Un altro tiro è stato messo a segno in difesa del "nostro" caro Crocefisso nella lunga e dura lotta contro la rimozione dagli uffici pubblici.
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Son state depositate le motivazioni della Corte di Cassazione-Sez. II civ. 5924/2011, con le quali ha confermato la rimozione dall'ordine giudiziario (decisa dal Consiglio Superiore della Magistratura nel gennaio 2010) del giudice 'anticrocefisso' Luigi Tosti, che rifiutava di tenere udienza finchè il simbolo della Cristianità non fosse stato tolto da tutti i tribunali italiani. In alternativa Tosti chiedeva, anche in Cassazione, di poter esporre la 'Menorah', simbolo della fede ebraica.
Dopo aver respinto la pretesa di Tosti per quanto riguarda la richiesta di esporre il simbolo ebraico accanto al Crocefisso, la Cassazione rileva che una simile scelta potrebbe anche essere fatta dal legislatore valutando, però, anche il rischio di «possibili conflitti» che potrebbero nascere dall'esposizione di simboli di identità religiose diverse. [...]
NON E' una MINACCIA ALLA LIBERTA' RELIGIOSA.
La Suprema Corte ha statuito inoltre che l'esposizione del Crocefisso nelle aule dei tribunali, e negli uffici pubblici, può non essere avvertito come un pericolo per la libertà religiosa di chi non è cristiano. «La presenza di un Crocefisso - scrive la Cassazione - può non costituire necessariamente minaccia ai propri diritti di libertà religiosa per tutti quelli che frequentano un'aula di giustizia per i più svariati motivi e non solo necessariamente per essere tali utenti dei cristiani, con la conseguenza» che il giudice Tosti non poteva «rifiutare la propria prestazione professionale solo perchè in altre aule di giustizia (rispetto a quella in cui egli operava) era presente il Crocefisso».
Secondo Tosti invece, la presenza del Crocefisso violava i diritti di libertà religiosa e di coscienza degli utenti di quelle aule. A Tosti era stata messa a disposizione un'aula senza alcun simbolo ma lui, lo stesso aveva rifiutato di tenere udienza chiedendo la rimozione del Crocefisso da tutti i tribunali italiani.
Secondo Tosti invece, la presenza del Crocefisso violava i diritti di libertà religiosa e di coscienza degli utenti di quelle aule. A Tosti era stata messa a disposizione un'aula senza alcun simbolo ma lui, lo stesso aveva rifiutato di tenere udienza chiedendo la rimozione del Crocefisso da tutti i tribunali italiani.
ALEMANNO: SIMBOLO IDENTITA' CULTURALE
«Accolgo con grande soddisfazione le motivazioni della Corte di Cassazione secondo le quali l'unico simbolo religioso autorizzato ad essere esposto nelle aule dei tribunali è il Crocifisso». È quanto dichiara il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, in merito alla sentenza che ha confermato la rimozione del giudice Tosti. «Il Crocifisso viene finalmente riconosciuto come simbolo della nostra identità culturale. In questi anni - prosegue Alemanno - contro i simboli cristiani è stata fatta una vera e propria campagna demagogica alla quale oggi viene data dalla Cassazione una risposta decisa». [...]
W l'Italia
RispondiEliminaQuesta stessa settimana in Francia invece il comitato "Banlieue Respect" (Rispetto nelle periferie) ha chiesto ufficialmente alla Chiesa di Francia di mettere a disposizione le chiese vuote (cioé tutte) per la preghiere del venerdi' dei musulmani...
Le Collectif Banlieues Respect a demandé vendredi "la mise à disposition des églises vides pour la prière du vendredi" des musulmans, dans un communiqué adressé aux structures en charge de l'organisation de l'Eglise de France. Selon le porte-parole du Collectif, Hassan Ben M'Barek, cette mesure permettrait "d'éviter que les musulmans ne prient dans la rue" et ne soient "les otages des politiques".
vedremo come va a finire...
RispondiElimina<span>Cosi' lo stato francese che dopo la Rivoiluzione aveva confiscato (fu il piu' redditizio furto della storia) <span>tutti</span> gli immobili della Chiesa perché la religione é una pericolosa superstizione</span>
RispondiElimina<span>é oggi sul punto di girare lo stesso patrimonio a ...un'altra religione perché la libertà religiosa é un valore fondamentale dello stato laico...</span>
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<span>W la France...</span>
Bene, sono contento.
