frase faticosamente cercata dallo zelantissimo ( erano zelanti anche i Farisei ...) lettore di cui sopra :  
    <span>( Dalla mia bacheca di Facebook della sera del 10 settembre 2010 ) Applauso, spontaneo, alla Schola Cantorum dei fedeli alla fine della Messa cantata . Non mi piacciono gli applausi , li ho coperti con il pleno dell'Organo. I cantori hanno gradito ... il Vescovo non aveva detto nulla al coro, neppure un grazie, c'erano 10 mamme con i bambinetti a cantare... Ci hanno pensato i fedeli .... </span></span>
    <span><span><span>Rimane sconcertante la conclusione, che appare chiarissima a tutti : " Chi parla bene di un Vescovo Cattolico viene esposto al pubblico dileggio- sempre che ci riescano, anche mediante faticose ricerche su internet..."</span></span></span>
    <span></span>

    RispondiElimina
  37. PS

    Ho cancellato ( pur salvandone tutti i testi ) l'argomento comparso nella mia bacheca di Facebook del 10 settembre 2010 , importunamente citato , senza il mio prevenitivo permesso, dal signor Granatini.

    Non occorre che io aggiunga altro : sono sicuro che i metodi di cui sopra  suscitano solo nausea nei fedeli lettori di Messainlatino.

    A quando le intercettazioni telefoniche nei confronti di un poveraccio reo solo di aver, obiettivamente, parlato bene delle iniziative del suo vescovo ?

    RispondiElimina