RispondiElimina<span><span>Cosi' lo stato francese che dopo la Rivoiluzione aveva confiscato (fu il piu' redditizio furto della storia) <span>tutti</span> gli immobili della Chiesa perché la religione é una pericolosa superstizione</span>
RispondiElimina<span>é oggi sul punto di girare lo stesso patrimonio a ...un'altra religione perché la libertà religiosa é un valore fondamentale dello stato laico !</span>
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<span>Vive la France...</span></span>
Ringrazio Dio che almeno ogni tanto dall'Italia esce ancora qualche buona notizia!!!!
RispondiEliminaDi certo sono sicuro che se al governo ci fossero stati dei Cardinali di Santa Romana Chiesa avrebbero fatto ergere nelle aule dei Sacri Tribunali Apostolici anche tutti gli altri simboli religiosi.... VIVA ASSISI III !!!!!!!!!! ;)
La Chiesa di Francia, vedasi Amiens, o il caso del seminario dell'IBP, sarebbe capacissima di lasciare le sue chiese alle preghiere musulmane, piuttosto che darle ai cattolici tradizionali...spero, anche se non ne sono sicuro, in uno scatto d'orgoglio della Chiesa di Francia...
RispondiEliminaUno Stato difficilmente da i suoi beni ad una religione, al massimo li affitta ;)
RispondiEliminaCristianisti di tutta Italia rallegratevi
RispondiElimina...in questo contesto potrebbe anche darli gratis per calmare gli animi, le periferie parigine sono elettrizzate da cio' che succede nel mondo arabo...
RispondiEliminae non sarebbe di certo la prima volta! lo sport della regione "Ile de France" é stato per anni di dare gratis i biglietti per la partite del Paris-Saint Germain a giovani in... difficoltà di inserzione.
si chiama metodo coercitivo ...della carota
varda là come schizzano le notizie in rete... http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-se-i-musulmani-chiedono-le-chiese-vuote-delleuropa-1297.htm
RispondiEliminafatemi capire ... vuol dire che nella scuole elementari di Assisi ci sarà il crocefisso e nelle sale parrocchiali preparate per Assisi3 no ?
RispondiEliminatroppo forti i progressisti, non c'é limite all'assurdo, se lo avessimo raccontato a san PioX non ci avrebbe mai creduto...
<span>fatemi capire ... vuol dire che nella scuole elementari di Assisi ci sarà il crocefisso e nelle sale parrocchiali preparate per Assisi3 no ?
RispondiElimina</span>
<span><span>a questo punto allora nella scuole elementari di Assisi ci sarà il crocefisso, mentre nelle sale parrocchiali preparate per Assisi3 no...
RispondiElimina</span></span>
Alemanno è un liberale, vuole introdurre l'idea di simbolo culturale, che non tiene ed é pericolososissima
RispondiEliminaCi si rallegra del fatto che il crocifisso è inteso come simbolo della cultura italiana/ occidentale, come la pizza, la vespa o la cocacola
RispondiEliminaPerché, non è vero? Per me, per lei e per tutti i crededenti (almeno lo spero) non è solo questo il significato del crecifisso, ma sicuramente è il significato generale per tutti. Sono lì visibili quelle famose radici cristiane (o giudaico-cristiane, se psi preferisce) di cui spesso si parla. Non è tutto, ma non è poco!
RispondiElimina<span>Perché, non è vero? Per me, per lei e per tutti i crededenti (almeno lo spero) non è solo questo il significato del crecifisso, ma sicuramente è il significato generale per tutti. Sono lì visibili quelle famose radici cristiane (o giudaico-cristiane, se si preferisce) di cui spesso si parla. Non è tutto, ma non è poco!</span>
RispondiEliminaIl Crocifisso è il Crocifisso!
RispondiEliminaSe rimane ben visibile è, a prescindere dalle nostre intenzioni, un bene!
é un bene rallegrarsene!
RispondiEliminaA me l'occidente fa schifo. O meglio, credo che l'occidente sia morto nel maggio del 1945. L'attuale occidente non è cosa che mi riguarda, e accostarlo al crocifisso mi pare una bestemmia.
RispondiEliminaE' certo un bene, ma non è un simbolo della nostra identità culturale, visto che nessuno stato europeo oggi si identifica con il cristianesimo. Oltretutto, non è un simbolo culturale, ma religioso, è Nostro Signore Gesù Cristo che si è immolato per tutti gli uomini, che siano della nostra cultura o meno, è un simbolo universale, da difendere perchè è l'unico simbolo sotto il quale ci si salva.
RispondiEliminaNON E' una MINACCIA ALLA LIBERTA' RELIGIOSA.
RispondiEliminaSpiegatelo a certo clero che lo toglierebbe anche dalle chiese.